Monster College : Roleplay
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menzione di ragni, perdita di arti, disformia, disturbi del comportamento non ben definiti.
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INDEX
▸ Ellis
▸ 19 y.o
▸ Arachnoid
▸ ENFJ
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“Kids are still depressed
when you dress them up.”
—Nome e Cognome
Ellis Row
Ellis vuol dire gentile, benevolente.
Row significa filo, come quello sintattico che lega i nomi di ogni membro della sua famiglia.
Sua madre Joy, suo padre Meyer, sua sorella minore Grace, suo fratello Adley.
I Row sono sempre stati una famiglia unita, in tutto, per tutto, sempre.
Dove inizia uno comincia l'altro, dove il bene di uno non arriva c'è l'altro a rammendare la mancanza.
Questa eterna spada di Damocle a forma di sorriso che da quando è nato si porta sulla testa e che si mischia a quelle dei suoi fratelli e delle sue sorelle.
Ellis, egoista, pensa che quel filo fragile che mantiene la sua a dieci metri dal suo collo ha iniziato a consumarsi già da molti anni.
"So let's go back to
our cocoon
On the blackened
afternoon."
—Specie
Aracnoide
Ellis ha passato la stragrande maggioranza della sua vita in questa città nascosta nella "Wendigo Forest", accessibile solo a ragni di ogni razza.
Molti di loro non sanno nemmeno come appaiano da umani; non hanno mai azzardato a scoprirlo nonostante la vita da insetto sia dura e piena di pericoli. Alla fine, Spidertown è tanto provvista quanto è banale il suo nome.
Ospedali per ragni, scuole per ragni, discoteche per ragni, negozi per ragni.
Adattarsi alla civiltà "umana" è una prospettiva poco allettante, e il ferreo credo nelle tradizioni aracnidi fa fare le radici e tutte e otto le zampe.
Tuttavia, per via di cose, Ellis si è visto costretto a vivere sulla linea dei due mondi.
Ha imparato che il freddo si può sopportare con questi meravigliosi capi d'abbigliamento e non c'è bisogno di rimanere chiuso in casa per mesi e mesi; che il cioccolato è amaro come le mosche e che un letto caldo batte la sua vecchia e abbandonata ragnatela.
Se avesse abbastanza coraggio farebbe come quel ragazzo ragno dei film di supereroi degli umani e scalerebbe il "White Hole" in due minuti, o si dondolerebbe su una ragnatela sulla torre dell'orologio della Boo.
Ma si limita a rimanere con due piedi per terra e quattro braccia agili. La possibilità di morire si è ridotta del 50%, e lui non vuole sprecarla.
Tra l'altro, può trasformarsi in ragno a piacimento, anche se ormai fa questa cosa solo se vuole togliersi velocemente dai piedi in una brutta situazione (e anche perché ogni volta che si trasforma in ragno vede cose che NON vorrebbe vedere).
"You'll see my face
in every place
But you can't catch
me now."
—Facoltà/Club
Fashion Design/Cucito
Una volta scoperta la sua versione umanoide, Ellis si è pazzamente innamorato della moda dell' "altro mondo." Aveva visto varie volte dei mostri e degli umani e si era sempre perso ad osservare quella roba che li copriva la pelle, le squame o la pelliccia che fossero.
Quando al posto delle zampe acquisì l'uso delle venti dita gli venne naturale iniziare ad armeggiare con ago e quel filo così diverso da quello che usavano per le loro ragnatele.
Quando tentennante era andato a chiedere informazioni per i corsi universitari dell'università più vicina i suoi occhi si illuminarono nel scoprire che ci fosse una vera e proprio facoltà dedicata all'abbigliamento.
Per la prima volta in vita sua, Ellis si sentì a casa, e a casa vuoi sempre portare buoni risultati, vuoi che si sappia che sei riuscito a diventare qualcuno con le tue sole forze.
Ed è quello a cui aspira, diventare un famoso stilista di abbigliamento mostruoso e, soprattutto, aracnoide.
"Your heart's too big
for your body
It's why you won't
fit inside."
—Età
19 anni
È nato nel primo pomeriggio di un 20 marzo.
È riuscito ad essere un pesci per un soffio: gentile e romantico solo perché le stelle hanno detto così (oltre che ai suoi genitori).
Loro lo avevano voluto tanto e la primavera aveva deciso di regalarli quell'ovetto proprio con il suo arrivo.
Ellis è felice di essere stato desiderato, una volta, anche se al sole di mezzogiorno avrebbe preferito la frescura della notte. Venire al mondo sotto le stelle per vedere i propri occhi brillare.
Ellis è al primo anno di università, ha cercato di rimanere in "linea" con le tempistiche umanoidi nonostante tutto. Non gli piace molto festeggiare il proprio compleanno, con la sua numerosissima famiglia di ragni, solo ragni, e preferirebbe di gran lunga passare la giornata con amici.
"And I see everyone getting
all the things I want
And I'm happy for them,
but then again, I'm not."
—Aspetto
Jarett Daniels
Quando si è visto umanoide per la prima volta ha subito notato di essere incredibilmente piccolo rispetto agli umani che aveva sempre visto.
Infatti è alto solo un metro e sessantacinque ed è estremamente mingherlino. Entra perfettamente nei vestiti femminili (di cui ha metà dell'armadio pieno) e gli donano incredibilmente anche per il suo aspetto alquanto androgino.
È provvisto di quattro braccia e al posto delle due gambe che avrebbe dovuto avere alle anche ha due bei solchi che lo fanno sembrare una specie di pentagono con la pelle. Ellis si cambia in bagno perché lo specchio lì riflette solo il suo viso.
I capelli, piuttosto lunghi e scuri tanto quanto i suoi occhi, li lascia praticamente sciolti e poche volte li lega a metà in un codino.
Una cosa che ama della moda umana è la sua varietà di indumenti: tutti quelli stili, quei tessuti, quei colori, gli accessori, soprattutto quelli.
Ha una vastissima collezione di fiocchi e non è raro vederlo indossarne uno. Lo fanno sentire più a suo agio con la sua pelle e la cosa gli piace tanto. Oltrettutto, ama lo stile degli anni cinquanta, soprattutto per quanto riguarda la moda femminile.
(Reference del suo outfit medio):
Quando si trasforma diventa un ragno saltatore grande circa cinque centimetri. Totalmente innocuo e che passa facilmente inosservato.
"And I'm playin' the victim
so well in my head
But it's me who's been
making the bed."
—Carattere
ENFJ
Gentile, sempre.
Un piccolo animale sociale che spiccica parola pure con i sassi. Ama circondarsi di persone, amici, ed essere sempre lì per loro quando hanno bisogno.
Nonostante voglia sinceramente bene a chiunque gli dia un pizzico di attenzione a volte fa ciò che fa solo per compiacere.
Non vuole essere una delusione, non riuscirebbe a sopportarlo.
Gli piace il concetto di "popolarità", avere intorno persone che vorrebbero fare la sua conoscenza solo per sentito dire.
Tuttavia non è tutto oro ciò che luccica, e sotto l'apparenza di ragazzo d'oro e studente modello Ellis nasconde un malessere che da sempre si porta dentro ma che non è mai stato ben inquadrato.
Quando è sotto stress o qualcosa lo turba profondamente inizia ad avere crisi di tic, soprattutto per quanto riguarda il viso: strizza gli occhi, digrigna di denti, a volte arriva a scuotere la testa a destra e a manca.
Ride forte, Ellis, forte e istericamente alla prima cosa che lo diverte un minimo.
Cerca di essere tranquillo in mezzo alla gente e quello che cova lo cova nel silenzio della sua stanza, cercando di rattoppare pantaloni invece di concentrarsi sui buchi della sua mente.
Il suo cuore è grande ma la sua mente è fragile.
Da qualche anno soffre molto alla vista del suo corpo.
Vuole essere perfetto, al cento per cento, e la sua immagine allo specchio gli ricorda giornalmente che non può essere così.
Troppo storto, troppo diverso.
Con la scusa della linea mangia meno di quello che dovrebbe e conta ossessivamente le calorie di ogni pasto.
Nascondersi dietro la figura del perfezionista gli concede il privilegio di non ricevere troppe domande a riguardo.
Le persone che non lo vogliono tra i piedi lo turbano profondamente e potrebbe benissimo spendere notti insonne cercando di capire cosa c'è in lui che non vada.
I suoi silenzi sono rasoi appuntiti, avvertenze di minacce incombenti, ma di questo nessuno ne è a conoscenza.
Vuole soltanto non rimanere indietro, non essere sostituibile, ininfluente.
Se si perde nel suo mondo, nell' oblio della sua mente, vorrebbe qualcuno che gentilmente lo riportasse alla realtà.
Lui si impegnerà per restarci, nonostante tutto.
“Falling down like dominoes,
hit by family jewels.”
—Storia
La vita di Ellis trascorre tranquillissima fino ai sedici anni.
Suo padre è un noto architetto tra la comunità dei ragni; sua madre si occupa di lui e dei suoi fratelli più piccoli da quando ha memoria e l'ambiente in cui vive è pieno d'amore.
Ha pure un fidanzato, è quell'amore adolescenziale che potrebbe durare per sempre come morire in una sera.
Ellis sa che sceglierà la facoltà di architettura, che farà la stessa università di suo padre a Spidertown e che porterà avanti le tradizioni a cui la sua famiglia si ancora con tutte e otto le zampe.
Tutto va bene.
Poi arriva un giorno, è quasi estate e in quel periodo crescono frutti buonissimi nelle vicinanze della sua città. Ed è tradizione andare a raccoglierle tutti insieme, quindi eccolo lì.
Ellis decide di allontanarsi, solo un po', per poco, solamente per vedere se ci sono cespugli più nascosti all'interno della foresta.
La marmellata che da anni fa sua madre gli piace tanto, ma perché non provare a trovare qualcosa di diverso?
Questi frutti li trova, zampettando lontano dalla voce della sua sorellina che lo chiama, rossi e luccicanti.
Poi tutto accade velocemente, un topo che sembra il doppio di lui esce dai rovi, Ellis scappa più veloce che può ma dopo pochi secondi un dolore lancinante lo scuote fin dentro le viscere.
Si risveglia in una ragnatela d'ospedale.
Non ha più due gambe.
Un ragno disabile è un ragno che resta indietro.
Resta indietro nelle tipiche gite di famiglia, resta indietro nei corridoi della scuola, cade e barcolla e le tradizioni finiscono per dimenticarsi di lui.
Non si può andare a raccogliere le bacche e il colore della marmellata è troppo simile a quello del sangue versato.
Gli amori finiscono.
Ellis ha solo sedici anni quando capisce che non c'è più un posto per lui. Chiuso nella sua stanza la sua vita gli sembra finita, il fantasma delle sue gambe la notte non lo fa dormire e non riesce a metabolizzare il modo in cui ormai la sua famiglia lo guarda.
Non lo capiscono, non riescono ad adattarsi al suo passo, ed Ellis non capisce perché non ci provino.
Decide di andare via di casa, la sua famiglia lo lascia andare con il promemoria che loro ci sono sempre, ma Ellis vede i loro sguardi sospettosi.
Lui ha visto gli umani, però.
Ha visto come riescono a reggersi solo su due gambe senza barcollare, cadere, umiliarsi.
Sa che c'è un posto per quelli come lui: per gli strani, i reietti, per quelli che non seguono alcuna tradizione e non hanno modelli da seguire.
Forse lì riuscirà a trovare un buco di mondo in cui non sentirsi un fallimento totale, se fa il bravo.
Se fa il bravo potrà creare nuove tradizioni, tessere le fila di un futuro nuovo, trovare un amore duraturo.
Deve solo fare il bravo, può farlo, lo sa, può farlo.
"This cowboy's running
from himself
And she's been living on the
highest shelf."
—Orientamento sessuale/identità di genere
Omosessuale omoromantico/ AMAB demi-boy (he/they).
Ad Ellis sono sempre piaciuti i maschi, con otto zampe o due braccia che fossero.
Lo fanno sentire protetto, accolto, e nel suo futuro riesce a vedersi solo tra due braccia forti di un uomo che lo ama.
Riguardo la sua identità di genere sa da sempre (da quando ha iniziato a vivere tra i mostri soprattutto) di non essere conforme allo stereotipo di "uomo."
Crede che siamo anime mutevoli in un corpo di carne, e che quello che siamo non possa essere racchiuso in nessuna etichetta al mondo.
I pronomi maschili vanno bene, così anche quelli neutri, che predilige unicamente in quei giorni in cui appare più "femminile" del solito.
A riguardo non ha mai avuto grandi problemi, ad ogni modo.
Non è sicuro di volere una relazione durante gli anni di studio, ma onestamente è così facilmente incline all'amore che è inutile fare promesse a sé stesso che non può mantenere.
—Relazioni
(Pls vorrei che avesse tante amicizie ne ha bisogno dai guardatelo pls. Anche le inimicizie/antipatie però vanno bene 👀)
—Curiosità
» Ribbons
Ha una vastissima collezione di fiocchi. Sono una specie di interesse assorbente, ovvero una cosa che lo fa stare bene durante le crisi di tic e di nervi. Sono tutti sulle sfumature del beige e del bianco, i suoi colori preferiti.
» Animals
Odia gli animali. Qualsiasi essi siano, di qualsiasi specie. Tenete le vostre palle di pelo o squame lontane da lui sennò rischia di avere un infarto.
» Bubble tea
È ossessionato dai bubble tea, soprattutto dai boba con le palline nere e i gusti meno fruttati (es. quello al macha). Ne beve almeno tre al giorno al posto del caffè. Dategliene uno e cadrà ai vostri piedi.
» Fashion
Ha già creato varie collezioni di abbigliamento per aracnoidi che come lui hanno perso degli arti. Il suo più grande sogno sarebbe aprire una boutique che si specializza in questo tipo di indumenti.
» Aestetic
» Playlist
Sippy Cup > Melanie Martinez.
Cocoon > Milky Chance.
Can't Catch Me Now > Olivia Rodrigo.
Cry Baby > Melanie Martinez.
Jealousy, Jealousy > Olivia Rodrigo.
Making The Bed > Olivia Rodrigo.
The Family Jewels > Marina.
Riptide > Vance Joy.
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