Capitolo 97

Entro in macchina e sospiro.
"Ti eri incastrato nella porta per caso? Finalmente" dice ma io non ci do caso. Accendo la macchina e parto.

Ovviamente nessuno dei due parla. Lui perché non vuole farlo, io perché dopo quello che ho "sognato" prima, preferisco andare piano.

"Ma stai bene cristo? Perché stai andando così lentamente? Non c'è nessuno in strada, accelera" dice con tono di rimprovero e solo lì mi accorgo della pochissima velocità con cui stavo facendo andare la macchina.
Accelero sempre senza interferir parola ma lui dopo un po' sbuffa. Passano circa 2 minuti e si decide a parlare.
"Perchè cazzo non parli? Ti hanno tagliato la lingua?" mi chiede. Tengo la testa alta ma abbasso leggermente gli occhi senza però smettere di guardare la strada.
Non è che non voglio parlare, non ci riesco proprio.
Arrivo davanti al posto accordato e cerco un parcheggio. Passano circa cinque minuti e poi trovo un posto libero e lo occupo subito.
Chiudo il motore della macchina e appena metto la mano sul freno, Yunho mette la sua sopra la mia. Lo guardo spalancando un po' gli occhi mentre i suoi si stanno illuminando.
"Mingi, stai bene?" chiede stringendo la mia mano. Mi era mancato il contatto tra i nostri corpi.
"Si, cerca solo di non bere tanto. Non voglio vederti baciare un'altra ragazza" dico d'impulso senza nemmeno rendermi conto del filo di gelosia che traspare nella mia voce.
"Non berrò" risponde semplicemente e io annuisco. Toglie la mano ed esce dalla macchina. Sospiro e mi arrendo.
Esco anche io e appena la chiudo, ci dirigiamo all'entrata. La musica, ad ogni passo che faccio, si sente sempre di più ma poi sento di nuovo una mano sulla mia spalla e un fiato caldo sul mio collo.
Yunho mi tira verso di lui e mi sussurra all'orecchio un "non lo fare nemmeno tu".
Sorrido ma rimango con un dubbio. Non devo bere o non devo baciare una ragazza? Sogghigno un po' senza farmi vedere e poi entriamo.
Ovviamente, come in ogni discoteca, l'odore dell'alcool e del sudore si fa subito sentire e noi ci dirigiamo direttamente al balcone senza però trovare nessuno. Guardo un po' tra le persone in pista che si stanno scatenando di gran lunga ma non trovo nessuno. O staranno facendo qualcosa o non sono ancora arrivati però penso che la seconda sia abbastanza improbabile se non da escludere direttamente.
Guardo il telefono ma non trovo nessun messaggio perciò sarà come sto pensando.

"Dove sono gli altri?" mi chiede Yunho mettendo il telefono in tasca. Ad un tratto mi viene una risposta astuta e maliziosa in mente.
"Ti ricordi quando siamo andati al campeggio insieme con i nostri?" chiedo sorridendo.
"Sono lì? Come è possibile?" dice guardando in basso con fare di uno che sta pensando faticosamente.
"Tu rispondi e basta. Te lo ricordi?" richiedo e lui annuisce.
"Ti ricordi quando abbiamo fatto quella scommessa e, ovviamente avevo vinto io?" lui continua ad annuire anche se stavolta cambia leggermente espressione.
Mi avvicino al suo orecchio.
"Ti ricordi quando siamo ritornati a casa, cosa stavamo per fare?"
"Dove vuoi arrivare? Sappi che-" lo interrompo.
"Rispondi e basta ho detto" ripeto.
"Sì, me lo ricordo" dice.
"Ecco cosa staranno facendo sicuramente gli altri, solo con più successo rispetto a noi. Non mi hanno scritto niente perciò se la staranno spassando" dico guardando le persone che stanno ballando mentre l'altro sbuffa.
Ci sediamo entrambi al balcone e io chiamo il barista per ordinare da bere ma mi fermo sentendo degli occhi addosso. Mi giro verso la presenza e vedo Yunho girare subito la testa. Rido e lui si gira verso di me.
"Che hai da ridere?" mi chiede.
"Niente" rispondo semplicemente e mi giro dall'altra parte. Prendo il telefono e apro la chat tra me e San che avevo lasciato da un paio di giorni.

Mingi

Mingi dove cazzo sei

Mingi rispondi

Oi coglione, sappi che Yunho e quella ragazza non sono usciti insieme, Wooyoung era con loro assieme a Seonghwa e Hongjoong.

Lo sta facendo apposta per farvi litigare e ci sta riuscendo

Ma cazzo mi vuoi rispondere?

Fai subito pace con Yunho, non ha fatto niente di male anzi

Mingi smettila di fare il bambino e apri sta cazzo di chat

Almeno rispondi alle chiamate

Ma cristo ti picchio prima o poi porca puttana Song

Realizzo dopo aver finito di leggere, quello che è accaduto realmente. Mi giro verso Yunho che è seduto mentre guarda qualcuno.
"Yunho" lo richiamo e lui volta la testa verso di me.
"Tu e...quella ragazza, non siete usciti insieme quella sera?" chiedo titubante.
"Te l'ho già detto, no" risponde.

Rimango circa cinque minuti fermo a fissare lo schermo del telefono finché sento Yunho alzarsi dal suo posto.
Mi alzo anche io, lo prendo per mano e lo conduco fuori dalla struttura.
"Dove stai andando?" mi chiede cercando di togliere la mia mano dalla sua.
"A casa" rispondo.
"Ma cosa cazzo fai, siamo appena arrivati" si ferma con forza e riesce anche a fermare me.
"Dobbiamo parlare" dico.
"Scordatelo, finiremo solo per peggiorare ancora di più" dice senza guardarmi.
"Ti prego" lo imploro e lui dopo un po' cede.
"Ti odio Mingi" dice e io sorrido senza un vero e proprio senso.

Ritorniamo in macchina e appena allacciamo le cinture parto velocemente.
Arriviamo a casa ed entrambi scendiamo dalla macchina. Senza aspettarlo apro la porta di casa ma lui mi ferma.
"Vuoi che ti rubino la macchina? Chiudila" dice e io annuisco mentre lui entra in casa.
Chiudo rapidamente la macchina ed entro anche io e lo trovo seduto sul divano con le braccia conserte e lo sguardo pensieroso ma frustrato.
"Yunho" mi siedo affianco a lui incrociando le gambe e mi giro col corpo nella sua direzione e per fortuna non si toglie.
"Innanzitutto scusa se ti sto facendo perdere la serata" mi scuso dato che siamo andati e poi ritornati e il tutto in meno di mezz'ora.
"Non ci volevo nemmeno andare e in più saremmo rimasti solo noi due perciò tanto vale restare a casa" dice sciogliendo le sue braccia e mettendole lungo i fianchi.
"Scusa" dico nel modo più sincero possibile e lui infatti si gira verso di me con un'espressione....forse sia triste che sorpresa.





***

buon salve belle persone, come state?

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