Painful Memories

Ryuu's P.O.V.

Subito dopo la cena di (t/n) e di Aiden, Ryuu stava attendendo con pazienza per il suo momento di mangiare.
(T/n) gli aveva comprato la pizza wurstell e patatine, ricordandosi di quanto piacesse al neko.

"Sssshh, Aiden è a letto" ha intimato la sua amica tendendo l'orecchio e sentendo un leggero russare dal piano di sopra. "Ok, ora puoi mangiare" ha annuito la ragazza, allungando la mano e facendogli una carezza sul musetto.
"Meow" ha emesso il gattone nero prima di scendere dal tavolo e assumere forma umana. "Pappa" ha sorriso subito il ragazzo dai capelli neri, guardando la sua pizza ancora calda con fame e impazienza.
"È tutta tua" ha sorriso (t/n), dandogli il permesso di mangiare.
Ryuu ha subito preso un grosso triangolo di pizza e ha dato un grande morso, gustandosi immediatamente il sapore del suo cibo.
"Piano, rischierai di sentirti male o di strozzarti!" ha esclamato la sua migliore amica con un sussurro, osservando con gioia il neko mentre mangiava.

//

Nel giro di venti minuti, Ryuu ha finito la sua pizza, leccandosi anche le dita dall'olio e agitando la coda folta con fare allegro.
"Dormire" ha detto quasi casualmente il ragazzo con gli occhi verdi prima di emettere un silenzioso sbadiglio.
"Vai a mettere il pigiama; fai silenzio così Aiden non si sveglia" ha intimato (t/n) con fare preoccupato prima di guardare in basso.
"No... Non essere triste" ha mormorato con sconforto il giovane con le orecchie da gatto prima di allungare la mano a farle qualche carezza tra i capelli, imitando tutte le volte che lei lo faceva a lui quando era triste.
"Abbraccio? Pretty please?" Ha domandato la ragazza allargando leggermente le braccia per farsi abbracciare.
"Abbraccio... Ok, sì" ha annuito Ryuu con un sorrisetto, gettando velocemente le braccia attorno al petto della ragazza e affondando il volto nella sua spalla.
"Ti voglio bene, Ryuu... Sei il mio migliore amico" ha sussurrato lei ricambiando velocemente l'abbraccio e stringere il corpo magro del giovane al suo.
"Migliore amico..." Ha ripetuto il neko, avvolgendole una gamba con la coda con fare affettuoso e possessivo. "Mi piace" ha annuito, subito dopo aver testato le parole sulla sua lingua.
"Dai andiamo a nanna" ha invitato (t/n) con un'ultima stretta.
"Nanna, sì" ha annuito Ryuu staccandosi dall'abbraccio e sbadigliando di nuovo. "Tanto sonno..." Ha sussurrato stropicciandosi un occhio.
"Su, vai a cambiarti" ha fatto cenno lei con una leggera e giocosa pacca sulla spalla come il neko ha camminato a passo veloce al piano di sopra. Dati i suoi geni da gatto gli era molto facile fare silenzio mentre camminava o correva.

Appena si è cambiato ha camminato a quattro zampe fino in camera della sua amica e ha dato un'occhiata al ragazzo dagli occhi grigi che dormiva sul materasso ad aria... Sì, dormiva profondamente, poteva andare.
Ryuu ha camminato silenziosamente fino al letto di (t/n), la quale lo stava aspettando seduta a gambe incrociate.
"(T/n)?" Ha sussurrato il neko salendo sul letto e stendendosi in quello che ormai era il suo posto.
"Sssshh" ha fatto lei, allungando una mano e accarezzandogli gentilmente la testa... Gesti gentili.
"Arruffare" ha mormorato il giovane dai capelli neri abbassando il capo, chiedendole di arruffargli i capelli.
"Sei adorabile" ha complimentato la ragazza dagli occhi (c/o) arruffandogli i capelli con aria felice.
"Adorabile... Ryuu... Adorabile..." Ha pensato il tipo con le orecchie da gatto prima di raggomitolarsi accanto a (t/n). "Adorabile... Ok, sì" ha annuito poi, rammentando il significato. "(T/n) gentile" ha risposto mentre lei si stendeva vicino a lui e gli avvolgeva il braccio attorno al corpo per tenerlo vicino e farlo sentire al sicuro.
"Grazie, Ryuu" ha ringraziato la giovane mentre il neko le ha abbracciato la vita e si è accoccolato subito sotto la sua ascella.
"Nanna..." Ha mormorato Ryuu un attimo prima di sbadigliare e abbandonarsi contro la spalla della sua unica amica. "Buonanotte" ha detto istintivamente, rammentando che lei lo diceva sempre prima di dormire.
"Buonanotte, gattino" ha risposto (t/n) con un soprannome prima di rilassarsi e lasciarsi andare al mondo dei sogni.

//

"(T/n), possibile tu abbia già mangiato la pizza?!" Ha esclamato una voce maschile che a Ryuu risultava molto lontana.
"Nnnnggghhhh..." Si è lamentata una voce femminile un attimo prima che le coperte gli venissero strappate di dosso.
"MA CHE CA-?!" Ha gridato la voce maschile, afferrando Ryuu per il cappuccio del pigiama a forma di lupo rosso e tirandolo lontano dalla sua amica. "CHI CAZZO SEI TU?!" Ha urlato con rabbia il ragazzo, costringendo Ryuu a strisciare all'indietro e raggomitolarsi in un angolo della stanza, tremando terrorizzato.
"AIDEN! AIDEN, LASCIALO IN PACE!" Si è messa in mezzo (t/n), afferrando il braccio del fratello e cercando di tirarlo indietro.
"(T/n), hai cinque fottutissimi secondi per dirmi chi stracazzo è quel ragazzo!!" Ha detto con rabbia Aiden, guardando in cagnesco il poveretto mentre quest'ultimo tremava come una foglia e guardava dal basso il ragazzo che ce l'aveva con lui.
"Morirò... Mi ridarà alle persone cattive e mi faranno del male!" Ha pensato subito il ragazzo con le orecchie da gatto, tenendole appiattite contro la testa.
"Ryuu... Ryuu, tesoro, va tutto bene?" Ha domandato con preoccupazione la giovane, correndo verso di lui e inginocchiandosi accanto alla sua figura tremante e terrorizzata. Tesoro... Gli piaceva quel soprannome, lo faceva sentire importante e amato. Lo faceva sentire come se avesse un grande valore.
"Aspe-... Co-... RYUU?!" Ha esclamato il fratello della sua amica, osservando a occhi sgranati come Ryuu si stringesse tra le braccia di (t/n).
"Smettila di urlare, Aiden! Lo stai spaventando!!" Lo ha ripreso la sua amica, stringendo il volto del neko al petto e facendogli quei gesti gentili sul braccio opposto a quello in cui lei era.
"Hai un sacco di spiegazioni da darmi, sorellina." Ha affermato il tipo dai corti capelli, osservando la figura del povero ragazzo dagli occhi verdi.
"Ryuu, va tutto bene... Ssssh, tranquillo" ha sussurrato la sua amica, stringendolo forte e cercando di calmare il suo tremolio convulso, notando anche i suoi occhi lucidi e spaventati.
"Persone cattive... Non voglio..." Ha sussurrato debolmente il giovane dai medi capelli neri, stringendo la coda contro il corpo.
"No, Ryuu, non finirai di nuovo con le persone cattive" ha tranquillizzato (t/n) abbassandogli lentamente il cappuccio fino a scoprirgli per bene la faccia.
"Persone cattive? Mi spiegate cosa cazzo sta succedendo?!" Ha esclamato con confusione Aiden prima di avvicinarsi. "Ma quelle... Sono orecchie da gatto?" Ha domandato subito dopo con ancora più confusione nella voce.
"Morirò... Morirò... Morirò... Mi manderanno indietro..." Continuava a pensare Ryuu, stringendosi quanto più possibile alla sua amica in cerca di conforto e protezione.
"Aiden... Lui è la famosa creatura di cui si parla così tanto in giro" ha spiegato brevemente la giovane dagli occhi (c/o), accarezzando col pollice la guancia magra e pallida del neko.
"La creatura? Da quanto tempo vive con te?" Ha chiesto con una maggiore calma il tipo, sedendosi a terra a molti centimetri da loro.
"Non è importante. Solo, ti prego, mantieni il segreto... Non voglio che Ryuu finisca di nuovo in mano ai militari, ha sofferto decisamente troppo per troppo tempo" ha supplicato (t/n), accarezzando con una mano il braccio del ragazzo dagli occhi verdi.
"Ti voglio tanto bene, (t/n)... Ti prego, non lasciarmi andare" ha supplicato mentalmente Ryuu, terrorizzato dalla possibilità che il fratello di lei chiamasse le persone cattive.
"Oh cristo... Quindi il tuo gatto... È la famosa creatura di cui si parla da un mese e mezzo...? Sono sconvolto, ho seriamente bisogno di una tazza di vodka dopo questa" ha scherzato Aiden, osservando Ryuu e cercando di guardarlo negli occhi. "Ryuu?" Ha chiamato dopo qualche tentativo fallito, costringendo il giovane dai capelli neri a guardarlo.
"Va tutto bene, Ryuu... Ti proteggerò io" ha sussurrato la sua amica prima di sedersi accanto a lui e afferrargli gentilmente la mano.
"Ma è... Cieco da quell'occhio?" Ha domandato il fratello della giovane, indicando il suo occhio sinistro.
"Sì... Lo hanno accecato mentre lo sottoponevano ad alcuni esperimenti e lo hanno minacciato più volte di renderlo completamente cieco" ha risposto dopo qualche secondo (t/n), arrendendosi al fatto che Ryuu non avrebbe parlato.
"Sa parlare? Riesce a capire cosa diciamo?" Ha chiesto subito dopo il tipo dagli occhi grigi, osservando con curiosità il neko.
"Sì e sì. Solo che non parla con nessuno, a parte me" ha spiegato la sua amica, spostando lo sguardo tra i due maschi. "Non conosce bene alcune parole e ha bisogno di spiegazioni su moltissime cose che per noi sono quotidiane... Ma per il resto è molto intelligente, impara molto alla svelta" ha aggiunto poi, incrociando lo sguardo di Ryuu.
"Non voglio neanche immaginare cosa gli abbiano fatto... Mi dispiace molto" si è scusato Aiden con un cipiglio. "È lui che ha mangiato la pizza, quindi" ha ridacchiato il tipo, osservando la figura tesa del ragazzo con le orecchie da gatto. Le orecchie di Ryuu erano ancora attaccate alla testa, piegate all'indietro per la paura... Non era affatto calmo a quella situazione, era spaventato a morte. Era stato uno stupido... Perché diamine non ha dormito in forma felina?! Perché diavolo non si è svegliato prima per cambiare forma?! Era solo un ritardato e inutile essere...

"Aiden, ti prego, non parlare a nessuno di lui... Può sembrare freddo e scostante ma ha un cuore d'oro, è gentile e affettuoso, ed è troppo buono per subire di nuovo esperimenti e botte... Ti scongiuro, non dire niente a nessuno" ha supplicato la sua amica, mettendo la mano libera sulla spalla del poveretto.
"Non ho intenzione di mandarlo a morire dai militari. Sai che odio i maltrattamenti su chiunque, mi sale la peggiore rabbia del mondo solo a guardare i video di animali e persone che vengono abusati" ha detto l'uomo con un leggero sorriso nei confronti di Ryuu, facendogli sollevare leggermente le orecchie nere. "Figurati se ho intenzione di fargli ciò" ha affermato, facendo rilassare leggermente il neko.
"Grazie, Aiden..." Ha ringraziato la giovane prima di guardare il suo amico. "Sentito, Ryuu? Sei al sicuro" ha sorriso dandogli un forte abbraccio attorno al collo.
"Al sicuro..." Ha ripetuto in un sussurro il ragazzo dai medi capelli neri.
"Beh, direi che a questo punto dovete cambiarvi tutti e due" ha detto con entusiasmo il tipo dagli occhi grigi. "Andiamo a fare colazione da Starbucks e a fare spesa" ha programmato battendo una volta le mani davanti a sé.
"Starbucks... Latte con schiuma" ha subito pensato con gioia il giovane con la coda da gatto, alzando lo sguardo sulla sua amica.
"Sei sicuro di volerlo portare in giro?" Ha domandato (t/n) lasciando andare Ryuu.
"Beh, se indossa un cappello per nascondere le orecchie darà completamente l'impressione di essere un ragazzo normale, no?" Ha chiesto Aiden, valutando la situazione. "E poi, non penso sia giusto tenerlo permanentemente in casa. Non è un animale domestico, è una persona" ha osservato subito dopo, controllando come Ryuu spostasse lo sguardo da lui a (t/n).
"Ryuu, ti va di venire con noi? Ti faccio vedere il cibo che Aiden vuole comprare e ti comprerò quel cappuccino che ti piace tanto" ha provato a invitarlo la giovane prima di porgergli la mano, in attesa che lui la afferrasse.
"Latte con schiuma... Cibo..." Ha valutato mentalmente il ragazzo-gatto afferrandole la mano prima di annuire.
"E sia, Ryuu viene con noi" ha sorriso con entusiasmo il fratellone della ragazza, alzandosi da terra con uno slancio delle gambe.
"Andrà tutto bene, Ryuu" ha sussurrato la sua amica stringendogli gentilmente la mano e massaggiandogli le nocche col pollice.
"Tutto bene..." Ha ripetuto in un sussurro impercettibile il neko prima di gattonare sulle gambe della sua amica e rannicchiarsi su di esse, appoggiando il volto contro la sua spalla e strofinandocisi in segno di affetto.
"Deve sentirsi al sicuro con te" ha notato Aiden, osservando come Ryuu facesse letteralmente le fusa contro la tua spalla. "Non lasciargli prendere troppe confidenze" ha aggiunto poi con una nota di gelosia.
"Aiden, Ryuu non è assolutamente un tipo malizioso. Non sa nemmeno cosa sia la malizia, per lui sono solo coccole affettuose" ha spiegato la sua migliore amica, abbracciandolo e intrecciando le dita ai suoi capelli scuri.
"Malizia... Malizia..." Ha pensato con confusione Ryuu, cercando di capire il significato della parola ma senza alcun risultato.
"Rimane il fatto che prima o poi salterà fuori; che sia tramite maggiore sicurezza in sé stesso o semplice voglia di riprodursi, accadrà che svilupperà anche quei bisogni" ha spiegato il fratello di (t/n), facendo intuire al ragazzo con le orecchie da gatto che prima o poi avrebbe sviluppato istinti di riproduzione. "Probabilmente non ora, mi sembra abbia poca stima in sé stesso e pare molto a disagio a tale pensiero, però in futuro può accadere. Dopotutto gli è stata negata ogni possibilità di comportarsi naturalmente, seguire i suoi istinti e sviluppare esperienze in campo amoroso, sessuale, di qualsiasi naturale bisogno per un essere vivente... È inevitabile che salterà tutto fuori man mano" ha continuato a spiegare, lasciando confuso Ryuu.
"Amore... Cosa è?" Ha domandato Ryuu con confusione, in un mormorio impercettibile ad Aiden, attirando l'attenzione di (t/n).
"Beeeh... È quando due esseri umani, o animali, sviluppano un grande affetto l'uno per l'altra e decidono di fare coppia fissa" ha cercato di spiegare brevemente la ragazza, facendo difficoltà a trovare le parole adatte per descrivere il tutto.
"Amore... Ok, sì" ha annuito il ragazzo con la coda, praticamente sdraiandosi addosso alla sua amica e facendola ridere.
"Deduco sia ancora alla fase degli istinti da cucciolo" ha ridacchiato il tipo dai capelli (chiari/scuri), osservando come Ryuu si comportasse come un gattino con la mamma.
"Sì, a volte si comporta come tale" ha confermato (t/n) con tenerezza, accarezzando la guancia magra del neko e lasciandogli qualche breve bacino sulla testa. "Ammetto che mi dispiacerà quando si comporterà interamente da adulto... Però, allo stesso tempo, ne sarò felice. Ho intenzione di aiutarlo e stargli accanto fino a che vorrà, merita di essere felice" ha espresso (t/n), continuando a fare quei gesti gentili nei confronti del suo amico.
"Non ne dubito" ha sorriso il fratello maggiore prima di alzarsi del tutto da terra. "Dai, andate a cambiarvi. Rischiamo che finiscano tutto" ha riso subito dopo, alleggerendo l'atmosfera.
"Aiden, sono a malapena le otto." Ha rinfacciato la giovane, abbracciando forte il povero Ryuu.
"Tanto bene..." Ha pensato il ragazzo con le orecchie da gatto, ricambiando l'abbraccio e pensando a quanto tenesse alla ragazza.
"E allora? Dobbiamo andare a fare colazione da Starbucks prima" ha ribattuto Aiden impettendosi.
"Latte con schiuma" ha sussurrato Ryuu, esprimendo di volere un... Come lo chiamava lei? Ca... Capp... Cappuccino? Sì. Sì, era la parola giusta.
"E va bene" ha annuito la sua amica lasciandolo andare. "Avrai il tuo cappuccino" ha ridacchiato mentre cercava di alzarsi ma senza risultati a causa del corpo del ragazzo dagli occhi verdi che la teneva giù.
"Gli piace il cappuccino?" Ha domandato con quasi incredulità il tipo dagli occhi grigi. "Per farmi perdonare dalla scenata, pago io" si è offerto il tipo, guardando come Ryuu si fosse avvinghiato alla ragazza come un koala.
"Sei comodo, Ryuu?" Ha domandato retoricamente la ragazza, riuscendo ad alzarsi e ritrovandosi in piedi con il neko aggrappato addosso. "Dai, scendi, vai a cambiarti" ha intimato facendogli delle carezze tra le orecchie nere.
"Cambiare... Vestiti puliti" ha mormorato il giovane con la coda, scendendo e attendendo.
"Aiden, puoi dargli dei vestiti?" Ha chiesto (t/n), spostando lo sguardo sul fratello.
"Sarebbe ora che gli comprassi vestiti suoi..." Si è lamentato Aiden prima di dirigersi a vari cassetti, prendendo boxers, calzini, felpa, canottiera e jeans. "Tieni, Ryuu" ha sorriso, offrendogli i vestiti puliti.
Il ragazzo-gatto ha spostato lo sguardo dai vestiti ad Aiden e poi a (t/n), cercando sicurezza di poterli prendere.
"Vieni qui" ha scosso la testa la sua amica, avvicinandosi e prendendo i vestiti dalle mani del fratello prima di passarli al neko.
Questa volta, Ryuu ha preso i vestiti ed è andato nel bagno attaccato alla camera, camminando a passo veloce. Non si fidava, aveva paura e si sentiva in ansia per ogni possibile ritorsione... Non era sicuro di potersi fidare di Aiden, gli umani erano cattivi.

//

Appena ha finito di cambiarsi, il ragazzo con le orecchie da gatto è uscito dal bagno, agitando leggermente la coda nei pantaloni, in un gesto che indicava che fosse in ansia.
Avrebbe voluto chiamare la sua amica ma non voleva far sentire la sua voce dal fratello di lei, quindi si è solo avviato a girovagare per casa a cercarla.

Appena arrivato in cucina ha visto che (t/n) era già pronta, seduta col telefono in mano, probabilmente in attesa che lui e Aiden scendessero.
"Oh? Hey, Ryuu!" Ha salutato con un sorriso, felice di vederlo già pronto. "Vieni?" Ha invitato, allontanandosi con la sedia dal tavolo e fargli gesto di sedersi sulle sue gambe.
"Sì" ha annuito il neko, camminando subito verso la sua amica e sedendosi sulle gambe della ragazza.
"Ti va di farci una foto?" Ha domandato la ragazza dagli occhi (c/o) appoggiandosi con il mento al suo fianco per un attimo.
"Uh... Foto?" Ha domandato il giovane con la coda nera, inclinando la testa di lato.
"Guarda" ha fatto vedere lei premendo alcuni tasti nel telefono e facendo apparire il loro riflesso nello schermo.
"Siamo noi!" Ha esclamato lui con incredulità, indicando lo schermo e toccandolo con il dito indice.
"Sì, Ryuu" ha riso la sua amica abbracciandolo forte e allungando la mano davanti a sé prima di alzargli il cappuccio della felpa. "Le foto con le orecchie le faremo più avanti, magari quando le cose saranno più tranquille e Aiden sarà andato via, ok?" Ha domandato poi, avvolgendogli un braccio attorno al petto e poggiare il mento sulla sua spalla.
"Ok, sì" ha annuito il ragazzo con le orecchie da gatto, abbassandole fino ad appiattirle contro la testa.
"Guarda la fotocamera" ha sorriso (t/n) verso un cerchietto in cima al cellulare come lui ha ubbidito e ha poggiato la testa a quella di lei, facendo subito le fusa. "Cheese~!" Ha fatto la ragazza, facendolo ridacchiare gioiosamente a quella parola. Insomma, perché aveva detto formaggio? Era così buffo; non capiva ma lo faceva ridere.
"Formaggio" ha ripetuto il poverino con ingenuità, assumendo un sorrisetto innocente un attimo prima che la sua migliore amica cliccasse un tasto bianco in basso, al centro del telefono.
"Ryuu, sei davvero fotogenico!" Ha esclamato con stupore la giovane guardando l'immagine di loro due che sorridevano all'obiettivo.
"Fotogenico... Foto... Genico..." Ha ripetuto lui, cercando di capirne il significato.
"Significa che sei un ottimo modello per le foto" ha spiegato la ragazza dagli occhi (c/o), mostrandogli quella che doveva essere una foto.
"Molto bella" ha detto il neko, sorridendo e indicando la sua amica sullo schermo.
"Che gentile, grazie!" Ha ringraziato subito l'amica, dandogli un forte abbraccio. "Questa la metto come sfondo, mi piace tanto" ha commentato poi la sua amica, cliccando alcuni tasti prima di chiudere la foto... Adesso lo sfondo del telefono aveva la loro immagine e non più la ragazza Inu che aveva prima.
"Ragazzi, avete finito di pasticciare? Andiamo, su!" Ha esclamato con entusiasmo Aiden avvicinandosi, fermandosi nel preciso istante in cui Ryuu si è ritratto e ammutolito prima di guardarlo storto.
"Ryuu, va tutto bene..." Ha sussurrato (t/n) accarezzandogli la schiena.
"Veterinario... Cattivo" ha pensato Ryuu, ricordandosi delle brutte esperienze (che includevano botte, tirate di coda e siringhe) e del fatto che la sua amica gli avesse detto che i veterinari toglievano agli animali la possibilità di avere cuccioli... Insomma, una persona così doveva essere cattiva, giusto? Ryuu non capiva...

"Ryuu, va tutto bene? Tranquillo, non ti toccherò se non vuoi" si è difeso il ragazzo dagli occhi grigi, alzando le mani davanti a sé e mostrandogli i palmi.
"Dai, andiamo... Ci penso io a Ryuu" ha rassicurato la sua amica, mettendosi tra i due.
"Va bene" ha annuito Aiden allontanandosi e andando alla porta d'uscita mentre si metteva un giubbotto pesante.
"Ryuu, va tutto bene?" Ha domandato la ragazza facendogli dei grattini sotto l'orecchio sinistro.
"Veterinario... Cattivo..." Ha spiegato a bassa voce lui, protendendosi verso la sua mano.
"Ryuu, ho una vaga idea di cosa ti hanno fatto e so che non ti piacciono... Ma Aiden è un bravo veterinario, ha salvato tanti animali e ha dato loro case con persone che gli vogliono bene" ha spiegato la giovane spostandogli la mano sulla guancia e facendogli qualche carezza col pollice sullo zigomo. "Ha aggiustato le loro zampe rotte, ali degli uccellini ridotte male a causa di alcune cadute, ha fatto vaccini e ha dato tanto sostegno ad animali con brutte malattie... Ci sono anche bravi veterinari, ed Aiden è uno di essi" ha difeso lei il fratello, dandogli informazioni su cui riflettere.
"Veterinari buoni... Aiutare animali..." Ha ripetuto nella sua testa, facendo fatica a crederci.
"Aiden non ti farà del male" ha assicurato la sua unica amica prima di dare un'occhiata al fratello.
"Vuole castrarmi..." Ha affermato con un cipiglio Ryuu, facendo riferimento alle parole del tipo del giorno prima, facendo ridere (t/n).
"Ryuu, ora che sa che sei umano non lo sfiora neanche l'idea di castrarti" ha ridacchiato la ragazza, scuotendo il capo. "Non può scegliere per te se castrarti; di solito si castrano gli animali per evitare che scappino, che abbiamo tante cucciolate o che sviluppino possibili malattie" ha spiegato subito dopo, facendogli capire leggermente la situazione. "Gli umani scelgono volontariamente se vietarsi la possibilità di avere figli" ha aggiunto poi, facendogli capire che lui avrebbe scelto per sé stesso.
"Come si fanno i cuccioli?" Ha domandato con curiosità il neko, facendo spalancare gli occhi alla sua amica.
"Non... È un argomento che devi affrontare ora" ha affermato lei grattandosi dietro la testa nervosamente.
"Ma-... Io non lo so..." Ha detto lui, facendole capire che non avesse idea di come abbia vita un cucciolo. Insomma, Ryuu non era un animale né un essere umano nato in natura, non aveva idea di come si facesse a fare dei cuccioli tra umani.
"Sei umano, lo capirai a tempo debito-" stava per dire (t/n) prima che lui scuotesse la testa con vigore.
"No. Voglio sapere anche io" ha detto il ragazzo con gli occhi verdi, indirizzando le grosse orecchie nere in avanti a mostrare che avesse la sua attenzione.
"Aiden!" Ha chiamato la giovane, facendo irrigidire Ryuu. Perché lo stava chiamando?
"Che c'è?" Ha chiesto il fratello maggiore di lei avvicinandosi, uno sguardo molto confuso era stampato sul suo volto.
"Ryuu vuole sapere come nascano i cuccioli, i figli insomma, cosa devo dirgli?" Ha sparato la sua amica, facendo andare di traverso la saliva di Aiden.
"Non capisco... Perché queste reazioni?" Si è domandato il giovane con la coda da gatto, non capendo il perché loro reagissero in quel modo.
"Vuoi dei bambini, Ryuu?" Ha chiesto il tipo dagli occhi grigi, guardandolo con confusione.
"Non ora... Ma forse in futuro posso diventare mamma" ha pensato il neko, non sapendo quale fosse il maschile di quella parola. Ryuu ha scosso la testa a mo di no, facendo capire che non ne avesse ancora intenzione.
"Beh... La cosa che accomuna quasi tutti gli esseri viventi è il sesso. Tra umani... Uh... Sì, insomma... È quando un maschio, come te e me, inserisce i genitali in quelli di una femmina, come mia sorella" ha spiegato goffamente Aiden, facendogli inclinare la testa di lato.
"Come faccio a capire quando farlo?" Si è interrogato il poveretto, rimanendo ancora più confuso. "E perché quell'uomo cattivo ha fatto quello a me? Pensava io fossi femmina? Voleva cuccioli?... No. Voleva solo farmi male, non avrebbe avuto cuccioli da me. Non mi piace il sesso se è quello che ho provato." Ha tirato le somme subito dopo, scuotendo la testa con forza per allontanare i brutti ricordi dalla sua testa. Ha appiattito le orecchie al capo e ha emesso una sorta di sibilo prima di guardare di lato con rabbia e fastidio.

"Ryuu... Hey, gattino, che succede?" Ha mormorato (t/n), avvicinandosi e trascinandogli il palmo della mano sotto gli occhi. Ryuu non si era accorto che i brutti ricordi lo stessero facendo piangere. "Tesoro... Va tutto bene, a cosa hai pensato?" Ha indagato lei prima di avvolgerlo con le braccia e tirargli la testa contro la spalla per farlo sfogare.
"Persona cattiva" ha risposto in un sussurro lui, dando sfogo al ricordo di quella persona cattiva che lo faceva piangere e lo abusava diversi anni prima. Ricordava il dolore fisico, la difficoltà a muoversi per ore a causa del forte dolore e del sangue che gli causò, il pianto ininterrotto che lo colpì per dio solo sa quanto tempo... Ricordava che dissero 2007 quando lessero la cartella clinica dopo quell'episodio, aveva ventisette anni al tempo.

"Ryuu... Oh dio, mi dispiace tanto..." Ha detto la sua amica stringendolo forte a sé.
"Ti prego, dimmi che sto immaginando male io e che non gli abbiano fatto ciò che sto pensando" ha supplicato Aiden, immaginando lo scenario dalle parole e dalla reazione del neko.
"E invece hai pensato bene a quanto sto capendo..." Ha risposto la ragazza, abbracciando con grande forza il ragazzo dagli occhi verdi.
"Cristo... Ryuu, io-... Mi dispiace davvero tanto..." Ha mormorato con rabbia il veterinario, stringendo i pugni dalla rabbia. "Nessuno merita una cosa del genere, di certo non tu... Non so che dire, davvero. Sono solamente disgustato dalla cattiveria e dallo schifo che è capace di fare l'umanità." Ha sibilato con risentimento, guardando il neko che si lasciava cullare tra le lacrime silenziose. "Non accadrà mai più. Io e (t/n) manterremo il tuo segreto e tu potrai vivere una vita tranquilla senza dover aver paura di quei mostri" ha affermato, trattenendosi dal toccarlo.
"Ti voglio tanto bene, Ryuu... Sarai praticamente parte della mia famiglia. Adesso hai persone che tengono a te e che ti vogliono proteggere! A noi importa di te, Ryuu" ha sussurrato la giovane, premendo la fronte contro la tempia del ragazzo dai capelli neri.
"Tanto bene... Anche io" ha risposto in un mormorio Ryuu, facendo delle leggere fusa a quel contatto.
"Ti va di andare? O preferisci restare a casa?" Ha chiesto poi (t/n), passandogli gentilmente la mano tra i capelli fino a lasciargli dei delicati gesti gentili che lo aiutavano a calmarsi.
"Latte con schiuma" ha sussurrato il poveretto, facendo intendere volesse andare con loro.
"E sia, andiamo allora" ha sorriso lei, allontanandolo leggermente e guardandolo negli occhi ancora lucidi. Finalmente aveva smesso di piangere e si era calmato, quei brutti ricordi lo avevano lasciato in pace.
"Collare" ha pensato il neko prima di andare di corsa in camera della ragazza e prendere il collare con la campanella, dandogli qualche colpetto per farla tintinnare. "Campanellina" ha sorriso ingenuamente il poveretto, guardando il suo regalo brillare grazie alla luce. "Mettere" ha detto dopo qualche secondo, sentendo la sua amica che lo chiamava dal piano di sotto.
"Ryuu? Ryuu, vieni, dobbiamo andare!" Ha esclamato la ragazza, facendolo andare al piano di sotto. "Oh? Oh, giusto, il tuo choker" ha ridacchiato la tipa allungando una mano per prenderlo. "Vieni qui, te lo metto" ha sorriso, aprendo il gancetto e attendendo che il ragazzo si girasse.
"Collare" ha sussurrato con gioia il giovane con le orecchie da gatto, osservando il suo collare con la campanella attorno al suo collo. (T/n) gli aveva detto che aveva una voce da bambino quando diceva con allegria e ingenuità alcune parole, dicendogli anche di essere adorabile. Era così felice... Finalmente qualcuno che gli voleva bene e gli dava affetto!
"Possiamo andare?" Ha chiesto Aiden, impaziente di fare colazione e andare a fare la spesa.
"Ryuu, abbassa leggermente la testa per favore" ha richiesto la sua amica come lui ha ubbidito.
"Arruffare" ha pensato lui, come (t/n) gli ha arruffato i capelli con affetto prima di sistemargli il cappello in testa, quello che usò la settimana prima.
"Davvero bravo, Ryuu" ha complimentato con un sorriso la sua amica prima di prendergli gentilmente una mano e portarlo con sé. "Ora possiamo andare, prendi le chiavi, guidi tu" ha affermato lei aprendo la porta e portando Ryuu nel piccolissimo edificio accanto alla casa, la quale aveva una porta strana di metallo.
"Che cos'è?" Ha domandato il poveretto, non capendo cosa avesse davanti.
"È un garage, di solito ci metto la macchina" ha spiegato in risposta, lasciandolo ancora più confuso.
"Macchina... Macchinina rossa giocattolo" ha pensato Ryuu, trattenendosi dal sollevare le orecchie. L'unica macchina che aveva mai visto era un piccolo giocattolo che gli avevano fornito quando lo hanno rinchiuso per i primi mesi in quella brutta stanza bianca.

~Flashback~

Era nella sua stanza, aveva appena superato un qualcosa che quelle strane persone chiamavano test d'intelligenza. Aveva dovuto rispondere a domande su disegni, colori, forme, lettere e numeri... Non capiva perché doveva farli, li faceva e basta. Triangoli, quadrati, cerchi, cubi, alfabeto... Che senso aveva tutto ciò?
Aveva anche sentito dire ad alcune persone vestite di bianco che poteva essere... R... Ri... Ritardato? Non capiva cosa significasse... Sembrava una brutta cosa per il modo schifato e infastidito con cui lo dicevano. Dicevano che aveva le facoltà mentali di qualcuno piccolo, al contrario dell'età dimostrata dal suo corpo.
Però 626 non capiva... Era troppo piccolo, non aveva mai visto nulla dei disegni che gli venivano mostrati. Gli avevano detto che, se avesse fatto il bravo, lo avrebbero portato fuori a vedere la terra e le farfalle che parevano piacergli così tanto nelle foto; eppure non lo hanno mai portato fuori... Che fosse stato cattivo? Come poteva essere cattivo? Aveva solo giocato con la sua amata macchinina rossa e aveva disegnato delle farfalle blu, rosa e verdi su un quadrato bianco e sottile... Era sbagliato? Forse doveva disegnare le farfalle di un altro colore... E se fosse colpa della macchinina? Forse doveva fare più silenzio mentre ci giocava...

Non capiva. Era troppo piccolo e nessuno gli spiegava niente. Gli dicevano solo i nomi di alcune cose e poi gli davano tanti fogli con quelle domande strane. Solo una volta le domande erano diverse... Gli avevano chiesto come si sentisse. Lui aveva detto che si sentiva solo, che non capiva perché fosse imprigionato lì e nemmeno perché facesse quei test. Aveva risposto che voleva uscire e andare dalla mamma... Ma lui non sapeva nemmeno se ce l'avesse una mamma. Voleva qualcuno che gli desse da mangiare e lo tenesse al caldo la notte, voleva che qualcuno gli facesse capire perché fosse lì e cosa doveva fare... Oh no... E se gli avessero portato via la mamma per costringerlo a fare qualcosa?

Stava giocando con la sua macchina, concentrato a farla muovere sul pavimento di piastrelle bianche e lucide, immaginando di farla viaggiare fuori da quella stanza... La macchina che viaggiava, correva e vedeva le farfalle che volavano sulla terra... Doveva essere bellissimo là fuori.
"La macchinina corre e... Vuuuuuum!" Ha sussurrato con dei versi strani di divertimento, facendo tremare leggermente le sue spalle. Chissà come si chiamavano quei versi... "E va su! Su! Vola in alto nel... Uh... Cosa ci sarà sopra il soffitto? Forse... Forse una graaaande distesa di aria pulita! E... E... E sarà fucsia!" Ha fantasticato lui, immaginando di far volare la sua macchinina in una distesa di aria fucsia, lontano da quelle strane persone. "E... E vuuuuum!!" Ha fatto di nuovo quei suoni divertenti prima di sollevare la sua macchinina rossa davanti agli occhi e sorridere. "Prima o poi noi usciremo da qui... Andremo lontano, tanto lontano, e troveremo la mamma!" Ha detto, con la consapevolezza che l'oggetto non potesse rispondere. "Ti voglio tanto bene, macchinina" ha affermato, abbracciando il suo unico giocattolo al petto e facendo delle rumorose fusa di gioia. Era la sua unica amica, l'unica con cui passava il tempo e lasciava volare la sua fantasia. Era un cucciolo e meritava di immaginare e avere grandi emozioni, era l'unica cosa che non lo facesse sentire prigioniero.

Si è svegliato di colpo a causa delle luci che si sono accese, ancora stanco per aver giocato troppo dopo il buio.
"Macchinina?" Ha chiamato il poveretto, stringendo il giocattolo al petto per la paura. Che sarebbe successo? Un altro test?
"Tenetelo fermo, ragazzi" ha ordinato una voce da una cassa grigia con tanti piccoli buchi su un lato del soffitto, un attimo prima che tre persone entrassero di botto e corressero ad immobilizzare il povero cucciolo.
"No! No! Sono stato bravo!" Ha esclamato con terrore il piccoletto, appiattendo le orecchie nere alla testa e stringendo la folta coda pelosa al corpo come una coperta.
"Questa non ti serve più, esperimento 626." Ha affermato un tizio vestito di verde e colori scuri afferrando il suo amato giocattolo e portandolo via con sé fuori dalla stanza mentre il ragazzo si agitava e piangeva, supplicando che gli lasciassero la sua macchinina rossa.
"No! Ho fatto il bravo, datemi la mia macchinina!!" Ha urlato, lasciando che una cascata di lacrime scivolasse giù dalle sue guance pallide. Che aveva fatto di male? Perché gli stavano togliendo la sua unica amica? Il suo unico giocattolo... Perché? Non lo capiva.

Non ha più rivisto il suo giocattolo da quel giorno...

~Fine Flashback~

"Posso avere una macchinina rossa?" Ha domandato Ryuu, lasciando confusa (t/n). Si era ricordato della sua amata macchinina rossa di ferro, di quelle piccole con le ruote che girano... Voleva una macchinina rossa.
"Perché una macchinina rossa?" Ha chiesto la sua amica, notando l'espressione sofferente del poveretto.
"Me l'hanno portata via... Voglio la mia macchinina" ha piagnucolato a bassa voce lui, ottenendo un'occhiata triste dalla sua amica.
"Ti faccio vedere quelle che si trovano su internet, magari ne trovi qualcuna che ti piace" ha sorriso forzatamente lei, prima di mettersi una mano davanti alla bocca e iniziare a lacrimare. "Che pezzi di merda..." L'ha sentita sussurrare con una rabbia che non le ha mai sentito, un attimo prima che lo abbracciasse forte per la seconda volta nel giro di pochi minuti. "Non accadrà mai più... Mai più ti porteranno via qualcosa, mai più ti faranno del male." Ha sussurrato con rabbia, lasciandosi stringere dal neko. "Bastardi... Portare via un giocattolo a un bambino... Vorrei picchiarli" ha esternato con tanta rabbia, dando una forte stretta al suo amico.
"Ti voglio tanto bene... Ho paura che portino via anche te" ha ammesso Ryuu, esprimendo le sue paure. Era strano... Era la prima volta che esprimeva apertamente le sue paure ma ciò lo faceva sentire meglio. Si sentiva come se lei potesse capirlo meglio e magari potesse apprezzare quel casino che aveva in testa... Perché sì, nella sua testa c'erano tantissimi rovi che gli causavano tantissime ansie e insicurezze, lo facevano sentire stupido e inutile. Eppure lei pareva volergli bene lo stesso... Magari lo avrebbe aiutato a districare il tutto e farlo sentire più libero e tranquillo...

"Ryuu, tesoro, non mi porteranno mai via da te. Ti proteggerò con tutte le mie forze e non lascerò che nessuno ti dia fastidio" ha promesso la ragazza asciugandosi le lacrime e stringendo forte il suo corpo magro. "Sei il mio migliore amico" ha affermato lei, strappandogli un leggero sorriso, un sorriso che faceva grande contrasto con la sofferenza che aveva dentro.
"Andiamo? Scusate, non trovavo le chiavi" ha riso Aiden, notando l'espressione triste dei due. "Che è successo?" Ha subito chiesto, poggiando una mano sulla spalla di sua sorella.
"Ti spiego dopo" ha affermato la sua amica prima di prendere la mano di Ryuu e cliccare un tasto sulle chiavi che aveva Aiden.

Ryuu ha scoperto che la macchina di (t/n) fosse davvero carina, una Honda Civic nera.
Era comoda e al neko piaceva tantissimo. Non era grandissima, ma aveva dei sedili comodi e aveva l'aria calda dentro... Era bella.

//

Dopo colazione, Aiden ha guidato fino a un grosso negozio, parcheggiando in un grande spazio con dei disegni rettangolari bianchi per terra.

"Ryuu? Vieni, dobbiamo prendere delle zucchine, dei gamberetti, gli spaghetti e il sugo. Il resto lo prende Aiden" ha spiegato la ragazza con un cestino rosso in mano.
"Non capisco..." Ha sussurrato il poveretto, altamente confuso da metà di quelle quattro cose. Gamberetti? Zucchine? Ma che roba erano?
"Allora... Le zucchine sono queste" ha mostrato la sua amica, avvicinandosi a un reparto pieno di... V-... Ve... Verdure! Sì, verdure.
"Zucchine..." Ha sussurrato, osservando come la giovane mettesse i guanti e ne controllasse alcune prima di prenderne una decina.
"Vuoi toccare?" Ha chiesto (t/n), dandogliene una per fargli toccare ed esplorare l'oggetto. Era liscio ed aveva una forma buffa! Ryuu ha ridacchiato allo strano ortaggio, divertito dalla sua forma e dall'odore che aveva. "È buffa, vero?" Ha ridacchiato la sua amica togliendosi i guanti.
"Sì" ha annuito il poveretto, infilando con gesto goffo la verdura nel sacchetto di plastica.
"Vuoi le patatine fritte oggi?" Ha domandato la sua amica, osservando le patate.
"Patatine fritte... Sì" ha pensato il neko, annuendo con entusiasmo.
"Vieni, andiamo a prenderle" ha invitato subito la sua migliore amica infilando le zucchine nel cestino e dirigendosi in mezzo a vari reparti pieni di cibi che Ryuu non ha mai visto. "Allora... Prima prendiamo i gamberetti" ha detto la ragazza una volta arrivata a un punto in cui era pieno di oggetti strani che sembravano freddi dentro.
"Gamberetti?" Ha domandato Ryuu inclinando la testa di lato.
"Sono questi, guarda" ha sorriso lei prendendone due confezioni grandi di quelli sgusciati. Erano strani, tutti curvi e senza testa...
"Brutti" ha commentato ingenuamente il ragazzo dai capelli neri, facendo quasi scoppiare a ridere la compagna di spesa.
"Hai ragione, non posso darti torto" ha ridacchiato lei, infilandoli nel cestino prima di dirigersi in una zona più avanti. "Ryuu, ci sono anche le crocchette di patate. Quale preferisci?" Ha domandato la sua amica, confondendolo. "Le crocchette di patate sono più morbide e sono anche buone. Perché non le provi?" Ha sorriso, prendendo una busta con una immagine di quelle che chiamava crocchette di patate. "Prendiamo anche le patatine, almeno sei sicuro che quelle ti piacciono" ha sorriso poi mettendo un sacchetto di patatine fritte surgelate nel cestino rosso.
"Uh... Ok, sì" ha annuito lui con poca convinzione, toccando il sacchetto gelido di crocchette di patate per vedere come fossero.
"Ti prometto che non te ne pentirai" ha promesso (t/n), mettendo le crocchette nel cestino di plastica. "Gli spaghetti sono di là, tu vai a prendere-" stava per dire lei, bloccandosi quando ha visto Ryuu andare nel panico, iniziare a tremare e spalancare gli occhi a causa della paura. "Come non detto, andiamo assieme" si è corretta, afferrandogli una mano per tranquillizzarlo. "Va tutto bene, Ryuu" ha sussurrato stringendogli la mano fredda.
"Tutto bene... Tutto bene..." Si è ripetuto il ragazzo dagli occhi verdi, annuendo con poca convinzione prima di seguirla senza mai lasciarle la mano. Gli dava un senso di sicurezza, era la sua guida in quel labirinto di cibi strani.
"Gli spaghetti... Vediamo, gli spaaagheetti... Eccoli!" Ha esclamato di botto, facendolo sobbalzare leggermente, avvicinandosi a un reparto pieno di pacchi di pasta e fermandosi davanti ai pacchi di spaghetti.
"Quelli" ha indicato Ryuu, mostrando quelli di dimensioni intermezze.
"Molto bravo, Ryuu!" Ha complimentato la sua amica stringendogli la mano mentre allungava l'altra per prendere tre pacchi e guardare dei numeri stampati in nero. "Ok, e anche gli spaghetti ci sono" ha annuito prima di girarsi verso il suo amico. "Mangerai tante cose buone a pranzo, sono una tradizione che ci hanno lasciato i nostri nonni. Erano italiani e facevano sempre cibo a base di frittura e pesce per tutto il periodo di Natale" ha rammentato la ragazza, facendo un sorriso triste. "Ti sarebbero piaciuti tanto, erano molto gentili e facevano sempre tanti regali a me, Aiden e i nostri cuginetti" ha affermato poi, trascinandosi il polso sugli occhi per asciugarli dalle lacrime.
"Perché piangi?" Ha detto con un cipiglio il giovane con la coda da gatto, stringendole la mano e allungando quella libera a farle qualche ingenua carezza sulla testa. Odiava vederla piangere... Le voleva troppo bene per vederla triste, era l'unica persona a cui teneva e non meritava di stare male.
"I miei nonni sono morti qualche anno fa... Un incidente stradale" ha spiegato brevemente, sorridendo al goffo tentativo di Ryuu di consolarla. "Se vuoi ti faccio vedere qualche foto più tardi" ha offerto, tirando su col naso.
"Ok... Sì" ha annuito il neko con poca convinzione.
"Non ti vedo convinto" ha scherzato (t/n), avvicinandosi e dandogli un leggero bacino sulla guancia per strappargli un sorriso... Ed effettivamente ci è riuscita per un attimo.
"È che... Non ho mai avuto nemmeno una mamma... Non mi piace vedere gli altri con una mamma o una famiglia, mi rende triste" ha confessato il poveretto, ricordando la rabbia che provò quando sentì la canzone con la mamma che dava al bambino quello che lui non ha mai avuto. Odiava vedere altre persone felici con una famiglia mentre a lui è stata negata fin dalla nascita.
"Oh... Posso capirlo, hai ragione" ha confermato la ragazza prima che il suo telefono suonasse. "Aiden?" Ha risposto subito, chiamando il nome del fratello. "Sì... Aspettaci al reparto sugo, veniamo, prendiamo quello e andiamo a pagare... Ok... Va bene, a tra poco" ha salutato prima di attaccare.
"Andare" ha detto Ryuu prendendole la mano.
"Sì, andiamo" ha annuito la sua amica stringendogli la mano, facendogli strada fino al reparto sugo.

La giornata era iniziata in modo strano... Brutti ricordi, grida e lacrime. Però forse poteva andare meglio, no? Avrebbe provato cibi nuovi che forse potevano piacergli. Era curioso di provare quel cibo che Aiden aveva nominato il giorno prima... Chissà che sapore aveva.

~

OI OI OI!
Come va? :>
Io sto... Haha... Ahm... Così così. È un periodo in cui sto facendo ghosting a molta gente, mi arrabbio molto facilmente (anche per le stronzate) e ho la costante ansia di disturbare o essere un peso per gli altri. Non riesco nemmeno a messaggiare la gente per sapere come sta :')
BUT tutto sommato non sto nemmeno malissimo, dai ^^

Cosa ne pensate del capitolo? Cosa avete pensato alla scena della macchinina di Ryuu? A me è salita una incazzatura che nemmeno vi immaginate AHAH, mi dà estremamente alla balle l'idea che qualcuno tolga agli altri ciò che li rende felici o i loro oggetti che danno sicurezza. È come andare da un bambino piccolo abusato che sta sempre con una copertina per sentirsi al sicuro e portargliela via senza ritegno. Porca miseria, ha già i suoi traumi, chiunque tende a legarsi a una persona o a un oggetto o a un animale per affrontare i propri traumi o le proprie paure (non so se avete presente i bambini con alcuni giocattoli che si portano ovunque). Mi fa seriamente rabbia l'idea che la gente tolga agli esseri indifesi ciò che gli dà sicurezza.
Poi, vabbè, io sono una persona estremamente empatica ed emotiva, mi immedesimo facilmente nei sentimenti altrui... E vi assicuro che, per quanto bello sia, fa seriamente schifo. Odio essere così sensibile, mi porta un sacco di stress extra e sto facilmente male alla consapevolezza che qualcuno sta soffrendo... Sono talmente sensibile che piango per le canzoni, per i video di bambini che piangono, per i video di maltrattamenti, addirittura per delle fott- pubblicità. Per non parlare quando vedo gente piangere per strada... Devo letteralmente scappare e non guardare perché va a finire che parto a piangere pure io. Potrà essere bello, potrà avere i suoi vantaggi e tutto, ma onestamente è un fastidio per me. Rimango facilmente contagiato da QUALSIASI cosa. C'è un aria tesa tra due persone? Ansia e stress + voglia di piangere. Una persona è agitata? Mi altero subito. Qualcuno piange? Piango anche io. Porca tro-, che stress 😭

ANYWAY!
Cosa avete pensato ai pensieri di Ryuu? Quale è stata la parte più brutta e quale quella che definite più bella? Cosa ne pensate dell'idea di Aiden sugli istinti di Ryuu che salteranno fuori? (Ho in mente la scena per i suoi primi istinti lol)
Fatemi sapere le vostre idee con un commento! ^~^

//

Come è andata la pasqua? La mia... Ehhhh, così così, dai. Un po' agitata a causa della situazione ma almeno ho passato un po' di tempo con i miei zii e i miei nonni. Poi, lunedì, sono anche uscito con un'amica con cui ho chiacchierato e mi sono sfogato, è stato bello dopo praticamente due mesi e mezzo ahah

Coooomunque, guys!
Spero vi stiate prendendo cura della vostra salute mentale e fisica. Spero che non stiate saltando i pasti e che stiate bevendo molta acqua.
Vi prego, prendetevi cura di voi stessi, mangiate e bevete, abbiate ritmi di sonno regolari e prendetevi del tempo per voi stessi. Ci tengo seriamente alla vostra salute mentale e fisica, vorrei davvero che possiate stare bene... Ognuno di voi è importante, meritate tanto rispetto e affetto, meritate di stare bene. Meritate di essere felici. Non accontentatevi mai di chi vi dà attenzioni solo se vi sforzate per averne, non accontentatevi di chi non vi capisce, non accontentatevi di chi vi fa soffrire e poi si comporta come se siate voi il problema. Abbiate alta stima di voi e non accontentatevi MAI del minimo indispensabile. Non accontentatevi di chi non si sforza per voi, non accontentatevi di chi vi sminuisce e maltratta... Non meritate quello, dovete trovare la forza di abbandonare certi individui. Voi avete un grande valore, meritate gente che combatta per voi tanto quanto voi combattete per loro. Non valete meno degli altri, non meritate di soffrire a causa di gente tossica, meritate di avere gente che vi ami... E io voglio bene a ognuno di voi. Siete importanti, avete tutto il mio supporto, dovete pretendere ciò che in realtà meritate. E no, non è assolutamente vero che non meritate niente, non è vero che meritate di stare male, non è vero che meritate di soffrire. Meritate di essere amati, meritate che qualcuno combatta per voi, meritate affetto e sostegno. È quello l'obiettivo di questa storia... Desidero che Ryuu sia un personaggio in cui rispecchiarsi, desidero di trasmettere un messaggio. E questo messaggio è che: non importa quanto abbiate sofferto, quanto delle cattive persone vi abbiano ferito e fatto del male... Non importa quanta sofferenza abbiate dentro, quanti traumi avete subito, non è una gara. Non importa tutto ciò, troverete sempre persone che vi ameranno e vi vorranno bene, troverete persone che silenzieranno i vostri demoni e vi faranno stare bene.
Lo scopo della storia è permettere a ognuno di sentirsi capiti... E no, non è colpa vostra dei vostri traumi, non state esagerando con le vostre reazioni, non è colpa vostra se vi hanno messo in testa che non siete abbastanza. Voi siete bellissimi, meritate tanto e siete amati. Non è colpa vostra se sono accadute cose brutte nella vostra vita, non è colpa vostra se avete sofferto o se siete diventati molto sensibili, non è colpa vostra se la gente vi ha tradito e vi ha traumatizzato. La colpa. NON È. Vostra. Ok? Non meritavate di subire traumi, non è colpa vostra se qualcuno vi ha fatto del male. Andate in terapia se ne avete bisogno, sfogatevi con chi vi capisce, parlate con coloro che vi fanno sentire al sicuro... Scrivete anche a me se ne avete bisogno, io ci sono. Vi ascolterò, vi consiglierò se ne avrete bisogno, vi darò informazioni su quello che so... Fatemi domande se ne avete bisogno, chiedete! Non vi mangio, mi fa piacere avere contatti con voi 💜
E se ne avete bisogno... Prendete quei cavolo di farmaci. Io li prendo, li uso da tipo tre anni ormai e posso dire che mi hanno seriamente aiutato a stabilizzarmi. L'importante è il vostro benessere, l'importante è stare meglio! Ma, vi prego, non abusatene, non prendeteli senza il consiglio di un medico, non esagerate... Prendetene il giusto e su richiesta del medico/dello psichiatra. So che pare qualcosa di esagerato e che fa paura ma, se presi correttamente e se si segue la giusta cura, le cose possono migliorare tantissimo... Ma dovete crederci e dovete assolutamente seguire anche una cura psicologica, altrimenti non servirà a molto. Lavorate su voi stessi, sfogatevi, raccontate i vostri traumi agli specialisti... Vi aiuteranno a capirvi meglio e a tirare fuori cose che pensavate non avessero valore. Prendetevi cura della vostra salute mentale quanto più possibile, è estremamente importante. E sapete cosa? Va bene fare ghosting certe volte. Se siete sopraffatti dall'ansia (come il sottoscritto) prendetevi del tempo per voi, se un messaggio vi fa arrabbiare, vi fa soffrire, vi causa ansia... Va bene ignorarlo e rispondere a mente fredda. Non è vero che il ghosting si fa solo per far stare male gli altri, certe volte è necessario affinché voi possiate lavorare sulla vostra ansia/rabbia/sofferenza e rispondere a mente fredda. Va bene non rispondere anche per lunghi periodi, non dovete nemmeno scusarvi per ciò. Va bene non rispondere alla gente se sentite di non farcela... Non c'è niente di male e ciò non significa affatto che voi siate "manipolativi", "narcisisti" o "tossici" (cosa che hanno detto a me senza capire un ca- sulle mie crisi depressive). Ci sono mille mila ragioni per fare ghosting. Magari siete sopraffatti dall'ansia, magari non sapete che rispondere, magari siete arrabbiati e avete paura di tirare tuttl fuori su qualcuno, magari non vi sentite nello stato mentale per rispondere, magari siete in un momento depressivo e avete bisogno di isolarvi... Questo non vi rende meno validi o meno meritevoli di amore e affetto.
Vi voglio bene, ragazzi... Vi prego, abbiate la massima cura di voi stessi ♥️♥️

//

Iiiin ogni caso 🌚
Mi è arrivata la maglietta da Aliexpress... Guardate che bella! 😍😂

Sto morendo 😂
(Vi giuro che ho scattato ora la foto e col flash pare che sia giorno lol)

Comunque mi sono reso conto che voi siete quasi tutti miei Kohai... Sono vecchio, aiuto D:
(Ho 21 anni e 5 mesi, per vostra informazione)

Cooooooooomunque!
Darky stacca che deve anche occuparsi di revisionare il finale di Aaron... Siamo al finale, aiuto, non ci credo 😭😭
Per chi volesse leggere la sua storia (~Killer Romance~), sappiate che la concluderò del tutto entro 3 settimane. È una storia che vi consiglio davvero perché penso che il protagonista maschile sia un personaggio in cui molti di voi possono riconoscersi (chi per la sua ingenuità a livello amoroso, chi per i suoi disturbi mentali, chi per le sue sofferenze, chi per il suo passato, etc). Molta gente mi ha effettivamente detto che è un personaggio in cui ci si ritrovano molto e con cui è abbastanza facile empatizzare. Mi auguro possiate provare a dargli una chance e magari affezionarvi a lui tanto quanto ci sono affezionato io ^^

Detto questo, vi auguro una buona giornata/nottata, io vado a occuparmi dell'altra storia ^~^
BYE BYEEEEEEEEE!!!!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top