talking machine

Edmond & Takumi

Erano passate delle ore dal processo in cui si era scoperto del ricatto di Takumi, e, proprio lui ed il suo coinquilino, si trovavano nella loro stanza.
Edmond si era preoccupato che Takumi si riposasse e dormisse un po'.
Non era stato un grande problema, dato che, appena arrivati in camera, il ragazzo si era addormentato, esausto, sul letto.

Edmond, nel frattempo, era andato a finire il suo trattamento idratante in bagno, usando uno specchietto tascabile, e, quando era tornato in camera, Takumi ancora dormiva.
Il ragazzo francese prese così un libro e si mise a leggere a gambe incrociate sul letto.
Era davvero amareggiato.
Chi aveva ricattato Takumi?
Pensava che probabilmente avrebbe potuto essere la stessa persona che aveva ricattato Dragan, ma non aveva nessun sospetto in particolare.
Si chiedeva anche se il ragazzo avesse qualche ferita oltre a quelle piccole vicino alle labbra, e se stesse bene fisicamente.
Gli dispiaceva tanto.
Cioè, come non avrebbe potuto dispiacergli? È vero, lui e Takumi passavano la maggior parte del tempo a punzecchiarsi, litigare, e insultarsi, ma ci teneva a quel ragazzo.

E non sapeva perchè.

Iniziò a leggere un paio di pagine di Orgoglio e Pregiudizio, ma non riusciva proprio a concentrarsi, essendo preoccupato per l'incolumità del suo coinquilino.
Cambiò ripetutamente posizione sul letto, provò a sdraiarsi a pancia in su, a pancia in giù e poi optò per stare a testa in giù, a penzolani dal letto.
Poi un rumore lo prese alla sprovvista e così cadde dal letto.
Takumi si stava svegliando.
Edmond andò subito a vedere come stava.

<Fabre? Sei tu, vero? La morte non è ancora venuta a prendermi così giovane, no?>

Disse il ragazzo, nel dormi veglia.
Edmond non potè fare a meno di ridacchiare.
Si avvicinò all'altro ragazzo e controllò che stesse bene, facendo passare il suo sguardo su Takumi.

<Sì, sono io Treccina da Tossico. Come stai?>

Takumi infinò la testa sotto al cuscino.

<Meglio. Dormire fa bene.>

Disse semplicemente lui, con la voce ovattata dalla stoffa.
Edmond accennò un sorriso.

<Ne sono felice.>

<Anche io. Mi chiedo come tu sia riuscito a non odiarmi dopo aver saputo quello che ho fatto, reginetta.>

Replicò Takumi, da sotto il cuscino.

<Non è stata colpa tua. Non avevi scelta.>

Rispose Edmond, anche se quella del giocatore d'azzardo non era una domanda.
Takumi fece una risata aspra.

<Invece l'avevo, ma ho scelto la strada più semplice.>

<Smettila. Ti stavano per cucire le labbra, non->

La voce di Edmond venne interrotta da un fischio emesso dall'autoparlante.

Dei, fintissimi, colpi di tosse provenirono dall'aggeggio che distribuiva la voce in tutte le stanze.

<Buongiorno Ultimate! Bhe, per vostra fortuna, o sfortuna, a detta di alcuni, domani sera si terrà un ballo! Un ballo in onore di... bhe... non ne ho idea, mi è venuta semplicemente l'idea di fare un ballo! È richiesto abbigliamento formale, sfigati. Sappiate che, bhe, potrete candidarvi come re e reginetta del ballo soltanto parlando con Monoyogi. Voterete all'inizio della serata. Bhe, gli sfigati che dovranno conteggiare i voti sono Dalila e Daniel. Prima dell'incoronazione dovrete seguire Monoyogi e contare i voti, per poi comunicarli a me!
Dovrete venire in coppia.
Bhe, il ballo inizia alle sette e finisce alle undici. Bhe, è tutto, arrisentirci!>

L'annuncio terminò ed Edmond iniziò a saltellare sul posto.
Takumi intanto si era girato, e stava ridendo guardando il suo coinquilino che saltellava.

<Dovresti candidarti come reginetta,... reginetta.>

Disse il ragazzo con i capelli tinti, rivolgendosi all'altro ragazzo.
Edmond fece un gesto con la mano, come se stesse scacciando una mosca.

<Zitto, Treccine da Tossico, dobbiamo prepararci per il ballo.>

<Ma è domani sera->

<Shish!>

***

Lily & Daniel

I due coinquilini si trovavano nella loro camera, in silenzio, come sempre.
Lily si rigirava una ciocca di capelli bianchi tra le dita, imbarazzata.

<Quindi... Come stai?>

Chiese, abbassando lo sguardo sulle sue gambe.

<Come mai sei così gentile con me?>

Chiese educatamente il ragazzo, ignorando la domanda che Lily gli aveva rivolto.

Lily, come risposta, spalancò gli occhi
s

orpresa.

<Io- sono gentile con tutti, è una buona cosa esserlo.>

Rispose semplicemente, sorridendo infine al ragazzo.
Daniel distolse lo sguardo da Lily.

<Ah, capisco.>

Come poteva pansare di starle simpatico? Semplicemente era gentile per il suo carattere e per le buone maniere.
Come poteva sorprendersi? Era sempre sulle sue e non parlava mai, non doveva essere stupito.
Pensava che forse Lily avrebbe potuto essere gentile con lui perché riusciva a sopportarlo nonostante il suo carattere difficile.
Invece no.
Non sarebbe mai piaciuto a nessuno.
Ma di solito non gli sarebbe importato minimamente... tranne che Lily era davvero dolce, ed era l'unica che non trovava invadente o snervante.
Forse era per quello che avrebbe voluto starle simpatico, oppure semplicemente non antipatico.

Ad un certo punto un suono acuto venne emesso dall'autoparlante, ed i due ragazzi furono costretti a tapparsi le orecchie con le mani.

<Buongiorno Ultimate! Bhe, per vostra fortuna, o sfortuna, a detta di alcuni, domani sera si terrà un ballo! Un ballo in onore di... bhe... non ne ho idea, mi è venuta semplicemente l'idea di fare un ballo! È richiesto abbigliamento formale, sfigati. Sappiate che, bhe, potrete candidarvi come re e reginetta del ballo soltanto parlando con Monoyogi. Voterete all'inizio della serata. Bhe, gli sfigati che dovranno conteggiare i voti sono Dalila e Daniel. Prima dell'incoronazione dovrete seguire Monoyogi e contare i voti, per poi comunicarli a me!
Dovrete venire in coppia.
Bhe, il ballo inizia alle sette e finisce alle undici. Bhe, è tutto, arrisentirci!>

Lily arrossì un po' e ricominciò a rigirarsi la ciocca di capelli tra le mani.

<Verrestialballoconme?>

Chiese tutto d'un fiato al ragazzo con cui era in camera.

<Cosa? Non ho capito->

Rispose lui.
Era vero. Lily aveva parlato decisamente troppo veloce e non si era capito nulla.
La ragazza prese una grande boccata d'aria e riprovò a parlare.

<Ho chiesto se ti piacerebbe venire al ballo di domani sera con me.>

La ragazza diventò più rossa di un peperone e nascose il volto tra le ginocchia.

<Oh- ehm...>

Daniel non sapeva veramente cosa rispondere.

<Il ballo non è il mio genere di cosa...>

Rispose lui, per poi tornare a guardare il portatile con cui stava editando.
Lily si picchiò una mano in fronte.
Come aveva potuto, anche solo per un secondo, pensare che Daniel avrebbe potuto accettare.

<Se non vuoi venirci con me puoi dirlo, non ci rimango male, giuro.>

Disse Lily, mentre infilava il viso sotto le lenzuola.

<Cosa? No! Non è per quello. Semplicemente non... non mi piace molto essere toccato...>

Rispose Daniel, con tono vago.

<Non dobbiamo per forza toccarci! Per ballare staremo lontani tra di noi, e anche dalla pista! E poi, ecco, non siamo obbligati a ballare.>

Disse Lily, con tono sconsolato, sicurissima che Daniel l'avrebbe rifiutata di nuovo.

<In questo caso direi che è okay, allora.>

Daniel non sapeva perché avesse accettato.
Non gli piaceva ballare, o la socializzazione in generale, ma avrebbe fatto un'eccezione per quella volta.
Ora avrebbe dovuto trovare un completo elegante, e non sapeva come procurarselo.

***

Grace, Hinkon e Czarina

Le tre ragazze erano sedute sui loro rispettivi letti a farsi i cavoli loro.
Hinkon si era barricata nel fortino, Grace stava cercando un violino nel suo letto e Czarina mangiava il cioccolato fondente.
Ad un certo punto, l'ultima nominata si sdraiò sul letto e guardò il soffitto intensamente.

<Davvero pensavate che fossi stata io ad uccidere Aika e mandare in coma Hebe?>

Chiese la russa, continuando a mangiare la sua tavoletta di cioccolati fondente.

<Bhe... Sì.>

Rispose Grace, interrompendo la sua ricerca.

<Ma alla fine non era vero. E mi dispiace di averti accusata.>

Continuò la ragazza, anzi, la ragazza-robot, per poi lanciarsi a peso morto sul letto e schiantarcisi sopra.

<Anche Hinkon può confermare, vero Hinkon?>

Chiese ancora Grace, girandosi verso la sua coinquilina.
La ragazza però non si mosse da sotto le lenzuola.

<...Hinkon?>

Grace si alzò dal letto e si avvicinò al letto della sua amica.
Titubante alzò le coperte, rivelando un ammasso di cuscini.

Nessuna Hinkon.

Questa scena introduce un arco narrativo importante, quidni tenetela a mente.

O non fatelo, tanto ve lo ricorderò io.


Grace andò leggermente nel panico ed iniziò a smuovere i cuscini, cercando la ragazza, finchè Czarina non le mise una mano sulla spalla.

<C'è un postit rosa sfosforescente sui cuscini, come hai fatto a non vederlo?>

Chiese Czarina, indicando il foglietto stropicciato, appiccicato su un cuscino sopra tutti gli altri.

<Io non lo so... Di solito noto i dettagli.>

Disse la ragazza coi capelli rosa, per poi prendere il postit e leggerlo ad alta voce.

<"Hey ragazze! Dato che sono stata molto con voi ho deciso di non farvi rischiare ed andare nella camera di Jin. Ora è solo, quindi mi sembrava un'idea carina. Comunque, tornerò sta notte ^w^
~Hinkon♡" >

Le ragazze si guardarono a vicenda e poi sospirarono.
Gli dispiaceva che Hinkon dovesse fare quel casino e cambiare persona con cui stare ogni due per tre.
I loro pensieri vennero però inrerrotti da un fischio, seguito da due colpi di tosse, emessi dall'autoparlante.

<Buongiorno Ultimate! Bhe, per vostra fortuna, o sfortuna, a detta di alcuni, domani sera si terrà un ballo! Un ballo in onore di... bhe... non ne ho idea, mi è venuta semplicemente l'idea di fare un ballo! È richiesto abbigliamento formale, sfigati. Sappiate che, bhe, potrete candidarvi come re e reginetta del ballo soltanto parlando con Monoyogi. Voterete all'inizio della serata. Bhe, gli sfigati che dovranno conteggiare i voti sono Dalila e Daniel. Prima dell'incoronazione dovrete seguire Monoyogi e contare i voti, per poi comunicarli a me!
Dovrete venire in coppia.
Bhe, il ballo inizia alle sette e finisce alle undici. Bhe, è tutto, arrisentirci!>

Czarina alzò gli occhi al cielo e sbuffò sonoramente, visibilmente annoiata.

<Dio no perfavore, i balli liceali no!>

<Ma dai, secondo me sarà una buona occasione per divertirsi!>

Disse invece Grace, elettrizzata.

<O per facilitare a un potenziale killer il commettere altri omicidi...>

***

Jin & Jasper

Alla fine Hinkon non arrivò mai in camera di Jin e Aika.

Anzi, solo di Jin, dato che Aika era morta malamente, un po' grazie a Takumi e un po' grazie a se stessa.

Jin però non ci fece troppo caso, dato che stava beatamente saltellando nella sua stanza mentre Jasper lo guardava confuso.

<Come mai ti piace così tanto saltellare?>

Chiese il più basso, incrociando le braccia al petto.

<Non lo so, è divertente!>

Esclamò in tutta risposta Jin, mentre un sorriso sincero si dipingeva sul suo volto.
Jasper non sapeva cosa dire, quindi si limitò a sorridere e annuire, come i pinguini di Madagascar.
Dopo un paio di minuti passati a guardare Jin saltellare felice per la stanza, Jasper decise di provare ad instaurare una conversazione intelligente e sensata.
Come Lily.

<A me piace il cioccolato.>

"Per fortuna che doveva essere sensata."

Pensò tra sè e sè, mentre arrossiva di botto.
Jin continuò a saltellare imperterrito.

<A me non piace mangiare.>

Disse con non-chalance il ragazzo.

<Come no?>

<Bhe, no. Mangio solo perché se no morirei.>

Jasper spalancò gli occhi sorpreso.

<Secondo me, se cucino qualcosa io ti tornerà la voglia di mangiare!>

Esclamò speranzoso il Bartender, sorridendo raggiante.

<Sai cucinare?>

Chiese l'altro ragazzo, voltandosi verso il suo conoscente dagli occhi azzurri.

<Certo che sì! E sono anche decisamente bravo!>

Disse il ragazzino, gonfiando il petto.

<E decisamente modesto!>

Esclamò l'altro ragazzo.
Jasper diventò subito paonazzo e balbettò qualcosa senza senso.

<Tranquillo, scherzavo.>

Un suono fastidiodissimo e acuto uscì dall'autoparlante.

<Buongiorno Ultimate! Bhe, per vostra fortuna, o sfortuna, a detta di alcuni, domani sera si terrà un ballo! Un ballo in onore di... bhe... non ne ho idea, mi è venuta semplicemente l'idea di fare un ballo! È richiesto abbigliamento formale, sfigati. Sappiate che, bhe, potrete candidarvi come re e reginetta del ballo soltanto parlando con Monoyogi. Voterete all'inizio della serata. Bhe, gli sfigati che dovranno conteggiare i voti sono Dalila e Daniel. Prima dell'incoronazione dovrete seguire Monoyogi e contare i voti, per poi comunicarli a me!
Dovrete venire in coppia.
Bhe, il ballo inizia alle sette e finisce alle undici. Bhe, è tutto, arrisentirci!>

Jasper si alzò in piedi e guardò l'autoparlante.

<Non verrò al ballo, stupido scoiattolo baka!>

Esclamò il ragazzino, inviperito.

<Ma daaaaai, andiamoci insieme, non come coppia, come amici! Ci divertiamo!>

Ribatté Jin, saltellando nella direzione del suo amico e fermandosi a pochi passi da lui.

<No.>

Jin sfoderò una delle sue espressioni da cucciolo più poderose.

<Daaaaaaaaai.>

<No.>

<Daaaaai.>

<No.>

<Uff, per favore.>

Jin fece sciogliere il cuore di Jasper, forzando la sua espressione da cucciolo carino e coccoloso in qualcosa di carinissimo.

<Okay, va bene, mi hai convinto, Jin.>

***

Angela, Hiro, Dalila & Oliver

I quattro ragazzi erano seduti sulle sedie di un tavolino del bar, c'era chi beveva qualcosa, chi mangiava, e chi, come Hiro, scriveva una poesia su quanto il mondo facesse schifo in quel momento.

Ad un certo punto, un annuncio risuonò in tutto il piano e, probabilmente, anche oltre.

<Buongiorno Ultimate! Bhe, per vostra fortuna, o sfortuna, a detta di alcuni, domani sera si terrà un ballo! Un ballo in onore di... bhe... non ne ho idea, mi è venuta semplicemente l'idea di fare un ballo! È richiesto abbigliamento formale, sfigati. Sappiate che, bhe, potrete candidarvi come re e reginetta del ballo soltanto parlando con Monoyogi. Voterete all'inizio della serata. Bhe, gli sfigati che dovranno conteggiare i voti sono Dalila e Daniel. Prima dell'incoronazione dovrete seguire Monoyogi e contare i voti, per poi comunicarli a me!
Dovrete venire in coppia.
Bhe, il ballo inizia alle sette e finisce alle undici. Bhe, è tutto, arrisentirci!>

D

alila saltò sulla sedia, emozionatissima, e battè le mani ripetutamente tra loro.

<Che bello, che bello!>

Esclamò la ragazza tutta felice.
La felicità invece non si addiceva molto al volto di Angela, che pareva semplicemente annoiata e stanca.
Dalila inclinò la testa in segno di confusione e guardò perplessa la sua amica.

<Ange-Chan, non sei entusiasta per il ballo di domani sera?>

Chiese Dalila, con voce inclinata verso la tristezza e la confusione.
Angela si alzò in piedi, andò dalla sua amica, per poi trascinarla verso il bancone, e lasciare seduti al tevolo Oliver e Hiro.
Non appena si furono sedute al bancone Dalila provò a dire qualcosa, ma venne preceduta dall'albina, che la interruppe subito.

<Non hai mai letto uno di quei libri d'amore? I balli sono stupidi, è solo un'occasione per far baciare qualcuno e far incoronare la solita reginetta antipatica e spocchiosa.>

Spiegò Angela, appoggiandosi al pancone con un braccio.

<Ma qui nessuna ragazza è antipatica e spocchios->

<Piccolezze.>

Dalila guardò Angela con gli occhi velati di tristezza.

<Ma sarebbe bello che tu venissi al ballo.>

Disse Dalila, cercando di convincere la sua amica.

<Nessuno mi inviterebbe.>

<Allora prova ad invitare tu qualcuno!>

Dalila guardò in giro per l'area.

<Secondo me potresti invitare Hiro, od Oliver!>

Angela guardò perplessa la sua amica.

<Pensavo volessi andare tu al ballo con Oliver.>

Dalila assunse un'espressione sorpresa e poi arrossì violentemente, diventando paonazza.

<Io? No! Cioè, sì, ma no, non in quel senso!>

Provò a spiegare la piagnucolona, mentre Angela la guardava come per dire "sei senza speranze, amica".

<Ti piaaaace.>

<Chi? Oliver? No, non mi piace Oliver. Cosa dici? A me non piace. Dai. No.>

Angela ridacchiò sonoramente e poi tornò a guardare Dalila.

<Invece sì>

<No.>

<Sì.>

<No.>

<Sì.>

E le due continuarono così per un po', finchè Dalila disse una cosa stupida. Taaaanto stupida.

<Inviterò Hiro, così ti dimostrerò che non mi piace Oliver.>

Angela scoppiò a ridere e poi si avvicinò al tavolo dove erano rimasti seduti i due ragazzi.
Si avvicinò ad Hiro.

<Oshimoto-Kun, verresti al ballo con me?>

Chiese Angela, sorridendo poi dolcemdnte ad Hiro, mentre Dalila, dal bancone, diventava paonazza dall'imbarazzo.

Hiro annuì titubante, Angela esultò e poi si avvicinò a Oliver, che era rimasto a guardare.

<Secondo me dovresti invitare Dalila.>

Disse la lettrice, sorridendo innocentemente e guardando Oliver speranzosa.

<Sì, lo pensavo anche io. Glielo chiederò dopo in camera, che ne dici? Sono abbastanza nervoso. Secondo te accetterà?>

Chiese Oliver, mentre guardava Dalila seduta al bancone, che si nascindeva la faccia col quaderno.

<Accetterà di sicuro!>

***

Hinkon e Yoake

Hinkon fece un profondo respiro prima di bussare alla porta della camera di suo fratello.
Finalmente si era fatta coraggio, ed aveva deciso di andargli a parlare.
Aveva detto alle sue coinquiline che sarebbe andata a fare un salutino a Jin, ma in realtà aveva deciso di parlare con il suo gemello.
Semplicemente non voleva che le altre due sclerassero pesantemente o le dicessero cose strane che le avrebbero fatto cambiare idea.

Stava per bussare, quando un fischio assordante uscì dagli autoparlanti nel corridoi, e la ragazza fu costretta ad appoggiarsi al muro di fianco alla porta e a tapparsi le orecchie xon le mani.

<Buongiorno Ultimate! Bhe, per vostra fortuna, o sfortuna, a detta di alcuni, domani sera si terrà un ballo! Un ballo in onore di... bhe... non ne ho idea, mi è venuta semplicemente l'idea di fare un ballo! È richiesto abbigliamento formale, sfigati. Sappiate che, bhe, potrete candidarvi come re e reginetta del ballo soltanto parlando con Monoyogi. Voterete all'inizio della serata. Bhe, gli sfigati che dovranno conteggiare i voti sono Dalila e Daniel. Prima dell'incoronazione dovrete seguire Monoyogi e contare i voti, per poi comunicarli a me!
Dovrete venire in coppia.
Bhe, il ballo inizia alle sette e finisce alle undici. Bhe, è tutto, arrisentirci!>

Hinkon si riprese poco dopo, ma, prima che potesse fare un solo passo per spostarsi dal muro, la porta della stanza si aprì, e la prese in pieno.

Dalla porta uscì Yoake, che si allontanò, non notando sua sorella spiaccicata sul muro.

***

HEBE E CAITLIN LE METTO DOMANI CHE COSÌ ALLUNGO IL CAPITOLO ^w^

Comunque, dato che ho pubblicato this a messanotte e tipo 05, è ufficialmente il mio compleanno, ma fate finta che sia ambientato ieri.

Comunque, domani esce il capitolo del ballo, amatemi :D

Sono stanca, vado a chillarmi, notte ♡


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top