𝐄𝐏𝐇𝐄𝐌𝐄𝐑𝐀𝐋 𝐃𝐔𝐄

𝑁𝑜𝑚𝑒
Damian
Variante straniera di Damiano. Deriva dal nome latino Damianus, dal greco Damianòs, probabilmente diminutivo di un nome composto con il verbo damazein, "domare", con il significato di "docile, mansueto"Dal nome latino Damianus, a sua volta dal greco antico Δαμιανός (Damianòs)
L'origine è incerta; alcune fonti lo riconducono al nome di Damia, una divinità greca della fertilità (poi identificata con Cerere o con Cibele); in questo senso, Damiano andrebbe tradotto come "devoto a Damia" o "consacrato a Damia" (o anche "discendente di Damia"
Un'interpretazione diffusa, tuttavia, accosta questo nome al verbo greco δαμαω (damao) o δαμάζω (damàzho), che vuol dire "domare", "sottomettere", da cui anche Damaso e Admeto, quindi "domatore"; non è escluso, però, che sia il nome della dea Damia a derivare dal verbo δαμάζω (nel senso di "colei che doma, che sottomette", ipotesi che, qualora fosse vera, rimanderebbe in breve alla prima interpretazione - quella relativa al culto di Damia. Alcune altre ipotesi, infine, lo riconducono anche al termine greco δαμος (damos), "gente", "popolo", quindi "uomo del popolo"
La diffusione del nome nell'Europa cristiana è dovuta in particolare al culto verso san Damiano

𝐶𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒
Miller
Miller è di solito un cognome occupazionale si riferisce ad una persona che ha posseduto o ha lavorato in un mulino per cereali
Il cognome Miller ha anche eventualmente essere derivato in alcuni casi dalle parole Gaelic meillear , che significa "avere grandi labbra"; malair , o "mercantile"; o maillor , una indossando un'armatura uomo o un soldato.
Nei tempi antichi il cognome Miller ha avuto origine dal Molindinar (mo-Lynn-Dine-sono), una bruciatura scozzese (ruscello) che scorre ancora sotto le strade di Glasgow moderna

𝐸𝑡𝑎̀
1006

𝐶𝑟𝑒𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎
Vampiro
Il vampiro è un essere mitologico o folcloristico che sopravvive nutrendosi dell'essenza vitale (generalmente sotto forma di sangue) di altre creature, nonché una delle figure dominanti del genere horror.
Nonostante entità di tipo vampirico siano diffuse in numerose culture ed epoche il termine "vampiro" divenne popolare solo agli inizi del XVIII secolo, in seguito all'influenza delle superstizioni presenti nell'Europa dell'est e nei Balcani, dove le leggende sui vampiri erano molto diffuse, sebbene fosse noto anche con altri termini, come βρυκόλακας (vrykolakas) in Grecia e strigoi in Romania. La superstizione nei confronti dei vampiri crebbe a tal punto da far nascere una grave isteria collettiva che in alcuni casi portò a piantare paletti nei cadaveri e ad accusare alcune persone di vampirismo.
I folcloristici vampiri dell'Europa dell'est presentavano una notevole varietà di rappresentazioni, dal simile agli umani al cadavere putrefatto. Fu il successo del romanzo Il vampiro di John Polidori (1819) ad instaurare la carismatica e sofisticata figura del vampiro nelle arti che influenzò le opere vampiresche del XIX secolo e ispirò personaggi come Varney il vampiro (1845) e Carmilla (1872)
È però il romanzo Dracula, scritto nel 1897 da Bram Stoker, ad essere considerato la quintessenza del romanzo vampiresco e che fornì le basi per le opere moderne. Dracula trattò una mitologia costituita da lupi mannari e altri demoni dando voce «allo stato d'ansia di un'epoca» e «alla paura della società patriarcale vittoriana».
Il successo di questo libro fece nascere un distintivo genere vampiresco che è ancora popolare nel XXI secolo, con un'impressionante collezione di libri, film, videogiochi e serie televisive.
Una necropoli in un insediamento greco sull'isola di Sicilia è ritenuta molto peculiare perché detiene i resti di "revenants", una figura non-morta simile a un vampiro o zombi. Gli antichi greci credevano che alcuni corpi morti potessero rianimarsi e che per tenerli nelle loro tombe, dovessero essere ritualmente uccisi o intrappolati all'interno in qualche modo, come bloccare il corpo con frammenti di anfora o grandi pietre, come è stato fatto nella necropoli di Passo Marinaro in Sicilia.
L'esatta etimologia del termine vampiro non è chiara.
Tuttavia, è ragionevole pensare che possa derivare dal serbo вампир/vampir e che sia successivamente passato al tedesco Vampir, al francese vampyre, all'inglese vampire (la cui prima apparizione del termine nell'Oxford English Dictionary risale al 1734) e all'italiano vampiro. Un'altra teoria, meno popolare, sostiene che il termine slavo derivi dal turco ubyr, che significa "strega".
In russo antico, il vampiro è detto inoltre Упирь (Upir').
Numerose lingue slave presentano forme parallele del termine serbo: il bulgaro вампир (vampir), il croato upir/upirina, il ceco e slovacco upír, il polacco wąpierz, l'ucraino упир (upyr), il russo упырь (upyr'), il bielorusso упыр (upyr), e lo slavo orientale antico упирь (upir'). Da notare che successivamente la maggior parte di queste lingue adottarono forme come "vampir/wampir" dall'Occidente.

𝐴𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜
Dylan O'Brian


𝑆𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎
Dopo aver finito la scuola è andato a vivere con la sua ragazza ( -_just_a_fangirl_- )
Si è trovata un lavoro nel mondo normale, dopo un po'le ha chiesto di sposarlo e lei accettó.
Si sposarono e da lì rimasero sempre insieme.
Durante la scuola invece è diventato amico di Ophelia ed é molto felice di questo

𝐶𝑜𝑠'𝑒̀ 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑡𝑜
È diventato meno freddo con le persone ma è stata sua moglie a cambiarlo, ogni cosa è cambiata un po'grazie a lei e lui ne è grato.
Fisicamente invece non è cambiato essendo appunto un vampiro e quindi non è cresciuto

𝑂𝑟𝑖𝑒𝑛𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑠𝑒𝑠𝑠𝑢𝑎𝑙𝑒
Bisessuale Biromantico

𝐷𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑎 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖
Gno è bellamente sposato

DamChalamet_


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