xvi. due cuori a metà

𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ... !
𝖺 𝚆𝙾𝙾𝚂𝙰𝙽 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 ❨ 𝙰𝚄 ❩
ooi. 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑺𝑬𝑫𝑰𝑪𝑰
🩹🗝 — 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘵𝘵𝘦𝘴𝘰


















𝗎𝗇𝖺 𝗏𝗂𝗍𝖺 𝗇𝗈𝗇 𝖾̀ 𝖺𝖻𝖻𝖺𝗌𝗍𝖺𝗇𝗓𝖺, 𝖿𝖺𝖼𝖼𝗂𝖺𝗆𝗈 𝖽𝗎𝖾 𝗉𝖾𝗋 𝖺𝗆𝖺𝗋𝖼𝗂.







«Dove cazzo vai?!» esclamò San mentre guardava la sua fidanzata salire in fretta le scale, nonostante non avesse né un buon motivo per farlo, né il permesso del primo.

Il corvino cercò di fermarla, ma senza grandi successi. Si chiedeva come fosse possibile che stesse per finire nei guai malgrado fosse quello ch'era stato tradito.
Non voleva che aprisse quella stupida porta non perché si sarebbe arrabbiata con lui, anzi, se la sarebbe potuta prendere per sempre e poco gli sarebbe importato; ciò che teneva era che vedesse il minore dormire pacificamente tra le sue lenzuola. Sicuramente si sarebbe scagliata contro di lui: "Woo non merita questo" pensò "Io si, ma lui no."

Mentre San cercava di mantenere il controllo della sua rabbia, il moro se ne stava zitto zitto nascosto sotto al letto.
«Chi c'è?!» sbraitò la ragazza, irrompendo nella camera e rimanendo decisamente stupita quando non vi vide anima viva.
Tuttavia, il più scioccato, era l'altro che iniziò a guardarsi attorno cercando il piccolo.
"Dov'è finito?" si domandò.

«Qualcosa non va?» chiese la bionda piazzandosi davanti dopo aver notato le sue occhiate furtive, «Assolutamente no.. Vedi? È tutto apposto. Però ora vattene, per favore.»
«Andarmene? Perché?»
«Isabel, stai scherzando?»

Quest'ultima alzò le spalle, come se si fosse già dimenticata della notte passata con un altro ragazzo che non fosse il suo. Si accomodò sul letto sotto lo sguardo incredulo di San che, per la cronaca, stava davvero per esplodere.

«Non so se hai capito, ma io non ci voglio più stare con una come te.»
«Una come me?»
«Non mi piace la persona che sei»
«Tu sei uguale a me»
«No, non sono uguale a te» sbroccò.

Il suo tono era sicuro e convinto, ma, lui, non lo era per niente. Erano davvero così diversi i due? Le sue gambe iniziarono a tremare sempre di più le la sua testa si faceva sempre più pesate. Le peggio idee iniziarono ad impossessarsi della mente di San, incupendolo e lasciandolo senza energie. Era una bella persona come aveva detto Wooyoung, o no?

«Ti lascio del tempo per rifletterci» disse Isabel roteando gli occhi e sbuffando leggermente, come se potesse permettersi di essere quella spazientita tra i due.
«Non mi serve del tempo, lasciamoci e basta
«Io non ti voglio lasciare»
«E io non voglio stare con te. Come la mettiamo?» ribatté incrociando le braccia.
«Prendiamoci una pausa»
«Le pause sono inutili»
«Questa discussione è inutile»
«Te lo dico un'ultima volta: vattene. Lascia casa mia, lasciami in pace e smettila di fare tutte queste scenate perché io, davvero, non ne posso più. Sono stanco, Isabel» sbottò San, socchiudendo gli occhi e respirando profondamente.

La ragazza non replicò, fece per rispondere ma lo sguardo dell'altro le fece capire che, forse, era il momento di stare in silenzio. Scese le scale in fretta e uscì sbattendo la porta, accese l'auto e finalmente se ne andò liberando il corvino da un peso tremendo, alleggerendo il suo petto ma regalandogli un altro pensiero altrettanto invadente: "Sono come lei? Sono una persona tremenda?"

Dopo pochi istanti di pace, Wooyoung comprese che Isabel se n'era finalmente andata. Uscì dal suo nascondiglio, provocando uno spavento a San che si era quasi dimenticavo di lui, e si sgranchì tutte le ossa «Ah!» esclamò. Dopo il suo breve teatrino, rivolse un'occhiata preoccupata al suo hyung che, nel mentre, lo fissava inerme.

Woo lo guardò con due enormi occhi dolci e tristi contemporaneamente, cosa avrebbe dovuto fare? Rimase fermo sospirando e arricciando le labbra, mentre il più grande non provava nemmeno a reggere il contatto visivo.
Il mondo era bloccato. Il loro mondo lo era.
Wooyoung aveva già capito che San non era - assolutamente - addolorato per la rottura, ma lo era per via di ciò che lei aveva detto.
Le sue fottute parole avevano ferito il maggiore, le aveva dette con così tanta certezza che lui aveva finito per crederci, lo avevano reso scoraggiato e abbattuto come non mai.

Inizialmente incerto, il piccolo, iniziò ad avvicinarsi a lui, fino a quando non si trovò a pochi centimetri di distanza dal suo viso.
Prese il suo volto tra le mani, rivolgendogli un tenero sorriso e, poi, lo strinse a sé.

Gli abbracci di Wooyoung erano i migliori.
Nessuno ti dava calore come faceva lui e, questo, San l'aveva appena scoperto.
Casa, ecco cosa erano quegli abbracci; indubbiamente, indiscutibilmente casa.
Erano il battito del suo cuore che si poteva scontrare con il tuo, era il profumo delicato e dolce della sua pelle color miele che ti invadeva le narici, era il senso di protezione che ti dava.
San avrebbe dato qualsiasi, qualsiasi cosa per vivere tra le sue braccia per sempre poiché, in quel momento, al pensiero di staccarsi dal suo petto si sentiva morire.

Inizialmente preso alla sprovvista, San, ci mise qualche secondo prima di abbassare completamente le sue difese e lasciarsi calmare. Quando si fece trasportare da quel travolgente abbraccio, si sentì come se fosse in una realtà a parte, una piccola realtà dove il male non c'era.
Mise le mani sulla schiena dell'altro e chiuse gli occhi dimenticandosi delle paranoie, delle domande senza risposta, dei problemi. Fece un respiro profondo mentre il piccolo accarezzava dolcemente i suoi capelli neri.

In quell'esatto momento, Choi San capì che aveva appena fatto entrare Wooyoung nel suo mondo e che, da questo momento, non poteva più tornare indietro. E probabilmente, nemmeno voleva farlo.

Poi, il minore, quasi controvoglia si staccò lentamente dalla stretta e rivolse al primo uno sguardo di compassione; era consapevole di essersi fatto carico di un po' del suo dolore per farlo stare meglio, di aver alleggerito un po' il suo cuore pesante.

In quell'istante, però, la situazione prese una piega un po' differente da quella immaginata.
Le dita di San scesero fino alla vita di Woo e l'afferrarono saldamente facendo sì che i loro bacini si toccassero; quest'ultimo - colto di sorpresa - deglutì quando le parti inferiori dei loro corpi si scontrarono prepotentemente.
Abbassò gli occhi sentendosi il cuore in gola e il corpo completamente sconnesso dalla mente, sospirò tornando a guardarlo sognante.

Arrendendosi completamente a quella incontrollabile situazione, Wooyoung lasciò che le sue mani circondassero il collo dell'altro intrecciandosi con i suoi soffici capelli tinti e, una potente scarica di adrenalina ed eccitazione, pervase San quando il minore sfiorò la sua bocca con il pollice.

E poi, dopo un tempo interminabile, continue attese e infiniti rimandi, San lo baciò.

Le sue labbra si unirono in fretta a quelle di Wooyoung, voleva sentire il suo sapore perché, ormai, aveva aspettato fin troppo.
Era un bacio quasi sfuggente, frettoloso.
La stessa sensazione di quando passi ore e ore immaginando una situazione e, quando si presenta, non riesci nemmeno a godertela.

«Scusa» mormorò il maggiore, staccandosi dopo pochi secondi ma continuando a fissare le rosee e piene labbra di Wooyoung.
«Non ci provare, cazzo» sbottò il minore, continuando quello che l'altro aveva iniziato.

Non era un bacio dolce, non era un bacio gentile, non era un bacio tenero; non era niente di tutto ciò, ma il suo esatto opposto.
Era passione, era calore, era tutta l'attesa che li aveva separati prima di quel momento, era il loro fiato corto e la voglia di scoprirsi.

Erano due anime a metà che diventavano una sola, due ragazzi spezzati che provavano a ricostruirsi insieme perché da soli non ce l'avrebbero mai fatta, due cuori divisi che ne formavano uno unito.

San stringeva Wooyoung sempre di più, circondava il suo busto con le braccia per non permettergli di andare via, non sapendo però, che quella era l'ultima cosa che avrebbe fatto.

Il minore prese tra i denti il labbro inferiore di San e lo mordicchiò non troppo delicatamente, provocandogli un lamento, il respiro corto e una potente erezione. Quest'ultimo non ci mise molto ad assumere il controllo del bacio: la sua lingua iniziò a cercare avidamente quella di Woo che sembrava completamente in estasi.

Il loro momento magico sembrò durare poco ad entrambi ma, quando si staccarono per riprendere fiato, capirono di sbagliarsi.

«Wooyoung-ah..» gemette San, non appena il moro prese a baciargli la mandibola e il collo.
Gettò la testa all'indietro, poggiando i palmi delle mani alla scrivania per non perdere l'equilibrio e lasciò che Woo lo marcasse la sua pelle lucida con un paio di segni violacei, schiuse le labbra afferrandogli una spalla quando lui iniziò a soffiare sul caldo succhiotto.

Dopo pochi istanti le loro bocche si unirono nuovamente e, San, spinse il minore sul letto posizionandosi proprio sopra si lui. Si trovarono nella stessa identica situazione della sera prima, con la differenza che però, questa volta, non avevano nessun limite.

Non si sarebbero mai stancati di continuare. Erano stati separati per troppo tempo e, ora, volevano recuperare tutti i minuti in cui guardandosi negli occhi avevano creato questo scenario nella loro mente.

Wooyoung, colto da un momento di dolcezza, accarezzò il viso di San e spostò i suoi capelli indietro così da poter osservare il suo viso bellissimo, i suoi occhi a mandorla e le sue labbra gonfie e coperte d'amore.

«Tu non sei come lei, lo sai?» disse sottovoce, sfiorandogli la guancia con il pollice.
«Sei una bella persona, San hyung» continuò.
«Sei migliore di quello che credi» bisbigliò attaccato alla sua bocca.

Il maggiore fece un respiro profondo, contraendo i muscoli del volto per trattenere qualcosa tra un sorriso e una lacrima.
Si spostò e si mise sdraiato accanto a Wooyoung, senza rivolgergli uno sguardo posò la testa nell'incavo del suo collo e socchiuse gli occhi lasciandogli un bacio sulla clavicola, mentre con un braccio lo teneva stretto a sé.












༄˚ ༘ ༉ ⋆ ೃ⁀➷ 𝚊𝚞𝚝𝚑𝚘𝚛'𝚜 𝚗𝚘𝚝𝚎 🩹🗝

CIAO❤️❤️❤️
super felice di farvi leggere questo capitolo perché 😀 avete aspettato fin troppo 😀
mi scuso per avervi fatto attendere 16 capitoli so che c'erano un sacco di momenti perfetti in cui potevo metterlo E INVECE NO poverino non volevo far diventare san un traditore💔

vabbe hum spero vi piaccia ig?? dedica speciale per _moonsara_ che tipo bho due mesi fa IWNDJIS mi ha detto la frase dell'inizio capitolo e nulla aspettavo l'attimo esatto per metterla tvb saretta💗💞💘
BASTA CIAO love u all

giulia

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