Capitolo 108
(persone meravigliose, capitolo smuttato sulla Yungi sooo.......vi ho avvertiti ecco hihihi).
Pov Yunho
Io e Mingi ritorniamo a casa appena finiscono le lezioni.
"Sto morendo di fame Yuyu" sento dire dal ragazzo alla guida.
"Yuyu? Smielato Mingietto, comunque siamo arrivati a casa quindi ora puoi mangiare quello che vuoi" dico sorridendo e togliendomi la cintura per poi uscire dall'auto seguito da Mingi.
Entriamo in casa appena apro la porta con la chiave trovando però tutte le finestre e le tapparelle chiuse.
"Dove siamo finiti?" mi chiede l'altro e io cerco di accendere la luce siccome la casa è immensa nella completa oscurità.
"Sei sicuro sia casa nostra questa? Dove sono i nostri?" continua con le domande e appena trovo l'interruttore della luce lo schiaccio facendo illuminare la cucina e il salone e poi apro le finestre.
"Si è casa nostra e non so dove siano, magari sono sopra ma come mai la casa era così buia?" chiedo questa volta io e vedo Mingi avvicinarsi a me.
"Che se ne siano andati?" mette una mano sul mio braccio e mi sussurra questa frase all'orecchio.
"Allora ci tocca cucinare siccome entrambi abbiamo fame" mi stacco e vado verso la cucina per preparare qualcosa di veloce.
"Vai a vedere se sono sopra" gli ordino e lui per un attimo si blocca.
"E se lo stessero facendo?" chiede facendo una faccia schifata.
"Scendi e ce ne andiamo semplice" dico e faccio spallucce.
"Sarebbe strano però" continua lui abbassando gli occhi come a cercare qualcosa per terra.
"Perchè dovrebbe essere strano? Per me sarebbe solo una cosa su cui vomitare giorno e notte solo al pensiero" dico cercando di scherzare ma lui continua a rimanere serio.
"Mingi che hai?" interrompo quello che stavo facendo e vado vicino a lui. Solo quando sono accanto ad esso capisco a cosa si riferisce.
"Se fanno un figlio o una figlia basta che non te ne innamori e sei a posto, io e te siamo nati da padri e madri diversi perciò non abbiamo nessun problema" dico all'inizio ridendo e poi tornando serio.
"Giusto giusto" dice ma non ne sembra convinto perciò cerco di cambiare argomento.
"Che ne dici se andiamo a mangiare fuori?" dico per risvegliarlo dai suoi pensieri e lui appunto reagisce come mi aspettavo.
"Prima controllo se ci sono o meno, se si andiamo se no preferisco stare qui con te da soli per una volta" dice sorridendo.
"Ma se siamo rimasti tutto il weekend da soli" inclino leggermente la testa mentre lui si avvicina di nuovo un po' troppo.
"Da soli intendo da fidanzati" mi dice e poi corre di sopra. Sorrido per la sua stupidità e mi metto a cucinare, tanto so benissimo come andrà finire.
Dopo qualche minuto lo sento scendere le scale di corsa e mi volto verso di lui che ha un sorriso da ebete stampato in faccia.
"La vedo male" dico e lui scoppia a ridere.
"Prima di qualsiasi cosa cuciniamo per favore" continuo e lui annuisce per poi venire vicino a me e lavarsi le mani.
"Dakgalbi?" chiede e io annuisco. È semplice e veloce.
Mentre chiudo l'armadietto sopra la mia testa nella quale c'erano gli ingredienti vado verso il forno in cui alcune volte i nostri genitori tengono le padelle in più ma sbatto contro di lui o meglio dire contro il suo culo.
"Porca troia Mingi potresti anche inginocchiarti piuttosto che assumere una posizione del genere" dico un po' intontito per i brividi appena avuti.
"Inginocchiarmi? Non avevi detto di aspettare di mangiare prima e poi-" lo interrompo mettendo una mano sulla sua bocca e poi sospiro.
"Zitto e cucina" dico e scuoto la testa mentre lui si alza con in mano la padella che avrei preso io.
Ci mettiamo a cucinare e io cerco di ignorare il più possibile il suo sguardo, non ho bisogno di distrazioni ora.
"Abbiamo finito" dice soddisfatto appena finiamo e io annuisco.
"Si finalmente" gli rispondo per poi portare i piatti sul tavolo seguito da lui e poi ci sediamo per mangiare.
"Mingi, ti ricordi il primo giorno in cui ci siamo conosciuti?" chiedo mentre la mia mente decide di ripensare a tutto quello che abbiamo passato.
"Mi stavi sul cazzo e ci stai anche ora però diversamente dal passato, adesso ci stai seriamente" mi dice alzando il sopracciglio.
"Mi chiedo perché non me ne sto zitto" dico e riprendo a mangiare mentre lui non dice niente.
Appena finiamo lui si alza subito e mette il piatto nella lavastoviglie e si siede sul divano felice incrociando le gambe.
Mi alzo anche io e posiziono il mio piatto accanto al suo per poi seguirlo.
Mi siedo accanto a lui e lo guardo stranito dal suo comportamento.
"Non mi piaci" dico e lui continua a tenere l'espressione di prima.
"Infatti sei innamorato di me" dice ma io nego con la testa.
"Dico che in questo momento non mi piace quello a cui stai pensando e sappi che i tuoi sogni non si avvereranno se sto io sotto e tu sopra" prima o poi devo fartela pagare per tutte quelle volte in cui mi hai provocato e lasciato così.
"Ancora? Avanti Yunho smettila, lo sappiamo entrambi come andrà a finire" mi dice alleviando il suo sorriso.
"E come andrà a finire?" chiedo io guardandolo.
"Semplice : sarai tu a gridare il mio nome" dice sicuro di sé e io lì perdo la calma.
"Ma poi mi spieghi perché stiamo parlando di queste cose? Va bene che siamo maschi però non penso che-" lo interrompo mettendomi sopra di lui e baciandolo appassionatamente.
Mette le sue mani sopra la parte superiore delle mie coscie e le stringe un po'.
Alla fine mi basterà provocarlo un po' e sarà fatta. Sorrido mentre penso e lui se ne accorge intatti si stacca.
"Da quando in qua prendi tu l'iniziativa" mi dice muovendo le sue mani sul mio corpo.
"Ti da fastidio?" gli chiedo e questa volta il sorriso malizioso c'è l'ho io.
"No anzi, mi piace questo tuo lato" dice e io mi riattacco alle sue labbra per poi scendere sul collo nel suo punto debole infatti geme e sposta le sue mani sul mio culo penso come vendetta.
Ok, forse sto sbagliando io perché se voglio stare sopra non posso stare in questa posizione ma se mi alzassi ora avrei solo guadagnato un problema creato da lui stesso con il movimento delle sue mani perciò decido di mettere anche le mie in punti discutibili del suo corpo, al che il suo respiro aumenta.
Dopo qualche minuto sento che si alza mentre mi tiene da sotto le cosce. Arrossisco subito e mi stacco da lui.
"Mingi cosa fai" dico ma lui si attacca alle mie labbra e io cedo senza lamentarmi della posizione.
Dopo qualche passo sento che alza le gambe una ad una e lì capisco che sta salendo le scale o almeno ci sta provando difatti si stacca e sale.
Tutto questo è qualcosa di strano.
Appena arriva davanti alla sua camera, apre la porta e la richiude poi col piede per poi ritornare alle mie labbra mentre mi posiziona sul letto.
"Faccio io o fai tu?" mi chiede e io apro gli occhi che avevo chiuso appena eravamo entrati in camera, sorrido e mi alzo spostandolo da sopra di me. Si sdraia sul letto e questa volta mi metto io sopra.
"Penso che la risposta sia più che chiara" dico e lui nega con la testa.
"È solo l'inizio" mi dice e io mi accontento lo stesso, tanto alla fine lo fotterò io.
Lo bacio e nel mentre metto le mie mani sul bordo della sua maglia per toglierla e lui alza le braccia per facilitarmi la cosa. Gliela sfilo e lui rimane col busto scoperto e come l'altro giorno inizio a mordergli la pelle ma lui di scatto mi ferma e mi fa girare così da trovarsi di nuovo sopra.
"Devo vendicarmi per quello che mi hai fatto" dice e mi sfila anche a me la maglia per poi scendere sul mio petto e fare la stessa cosa che ho fatto con lui la sera precedente : stuzzicarmi mordendomi il capezzolo.
Metto una mano nei suoi capelli e lui continua fino però a scendere a sotto l'ombelico.
Questa volta mi giro io e ritorno sopra mentre lascio una scia di baci fino ai suoi pantaloni che prontamente slaccio e tolgo lasciandolo in boxer.
"Yunho se ci metti tanto ti faccio vedere le stelle" mi "minaccia" se così si può dire e io allora decido di farlo soffrire il più possibile passando con le labbra lentamente sopra la sua erezione. Lui mette le mani nei miei capelli e cerca di farmi andare più velocemente.
Mi alzo e mi tolgo anche io i pantaloni e poi mi rimetto sopra di lui baciandolo e facendo scontrare però le nostre erezioni per poi staccarmi e andare verso l'elastico dei suoi boxer e tirarlo lentamente coi denti.
"Sbrigati ti prego" cerca di parlare ma le sue frasi vengono soffocate dai suoi gemiti.
Prima di arrivare al punto decido di ritornare sulle sue labbra e questa volta metto la mia mano sinistra all'interno del suo l'indumento e con la destra mi tengo.
Dopo qualche secondo sento qualcosa di caldo muoversi a contatto con la mia lingua e dopo qualche attimo realizzo che è la sua lingua e io sfrutto l'occasione per premere la mia mano contro la sua erezione ma alla fine ci perdo io siccome mi morde fortemente il labbro e lo trattiene tra i suoi denti.
Mi stacco sentendo la mia erezione iniziare a fare male e tolgo la mano per poi passare al suo problema. Riprendo tra i denti l'elastico dell'unico indumento che ha addosso e inizio a tirarlo, finalmente.
"Ragazzi siete a casa? Dove siete?".
***
Io sono come sempre ESONERATA da tutto ciò. Secondo voi top Yunho o top Mingi?
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top