- 𝒮𝒾𝓁𝓋𝑒𝒻 // 𝒮𝒸𝓊𝑜𝓁𝒶 𝒹𝒾 𝒱𝑜𝓁𝑜 -

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⁘⁚↓We all fly.
⁘⁚↓Once you leave the ground, you fly.
⁘⁚↓Some people fly longer than others.

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.*ೃ࿐໋ Nome:
Derrin

Una leggenda molto amata da suo padre narra che Darrin, un androgino Celesth dalle ali misteriosamente dorate, tantissimi anni or sono sia apparso in un paesino del cielo e abbia sussurrato alle spalle di un comune Celesth dove si trovasse il leggendario drago Ashgar, in grado di donare la visione del futuro a chiunque riuscisse a estorcergli una squama e a mozzargli una zanna. Il Celesth partì verso terre lontane e sconosciute alla ricerca del drago, e del finale di questo racconto vi sono più versioni. C'è chi dice sia morto per strada o combattendo contro il drago, c'è chi pensa si sia semplicemente perso, o magari abbia visto un futuro così devastante dal suicidarsi. C'è chi crede Darrin sia stato l'angelo della morte, l'angelo della triste verità, il guardiano di quel drago immaginario o semplicemente un Celesth dalle ali nere, cammuffato in qualche strano modo, pronto a tendere una trappola al malcapitato. Solo una cosa è certa, a detta di chi racconta: il Celesth, dopo la partenza, non fece mai più ritorno. Dal nome di quel mistico "Darrin", ne uscì  fuori il nome "Derrin".

.*ೃ࿐໋ Cognome:
Sjuja

Questo cognome abbastanza diffuso proviene dalla "Sjuja", una pietra abbastanza preziosa, che pare essere nota per essere custodita avidamente dagli Sjujekai, dei pesci simili in tutto e per tutto a delle grosse anguille, contraddistinte solo da colori sgargianti che variano dal giallo canarino al rosso cremisi. Vivono nei fondali marini, perciò raggiungere le loro amate Sjuja talvolta può rivelarsi abbastanza difficile.

.*ೃ࿐໋ Età:
20 anni, quasi ventuno.

.*ೃ࿐໋ Aspetto:
A primo impatto, Derrin sembrerebbe uno di quei tipetti tutto fumo e niente arrosto, con la puzza sotto il naso e l'egocentrismo alle stelle. Più che alle stelle, però, la sua autostima si avvicina di più alle stalle. Chi incrocia il suo sguardo da per scontato sia un ragazzo di un certo calibro, e non li si può biasimare. È bello, ma non troppo, e la sua bellezza sta solo nella raffinatezza con cui pare curare il suo aspetto e i suoi abiti quotidiani, o meglio, sta nel modo in cui sua madre l'ha sempre spinto a mostrarsi. Di raffinato, effettivamente, Derrin ha solo l'apparenza. C'è da dire, però, che ogni tanto si chiude in qualche scura felpa o giaccona, più per comodità che per altro. È alto un metro e settantasei, e gli va benissimo così. È oggettivamente alto, perché mai dovrebbe lamentarsi? D'altronde, nessuno gli hai mai detto nulla a tal proposito. Le sue spalle sono, giustamente, abbastanza larghe. Il suo fisico, al contrario, è molto magro e snello. L'apparenza di Derrin, a discapito di tutto, risulta particolarmente affascinante agli occhi altrui, e lui stesso non ne capisce il motivo. Non ha gli occhi azzurri o verdi, nè chissà quale adornata e colorata pettinatura. È tutto marrone, lui, marrone scuro. E la sua pelle non è così pallida da restare incantati, nè soffice o con qualche segno particolarmente interessante. È semplice, chiara, è solo pelle. Cosa c'è di così affascinante?

.*ೃ࿐໋ Whigya:

(Angolino autrice: non sono brava con questo tipo di descrizioni, perciò sono rimasta sul b a s i c, cercando di descrivere il mantello nel modo più semplice possibile(?)- Ma mi sa che così non si è capito nulla, rip- In caso non si capisca niente potete chiedere, oppure potete tranquillamente andare a sentimento :"3 OppUrE nOn Lo sCeGliEtE e fATe pRiMa-)

Le sue Whigya, le sue ali, non sono altro che un mantello. È stato creato principalmente con del semplice cotone, mentre i margini sono accuratamente rivestiti con del nylon. Il colore del mantello è generalmente il blu, che va pian piano a schiarirsi, dall'alto verso il basso, fino a diventare di un bianco molto pallido. Lungo fino alle caviglie di Derrin, questo mantello è sicuramente uno tra i più resistenti che si siano mai costruiti, per quanto possa essere resistente della semplice stoffa. Il mantello è composto da due strati molto sottili, nel mezzo dei quali, ai lati del mantello, sono state poste due strutture metalliche che si allungano per tutta la stoffa sino a chiudersi sul davanti del portatore. Proprio dinnanzi al petto, a fungere da chiusura, infatti, vi sarà un piccolo contenitore di forma rettangolare, dentro cui sarà posta la piuma di Celesth in grado di azionare il meccanismo sopracitato. Se premuto il piccolo tasto dalla forma di un rombo, posto sopra il contenitore, l'innesco energetico farà quindi balzare in aria mantello e portatore. È facile da manovrare, specialmente nell'esigenza di planare o scendere a gran velocità. Questo tipo di Whigya offre, difatti, la possibilità di acquisire un certo equilibrio. Tuttavia, durante temporali, bufere o forti raffiche di forte vento, il mantello non cederà, ma peccherà parecchio e nel peggiore dei casi diventerà praticamente ingestibile. C'è anche il rischio che possa appigliarsi da qualche parte, e non è certamente cosa da poco. In compenso, però, avere un mantello così lungo in qualche caso gli potrebbe permettere di nascondersi e mimetizzarsi, visto che non fa nemmeno così tanto rumore.

.*ೃ࿐໋ Carattere:

Derrin è un tipo... comune, normale e ordinario. Un comunissimo, calmo e felpato ragazzo di una comune città, con una famiglia comune e un semplice scopo comune: non morire. E imparare a volare, sì, anche quello. Sembra non ci sia niente che lo caratterizzi da chiunque altro; niente che possa far dire: "Sì, questa è proprio una cosa da Derrin!" È abitudinario, la sua presenza non provoca alcun stupore o imput, per non parlare poi di quanto la sua vita sia costituita dalla solita e consueta routine. Se dovesse usare una parola per descrivere se stesso, sarebbe questa: comune, e forse anche noioso. Non c'è nulla che riesca a contraddistinguerlo, e nulla che gli riesca particolarmente bene. Per quanto sforzo possa mettere nel tentare di darsi un nome, un carattere, un'etichetta in grado di caratterizzare la sua normalità, Derrin è sempre rimasto un ragazzo qualsiasi, uno tra i tanti. Tutti, però, anche se non ne vede in se stesso a causa del suo usuale e perenne pessimismo, hanno una loro univoca identità. E l'individualità di Derrin sta nella sua faccia, e nelle poche volte in cui esprime chiaramente il suo punto vista. Non parla spesso, ma le sue espressioni dicono tutto. Basta guardarlo in viso per capire se la conversazione gli piace o meno. I suoi occhi e il suo sguardo, perciò, parlano molto chiaro. E se talvolta dice la sua, ma non troppo, è proprio per la sua celata testardaggine, una caratteristica che limita a utilizzare su di sè per ricordarsi di stare zitto piuttosto che errare o prendersi un pugno in faccia, oppure per spingere se stesso a intervenire quando qualcun altro sta dicendo un'affermazione che lui è certo sia sbagliata. La stessa testardaggine che l'ha portato ad aver sempre avuto tra i migliori voti a scuola, a non essersi mai dimenticato di nulla e ad essere riuscito a entrare alla Sylvef. Se inizia a pensare che qualcosa vada fatto o sia in una certa maniera, infatti, è quasi impossibile zittirlo o fargli cambiare idea. Derrin, d'altro canto, non è un tipo così onesto, perlomeno non nelle cose di poca importanza. È, infatti, un tipo che fa fatica ad essere del tutto sincero: pensa che del thè sia amarognolo? Vede che hai sporcato la tua maglietta con del succo di frutta? Cercherà di far finta di niente e non si azzarderà assolutamente a toccare quell'argomento! Ha paura di offendere o ferire qualcuno con le sue parole, soprattutto perché è consapevole di poterlo fare, quindi preferisce dire qualche bugia a fin di bene piuttosto che dire una scomoda e tagliente verità. Nel profondo ha un'indole tremendamente premurosa, e si preoccupa spesso sia delle persone a cui tiene, sia del rapporto che ha con gli sconosciuti. Dosa sempre le proprie parole, in modo da non lasciarsi scappare nulla che potrebbe essere frainteso, e fa tantissima attenzione a non lasciarsi mai vedere scocciato, arrabbiato o triste: di solito ha un buon autocontrollo, anche perché non vuole che gli altri si facciano carico dei suoi problemi. Derrin, aldilà di ciò, può essere identificato come l'emblema della goffaggine. C'è uno scalino? Con ogni probabilità finirebbe per inciamparci sopra, e riuscirebbe a restare in piedi solo per il suo minimo equilibrio, che spera di affinare, sempre che non finisca per colpire qualcuno. In quel caso, ne sarebbe davvero desolato, e finirebbe per scusarsi più e più volte. Il suo essere goffo è qualcosa che lui non sopporta, ma schiantarsi contro qualsiasi muro esistente sembra essere una sua dote naturale. Le pareti e il terreno sembra lo chiamano, e il karma lo costringe a raggiungerli con delle gran facciate. È scientificamente provato che ognuno di noi in vita sua vede o l'albero, o la foresta, e lui non è assolutamente il tipo da albero. Ciò significa che non si sofferma sui dettagli, sui particolari, e solitamente osserva il mondo che gli sta attorno solo nella sua generalità. Solo in alcuni casi, in special modo quando qualcuno glielo chiede o è strettamente necessario, si sofferma più del dovuto su qualcosa che lo circonda. Invidia chi ha la capacità di esplorare un nuovo posto con occhi da albero, in grado di non lasciarsi trasportare dalla prima visione totale e superficiale, riuscendo ad adocchiare subito i dettagli più importanti e interessanti.

.*ೃ࿐໋ Passato:

Nato un placido pomeriggio estivo, Derrin è il primogenito di una normalissima coppia come tante. I suoi genitori, Saata Leity e Hamfai Sjuja, sono sempre stati amorevoli con lui e la sua sorella minore, viziandoli continuamente di attenzioni. La più piccola, Rareyd, dice continuamente che i due hanno una preferenza per il fratello, ma a dire il vero talvolta pare proprio essere il contrario. L'infanzia di Derrin, aldilà dei piccoli battibecchi con la sorella, è stata sostanzialmente piuttosto tranquilla e, soprattutto, felice. I suoi ricordi più belli sono le volte in cui suo padre lo portava a lavoro con lui, dove poteva ammirare tutti quei bellissimi e stranissimi animali, ma sul podio ci sono anche le volte in cui si metteva sulle spalle il lenzuolo del letto e si fingeva un piccolo eroe in grado di salvare il mondo da chissà quale catastrofe. Forse, a detta di lui, per il resto la sua vita finora è stata giusto un po' noiosa. L'unico evento degno di nota è il suo incontro con due Celesth molto buffi, avvenuto quando Derrin aveva più o meno sette anni. Si trovava in un parco, e si era allontanato dai genitori quanto bastava per non farli preoccupare. D'un tratto, adocchiò un ragazzino e una ragazzina più grandi di lui, due gemelli, che si stavano assiduamente punzecchiando, mentre volteggiavano nel cielo come non aveva mai visto fare da nessuno. Erano giovani, ma sembravano entrambi velocissimi.
«Sei più veloce solo perché sei donna e sei più leggera,
non per altro!»
«Pfft! Stai solo rosicando perché sono più forte
e più veloce di te!»
«Certo, certo...»
«Certo! Riuscirei a batterti perfino con un'ancora
attaccata alle ali, e non guardarmi così!
Lo sai anche tu che è vero!»
Derrin si avvicino ai due quanto bastava per ascoltarne la sonora conversazione, finché la ragazzina non posò gli occhi su di lui. Voltò subito lo sguardo verso il fratello, e si rivolse a lui con degli strambi e ambigui gesti della testa, come se avesse avuto dei "tic" verso il basso. Il ragazzino alzò un sopracciglio, osservandola con un cipiglio corrucciato.
«Che stai facendo?
Ti sei rincretinita? Non credevo fossi già a questi livelli...»
«Ma sei scemo o cosa? Guarda giù!»
Gli occhi del fratello incontrarono quelli del piccolo Derrin, che voltò istintivamente lo sguardo verso un punto indecifrato. La ragazzina si avvicino a lui, e dopo una piccola chiacchierata lo convinse a salirle sulla schiena. Fu la prima volta in cui i suoi piedi si staccarano dal terreno in tutta la sua vita, e fu amore al la primo volo. Provò un mix di emozioni indescrivibili, volare era così...
Così bello! La ragazzina perse la gara contro il fratello, ma al piccolo Derrin non importò granché, non si era mai divertito così tanto! Sceso a terra barcollò un po', salutando i due sconosciuti, e non smise di sorridere e raccontare a sua madre la scena per tutto il tragitto fino a casa. Nonostante sia più volte tornato in quel parco sperando di rincontrarli, i due non si sono più fatti vivi. Non ha mai più rivisto quei ragazzini, ed effettivamente non sapeva nemmeno i loro nomi, ma in cuor suo
non l'ha mai dimenticati.

.*ೃ࿐໋ Famiglia:

.*ೃMadre
-nome: Saata
-cognome: Leity
-età: 47 anni

«Tieni la schiena dritta, tesoro!»

Saata è una donna elegante e con una certa grazia, dotata di un fascino e un carisma impossibili da ignorare. Precisa ed equilibrata, è una madre che non risulta mai né troppo fredda, né troppo esaltata. È parecchio orgogliosa di sé stessa e delle sue azioni, ed è raro che si penta di qualcosa, ma quando accade non da mai a vedere la sua vergogna. È testarda e convinta delle sue idee e opinioni, perciò qualsiasi sia il contesto pare molto difficile farle cambiare idea. Ha un discreto umorismo, seppur sia una donna un un atteggiamento tendenzialmente serio. Non è quasi mai volgare, ama i suoi figli e nel corso degli anni ha sempre puntato a dargli il miglior esempio possibile. È un po' il centro vitale della famiglia: senza di lei, marito e figli si perderebbero nel corridoio di casa, probabilmente indecisi su quale sia il bagno e quale sia il salotto. Il suo rapporto con Derrin non è sempre stato dei migliori, ma il tempo ha sempre risolto tutte le divergenze cretasi tra loro.

.*ೃPadre
-nome: Hamfai
-cognome: Sjuja
-età: 49anni

«Si può imparare molto da tutto e tutti, perfino dalla semplice forma di ciò che ci circonda, sai?»

Diciamolo, a differenza della moglie, Hamfai è un esaltato. È sempre su di giri per qualsiasi cosa riesca a catturare il suo interesse: dall'animaletto più strambo alla nuvola dalla forma più bislacca. Il suo comportamento attivo ed estroverso non è dovuto a eventi troppo particolari, è sempre stato un tipo molto bizzarro. Almeno, chi lo conosce sa che è così, perchè esteticamente pare essere tutt'altra persona. Adora parlare con gli altri individui, raccontare di sé e della sua bella e allegra famiglia. È conosciuto per essere un veterinario, uno studioso di creature, e si confronta spesso con dei volanti ricercatori per ogni avvistamento. Lui e Derrin sono pan per focaccia: per quanto siano caratterialmente diversi, l'uno adora l'altro. Ha davvero un bel rapporto con lui, e non è raro trovarli complici di qualche dispetto alla madre o alla sorella.

.*ೃSorella
-nome: Rareyd
-cognome: Sjuja
-età: 14 anni

«Tu? Un ranger? Pfft, nei tuoi sogni, magari...»

Rareyd non ha mai voglia di fare nulla, come se tutto quanto la annoiasse a morte, cosa che effettivamente non è troppo lontana dalla verità: il suo passatempo preferito pare sia ripetere quanto si annoi e quanto voglia morire, come se il suo obiettivo di vita sia proprio sonnecchiare in una bara. La gente è fermamente convinta che sia solamente l'età, ma il suo atteggiamento è sempre stato lo stesso fin da quando era piccola. A prescindere da chiunque sia il suo interlocutore, non le va mai bene niente. Decidi di voler fare qualcosa? Secondo lei non ci riuscirai mai, sei troppo scarso, è inutile che ci provi. Decidi di non fare qualcosa? Lo sapeva, ne era sicura. Sei un buono a nulla, un fannullone, non c'è da stupirsi. Lei e Derrin hanno sempre avuto un rapporto di amore-odio, ma sotto sotto pare che entrambi si vogliano molto bene.

.*ೃAmichetto
-nome: Nikhil
-razza: Phelzer
-età: 36 anni

«...»

Nikhil è un Phelzer, una specie felina piuttosto rara e particolare, molto simile ai gatti. I Phelzer sono tutti neri, ruvidi al tatto, e i loro occhi hanno iride e pupilla dalle tonalità del bianco. Pare vedano soltanto di notte, e che il giorno si affidino alla memoria e ai loro acuti sensi. I Phelzer non sanno stare in casa, non sono noti per essere animali domestici e, al contrario, necessitano di una grande libertà. Non miagolano, non aprono mai bocca se non per mangiare, e tutt'al più grugniscono. Sono estremamente silenziosi, ma ciò per cui sono più noti e rari è la loro capacità di scassinare le porte o le cavità attraverso la loro coda. E più è anziano il Phelzer, più generi di luoghi o oggetti sarà capace di aprire.
L'età media di un Phelzer, se non viene ferito, solitamente si aggira all'incirca tra i 40-46 anni. Al momento della loro morte la coda si stacca, e nonostante sembri inutilizzabile pare possa ancora essere venduta a caro prezzo, spesso usata come ornamento di qualche abito o accessorio.
Quando ancora Derrin non era nato, Nikhil per qualche strano motivo prese molto in simpatia Hamfai e lo seguì fino a casa. Quando il figlio iniziò a crescere, Nikhil parve preferire lui a suo padre, tanto dal dimenticarsi completamente dell'esistenza dell'uomo. Nikhil compare a caso accanto a Derrin dove vuole e quando gli pare: potrebbe restare via per giorni o settimane, per poi tornare come se niente fosse dal suo amichetto iniziando a seguirlo, e tutto indipendentemente dal luogo in cui il ragazzo si trovi. Come faccia Nikhil a sapere sempre dove sia Derrin è ancora un mistero. Nikhil pare amare follemente Derrin e le sue carezze, e lo stesso vale per il ragazzo.

.*ೃ࿐໋ Abilità:

.*ೃGestione delle emozioni
Derrin è estremamente bravo nel restare sempre lucido, nel non farsi prendere dal panico nelle situazioni improvvise, e nel complesso è bravo a gestire tutte le emozioni che vorrebbero prevalere. Non sarà mai troppo arrabbiato, forse giusto un pochino nei casi più estremi. Non sarà mai troppo triste, mai troppo sprovveduto, e cercherà sempre di trovate qualche scappatoia in grado di placare se stesso e gli altri.

.*ೃ Corpo a corpo

Non che sia un campione di pugilato, anzi, ma se necessario sarà perfettamente in grado di dare qualche calcio e pugno ben assestato. Non sottovalutate il suo fisico magro: un ottimo pugno in un buon punto è pur sempre un ottimo pugno, indipendentemente dalla possenza della mano. È anche bravino nello schivare, ma la miglior difesa è sempre l'attacco. In casi estremi, come si suol dire, estremi rimedi.

(E pensavo .*ೃEquilibrio, non solo come grande abilità, perché l'equilibrio può fruttare un sacco, ma anche come metodo per "curare" la sua goffacine, ma magari in futuro e nel caso venga scelto perchè un po' di character development serve s e m p r e h)

.*ೃ࿐໋ Debolezze e Paure:

.*ೃEmofobia: paura del sangue umano

Più che paura del sangue in sè, forse, quella di Derrin è l'ansia di star sanguinando o di vedere qualcuno che sanguina. Non saprebbe esattamente cosa fare, non è un medico e probabilmente andrebbe in palla. Si sentirebbe inutile, impotente, e per un po' si bloccherebbe completamente, senza più essere in grado di muovere un muscolo. È mortificato da questa sua fobia, e spera di poterla sopprimere, prima o poi...

.*ೃFiducia nel prossimo
In situazioni critiche, non saprebbe se affidarsi o meno a qualcuno o fare di testa sua. Se c'è in rischio una vita e pensa che un comando sia troppo azzardato, esiterebbe. Il tempo, però, troppo spesso non lascia spazio all'esitazione.

.*ೃLa luce accecante
I suoi occhi sono molto sensibili alle luci forti e accecanti, in special modo quelle che appaiono all'improvviso. Quel formicolio, quell'acuto dolorino agli occhi per lui è quasi insopportabile. Finirebbe a strofinarseli, forse peggiorando la situazione, dovendo così aspettare due minuti buoni prima di riprendersi completamente.

.*ೃ࿐໋ Cosa gli piace:

.*ೃI libri e le storie in generale

I racconti, veri o meno, l'hanno sempre affascinato fin da quando era piccolo. Non ha letto tanti libri in vita sua, ma quelli che ha letto l'ha adorati e gustati dalla prima all'ultima riga. Una storia è pur sempre una storia.

.*ೃLe nuvole di notte

Delle volte lui e suo padre si beccano svegli entrambi a notte tarda, si sorridono e si fermano a guardare le nuvole notturne. Scrutano il cielo scuro, nero pece, sfidandosi a individuare più nuvole e a darne a ognuna il senso più bello.

.*ೃLa natura, ma soprattutto gli animali

Ha un debole per ogni genere di animale, dal più tenero al più feroce, da quello del giorno a quello della notte. Se la cava davvero molto bene con gli animali, e apprezza tanto anche la natura in generale.

.*ೃ࿐໋ Cosa non gli piace:

.*ೃLe bevande

Non ce la fa. Lui vive di acqua naturale, e per quanto esistano bevande dal sapore gradevole non gli piace bere roba così zuccherata, aromatizzata, alcolica o peggio ancora frizzante. Lo farebbe per fare un piacere a qualcuno, ma se fosse per lui la sputerebbe al primo sorso!

.*ೃLa musica con un cantante

Pensa che la voci rovini l'atmosfera della musica. Avete mai ascoltato quanto è bella una canzone con solo il sottofondo? No? È stupenda, e lui le preferisce di gran lunga, anche perché crede che molti testi parlino quasi sempre delle stesse identiche cose.

.*ೃEssere tenuto all'oscuro di qualcosa

Perchè non dirglielo? Insomma, di lui potete pensare quello che volete, ma è un tipo affidabile, quindi perchè tenerlo all'oscuro di qualcosa di importante? Specie se è stato un suo amico a farlo, penserà non sia per niente giusto.

.*ೃ࿐໋ Orientamento sessuale:
Bisessuale e Biromantico

.*ೃ࿐໋ Disponibilità a relazione: Non disponibile!
È già in una profonda relazione con Nikhil, mi dispy :3

.*ೃ࿐໋ Cosa pensa-

-Dei Celesth:
Probabilmente si farebbe beccare a toccarne qualche ala, finendo per scusarsi. Del resto, però, non è che pensi chissà che cosa... Generalmente sono persone, e in giro ne vede a vagonate. Forse un po' ne è geloso, più che altro perché hanno avuto la possibilità di volare da tutta la vita e per loro è naturale.

-Delle Whigya:
Geniali! Ammira molto chi è capace di costruirle. Appena ha saputo della loro esistenza, il suo sogno è sempre stato quello di poterne avere un paio, così da poter volare come tutti i Celesth.

-Degli altri ragazzi della classe:
Entrare nelle grazie della Sylvef non è facile. Con ogni probabilità, gli altri studenti saranno molto abili, perciò cercherà in tutti i modi di essere all'altezza e di non restare indietro. All'inizio, forse, tenderebbe a starsene un po' per le sue, più che altro per fare un punto della situazione e per non dimenticarsi nomi e volto dei suoi compagni. Con il passare del tempo, poi, si aprirà sempre di più.

.*ೃ࿐໋ Come reagirebbe nel vedere
un Celesth dalle ali nere?
Lo seguirebbe, o comunque cercherebbe di saperne di più sul suo conto. Ali nere... wow, mai visto qualcuno del genere. Sarà davvero un tipo di individuo così diabolico come si dice in giro? In ogni caso penserebbe che gli piacciono, comunque, le sue ali nere. Le trova eleganti, e si chiederebbe quanto possano essere soffici al tocco.

.*ೃ࿐໋ Perché ha deciso di entrare a Sylvef?
Sa che Sylvef offre molte più possibilità di tanti altri istituti, e sapendolo non ha potuto far altro che desiderare di andarci. E poi... Vuole volare, vuole farlo bene, così da diventare più veloce e più abile di quei due vecchi ragazzini, e stavolta sognare di batterli entrambi, di non restare in disparte, pur non avendo delle ali vere come le loro. Vuole riprovare quelle sensazioni, e l'unico modo per farlo è avere ottime possibilità e soprattutto degli insegnanti più che capaci.

.*ೃ࿐໋ Cosa vorrebbe diventare dopo?
Gli piacerebbe occuparsi della salvaguardia ambientale, ma soprattutto degli animali e delle varie specie che popolano il mondo. In sostanza, il suo sogno è quello di diventare un ricercatore sul campo.

.*ೃ࿐໋ Altro:
• Quando qualcosina non gli va giù probabilmente non lo dirà, ma lo si vedrà indubbiamente storcere il naso.

• Porta sempre con sè un Diridonodirid, uno "scacciasfortuna", o portafortuna, come direbbe chiunque altro. È un fiorellino azzurro che cresce ogni seicento margherite, e che si dona spesso come buon auspicio prima di una gara, un evento importante, una situazione di rischio o semplicemente per amor di qualcun altro. A donarglielo è stata sua sorella prima dell'iscrizione a Sylvef, e avreste dovuto vedere la faccia di lui quando lei gliel'ha messo tra le mani.
(Provate a leggere il nome al contrario :3)

BlackAngel_7
Sezionatore

HOWDY, AMICIH!~
LO DICO SEMPRE, MA STAVOLTA DAVVERO (come qualsiasi altra volta in cui faccio un Oc)
DAVVERO, QUESTO PERSONAGGIO È STATO UN PARTO. E L'HO CONSEGNATO PURE IN RITARDO, MI DISPIACE TANTO, SPERO COMUNQUE CHE SE NON VERRÀ SCELTO PER VARI MOTIVI VI PIACCIA UN POCHINO LO STESSO PERCHÉ IO LO AMO QWQ (Alla fine ho approfittato del fatto che qualcuno aveva chiesto dei giorni in più per buttare giù meglio alcune cosette(?)) SCRIVEREI IL NUMERO DI PAROLE, MA CHISSENE FREGA :D

DARRIN E IL DRAGO, IL SJUJA, IL PHELZER E IL DIRIDONODIRID SONO DI MIA INVENZIONE, ANCHE SE PENSO SI SIA CAPITO LMAO

Momento spam: SCARICATE "SKY CHILDREN OF THE LIGHT", MA FATELO SUBITO. ORA. A D E S S O!
(Se vi piace cantare canzoni della Disney, però, sappiate che per me non sarete i benvenuti, ma nel dubbio scaricatelo lo stesso)

(Non ho ricontrollato, scusate per eventuali sviste e OrrOri di ortografia QWQ)

Adieu~❤️

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