La vita, a volte, è ingiusta

Arrivammo alla radura a notte inoltrata, nascondendoci dietro dei cespugli che erano contro vento per non far sentire il nostro odore ai lupi rimasti di vedetta. Molti erano andati a caccia e non sarebbero tornati prima della mattina dopo, mentre i cuccioli e i lupi più vecchi dormivano nelle tane.
La radura era uno spiazzo d'erba circondato da alti alberi sempreverdi con un ruscello che scorreva al centro. Attorno ad esso erano state scavate delle buche per formare le tane o i passaggi per i "sotterranei".

Tre lupi facevano la ronda, li conoscevo bene, due di loro mi facevano la guardia quando l'Alpha mi aveva imprigionata.

"Mentre li teniamo occupati, andate a cercare Eva senza farvi vedere" disse Nicolae a me e a Luke.

"Facciamoli allontanare dalla radura, saranno più vulnerabili" propose Peter.

"Non li ucciderete, vero? Loro non centrano niente" chiesi in ansia. Avevo paura perdessero il controllo.

"Non preoccuparti, giocheremo solo un po'" disse sarcastico Drogo "Forza, andate!"

Ci avvicinammo furtivamente ad una tana libera che aveva l'accesso ai sotterranei, mentre i fratelli controllavano che nessuno dei lupi ci vedesse. Stavo per entrare nella tana quando un lupo marrone scuro mi sbarrò la strada ringhiando. Drogo lo vide e lanciandosi contro di lui riuscì a tenerlo impegnato mentre entravamo.

Mi trasformai in un lupo dal pelo nero per riuscire a passare meglio nel tunnel che ci avrebbe portati nei sotterranei. Luke rimase sbalordito così dissi:"Che c'è? Non hai mai visto un lupo?"

"N-no... cioè, sì... ma ti... ti sei trasformata! È una cosa fighissima!! E mi stai parlando con la mente! Wow!" Disse entusiasta, continuando a guardarmi con la bocca aperta.

Faceva sempre questo effetto agli altri. Per loro era una cosa bellissima, nuova e fantastica. Per me invece era oramai routine, era una parte di me e non ci facevo molto caso, restavo indifferente. Le prime volte che mi trasformavo era molto doloroso e rimanevo spaesata per un pò, ma poi facendoci l'abitudine era anche divertente. Sembrava di essere in un mondo parallelo, i miei sensi si amplificavano, riuscivo a vedere di notte e a correre più veloce, e tutto mi sembrava così diverso e magnifico. Ora non sentivo quasi più la differenza da umano a licantropo, tranne per i sensi amplificati e le quattro zampe più la coda.

Però essere un licantropo mi rendeva anche triste e delusa. Credevo di aver trovato la mia casa, il posto dove essere me stessa, lontano dalle città affollate e dalle troppe persone che giudicano quello che sei, per invidia o per paura o soltanto per sentirsi superiori agli altri. Oggi la gente ti giudica per quale immagine hai, vede soltanto le maschere, non sa nemmeno chi sei. Sono scappata da quel mondo, un mondo dove tutti ti dicono cosa fare, dove a nessuno va mai bene come sei, lì non ero più me stessa, volevo andare in un posto lontano e ricominciare a vivere, vivere una vita nuova, lasciarmi alle spalle tutti i dolori e gli errori, i miei demoni, volevo vivere davvero.

Così ho trovato un branco di licantropi come me, speravo di essere capita, e per un periodo sono stata felice, felice come non mi era mai successo, mi sentivo bene, ma poi mi tradirono e ricominciò l'inferno. Era solo un posto di stallo, una pausa per prepararmi ad una realtà ancora più spregevole della prima. Mi hanno tradita, abbandonata, mi hanno guardata soffrire senza che facessero niente. Sono rimasta delusa da questo comportamento, è un branco di lupi, dannazione! I lupi si proteggono a vicenda, non lasciano il loro amico per scopi personali o per avere più potere.
E io ci credevo, credevo davvero facessero così, e invece mi sono solo illusa, tutti quanti sono così. Tu ti prenderesti un proiettile per loro, ma invece loro sono quelli che ti sparano. Tutti tradiscono e tutti, assolutamente tutti, sono inaffidabili. Il problema è che non puoi fidarti di nessuno. Tutti ti abbandonano, ti rimpiazzano, ti deludono, ti tradiscono e ti fanno del male. Il punto è che devi farcela da solo.

"Aria, andiamo?" Luke mi aveva scosso dai miei pensieri, così incominciai ad incamminarmi per il buio tunnel. Per passare Luke doveva mettersi a gattoni. Accese una torcia per vedere meglio e dopo qualche metro il tunnel si allargò diventando più ampio e più alto. Mi ritrasformai in umana e camminai verso le celle. Erano tutte vuote, tranne una. Lì vidi Eva seduta con la schiena appoggiata alla parete e i polsi e le caviglie legati.

Appena mi vide disse:"Aria! Finalmente! Grazie al cielo sei qui!!" e si alzò avvicinandosi alle sbarre.

"Non ti preoccupare, ora ti tiriamo fuori"

Aprii la mano verso la serratura e la congelai tutta, poi con una spinta riuscii ad aprirla. Feci la stessa cosa alle manette, liberando definitivamente Eva che mi saltò al collo abbracciandomi felice. Le chiesi:"Ti hanno fatto qualcosa? Sei ferita?"

Si staccò e guardandomi negli occhi disse:"Non mi hanno fatto niente, sono solo stanca e un pò scossa".

Annuii, ma mentre ci incamminavamo verso l'uscita sentii un ringhio a me molto familiare. Mi voltai di scatto e incontrai gli occhi rosso fuoco di un grosso lupo marrone scuro, Hunter.

Dissi a Luke e Eva:"Andatevene il più veloce possibile"

Ma ovviamente Luke si parò tra me e Hunter dicendo:"Non ti lascio da sola con lui"

Perchè non ascolta mai? E' difficile per lui? Potrebbe salvarsi e invece no! Deve mettersi in mezzo!

"Luke! Porta via Eva!" dissi stringendo i denti e tenendo d'occhio Hunter dietro di lui, pronta a saltargli addosso qualunque passo falso avesse fatto.
Finalmente Luke capì e corse fuori con Eva a velocità supersonica. Nel frattempo mi trasformai in lupo.

"Sapevo saresti arrivata" incominciò lui "Ti stavo aspettando"

Si avvicinò, ma non mi mossi di un millimetro continuando a guardarlo in cagnesco.

"Tu mi servi! Dobbiamo sottomettere tutti gli altri branchi, tutte le altre creature soprannaturali, tutti gli umani! Nessuno ci spingerà a vivere isolati in una foresta, non saremo più dei mostri! Li libereremo dalla loro vita insulsa, faremo vedere chi comanda!"

"Sei solo un mostro che combatte per odio!" gli risposi con disprezzo.

Si avvicinò ancora di qualche passo e disse:"Io non combatto per odio. Io dico che gli umani e le altre creature soprannaturali non sono inferiori, ma altro. Non sono spregevoli, ma di un altro valore. Non inutili, ma di una utilità diversa"

Lo interruppi dicendo con ironia:"E' con questo discorso che hai convinto i tuoi seguaci?"

Sembrava contrariato per averlo interrotto, ma continuò come se non avesse sentito la mia domanda:"Non tutti sono fatti per dare ordini, come con la magia che fiorisce in rare anime. E' concessa a chi vive per cose più alte. Creeremo un mondo libero, in cui le creature soprannaturali vivranno libere di vivere, di amare e non saranno discriminate da degli umani ignoranti che hanno paura del diverso!"

"Sei solo un povero pazzo che vuole avere potere sugli altri!"

"La vita, a volte, è ingiusta, Aria. Te ne sei resa conto anche tu. Mentre alcuni sono nati per banchettare e vivere nel lusso, altri trascorrono la vita nell'oscurità, a elemosinare avanzi. Ma non tutti riescono a vivere così, non io. Dobbiamo insorgere, per portare il mondo ad una nuova era in cui il diverso non sarà quello con poteri magici, ma quello senza, sarà quello che verrà sacrificato, che non si salverà, per il bene comune. TU MI SERVI!"

Cercò di saltarmi addosso ma riuscii a schivarlo. Girammo intorno, senza che nessuno dei due desse la schiena all'altro, pronti per attaccare. La lotta continuava a suon di morsi e ringhi. Riuscii finalmente ad atterrarlo, gli misi una zampa sulla gola spingendo e mi avvicinai pronta a staccargli la testa e a mandarlo all'inferno.

Volevo vendetta! Vendetta per quello che mi aveva fatto, per aver rapito Eva e aver ucciso molti lupi del branco. Volevo vendetta per far ritornare la pace e per liberarli dal periodo di tirannia.

Però qualcuno mi bloccò urlando:"Ferma Aria!"

Mi girai e vidi Luke dietro di me che mi implorava con lo sguardo di non ucciderlo. Quel momento di distrazione, però, mi costò caro, infatti Hunter riuscì a liberarsi da me, facendomi cadere. Ora era lui che mi aveva atterrato e non si sarebbe fermato solo a quello. Stava per mordermi quando qualcuno lo spinse via da me e gli saltò addosso. Mi alzai e riconobbi Nicolas, un lupo grigio chiaro, colui che mi aveva tradito.

Mentre cercava di tenerlo lontano da me disse:"Andate via!"

Mi ritrasformai in umana e mi avvicinai a Luke che mi portò fuori dai sotterranei, fino alla villa dove ci aspettavano i fratelli Bartholy con Eva.

NOTA AUTRICE
Buon pomeriggio!
Vi sta piacendo la storia?
Spero vivamente di si!
Sfortunatamente questa settimana farò fatica ad aggiornare per colpa della scuola.
Ci vedremo tra una settimana! 😉
Qui vi ho messo anche le immagini di come sono i lupi.

Aria

Hunter


Nicolas

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top