๐พ๐๐ฅ๐๐ฉ๐ค๐ก๐ค 6
T/n pov:
-Ehy scusa se ti disturbo, non vorrei risultare scortese, perรฒ volevo chiederti una informazione. Sai รจ il mio primo giorno qui....- cerco di abbozzare un sorriso, nonostante non ne abbia molta voglia.
-Anche io sono nuova!! Potremmo diventare amiche!!!- la voce della ragazza che ho davanti รจ colma di entusiasmo. Sembra una bimba prima di un giro sulle montagne russe... perรฒ la trovo comunque molto cute.
Ha attirato subito la mia attenzione per l'aspetto fisico davvero particolare.
Ha una bellissima pelle di colore rosa acceso, e delle piccole antennine che spuntano timide dalla folta chioma.
Gli occhi sono scuri e profondi, ma allegri e solari.
Mi sembrava una delle piรน socievoli tra tutte le ragazze che ci sono qui in questo momento.
Senza nemmeno darmi il tempo di rispondere mi stringe la mano -Piacere, mi chiamo Mina Ashido-.
Continua a stringerla con forza ed entusiasmo, e non sembra avere l'intenzione di lasciarla andare molto presto.
-Io sono T/n T/c, piacere mio- rispondo, allentando un po' la tensione delle spalle e rilassando il collo.
-Allora...mi stavi dicendo che hai bisogno di un'informazione...- fa una breve pausa squadrandomi dall'alto in basso con fare amichevole -Nemmeno tu riesci a trovare la tua classe, vero?-.
-Eh giร ...- annuisco, preoccupata che il quirk di questa ragazza possa essere quello di leggere nel pensiero.
Perรฒ a pensarci bene ho una espressione cosรฌ sperduta che non deve essere difficile capire che non riesco ad orientarmi in questa gigantesca scuola.
-Classe?-
-Come scusa?-
-Volevo sapere la classe che stai cercando-
-Ohhhh- replico, chiedendomi perchรจ io non riesca mai a connettere il cervello.
Era piuttosto ovvio ciรฒ che volesse dire, ma evidentemente sono piรน rintronata del solito.
"E giร la prima figuraccia del giorno sono riuscita a farla.. chissร se batterรฒ il mio record oggi".
-Sono nella 1-A- continuo, per evitare silenzi imbarazzanti.
Il suo sorriso si allarga ancora di piรน -Pure io!! Non ci credo! Che coincidenza!-.
Non mi lascia il tempo di rispondere di nuovo che mi prende sottobraccio e inizia a trascinarmi lungo i corridoi, alla ricerca della nostra classe.
Il mio ultimo pensiero รจ che questa sarร una giornata molto, ma molto lunga.
Todoroki pov:
Arrivo davanti alla U.A e faccio ciรฒ che mi viene meglio: cerco di sparire e rendermi invisibile agli occhi degli altri.
Fa piuttosto freddo questa mattina, quindi mi stringo nella giacca della divisa fino a che non arrivo all'ingresso.
Per tutto il tragitto tengo lo sguardo incollato a terra, per evitare qualsiasi tipo di contatto visivo non necessario.
Quando varco la porta un'ondata di aria calda mi colpisce in pieno viso. All'interno si sta decisamente meglio, tanto che potrei quasi togliermi la giacca.
Non dovrei avere problemi a trovare la mia aula, ma anche se dovesse succedere farรฒ come al solito: me la caverรฒ in qualche modo.
Salgo la rampa di scale che mi ritrovo davanti, aiutandomi con il corrimano di freddo metallo.
Arrivato in cima comincio a guardarmi intorno, indeciso su quale dei due corridoi che mi trovo di fronte sia quello giusto.
Opto per il secondo, seguendo l'istinto.
Ammetto che nonostante tutto questo posto รจ davvero stupendo.
Sul lato destro del corridoio c'รจ una grande vetrata, che lascia ammirare la meravigliosa Tokyo avvolta nella prime luci del mattino, piena di vita.
Accellero il passo, stando attento a mantenere sempre una andatura composta.
A pochi metri da me c'รจ una gigantesca porta, impossibile da non vedere, contrassegnata da una scritta rossa dipinta sopra: "A-1".
Non posso sbagliare e cosรฌ mi dirigo senza indugio a passo spedito verso la classe.
Mentre sto entrando perรฒ, il mio sguardo ricade su due ragazze intente a parlare tra di loro animatamente.
Mi fermo di colpo: non so perchรฉ, ma una delle due ha qualcosa di famigliare, anche se non saprei dire esattamente cosa.
Incrocio i loro sguardi per una frazione, di secondo, dopo di che torno a fissare le mie scarpe imbarazzato.
ร un contatto visivo che dura poco, perรฒ mi fa sentire quasi strano, anche se in senso buono.
T/n pov:
-T/n? Ci sei?- Mina mi scuote per una spalla.
-Si scusami, dicevamo?- riporto la mia attenzione su di lei, senza voltarmi a guardare il ragazzo che ho alle spalle.
Ha i capelli di due colori differenti, un po' come gli occhi. Le braccia sono robuste e muscolose, ma il viso รจ dolce e delicato.
Lo contraddistingue una cicatrice sull'occhio sinistro.
Mi domando come se la sia procurata...
-Lo conosci? Conosci quel ragazzo?- la mia nuova conoscente indica alle nostre spalle il ragazzo di prima.
Vorrei dirle di abbassare un po' il tono di voce, ma ci conosciamo da poco e l'ultima cosa che desidero รจ risultare scortese.
Mi limito a ricambiare il sorriso di Mina.
In realtร non lo conosco, perรฒ ho come l'impressione di averlo giร visto da qualche parte. Non ricordo il luogo e l'occasione.
-No, mai visto in vita mia- rispondo con una mezza veritร , che รจ sempre meglio di una totale bugia.
-Da come vi siete guardati avrei detto di sรฌ...- replica portandosi una mano alla bocca per sbadigliare.
Adesso sono proprio curiosa di sapere perchรฉ questo ragazzo ha un'aria cosรฌ familiare.
"Ci penserai in un altro momento, ora concentrati e goditi il tuo primo giorno alla U.A".
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La cosa che giunge piรน rapidamente al mio orecchio quando entro in classe รจ la voce di una persona che purtroppo conoscono fin troppo bene.
Katsuki sta litigando con un ragazzo che non conosco. Mi sembra di averlo giร visto all'esame, ma potrei sbagliarmi.
ร alto e robusto, con un taglio di capelli semplice e corto. Porta degli occhiali un po' piรน piccoli rispetto ai suoi occhi.
Credo stiano litigando, probabilmente a causa del modo di sedersi che ha mio cugino, tutt'altro che composto.
Mi dispiace un po' per quel ragazzo con gli occhiali, che sembra voler tenere tutto sotto controllo. Avere a che fare con Katsuki non รจ una cosa semplice, e di questo passo lo capirร presto.
Giร รจ fortunato ad avere ancora tutti gli arti attaccati al corpo, e non essere saltato in aria o esploso.
Li ignoro e passo oltre, seguendo la mia amica.
Ci avviciniamo a due banchi, posizionati circa al centro dell'aula, nella terza fila.
Appoggiamo solo le cartelle, per far capire che i posti sono occupati, e poi andiamo verso un gruppetto di ragazze che chiacchierano un po' piรน in lร .
Todoroki pov:
Mi siedo in un posto libero a caso, al contrario di tutti i miei compagni che hanno giร iniziato a fare amicizia tra loro.
Tiro fuori il mio manga dallo zaino e mi metto a leggere con noncuranza, ignorando ciรฒ che mi sta attorno.
Eppure faccio fatica a concentrarmi, continuo a ripensare alla ragazza di prima. Mi irrita non ricordare dove ci siamo giร visti.
Vorrei andarglielo a chiedere, ma sono decisamente troppo timido e ho paura di fare qualche figuraccia. L'ho sentita dire alla sua amica di non avermi mai visto prima, perciรฒ magari รจ davvero cosรฌ.
Alzo un secondo lo sguardo dalle parole e dai disegni del mio fumetto per guardarmi intorno.
Come fanno tutte queste persone ad essere giร in sintonia tra loro? Come fanno a parlare cosรฌ tranquillamente?
Ci sono davvero tante cose che detesto di me, ma una delle piรน grandi รจ la timidezza. Relazionarmi con gli altri rimane sempre un grande ostacolo insormontabile.
A guardare i miei nuovi compagni sembra cosรฌ facile fare amicizia, ma io so che per me non รจ cosรฌ.
T/n pov:
"Tsuyu Asui, Momo Yaoyorozu, Jirou Kyouka, Ochako Uraraka..."
Continuo a ripetere nella testa i nomi delle ragazze che ho davanti, cercando di impararli a memoria.
Sono molto diverse tra loro, perรฒ sembrano tutte piuttosto simpatiche e socievoli.
-Allora...come vi sembrano i ragazzi che abbiamo in classe?- domanda sottovoce quella che mi sembra di ricordare si chiami Momo.
Tra tutte noi รจ quella che ha preso prima confidenza.
Non ci avevo ancora fatto caso, concentrata come ero a parlare con Mina.
Li osservo senza dare nell'occhio uno ad uno, domandandomi quali siano i loro quirk e perchรฉ abbiano deciso di venire alla U.A.
Mi volto di scatto quando oltrepassa la porta un'altra persona che mi sembra di conoscere.
Quei capelli verdi, gli occhi gentili, e il sorrisetto dolce non si dimenticano tanto facilmente.
-Il ragazzo che รจ appena entrato...qualcuno lo conosce?- chiedo fingendomi tranquilla.
-Si! Mi ha salvata durante la prova d'esame...sarรก meglio ringraziarlo- Ochako si alza in piedi, facendoli segno di avvicinarsi.
Divento improvvisamente tutta rossa, senza capirne il motivo.
Per evitare scene imbarazzanti propongo ad Uraraka di andare a parlare direttamente con lui da soli magari piรน tardi.
Accetta di buon grado e torna a sedersi.
-E invece che mi dite di quello con i capelli di due colori diversi- chiede Kyouka giocando con i suoi lobi a forma di spinotti jack ed indicando verso il ragazzo seduto in fondo.
-Ho sentito dire che รจ il figlio di un Pro Hero piuttosto famoso negli ultimi tempi- Interviene Momo, sempre a voce bassa.
-E chi sarebbe questo Pro Hero?- rivolgo la domanda molto piano, per paura di essere sentita.
-Endeavor. Quello lรฌ รจ il figlio di Endeavor-
Ciaoooo,
Allora, se qualcuno se lo stesse chiedendo pubblico questa mattina perchรฉ ieri sera mi sono letteralmente addormentata scrivendo. Mi sono svegliata tipo 7 minuti fa, scoprendo di non aver messo online questo capitolo.
Sono stupida? Si
Potrebbe succedere di nuovo? Probabile.
Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto...e nulla, vi aspetto domani per il prossimo (sempre se riesco a stare sveglia).
Un pensiero speciale va a tutti quelli che oggi stanno facendo lezione. Dajie potete farcela.
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