Chapter twenty-eight
Intorno a lui tutto era scuro e tenebroso.
Pensò di essere capitato nel solito sogno, ma dovette ricredersi quando al posto della sottile luce, vide una persona. Era di spalle,con la schiena abbassata e sembrava stesse dicendo qualcosa.
Non voleva avvicinarsi, ma qualcosa dentro di lui lo obbligò a farlo.
Camminò piano,socchiuse gli occhi ma quella figura non sembrava essere conosciuta.
Gli arrivò dietro e riuscì a notare i capelli tanto simili ai suoi.
La figura, intuendo la sua presenza ,tirò su la schiena ma non si girò.
Lui saltò per il gesto fulmineo. Voleva andare via da quel luogo,non aveva intenzione e nemmeno il coraggio di guardarla in faccia.
La figura dondolò la mano destra e da essa gocciolarono tante piccole goccioline di un colore rosso acceso.
Voleva scappare, ma i suoi piedi sembravano essersi incollati al suolo.
Non riusciva a vedere molto per colpa della poca luce, ma di quello che riusciva a vedere, una cosa gli metteva agitazione.
Quella figura indossava dei vestiti vecchi e logori. Strappati in più punti, che emanavano un odore alquanto sgradevole.
Nei pezzi strappati si riuscivano a notare tante cicatrici. Alcune vecchie, altre molto fresche. Vide tantissimi tagli alla schiena da cui fuoriusciva del sangue. Ad un certo punto la figura gridò, inarcò la schiena e cadde a terra. Lui guardò il tutto terrorizzato.
Sulla schiena era comparso un nuovo segno che aveva stracciato l'indumento più di quanto non lo fosse già.
Un debole calore si posò sulle sue palpebre chiuse. Strinse leggermente gli occhi ma decise comunque di aprirli, nonostante la leggera luce fastidiosa.
Li aprí pian piano, abituandosi ai nuovi colori e alla luce.
Quando riuscì ad aprirli del tutto, capì di trovarsi nella sua stanza o meglio ancora, nel suo letto.
Alzò il busto e si stiracchiò.
Si guardò intorno e si accorse di essere solo.
Spostò le coperte e scese dal letto.
Un giramento improvviso lo obbligò ad aggrapparsi alle travi del letto a baldacchino.
Sbatté gli occhi e si rimise in piedi.
Non ricordava di essere andato a dormire.
L'ultimo ricordo che aveva era...
Un'allarmante tristezza si impossessò nuovamente delle sue ossa, facendogli tremare le gambe. Sarebbe anche caduto se non fosse stato per il suo amico.
~Draco.. per Merlino! Sta attento~ lo prese sotto braccia e lo aiutò a stare in piedi.
~B-Blaise..cosa-~
~ci hai fatto davvero spaventare questa volta..
Come ti senti?~
~i-io..credo..~deglutì sentendo di nuovo quel vuoto colpirlo in pieno petto.
~tranquillo.. non rispondere se non vuoi.. hai fame?~ chiese con un sorriso.
~si.. molta, a dirà la verità~ ricambiò il sorriso.
~andiamo a mangiare allora~
E insieme scesero in sala da pranzo.
~Tesoro! Stai bene?~ fece sua madre preoccupata correndogli incontro non appena furono entrati.
~madre~ la abbracciò, sciogliendo la presa da Blaise.
~m-mi hai fatto spaventare così tanto!! Priscilla ci ha detto c-che non respiravi..~ tirò su col naso.
~sto bene, madre~ la prese per le spalle e le sorrise caldamente.
~cos'è successo Draco? Avevi smesso di avere attacchi di panico~ durante la guerra era solito avere questi attacchi. La
paura, a quei tempi, era alle stelle e lui ogni giorno temeva per la sua vita e per la vita dei suoi genitori.
Abbassò gli occhi ricordando il semplice motivo per cui stava male.
Blaise fece un cenno alla fidanzata e lei capì subito.
~Draco, tesoro, hai fame vero? Su andiamo a mangiare~ si alzò dal divano e si diresse da lui. Lo aiutò a sedersi sulla sedia e poco dopo Priscilla, insieme ad altri elfi, portò la colazione per tutti.
In men che non si dica, il tavolo fu stracolmo di cibo.
Mangiarono con calma e tranquillità.
Draco mangiò poco e niente nonostante avesse una fame incredibile.
Il suo stomaco era chiuso, non riusciva a ingoiare nulla.
Gli sanguinava il cuore se ripensava alle parole che lui gli aveva detto.
È stato tutto un errore
Non avremmo dovuto
Gli occhi si fecero ancora lucidi e i suoi amici se ne accorsero.
~ehi Draco.. ti va di volare?~
~mi mancano le partite che facevamo ad Hogwarts! Soprattutto quando stracciavamo le altre Case~ ghignò scendendo dalla scopa.
~che bei tempi~ rispose Pansy sorridendo.
~la mia bravura non è cambiata a quanto vedo~ si vantò Draco sventolando il boccino.
~eri tu il cercatore, io non ho tutta questa vista~ mise il broncio.
~oh Salazar! È il tuo ego quello che mi ha appena calpestato la faccia?~ fece Pansy riferendosi al biondo. Si mise le mani sul viso e finse un improvviso dolore.
Risero tutti e tre.
Blaise e Pansy erano quegli amici che mai avrebbe sostituito. Sempre così divertenti e simpatici. Avevano la battuta pronta ad ogni cosa e sapevano tirare su il morale a chiunque.
~vi ringrazio ragazzi~ sorrise debolmente.
Loro ricambiarono il sorriso capendo a cosa si stesse riferendo.
Gli avevano fatto dimenticare, per poco, gli orrori che crescevano dentro di lui.
~rivincita?~ fece il ragazzo dalla pelle color cioccolato, ghignando.
~rivincita~rispose annuendo.
•••••••••••
~Hermione, te lo ripeto per l'ultima volta.. non lo voglio più vedere~ intinse la piuma nel calamaio e la pulì leggermente.
~ma Harry..devi allenarlo! Lui non sa combattere! Potrebbero colpirlo~
~non siamo nemmeno più sicuri che verrà~ prese un foglio dalla sua scrivania disordinata e storse il muso.
Draco era solito mettere in ordine, ovviamente con la magia, figuriamoci se si sporcava le mani!
Da quando non lavorava più con lui, quella stanza era diventata un porcile.
~verrà. Non sembra il tipo da ripensare ad una cosa del genere~
~mm mm~ fece, pensando a come iniziare.
~pochi giorni fa, Ginny è passata a salutarci. Ci ha raccontato di essere venuta
anche da te. Avete parlato?~
~mm mm~ annuì distratto.
Possibile che tutto quello che gli veniva in mente era solo un paio di occhi grigi!?
Le parole di Hermione gli giravano ancora nella testa.
Potrebbero colpirlo
Questo lo sapeva bene.
Nonostante avesse ammesso di non amarlo più, se pensava che qualcuno poteva benissimo fargli del male, il suo cuore smetteva di battere.
Era ancora innamorato?
Probabile.
~Harry mi stai ascoltando?~
~sisi~disse guardando il foglio.
~ti dispiace guardarmi mentre parlo?~
~si va bene~
Forse la sua migliore amica aveva ragione.
Avrebbe dovuto allenarlo. Doveva imparargli come difendersi.
Mancavano solo due notti prima di quel fatidico giorno, e di Draco non aveva più notizie.
Chissà come stava.. stava bene? Stava male?
~Oh ciao Draco~ Harry alzò subito gli occhi sentendo quel bellissimo nome uscire dalle labbra dell'amica.
~d-dov'è?~
~non c'è.. Harry stai pensando a lui vero? Se ci tieni così tanto, perché lo tratti male? Mi ha riferito che gli hai detto di non farsi più vedere.. sei stato cattivo~ Harry chiuse gli occhi.
~non sono stato io il cattivo,Hermione~
~Malfoy si sarà anche comportato male, ma per quel che ne so, è venuto a chiederti scusa mille volte. Che io rimembri, non riesco a ricordare un Malfoy che chiede perdono. Ci tiene a te, molto più di quello che pensi, e che tu lo voglia o meno, ci tieni anche tu~
~mm va bene.. puoi lasciarmi solo ora? Ho del lavoro da consegnare e ancora non ho iniziato~ disse non distogliendo nemmeno per sbaglio, lo sguardo dalla sua pergamena ancora completamente bianca.
La riccia alzò gli occhi al cielo.
~pensa a ciò che ti ho detto.
L'hai perdonato una volta, perché non farlo di nuovo?!~ questa fu l'ultima cosa che disse. Appena chiusa la porta, Harry alzò in alto la testa e sospirò.
~maledetto biondino~ strinse gli occhi ma fu tutto inutile. La sua immagine era troppo vivida.
Il sorriso illuminava gran parte della sua mente.
La risata cristallina riecheggiava per tutto il suo corpo e gli entrava nel cuore con troppa delicatezza. Sembrava di riuscire persino a sentirla. Così pura, così sincera.
Se si impegnava riusciva persino a vederlo davanti a lui.
Possibile che gli mancasse davvero così tanto?
Possibile che dopo quello che gli aveva fatto, Harry lo amasse ancora?
Sentì la cicatrice pizzicare quando ricordò una sera passata in sua compagnia.
~secondo te cosa dirà la gente di noi?~
~non mi importa cosa diranno. Io ti amo,Draco. Questa è l'unica cosa importante a cui dovresti pensare~ gli accarezzò il viso.
Draco aveva poggiato la testa sulle gambe di Harry e le carezze che gli stava donando erano così leggere e delicate,che a momenti pensava di riuscire ad addormentarsi.
~mm~ chiuse gli occhi beandosi di tali meraviglie.
~ti piace?~ chiese con un sorriso.
Avvicinò la mano ai capelli biondi e infilò le dita in quei fili argentati che adornavano il suo viso perfetto. Erano così morbidi e setosi che Harry pensò di volerli tenere tra le mani per sempre.
Accarezzò la fronte liscia e con le dita contornò il naso, il mento, la mascella e le labbra.
Si fermò su queste ultime.
I suoi occhi sembravano essere incantati da tale splendore.
Sembravano essergli state dipinte addosso..
~se continui a guardarmi così, finirai col sciuparmi~ ghignò.
~cosa c'è di male nel guardarti?! Sei bello~
~lo so. A volte mi chiedo come uno come me, possa essere finito insieme a uno come te~ scherzò.
~fottiti~ lo spinse facendolo spostare dalle sue gambe. Draco si alzò e sorrise.
~stavo scherzando, lo sai benissimo quanto mi piaci~
Harry sorrise leggermente, prese il suo braccio coperto dalla camicia e lo avvicinò al suo.
Draco ritrasse subito il braccio ricordando qual era.
~Draco-~
~no.. non voglio~ abbassò il viso.
~Draco.. ricordi cosa ti ho detto? Mi piace tutto di te~ avvicinò la sua mano a quella del biondo e fece unire le loro dita. Poi lo fece avvicinare al suo corpo.
Prese la manica della camicia con le dita e guardò Draco negli occhi.
~ti amo~ Draco sollevò un angolo delle labbra.
~ti amo~ rispose.
Harry sollevò la manica mettendo in bella vista quel marchio nero ormai sbiadito.
Draco spostò lo sguardo, imbarazzato, sentendosi uno schifo nel far veder alla persona che amava, quel che era veramente.
~ehi.. guardami~ le guance del biondo divennero rosa pastello e lentamente fece riunire i loro occhi.
Sentì le dita calde di Harry ripassare ogni linea del marchio, e la sua pelle si riempì di brividi.
Trovò negli occhi verdi del moro, un ancora. Un ancora con la quale riuscì a salvarsi da quel mare in tempesta che aveva ,invece,nei suoi occhi grigi.
Harry sentì la cicatrice bruciare leggermente ma non si fermò.
Continuò a passare le dita nei contorni di quel tatuaggio troppo sbagliato sul suo braccio candido.
~come fai a non odiarmi? Guarda cosa sono.. mi viene ribrezzo solo a pensarci~ tremò.
~ho conosciuto la parte gentile e la parte antipatica di te. Ho conosciuto il Draco amorevole e, sfortunatamente, anche quello odioso e irritante. Ma alla fine, posso affermare con fierezza, che mi sono innamorato di tutto.
Che siano cose negative o positive. Voglio averti con me e se questo include avere il pacchetto completo, che ben venga~ Draco sentì gli occhi farsi lucidi.
~non lasciarmi mai,Harry. Ho bisogno di te~ strinse la presa sulla sua mano e guardò quelle iridi verdi come se fossero l'ultima cosa sulla Terra.
Sospirò ancora.
Non era stato in grado di mantenere la promessa.
Draco era debole, fragile. Aveva un cuore lacerato, un cuore pieno di ferite ancora aperte.
Harry si domandava come avesse preso la sua affermazione. Gli aveva detto di non amarlo, che era stato tutto un errore. Persino lui si era sentito male.
Poggiò i gomiti sulla scrivania e si prese la testa con le mani.
~dannato Malfoy...cosa mi stai facendo?~
Qualche giorno prima aveva invitato Ginny da lui.
Erano rimasti parecchi minuti in silenzio e Harry non aveva negato il tremolio costante delle sue mani.
Era stato davanti alla sua ex moglie a parlare, dopo che si erano lasciati per un motivo ancora non del tutto risolto.
Doveva ammettere però, che nonostante fossero stati molti anni insieme, trovarsela davanti non gli aveva procurato nessun problema sentimentale. Ormai il suo cuore aveva smesso di battere per lei.
Avevano parlato dei bambini. Di come avessero preso la cosa.
Erano arrivati a parlare di nuovi fidanzati e Ginevra aveva sorriso quando Harry aveva confermato quello che dicevano i giornali.
Gli aveva poi detto che qualche giorno avrebbe presentato a lui, a Hermione ,a Ron e a tutta la famiglia Weasley, il suo nuovo fidanzato.
Harry era rimasto a bocca aperta quando Ginny gli aveva confidato che era un ex studente di Hogwarts.
I suoi pensieri erano subito andati a Dean Thomas, cotta adolescenziale della ragazza, ma fu errato.
Parlarono di Hogwarts e dei vecchi tempi.
In conclusione, erano rimasti buoni amici e uno vedeva l'altro come un fratello.
•••••••••••
~allenati con noi~
~non penso sia una buona idea~
~perché no? A scuola eravamo quasi i migliori~
~in pozioni forse! ma in DCAO...era P-Potter il
m-migliore~
I due fidanzati si guardarono e si scambiarono uno sguardo preoccupato.
~Draco.. è successo qualcosa con Potter vero?~ azzardò Blaise.
Ecco. Loro potevano essere anche gli amici più simpatici, ma non capivano abbastanza.
Lo sapeva, Draco, che lo facevano per lui, per aiutarlo, ma non era il caso di iniziare un discorso su questo.
~i-io... non voglio parlarne~ abbassò il viso.
Una mano si posò sulla sua spalla e alzò lo sguardo.
~fa bene parlarne con qualcuno. Noi siamo qui. Non ti giudicheremo~ sorrise la sua amica.
~n-non mi attaccherete?~
~assolutamente no~ fece Blaise sorridendogli calorosamente.
Draco sospirò.
~n-noi.. noi ci siamo lasciati..per c-colpa mia..i-io~ sentì gli occhi tornare lucidi.
~perché dici che è colpa tua? Hai voluto tu, tutto questo?~ chiese Pansy con voce amorevole.
~no..io non volevo~ scosse la testa.
~e allora permettimelo, ma Potter è un vero coglione~
~Blaise.. non mi sembra il caso~
~oh si invece! Draco, qualsiasi cosa ti abbia fatto o detto, sappi che lo prenderò a sberle! Come osa far piangere il mio migliore amico!?~
~Blaise~ fece Draco provando a fermarlo.
~aspetta, io l'avevo avvisato no? Bene. Ora vado da lui e gli spacco quella faccia da Salvatore che si ritrova~
~Blaise..~ tentò ancora.
~fammi finire..voglio proprio sapere perché ti ha lasciato!! Razza di stronzo, stupido e pezzo di mer-~
~BASTA! BLAISE SMETTILA~singhiozzò.
Pansy lo abbracciò e lui nascose il viso tra il suo collo e la sua spalla.
~sei contento ora?~ guardò male il fidanzato.
~n-non volevo..~
~shh..~ accarezzò la schiena del biondo scossa dal pianto.
~andrà tutto bene..vedrai~
~n-non andrà tutto bene...andrà malissimo..l-lui non mi ama più~ tirò su col naso.
~te l'ha detto lui?~ chiese gentile mentre continuava ad accarezzargli la schiena.
Draco annuì con la testa e Pansy chiuse gli occhi, triste per il suo amico.
~non lo pensava veramente, Draco. Non si può smettere di amare una persona da un giorno all'altro~
~s-si..Pansy ha ragione~ la ragazza lo guardò storto e lui deglutì.
~che ne dici di andare a fare shopping? Possiamo anche comprare un regalo per il piccolo Scorp!! Che ne dici?~ lo prese dalle spalle e lo guardò fisso negli occhi.
Draco si asciugò una lacrima e sorrise dolcemente.
~va bene~
Et voilà
Nuovo capitolo tutto per voi
Oggi mi sentivo buona e ho deciso di postarne due😇🥰
Spero vi piaccia💕
Se il capitolo vi è piaciuto lasciatemi qualche stellina e commentate
Come andrà avanti?
Avete già una mezza idea?!
Baci stellari a tutti
~Melissa
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