𝓒'è stato un momento esatto in cui ho pensato di perderlo. Mi ha spaventata, mi ha fatto male, e me ne ha fatto di più quando mi sono resa conto che quel momento era in realtà più vicino di quanto credessi — di quanto sperassi.

Non rimpiango niente, neanche un singolo istante trascorso con lui. Nessuna parola, nessun respiro, nessuno sguardo.

Ho pensato anche che a quel punto, quando sarebbe successo, io avrei perso me stessa di nuovo. Credevo che quello sarebbe stato il punto di non ritorno, perché non ero pronta e sapevo che probabilmente non lo sarei mai stata.

È arrivato da me quando avevo il cuore a pezzi e volevo che nessuno lo ricomponesse. Mi ha salvata senza che io glielo chiedessi, mi ha trascinata via dal fondo quando credevo di essere senza speranza.

Guardo le lettere incise sul marmo e sorrido, pensando al nostro primo incontro e a quanto queste stesse lettere abbiano fatto la differenza tra noi. A quanto abbiano salvato entrambi.

Sorrido per quello che è stato, per quello che ho vissuto e per non essermi persa, per essermi rialzata ancora una volta con una forza che non avrei mai creduto di possedere.

Una piccola rondine si appoggia sulla lapide, io la osservo mentre piano scende fino a toccare le rose che ho appena cambiato. Mi viene sempre più vicina: inclino la testa e poi sorrido di nuovo quando alza lo sguardo su di me.

Non sono più sola.

🌹

A/N: Spero tanto che questo prologo vi sia piaciuto (anche più del precedente), l'ho cambiato tante volte tra le bozze prima di arrivare a questa versione.

A presto 🌹

[Nei media c'è il secondo trailer ufficiale della storia realizzato da @-Niaas]