thirtyfive

[Be alright — Dan Lewis ]
[Ascoltatela se potete perché è bellissima, merita tantissimo e credo sia adatti molto a questo periodo della storia.]

«Resta», dice, e un brivido mi attraversa la schiena.

«Come sei arrivata qui?»

«Ho seguito la musica», rispondo e scrollo le spalle, percependo ancora l'attrazione magnetica che riesce sempre a condurmi da lui.

Forse non avrei dovuto farlo.

«Zayn?», domanda ancora, questa volta non guardandomi e alzandosi, coprendo lo strumento con un telo scuro.

«È in casa.» E probabilmente mi sta aspettando.

«E tu?» Non riesco a decifrare il suo tono, e non riesco a leggere la sua espressione. Non sta facendo altro che domandare, e non ne conosco il motivo. Dio, mi rende così confusa.

«Perché ti comporti così, Harry?» Le parole lasciano la mia bocca senza che io provi neanche a fermarle.

Lui si irrigidisce; sposta il suo sguardo da un lato all'altro della piccola dependance illuminata debolmente attento a non incrociare il mio.

«È da un mese che mi eviti», irrompe improvvisamente, rompendo il silenzio.

Quasi sorrido, ma non voglio litigare con lui. «Potrei dire lo stesso.»

Questa conversazione sta prendendo una piega che non immaginavo, e non so se voglio provare a pensare a dove porterà entrambi.

«Potresti», ripete. «Ma non puoi.»

Lo guardo con un cipiglio sul volto. «Non riesco a seguirti.»

«E io non riesco a vederti con lui.» Riporta lo sguardo nella mia direzione, spostandosi dal piano su cui era poggiato e avanzando verso di me.

Nel momento in cui mi raggiunge appoggia i palmi delle sue mani ai lati del mio volto, e non posso evitare la sensazione che ancora mi provoca il contatto fisico con lui, nonostante sia trascorso un mese da quando l'ho visto l'ultima volta.

Ma non può fare questo.

Non può semplicemente uscirsene con le sue frasi enigmatiche quando conosce la situazione in cui siamo entrambi e dopo un mese passato ad evitarci.

I suoi occhi verdi sono luminosi, più rilassati, ed è come se una speranza li alimentasse. Come se fosse quella scintilla di speranza a renderli così vivi.

Nessuno dei due sembra disposto a distogliere lo sguardo dall'altro, ed io avevo quasi dimenticato cosa significhi perdersi nell'intensità del suo.

«Ho bisogno di baciarti», sussurra piano, quasi soffiando sulle mie labbra.

Le sue mani continuano a racchiudere il mio volto mentre io sono letteralmente immobile, come paralizzata dalle sue parole, dal suo tocco, e da lui.

Con una battaglia a fronte aperto dove combatto contro me stessa su ciò che è giusto è ciò che è sbagliato, finisco per recuperare la mia parte razionale che credevo completamente perduta ormai, come ogni volta che sono in sua presenza.

«No», sibilo, coprendo le sue mani con le mie.

Dirlo fa più male di quanto credessi, ma non posso essere così egoista da soddisfare semplicemente l'impulso del momento e lasciarmi prendere da ciò che credo di provare per lui.

Ne sono uscita, non posso ricaderci. Ma questa cosa non può essere soltanto a senso unico.

«È per Tara?» Scuoto la testa, distogliendo lo sguardo dal suo.

«Ariel, se è per lei, sono pronto a lasciarla. Se tu me lo chiedi, lo faccio adesso.»

Alle sue parole sollevo immediatamente lo sguardo, riportandolo su di lui.

«Non puoi chiedermi una cosa del genere», dico velocemente, non riuscendo a credere a come semplificherebbe la situazione, ma inevitabilmente spezzando il cuore della ragazza che lo ama incondizionatamente. Non può essere serio, lo so. «Harry, non è per lei. E nessuno lascerà nessuno.»

«È per Zayn?», continua, ma l'esito è lo stesso del precedente. Le sue mani liberano il mio volto e la sua espressione cambia.

«E allora cosa?» Il tono della sua voce è così basso che riesco quasi a sentire il mio cuore venire colpito da ogni parola che cade dalle sue labbra.

«È per me, Harry.»

«Tu», sospira. «Tu non mi vuoi?»

Volere. È questo che voglio veramente? Voglio spezzare il cuore di due persone che non hanno fatto altro che risollevarmi da quando sono qui, quando credevo che per me non ci fosse più alcuna speranza? Non è una risposta alla sua domanda, ma so che non voglio questo.

So cosa significa svegliarsi con un cuore in così tanti pezzi da non sapere neanche da dove iniziare a cercarli, e nonostante sia passato così tanto tempo da quando è successo non sono sicura che adesso si sia del tutto ricomposto.

«Parlami, ti prego», mi incita, aspettando una risposta da parte mia. Le sue mani ritrovano il mio volto, e questa non so se sono disposta a fermarle.

«Non posso», comincio, sapendo che qualsiasi sia il modo in cui saprà quello che sto per dirgli inevitabilmente lo ferirà.

«Sono innamorata di lui», ammetto senza pensarci ancora, chiedendomi se sia stata la cosa giusta averlo fatto.

Quando le sue mani scivolano giù per il mio viso, sconfitte e deluse, mi rendo conto che forse non lo è stato, anche se è sapevo che in fondo era la cosa giusta. Era l'unica cosa che permetterà ad entrambi di separarsi dall'altro, definitivamente.

«Mi dispiace, Harry», sussurro, e non essendo neanche sicura che mi abbia sentita mi allontano da lui, uscendo dalla dependance.

L'ho fatto davvero. Gli ho detto di essere innamorata di Zayn, quando esattamente un mese fa ho sostenuto il contrario.

Il mio respiro è pesante e accelerato, e non riesco a calmarmi.

Torno velocemente davanti l'ingresso principale, ma prima di entrare mi fermo contro la porta, chiedendomi come sarebbe andata se gli avessi dato una risposta diversa.

Se lo avessi fatto, se lo avessi assecondato e avessi lasciato che mi baciasse, di rendermi sua come non lo sono mai stata, avrebbe davvero tenuto fede alle sue parole? Avrebbe lasciato Tara, rinunciando ad un futuro con lei e a tutti gli anni trascorsi insieme, per me?

Eppure mi permetto di chiedermi come sarebbe.

Immagino come sarebbe svegliarsi al suo fianco, cercare conforto tra le sue braccia con la consapevolezza che ne troverei, che lui riuscirebbe a curarmi facendomi dimenticare tutto con le sue parole.

Immagino come sarebbe sentire il sapore delle sue labbra sulle mie ogni volta in cui ne avrei bisogno, seguendo soltanto l'istinto e senza pensare a nessuna conseguenza.

Immagino come sarebbe essere amata da lui.

Sarebbe come lo immagino?

Sarei felice?

Ma forse sono felice anche ora. Non lo sono per ciò che è successo, ma sono relativamente felice con Zayn, e lo sono di essere qui con lui.

Presa dall'impulso apro la porta ed entro, correndo letteralmente verso le scale e raggiungendo il piano superiore della casa.

Non so dove siano o cosa stiano facendo gli altri, e non sono neanche sicura che Zayn sia dentro la camera che Tara ci ha assegnato, ma senza neanche bussare entro come un impeto, rispondendo alle mie speranze.

Zayn è a torso nudo, in piedi accanto alla finestra che dà sul giardino sottostante la casa.

Non lo avevo mai visto in questo modo, così esposto e con soltanto dei pantaloncini a coprirlo, ma l'imbarazzo sembra non colpirmi in questo momento.

«Ariel», dice, un'espressione chiaramente sorpresa dipinta in volto.

Prima che possa fare o dire altro mi avvicino a lui e avvolgo le braccia intorno al suo collo, premendo le mie labbra sulle sue.

Lui esita inizialmente, ma quando realizza risponde al bacio e poggia le sue mani sui miei fianchi spingendomi contro il suo corpo tonico.

La sensazione della sua pelle nuda contro la mia è completamente nuova per me, ma non posso fare a meno di pensare a quanto non lo fosse con Jake.

Le labbra di Zayn sono calde, e creano un vortice contro la mia bocca. Il bacio è passionale, ed è sicuramente diverso da qualsiasi altro.

Qui c'è desiderio, un desiderio che sono pronta a realizzare.

Ci spostiamo entrambi verso il letto posto accanto alla parete tappezzata, cadendo su di esso l'uno sopra l'altro senza mai dividerci.

Nel momento in cui le sue labbra lasciano lei mie siamo entrambi ansimanti; i nostri respiri pesanti si fondono e mi prendo un istante per guardarlo.

La camera è illuminata dalla luce artificiale dell'abat-jour; Zayn appoggia la fronte contro la mia prima di parlare.

«Cosa vuoi fare, Ariel?»

«Non mi sembra che tu abbia bisogno di una risposta», replico, ricambiando il suo sguardo.

«Sei sicura?», chiede, portando una sua mano sul mio volto.

Lo sono? Sono pronta a donarmi ad una persona che mi ama e che credo di amare? Dovrei possederne la sicurezza per farlo, o posso semplicemente auto convincermi che sia così? Si dice che in amore ci sia bisogno di certezze, ed io ho la certezza del suo amore per me. È abbastanza?

Non ho una risposta, perchè non la conosco. Ma posso provare a cercarne una.

«Sono sicura», sussurro, sporgendomi verso le sue labbra.

Lui sorride contro di esse, per poi sollevare l'orlo del maglioncino che indosso e sfilarmelo completamente dalla testa.

Le sue labbra ritrovano le mie, e con il suo corpo mi spinge contro il materasso, facendomici aderire completamente a questo.

Traccio le ali disegnate sul suo petto, più o meno nel punto in cui Harry ha incise le due rondini. Un paio di labbra rosse è al di sotto di esse, esattamente al centro; vi avvicino le mie in un veloce bacio.

Le sue dita percorrono la mia pancia nuda, e indugiano sul bottone dei jeans che indosso mentre le sue labbra continuano a muoversi contro le mie.

«Ti amo, Ariel», soffia sulla mia pelle, ed io sono sempre più sicura di quello che provo per lui.

«Ti amo anch'io, Jake», rispondo, mentre continua a spingere il suo corpo contro il mio portandomi a rasentare l'orlo del precipizio e dell'amore che sento di provare per lui.

Non so esattamente quando l'ho scoperto, quando me ne sono resa conto, ma sono sicura di amarlo. Non so neanche cosa sia l'amore, in realtà, ma so quello che provo per lui.

«Non posso», sibilo, e sembra che questa sera sottrarmi a qualcosa e tirarmi indietro sia l'unica cosa che mi riesca.

«Io...», inizio, spostandomi da sotto il corpo di Zayn e mettendomi seduta. «Io credevo di averlo superato.»

Mi passo le mani tra i capelli, tenendo lo sguardo rivolto verso il basso.

«Vuoi parlarne?», mi domanda Zayn dolcemente, sedendosi accanto a me e cercando la mia mano. Gliela lascio trovare e lui la stringe.

Scuoto la testa, non sentendomi pronta per farlo. Non so se lo sarò mai.

«Vieni qui», dice con un sospiro e attirandomi al suo petto.

Riuscirò mai a superarlo?

Riuscirò ad andare avanti, e a dimenticare?

Riuscirò a farlo, a farlo con lui?

Lui riuscirà a riparare il mio cuore, una volta per tutte?

🌹🌹🌹

A me si spezza il cuore per Zayn e per la pazienza che ha con questa ragazza, veramente.
Volevo chiedervi quando per voi è più comodo che aggiorni, se nel weekend o anche durante la settimana se riesco. Penso comunque di riuscire a postare un paio di capitoli a settimana.
Fatemi sapere e se vi è piaciuto il capitolo!
Potete sempre trovarmi su IG e Twitter come september199six

A presto,
Chiara 🦋

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