Oppure... premo il grilletto!

Vampiri?? Non poteva essere vero! Era una cosa impossibile, i vampiri non esistono!!

Cercai di autoconvincermi ma più leggevo, più mi rendevo conto che non erano persone normali, ma vampiri. Ok, quindi ero finita in una casa di mostri assetati di sangue che mi avrebbero scambiata per una succulenta bistecca e mi avrebbero dissanguato! Bello!!

Dovevo andarmene! Non potevo aspettare fino a domani o di sicuro mi avrebbero uccisa, soprattutto conoscendo il loro segreto!

Lessi anche che ci si poteva proteggere dai vampiri con aglio, crocifissi, rosari e acqua santa. Si poteva riconoscere un vampiro attraverso gli specchi perché essendo senz'anima avrebbero riflesso la vera loro natura, un cadavere in putrefazione.

In effetti in questa villa non c'erano specchi, solo uno nella mia stanza.

Per uccidere un vampiro bisognava impalarlo con legno di frassino o decapitarlo per poi dividerlo a pezzi e bruciarlo.
I vampiri possono entrare negli edifici solo se invitati e si dice che i loro sensi da predatore siano più amplificati di notte.

Sopravvivono nutrendosi dell'essenza vitale di altre creature, di solito sotto forma di sangue. Prediligono il sangue umano.

L'ansia e la paura si insinuarono nelle mie membra. Dalla padella alla brace! Ero scappata da quei mostri e mi ritrovo in una casa di vampiri! Altri predatori!

Una voce mi fece sussultare:"Ehy, che fai?"

Chiusi tutto velocemente per paura che i Bartholy vedessero quello che avevo scoperto.
Mi girai, ma era solo Luke. Tirai un sospiro di sollievo e dissi:"N-niente!"

Ma poi un dubbio mi assalí: e se fosse anche lui un vampiro? No non è possibile! Non è loro fratello, non ha la pelle pallida come loro e non mi sembra abbia una forza sovrumana!

"Devo partire, addio Luke" dissi, dirigendomi verso la porta. Lo superai, ma mi prese il polso facendomi girare. Al contatto, una scossa mi attraversò per tutto il corpo.

"Cosa? Sei impazzita?" Disse confuso.

"Mollami" dissi a denti stretti.

"Non puoi andartene! Sei ferita! E hai detto te ne saresti andata l'indomani" disse, quasi supplicandomi.

"Non mi interessa! Me la cavo da sola! Non voglio rimanere un minuto di più in questa casa piena di mostri!" Lo dissi quasi urlando, guardandolo negli occhi. Solo adesso notai che i suoi occhi erano di un meraviglioso marrone chiari, lucente.

Molló il mio polso di scatto e continuò  a guardarmi stupito. Poi disse:"Cosa hai detto?"

"CHE SONO DEI MOSTRI!" lo urlai con tutto il fiato che avevo in corpo. Come per renderlo reale, facevo fatica a crederlo anche io. Ma se esisteva la magia, le streghe e i lupi mannari, dovevano esistere anche i vampiri.

Mi girai ma mi trovai davanti Nicolae, con uno sguardo dispiaciuto e leggermente arrabbiato.
La paura cominciava a crescere ma corsi via spingendolo da una parte e uscii dalla villa di corsa. Corsi fino a non avere più aria nei polmoni, ero arrivata in piazza. Era una piazza abbastanza grande, circolare, con una fontana di marmo bianco al centro e di fronte una Chiesa rinascimentale. C'erano alcuni bar, un hotel e un pub che pullulavano di gente.

Mi allontanai dalla folla per nascondermi in un vicoletto isolato. Spero non mi abbiano seguito!
Ripresi fiato e cercai di far calmare il mio cuore impazzito per la paura.

Nella fretta non avevo neanche preso lo zainetto con gli alimenti. Avrei dovuto derubare un bar o qualche turista per un po' di spiccioli.

Ad un certo punto il cellulare vibró nella mia tasca, lo presi e lessi il messaggio: incontriamoci ai giardini di Mystery Spell. Eva.
La mia amica Eva! Da quanto tempo non ci sentivamo ed ora è addirittura qua!

Eva mi aveva sempre aiutato quando stavo per strada. Mi portava cibo e coperte calde, mi aveva anche invitato in casa sua, ma avevo rifiutato, una stracciona in una casa residenziale con piscina?! Non era il mio posto, non sarei stata a mio agio.

Corsi fino ai giardini, stranamente non c'era nessuno tranne lei. Soliti capelli castani raccolti in una treccia e soliti occhi verdi pieni di gioia ma anche di preoccupazione. Ma in quel momento quegli occhi erano pieni di paura. Ma perché? Aveva paura di me?

Dissi insicura:"Eva..."

Lei disse con voce rotta, stava per mettersi a piangere:"Aria... mi dispiace... non avrei dovuto!... Mi dispiace!"

Poi capii, infatti da dietro un albero uscì un uomo un po' anziano, capelli quasi bianchi, qualche ruga sulla faccia e sul collo e il solito tabacco in bocca. Quell'uomo era il mio incubo fatto persona. Lui era Hunter, il Capo, l'Alpha, aveva molti nomi ma avevano tutti paura di lui. Era un uomo spregevole, approfittattore e insensibile. Lui era quello che mi aveva usata e rinchiusa!

Strinsi i pugni e lo guardai arrabbiata.
Fu il primo a prendere la parola:"Ma bene bene, Aria! Lo sai che mi sei mancata? Ti ho cercato per tutto questo tempo!"

Questo lo immaginavo, ma non nel senso buono. Tu vuoi solo usarmi di nuovo!

"E grazie alla tua amichetta, ti ho trovata! Vieni qua che ti abbraccio!"

Si avvicinò ma mi allontanai.
"Stammi lontano" dissi con gli occhi puntati su di lui e con uno sguardo assassino sul viso.

"Dai torniamo a casa, Aria" un ghigno si formò sul suo viso mentre buttava a terra il mozzicone.

"Quella non è casa mia!" Risposi con rabbia. Mi stavo scaldando, volevo tirargli un pugno.

"Se non vieni lei muore" tirò fuori una pistola che puntò alla tempia di Eva.

Eva disse in un sussurro:"No, Aria, non farlo!" Ma Hunter le urlò:"Taci!"

Stavo per fare un passo avanti per andare con lui. Non potevo uccidere Eva! Non era colpa sua! Non doveva morire per uno sbaglio!
Ma una scia gialla, mi passò davanti e fece cadere Hunter e Eva. Poi quella scia si fermò e vidi Luke con la pistola in mano che la puntava su Hunter.

Luke gli urlò:"Lasciale stare!"

Ma Hunter in segno di sfida gli disse:"Oppure?"

"Oppure... premo il grilletto!" Disse Luke cercando di essere convincente, ma sapevo benissimo che aveva paura e non sarebbe mai riuscito ad uccidere qualcuno! Era troppo buono!

Ma poi accadde tutto così in fretta! Hunter si alzò lanciandosi contro Luke e trasformandosi in un grande lupo marrone scuro.
Luke sparò ma cadde a terra sotto il peso del lupo.
Poi Hunter corse verso Eva e si teletrasportó via con lei.
E io non ero riuscita a muovere un muscolo. Ora per colpa mia Eva era in mano a quei bastardi!

Corsi da Luke che era ancora a terra e chiesi:"Sei ferito?"

"Credo di si!" Rispose dolorante. Guardai meglio e infatti del sangue usciva dal suo petto. Aggiunse:"Ho chiamato Nicolae... sta venendo a prenderci"

Cosa?? Io non volevo andare con loro! Sono vampiri! Lo guardai scioccata e impaurita ma lui mi rassicuró dicendo:"Stai tranquilla, non ti faranno niente"

Nel frattempo una macchina rossa sportiva frenó a qualche metro da noi e scesero Nicolae e Drogo.
Trasportai Luke fino alla macchina e lo feci sedere dicendo a Nicolae e Drogo:"È ferito, dovete aiutarlo!"

Sussultai quando Nicolae mise una mano sulla mia spalla:"Tranquilla, non ti faremo del male. Siamo diversi. Forza! Sali"

Magari era davvero così! Nicolae non aveva fatto una piega vedendo il sangue di Luke, mentre Drogo strinse i denti facendo una smorfia. E poi se mi avrebbero voluta morta mi avrebbero già fatto a pezzi.

Salii in macchina e arrivammo velocemente al maniero.
Peter ci stava aspettando all'ingresso preoccupato.
Entrammo tutti in salotto mentre Nicolae medicava Luke, io dissi:"Devo dirvi una cosa"

NOTA AUTRICE
Cosa succederà ora?
Vi sta piacendo la storia?
Ricordate di mettere una stellina o commentare.
Al prossimo capitolo!

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