Durò poco... quella piccola esplosione.

Era appena tornato dopo aver lasciato i figli da Color.

La villa, la sua casa, era in fiamme.

《NIGHT!》.

~Qualche ora prima~

SwapFell si tolse il casco guardando verso la città di Los Angeles.

《Bentornato a casa, SwapFell》si disse.

Spostò lo sguardo verso il cartellone sul quale vi era scritto "Los Angeles".

《Bentornato》ridacchiò Killer mentre fumava una sigaretta appoggiato al cartellone《Nightmare mi ha mandato ad assicurarmi che la nostra villa sia la tua prima fermata》.

《Neanche vedere Blight...》mormorò tra sè e sè, ma non si scompose, rimanendo con uno sguardo serio.

《Seguimi》disse l'altro salendo sulla sua moto.

~Presente~

Era stata la Mob.

Questo era poco ma sicuro.

SwapFell non c'era, e neanche Lust. Erano riusciti ad entrare in casa e avevano anche avuto il tempo di progettare una vendetta.

Le guardie, gli scagnozzi che Nightmare aveva chiamato per maggiore protezione erano morti.

Killer si mise a cercare e chiamare Nightmare.

Fece il giro della casa più volte, ma nessuna traccia era rimasta di suo marito.

《NIGHT!》urlò un'altra volta piangendo.

Non poteva essere morto.

No, glielo aveva promesso.

Aveva promesso che sarebbe tornato da lui. L'aveva promesso!

Poi una speranza: un debole rumore proveniva da accanto le macerie.

Killer corse verso quel punto e tolse alcune pietre rimaste sopra.

《Night...》mormorò aiutandolo ad uscire da sotto le macerie《Night, amore mio... amore mio, sono qui》.

Era ferito, ma sembrava respirare ancora. Era ancora vivo.

Killer gli diede un casto bacio sulla fronte stringendolo a sè in un abbraccio di protezione.

《Nessuno ti farà più del male...》mormorò《non voglio più perderti》disse singhiozzando e prendendolo in braccio per poi alzarsi da terra e andare lontano dalla villa.