Hunger & Shower

(T/N)'s P.O.V.

Una volta arrivati nella tua... "casa", Dice si è curiosamente guardato attorno prima di entrare.
Eravate in una piccola radura, un cerchio aperto in mezzo agli alberi che permetteva alla luce della luna di splendere sul tuo grosso camper (che, in realtà, era solo un vecchio camper che tu hai rimodernizzato abbastanza da viverci dato che non potevi usarlo per andare da nessuna parte).
Dice pareva sorpreso e sembrava seriamente piacergli il posticino in cui "vivevi".
"Non è male, piccolo ma tranquillo" ha commentato il ragazzo dai lunghi capelli blu spostando i suoi occhi un po' ovunque prima di posarli sul camper. Quello che un tempo doveva essere un camper vecchio e bianco, ora aveva dei grossi graffiti su entrambe le fiancate: da un lato un drago giapponese bianco e azzurro mentre dall'altro una sorta di disegno in stile anime di svariati lupi che correvano sull'erba verde. Erano entrambi i tuoi richiami per la libertà, i lupi rappresentavano l'unione che tanto bramavi mentre il drago rappresentava forza e libertà, la tua idea di non arrenderti mai. Beh, dopotutto il drago giapponese era simbolo degli eroi e degli imperatori.

"Grazie" hai sorriso tu aprendo il camper con la chiave che avevi creato apposta, lasciandolo entrare. Dice si è guardato attorno, posando subito gli occhi sul letto al piano di sopra, proprio sopra i sedili per guidare. Aveva uno sguardo talmente entusiasta che pareva non vedesse un letto da anni. "Hai fame, Dice?" Hai chiesto aprendo il frigorifero come, in risposta alla tua domanda, il suo stomaco ha emesso un forte brontolio. "Lo prendo per un sì" hai riso coprendoti la bocca come lui si è grattato dietro la testa.
"Ho talmente fame che mi mangerei anche uno stivale intero" ha scherzato lui, ironizzando sulla sua reale fame.
"Uhm... Ho del sushi, è di questo pomeriggio" hai detto, osservando il frigo quasi vuoto. Dovevi seriamente comprare qualcosa, soprattutto carne, verdure e pesce per mangiare decentemente.
"Basta sia cibo" ha ribattuto il ragazzo dagli occhi magenta sedendosi al tavolino e tenendo i suoi occhi dal colore particolare su di te.
"Beh, ecco a te" hai risposto tu prendendo due scatole da asporto grandi piene di sushi e mettendogliele davanti.
"Dio, finalmente si mangia!" Ha esclamato il tipo con un sorriso a trentadue denti prima di prendere il sushi con le mani e mangiare avidamente.
"Dice, per dio, piano! Nessuno te lo toglie!" Hai esclamato, estremamente sorpresa dal come Dice si ingozzasse... Insomma, per essere così magro non avresti mai pensato mangiasse così velocemente.
"Dove lo hai preso?! È buonissimo!!" Ha esclamato il ragazzo dai capelli blu con ancora la bocca piena mentre nelle mani aveva già due pezzi di urumaki al salmone, pronto a ficcarseli in bocca appena avrebbe mandato giù quello che già stava masticando.
"Li ho presi da Sushi Saito" hai risposto tu, facendogli andare di traverso il sushi e facendolo tossire e costringendolo a battere il pugno sul petto per far scendere il boccone.
"COSA?!" Ha urlato il giovane dai lunghi capelli ancora tossendo e coprendosi la bocca con la mano.
"Oh! Oh! Oh!" Hai fatto tu dandogli qualche botta dietro alla schiena per farlo respirare. "Non strozzare, non è niente" hai detto come il nuovo coinquilino faceva respiri profondi e smetteva lentamente di tossire.
"No, scherzi a parte, quanti cazzo di soldi hai?! Devi seriamente avere un sacco di soldi per mangiare lì, il costo medio di un pranzo è di circa venticinque mila yen!!" Ha sbraitato lui, ricordandoti che in euro siano circa duecento euro per un pranzo.
"Come ti ho detto, ho molti soldi quindi per me è una spesa da niente" hai ridacchiato nervosamente tu grattandoti dietro la testa.
"E vivi qui dentro?" Ha chiesto Dice alzando un sopracciglio blu scuro, come per rinfacciarti che i ricchi non vivono in un camper abbandonato nel bosco.
"Uhm... È complicato. Ti posso solo dire che vivo questa vita non proprio perché lo voglio io, ma perché non ho altra scelta" hai risposto, cercando di non dirgli subito il tuo ex lavoro e il fatto tu sia ricercata dal governo. Non lo conoscevi, nonostante sembrasse una brava persona c'era sempre la possibilità che ti vendesse al governo per soldi.
"(T/n), penso che solo un pazzo sceglierebbe questa vita" ha ribattuto il ragazzo dai lunghi capelli blu con sarcasmo, cercando di farti capire che anche lui non aveva altra scelta.
"Però tu puoi sempre cambiare; puoi trovare un modo di fare soldi e pagarti una casa, io no. Non devo lasciare tracce, non posso avere un indirizzo o qualcosa che faccia sapere dove vivo, non devo assolutamente avere bollette da pagare che possano registrare le mie informazioni... L'unica alternativa che ho è trasferirmi all'estero, di nuovo, ma non voglio... A me piace stare qui" ti sei lamentata tu, assumendo un'aria triste a causa dell'argomento e abbassando lo sguardo. Il ragazzo ha mangiato e ascoltato attentamente ogni tua parola, non interrompendo nemmeno durante le pause che prendevi mentre parlavi.
"Wow, hai combinato danni con la legge?" Ha domandato il giovane dagli occhi magenta mettendo in bocca il penultimo pezzo di sushi rimasto e masticando lentamente, pareva seriamente preso dalla faccenda e curioso di sapere la tua storia.
"Uhm... Mi avvalgo della facoltà di non rispondere" hai risposto tu con espressione ansiosa, grattandoti dietro il collo.
"Uhhh~" ha miagolato lui mandando giù il boccone e piegandosi in avanti fino a poggiare i gomiti sul tavolo e guardarti con un sorriso alla gatto stregatto. "Sappi che scoprirò il tuo segreto, sono un tipo curioso di natura~" ha avvisato il giovane sollevando un sopracciglio come se stesse flirtando.
"Buona fortuna, Dice" hai riso tu come lui ha sorriso genuinamente fino a chiudere gli occhi come i bambini.

"Vuoi scommettere? Sono bravo a scovare segreti!" Ha esclamato Dice tirandosi la punta della scollatura a V della sua maglietta.
"Guarda, pur di non darti la soddisfazione di fartelo scoprire da solo te lo direi io personalmente" hai scherzato tu come il tipo si è alzato velocemente e si è diretto davanti a te fino ad abbassarsi alla tua altezza, piegandosi in avanti e sorridendo di nuovo fino a chiudere gli occhi. Era alquanto adorabile, dovevi ammetterlo.
"Allora parla, sono tutto orecchie~" ha miagolato il ragazzo dai lunghi capelli blu, attendendo che tu gli dessi risposta.
"Magari più avanti, non mi pare il caso di parlare della mia vita privata a un estraneo" hai detto tu scuotendo il capo giocosamente.
"HEY!! Mi hai invitato tu qui e ci siamo anche salvati la pelle a vicenda, come minimo siamo amici!!" Ha esclamato Dice alzandosi di botto e incrociando le braccia, imbronciandosi a causa delle tue parole.
"Uhm... Buoni conoscenti?" Hai cercato un compromesso, ammettendo di non considerarlo un amico. Insomma, vi siete conosciuti quanto? Tre ore prima? Non era una cosa normale per te considerare qualcuno tuo amico dopo tre ore.
"Buoni conoscenti? Ma esiste almeno?" Ha chiesto il giovane socchiudendo un occhio con aria confusa.
"Nel dubbio lo abbiamo inventato adesso" hai scherzato portandoti una mano dietro la testa e grattandoti leggermente la nuca.
"Buoni conoscenti...? E sia!" Ha acconsentito lui, palesemente entusiasta di un titolo che quasi sicuramente non usava nessuno. "Però sappi che scoprirò il tuo segreto, non mi arrendo facilmente!" Ha affermato con sicurezza e autostima il ragazzo dagli occhi magenta assumento di nuovo il sorriso da gatto stregatto.
"Sei un idiota, Dice" hai detto a mo di battuta facendolo ridere.
"Può darsi ma sappi che la perseveranza ripaga sempre! L'ho imparato al casinò, prima o poi dovrai pur vincere" ha ghignato lui prima di avvolgerti un braccio attorno alle spalle... E dovevi dire che il suo giubbotto puzzava. Tipo tantissimo.
"Dice, devi farti una doccia." Hai affermato come lui è scoppiato a ridere a crepapelle.
"Hey, vivo per strada da diversi mesi, quasi un anno, cosa ti aspetti? Posso fare una doccia solo dove mi è possibile e in ogni caso non posso lavare i miei vestiti" ha chiarito Dice ancora ridendo.
"Dovrei avere vestiti oversize da prestarti almeno per la notte, mentre ti fai la doccia laverò la tua roba perché col cazzo che ti faccio dormire nel mio letto con questa roba puzzolente addosso" hai affermato tu aumentando le sue risatine.
"Yes, ma'am, come vuole lei" ha acconsentito il ragazzo dai capelli blu lasciandoti andare e togliendosi il giubbotto.
"Domani tu vieni con me, andiamo ovunque tu abbia comprato questa roba e te ne compri qualche paio nuovo" hai affermato sotto forma di ordine prima di prendere il lungo giubbotto per il cappuccio; se tu lo avessi indossato sarebbe sicuramente arrivato alle tue caviglie. "Almeno avrai un ricambio se devi stare qui" hai aggiunto osservando bene il giubbotto. Avevi notato avesse un simbolo giallo sul lato, ma era talmente sporco da aver assunto una colorazione giallo ocra.
"Cosa riguardo le mutande, tesoro?" Ha chiesto sotto forma di battuta lui facendoti spalancare gli occhi.
"Oh Gesù" hai commentato in italiano sentendo un leggero calore alle guance che lo ha fatto ridere.
"Wow, una tipa tosta come te che arrossisce al pensiero delle mutande di un ragazzo... Mi darei il cinque da solo solo per averti messo in imbarazzo" ha schernito giocosamente Dice ottenendo una botta sul braccio da parte tua.
"Cretino." Hai commentato con un'occhiataccia mentre lui rideva. "Comunque per quelli non so come aiutarti, non uso mutande maschili dato che non mi servono..." Hai mormorato tu pensando a una soluzione. "Allora, fammi pensare... È tardi, quasi sicuramente è tutto chiuso... Mmmh..." Hai riflettuto tu ad alta voce battendo il piede a terra ritmicamente. "Uff. Hey Axel, trovami un negozio di intimo aperto" hai ordinato all'AI del bracciale collegato al tuo robot, attendendo che trovasse risposta... E fortunatamente ha trovato un negozio di intimo che avrebbe chiuso in circa quaranta minuti. "Oh, grazie a dio" hai commentato nuovamente in italiano prima di guardare Dice... Stavi seriamente per chiederglielo? A quanto pare, la risposta era sì. "Che taglia porti? Ti dico già che mi devi mille yen di benzina" hai chiesto prima di avvisarlo giocosamente.
"Per sicurezza prendi una L e una M e, per cortesia, niente slip. Li odio" ha avvisato il ragazzo ridendo, assumendo una leggera tinta rosea sulle guance.
"Mi fa piacere sapere che siamo pari, adesso sei arrossito tu" lo hai preso in giro allungando una mano e arruffandogli i capelli.
"N-no! È che fa caldo qui dentro" ha provato a difendersi lui balbettando.
"Dice, è gennaio. È fottutamente inverno, dubito tu abbia le vampate come una donna in menopausa" hai incalzato tu con un'alzata so sopracciglio tattica.
"Pensa ad andare!!" Ha sclerato Dice mettendoti le mani sulle spalle e spingendoti verso la porta fino a spingerti fuori dal camper e chiudere la porta dietro di te.
"Pensa tu dove siamo arrivati, sbattuta fuori da casa mia..." Hai mormorato guardando storto la faccia imbarazzata ma divertita di Dice, il quale ti guardava dalla finestra. "Stronzo" hai commentato con un finto colpo di tosse come lui ha sorriso di nuovo come un bambino e ha agitato la mano in saluto, guardandoti con una luce di divertimento negli occhi prima di fare gesto con la mano per dirti di andare. "Che pezzo di merda... Non solo gli do un tetto e la cena ma mi caccia anche dalla MIA casa" Hai pensato scuotendo mentalmente la testa prima di chiamare Axel (il quale era sdraiato accanto alla ruota posteriore del camper). "Vieni, Axel" hai invitato come lui si è alzato e si è stiracchiato prima di venirti vicino e inchinarsi. "Dobbiamo fare una corsetta ma devi essere veloce" hai invitato accarezzandolo dietro l'orecchio metallico prima di salirgli in groppa.

Dice's P.O.V.

Ha guardato la ragazza salire in groppa a quel lupo robot gigante e scattare via come faceva il protagonista di "Pokémon Ranger: Tracce di luce" in groppa a Raikou mentre era in missione.
"Certo che il bastardo è veloce..." Ha commentato lui guardando dalla finestra opposta il robot correre a grande velocità e sparire nel buio del bosco. "Beh, doccia arri-" stava per dire con entusiasmo Dice toccandosi involontariamente la tasca posteriore del jeans bianco sporco, sentendo qualcosa all'interno. "Ma che ca-?" Ha domandato ad alta voce il ragazzo prima di infilare la mano in tasca e tirare fuori dieci banconote da mille yen. "(T/n)." Ha affermato lui, con la consapevolezza che deve avergli inserito i soldi in tasca mentre era distratto... Oppure quando gli ha messo il braccio attorno alla vita per spingerlo? Sta di fatto che gli aveva lasciato i diecimila yen che voleva dargli. "Beh, tanto devo ridargliene mille" ha commentato guardando il gruppetto di soldi, già deprimendosi all'idea che avrebbe dovuto trovare un modo per restituirle la somma, e ciò significava altri debiti.

Si è spogliato, rimanendo interamente nudo nel corridoio breve del camper mentre poggiava con attenzione i suoi vestiti sul tavolino vicino alla porta prima di dirigersi nella cabina del bagno in cui c'era un gabinetto, un lavandino e una doccia alquanto piccola.
"Dio, sarà un mese come minimo che non faccio una doccia decente" ha detto con tristezza il ragazzo, ricordandosi da solo di che sorta di vita stesse conducendo a causa del suo vizio. "No... No, io vincerò e avrò tanti soldi un giorno, saranno gli altri ad avere debiti con me!" Ha cercato di autoconvincersi prima di abbassare lo sguardo sui suoi piedi. Era consapevole del fatto che, quasi sicuramente, il suo era solo un sogno irrealizzabile. Insomma, bastava guardare nelle condizioni in cui era ora: era passato dall'essere figlio di una famiglia abbastanza agiata all'essere un senzatetto rifiutato persino dalla sua stessa famiglia. Era anche colpa sua se i suoi genitori avevano fatto bancarotta, li aveva sommersi di debiti a causa del suo prendere soldi e giocarli con la speranza di raddoppiarli... Certo, era capitato qualche paio di volte che tornasse a casa con qualche migliaio di yen in più ma erano altrettante le volte in cui tornava a casa a mani vuote. E quella sera aveva giocato quasi diecimila yen senza guadagnarci niente... Certe volte si sentiva seriamente un perdente, sentiva che quel mondo non era per lui... Ma, hey! Erano un momenti come questi che doveva trovare la voglia e la forza di andare avanti!! Insomma, doveva amare la vita che stava vivendo e doveva vivere la vita che amava. Quello era il suo motto e in momenti come questi se lo ripeteva a mantra fino a che non si tirava su di morale.

Ha scosso la testa, tirandosi fuori dai suoi pensieri prima di entrare in doccia e chiudersi dentro, aprendo poi l'acqua calda e lasciando che essa gli lavasse via le sofferenze e le tristezze. Insomma, cosa c'era di meglio di una doccia per tirarsi su di morale?
Ha aperto gli occhi color magenta e ha preso le due bottigliette che erano poggiate a terra (dovendo praticamente acquattarsi dato che non c'era abbastanza spazio per abbassarsi da in piedi) e ha letto le etichette... Quella blu era shampoo e quella verde era per il corpo. Beh, aveva notato con piacere che il bagnoschiuma era della stessa marca che usava lui tempo addietro, aveva l'odore di pino silvestre, molto maschile ma da come si vestiva la ragazza non ne era affatto sorpreso.
Ha rimesso a terra il bagnoschiuma e ha aperto il tubetto di shampoo, versandosi una gran mangiata in mano prima di chiudere velocemente la bottiglietta e farla cadere a terra prima di versarsi metà quantità nell'altra mano e passandosi lentamente le mani nei capelli, massaggiando e pulendo con attenzione e forza i lunghi capelli blu, pulendoli quanto più possibile e riportandoli al colore lucente che dovevano avere. Ci ha messo quasi dieci minuti prima di essere soddisfatto del risultato e passare al bagnoschiuma.

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Ha versato il liquido verde scuro in mano e ha iniziato a strofinarsi il corpo, partendo dalle ascelle e scendendo lentamente lungo i fianchi, il pube, il membro per poi scendere alle gambe. Ha fatto una doppia passata, tanto per approfittare quanto più possibile della bella sensazione data dall'acqua calda e dalla sensazione di pulizia che finalmente aveva dopo tutti quei giorni in cui si dava giusto una veloce sciacquata quando possibile.
Appena soddisfatto ha chiuso l'acqua, strizzandosi i capelli con le mani per eliminare quanta più acqua possibile e ha aperto la porta della doccia, allungando la mano fino a prendere un grosso asciugamano che si è prima passato su petto, spalle e pancia per poi legarselo attorno alla vita.
"Ora mi sento decisamente meglio" ha sorriso Dice stiracchiandosi per alleviare leggermente la sensazione di sonnolenza causata dal relax dell'acqua calda.
"Dice?" Ha chiamato la ragazza, rientrando dal suo giro in città a mezzanotte.
"Ce l'hai fatta?" Ha schernito lui ridendo, facendo riflerimento al probabile imbarazzo del comprare intimo da uomo per un altro.
"Sì, non grazie a te" ha ribattuto la giovane con una finta risata come il tipo dai capelli blu ha aperto la porta del bagno, facendo uscire tutta la nebbia che si era creata.
"DICE!!" Ha urlato lei a occhi sgranati prima di girarsi di lato e schermarsi la vista con una mano per non guardarlo.
"Su su, non è niente" ha riso il giovane dagli occhi magenta arruffandole i capelli con la mano leggermente umida. La stava prendendo in giro, era troppo divertente vedere una tosta come lei imbarazzarsi solo per un ragazzo a petto nudo!
"Idiota. Vai ad asciugarti i capelli" ha ordinato la sua nuova amica dai (l/c) capelli (c/c) evitando di guardarlo. Dio, sembrava così tosta al casinò e poi si imbarazzava per un ragazzo a petto nudo? Era buffo da pensare ma lo era ancora di più da vedere. Era anche arrossita! Insomma, aveva steso uno che era cinque volte lei ma si imbarazzava per una sciocchezza simile! Si sarebbe dato una pacca sulla spalla solo per questo.

"Uff, antipatica" ha commentato Dice con un leggero sorriso. Sembrerà stupido ma si sentiva decisamente meglio nel sapere che finalmente non sarebbe più stato solo, era felice di avere la consapevolezza di avere qualcuno ad aiutarlo.
"Dice, seriamente, vai ad asciugarti i capelli... È praticamente inverno, rischi di ammalarti" ha affermato con preoccupazione (t/n) continuando a tenere la mano a coprirle il campo visivo.
"Asciugameli tu allora~" ha miagolato il ragazzo con solo l'asciugamano addosso, abbracciandola istintivamente e cercando di guardare sotto la mano.
"DICE-!!" Ha esclamato lei, diventando sempre più rossa in volto e facendolo ridere.
"Gomen', gomen'!" Si è scusato il giovane dai capelli blu ridendo, afferrandole la mano e costringendola a farsi guardare. "Dai, vieni ad asciugarmi i capelli!" Ha invitato lui, sorridendo di nuovo fino a chiudere gli occhi. Era una sua abitudine, lo faceva sempre quando era di buon umore (o, più raramente, quando era ansioso o imbarazzato) e, oltretutto, era anche il suo modo di mostrare sorrisi sinceri.
"Uff... Ma chi me lo ha fatto passare questo guaio con te?" Ha domandato la giovane al nulla scuotendo la testa.
"Forza, muoviti!" Ha ordinato giocosamente il tipo dagli occhi magenta stringendola ulteriormente al petto prima di spingerla verso il bagno.
"Dice, per dio, prima mi cacci da casa mia e poi mi dai anche ordini?!" Ha chiesto lei trattenendo una risata, stava palesemente scherzando e la cosa ha tranquillizzato Dice.
"Sì, voglio che mi asciughi i capelli" ha palesato il ragazzo dai lunghi capelli blu guardandola negli occhi con un sorriso divertito.
"Ti odio" ha ribattuto (t/n) ridendo prima di scuotere la testa e prendere il phon dal mobiletto. "Io i capelli te li posso anche asciugare ma prima, per cortesia, mettiti le mutande.  Mi sta venendo la fobia che possa accadere qualcosa di imbarazzante a causa dell'asciugamano" ha riso nervosamente lei attaccando il phon alla presa, facendogli intuire che la sua fobia riguardasse la possibilità che gli cadesse l'asciugamano.
"Ho visto molti video iniziare in quel modo" ha risposto a tale affermazione il ragazzo a mo di scherno, facendo riferimento ai porno che aveva guardato svariato tempo prima.
"DICE!" Lo ha ripreso lei, arrossendo nuovamente. "Sei davvero un pervertito, lo sai?" Ha domandato retoricamente la sua nuova amica come il giovane le ha fatto una linguaccia giocosa.
"Però stai ridendo, significa che non ti dà così tanto fastidio" ha affermato Dice impettendosi con un ghigno divertito. Si sentiva seriamente di buon umore in quel momento, era passato moltissimo tempo da quando aveva avuto la possibilità di ridere e scherzare con qualcuno quindi, per lui, tutto questo era come un gioco.
"Beh... È passato tantissimo tempo dall'ultima volta che ho avuto la possibilità di scherzare con qualcuno, o anche solo la chance di avere gente con cui parlare per ore, quindi ammetto che sono felice di averti attorno" ha ammesso la sua amica facendolo sorridere genuinamente. Non era sicuro sul perché ma lo rendeva estremamente felice sapere che lei apprezzasse la sua presenza.
"Penso sia la cosa più gentile che la gente mi abbia mai detto negli ultimi anni" ha confessato il ragazzo arruffandole i capelli e facendola ridere di nuovo.
"Dai, mettiti i boxers almeno ti asciugo questi benedetti capelli" ha invitato la ragazza dagli occhi (c/o) passandogli velocemente la mano tra i capelli e arruffandoglieli come aveva fatto lui (per quanto possibile dato che i suoi erano ancora bagnati).
"Peccato, potevano esserci risvolti divertenti-" stava per affermare il giovane come (t/n) gli ha messo due paia di boxers in mano e lo ha spinto nel bagno.
"Stai zitto" ha ordinato lei con aria imbarazzata prima di chiudere la porta.
"Che tipa buffa" ha pensato Dice con un sorriso divertito prima di rimuoversi l'asciugamano e controllare la dimensione dei boxers... Sì, per quel modello gli serviva una M.

Dopo essersi infilato le mutande, il ragazzo ha preso un asciugamano pulito e ha asciugato quanto più possibile i suoi lunghi capelli blu prima di uscire dal bagno e sedersi sul divano, guardando come la giovane accendesse l'asciugacapelli e iniziasse a puntargli l'aria calda addosso.
(T/n) era estremamente concentrata sul suo lavoro, muovendogli le varie ciocche e passandosele tra le mani per asciugarle meglio. Parevano piacergli i suoi capelli blu data l'attenzione che usava nell'asciugarli e nel districare i nodi; oltretutto li guardava con grande ammirazione e aveva una sorta di sorrisetto sulle labbra.

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Nel giro di una decina di minuti, i suoi capelli erano asciutti.
"In tutto questo, siamo arrivati all'una e mezza passata di notte" ha riso (t/n) arruffandogli i capelli ormai asciutti e indietreggiando prima di staccare la spina della corrente e rimettere a posto il phon.
"La notte è giovane" ha schernito Dice alzandosi in piedi e stiracchiandosi, sentendo tutta la stanchezza fisica che non aveva mai avuto modo di mandare via negli ultimi mesi.
"Però tu sembri troppo stanco per fare altro" ha constatato la ragazza dai capelli (c/c) allungando una mano fino a dargli una leggera botta sul petto con la nocca del dito medio.
"Già, dormire per strada non è il massimo... Soprattutto su un vecchio materasso mal ridotto e sporco" ha affermato il ragazzo dagli occhi magenta abbassando lo sguardo e intristendosi di nuovo al pensiero della vita che stava conducendo.
"Dice..." Ha mormorato la ragazza prendendogli una mano e stringendola nella sua più piccola. "Hey, dai... Le cose miglioreranno, ne sono sicura" ha cercato di dargli conforto lei avvicinandosi e abbracciandolo attorno al petto... Quel gesto lo ha seriamente sorpreso, non si sarebbe mai aspettato un abbraccio da qualcuno.
"(T/n), ho già un debito con te, sicuramente ne farò altri, come fai a dire che le cose andranno meglio?" Ha chiesto il ragazzo dai capelli blu con un cipiglio.
"Debito? Con me?" Ha domandato con confusione lei alzando lo sguardo su di lui. "Dice, non hai alcun debito con me" ha affermato la ragazza alzando un sopracciglio in confusione.
"Mi hai dato diecimila yen, (t/n)... È un debito." Ha rammentato il giovane dai lunghi capelli blu come la sua amica ha premuto la fronte sul suo petto con fare esasperato. Che aveva ora?
"Dice, te li ho dati perché volevo darteli; non mi piace vedere la gente al verde, soprattutto non i giovani e i senzatetto. Tienili e non fare storie, non hai alcun debito con me." Ha chiarito (t/n) alzando lo sguardo su di lui e guardandolo negli occhi, (c/o) che si scontrava col magenta.
"Nessuno fa niente senza chiedere qualcosa in cambio" ha espresso la sua opinione Dice, rimanendo sospettoso dal non volere i soldi indietro.
"Uhm... Attualmente qualcosa voglio chiedertelo, sì" ha ammesso lei, confermando la sua teoria.
"Lo sapevo... Nessuno fa qualcosa gratis." Ha pensato con fastidio il ragazzo dagli occhi magenta. "Cosa?" Ha domandato lui sulla difensiva, pronto a sentire qualche richiesta che gli sarebbe costato caro.
"Non scommettere più la tua vita" ha sparato lei facendogli spalancare gli occhi. Lo aveva chiesto davvero?
"Come-?" Stava per chiedere il ragazzo prima di bloccarsi, troppo scioccato per continuare a parlare.
"Non scommettere più la tua vita. Non importa cosa accade, non importa cosa gli altri possono dire, ma non scommettere la tua vita." Ha quasi ordinato la ragazza con voce preoccupata.
"Non vale così tanto la pena, (t/n)..." Ha mormorato Dice distogliendo lo sguardo.
"Facciamo un patto allora" ha proposto la sua nuova amica spostandosi dall'abbraccio e mettendogli le mani sulle spalle. Patto?
"Patto?" Ha detto sotto forma di domanda il ragazzo dagli occhi magenta con curiosità. A quanto pareva, la ragazza aveva capito che per avere la sua attenzione bastava menzionare scommesse e patti.
"Sì, un patto" ha sorriso la giovane stringendo leggermente la presa sulle spalle.
"Cosa vuoi offrirmi per la mia vita? Deduco abbia a che fare con ciò l'accordo" ha azzardato il tipo dai capelli blu alzando un sopracciglio.
"Le mie conoscenze in matera di giochi" ha offerto lei con determinazione.
"Che intendi?" Ha domandato Dice inclinando la testa di lato.
"Ti ho già detto che non puoi truffare un truffatore, no? Beh, posso insegnarti qualche trucchetto per vincere più spesso" ha ghignato (t/n), sapendo che ora aveva tutta la sua attenzione.
"Vai avanti" ha invitato lui, facendole capire che aveva ottenuto la sua attenzione e il suo interesse.
"Posso insegnarti qualche trucco per capire quando gli altri imbrogliano, come riconoscere dadi truccati, come avere maggiori chance di capire dove finirà la pallina nella roulette... Sono anni che studio le varie tattiche, oserei dire che sono molto preparata in materia~" ha miagolato la ragazza, ottenendo tutta la sua curiosità. "Più, posso offrirti parte delle mie vincite, anche un 50% se vuoi, e soldi da giocare" ha aggiunto poi facendogli spalancare la bocca. Rinuncerebbe a metà delle sue vincite solo per non fargli scommettere la sua vita? Wow... Mai avrebbe pensato di trovare qualcuno così interessato alla sua vita, e dire che lui stesso non gli ha mai dato particolare valore negli ultimi anni.
"Uhm... Non vorrei accettare ma la tua offerta mi piace. Accetto volentieri" ha affermato Dice come lei si è gettata in avanti e gli ha avvolto le braccia in torno al collo fino ad abbracciarlo.
Dice è rimasto un attimo paralizzato, sorpreso per l'ennesima volta dal gesto della ragazza... Gli era difficilissimo credere che a qualcuno interessasse così tanto della sua vita e della sua salute e gli offrisse così tanto.
"Posso offrirmi di diventare la sua Bet-Buddy?" Ha chiesto in più la ragazza facendolo ridere.
"Vorresti diventare la compagna di scommesse di qualcuno come me?" Ha domandato di rimando il ragazzo ridendo. Era incredulo, quella ragazza non lo conosceva nemmeno e gli aveva offerto tantissimo nel giro di diverse ore.
"Sì, perché no? Due randagi che si aiutano a vicenda" ha affermato (t/n), calcando la parola randagi.
"Randagi?" Ha chiesto lui retorico sollevando un sopracciglio prima di stringere la presa su di lei.
"Non mi è mai piaciuto il termine senzatetto, ho sempre preferito definirmi una randagia per il mio stile di vita" ha spiegato la giovane, la quale pareva avesse totalmente dimenticato il fatto che Dice indossasse esclusivamente i boxers.
"Randagi... Mi piace" ha sorriso il giovane dagli occhi magenta assumendo di nuovo il suo sorriso a occhi chiusi. Era passato così tanto tempo da quando faceva così spesso quel tipo di sorriso, era sorpreso dal fatto che lo avesse mostrato così spesso nelle ultime ore. "E comunque sì, sarai la mia compagna di scommesse!" Ha acconsentito Dice tirnandola contro il petto e stringendola forte con un sorriso a trentadue denti... Era così bello avere finalmente un'amica!
"Evvai!" Ha esclamato la sua nuova amica ridendo muovendogli la mano destra su e giù sulla schiena nuda.
Dice ha involontariamente fatto scorrere le mani lungo la schiena di lei, fino a toccarle la cintura di quei larghi jeans maschili e sfiorare qualcosa di rigido e rialzato.
"Che diamine è?" Si è chiesto il ragazzo dai capelli blu allontanandola di botto e spostandole il lungo giubbotto nero fino a scoprirle interamente il fianco... E ha trovato un grosso coltello da campeggio che lo ha fatto sobbalzare. "YIKES!" Ha esclamato facendo un balzo indietro e premendosi contro la parete del camper. "Vuole uccidermi?!" È stato il suo primo pensiero mentre il suo cuore batteva all'impazzata dalla paura e dal panico, osservando come la ragazza lo guardasse confusa.
"Huh?" Ha emesso la giovane abbassando lo sguardo sul coltello con la lama grigio scuro. "Oh, questo" ha riso lei estraendolo dalla fodera e poggiandolo sul tavolo accanto a lei. "È per precauzione, non si può mai sapere data la criminalità della zona del casinò" ha spiegato la ragazza ridendo. Per lei era divertente?! Ha quasi avuto un infarto!!
"NON RIDERE, NON È DIVERTENTE!" Ha urlato Dice mettendosi una mano nel centro del petto, sentendo il suo cuore battere velocemente sotto di essa.
"Scusami, hai ragione" ha confermato lei coprendosi la bocca prima di ridacchiare un'ultima volta.
"Dopo questa voglio seriamente andare a dormire, grazie" ha affermato Dice grattandosi dietro al collo.
"Tieni, vestiti e prendi il letto, io dormo sul sedile davanti" ha offerto la ragazza passandogli i vestiti. Erano una maglietta grigio scuro con scollo a V come quella che aveva lui (solo più pesante) e un pantalone nero della tuta felpato. I pantaloni non erano molto nel suo stile ma almeno lo avrebbero tenuto al caldo la notte.
"No." Ha negato lui prendendo i vestiti e prendendola per il polso. "Non ti lascio dormire sul sedile, scordatelo." Ha abbaiato il ragazzo con sguardo arrabbiato. Era casa sua (più o meno), non le avrebbe permesso di dormire sui sedili.
"Dice-" stava per ribattere la giovane come lui ha scosso la testa violentemente.
"No. Dormiamo insieme sul letto, non accetto una risposta negativa." Ha praticamente ordinato il tipo dagli occhi magenta, insistendo sulla sua idea.
"A-ah... Uhm... D-Dice-..." Ha balbettato la sua amica arrossendo abbastanza da essere ben visibile sul suo volto.
"(T/n), non farmi passare alle maniere forti perché, ti giuro, ti trascino nel letto e ti ci incateno" ha minacciato giocosamente il giovane dai capelli blu con un'occhiata di avvertimento.
"Come insisti..." ha commentato scocciata lei con un sospiro. "E sia, dormiamo assieme" ha confermato finalmente (t/n) allungando la mano fino a scombinargli i capelli.
"YA-HO!!" Ha esultato Dice alzando il pugno in aria con espressione soddisfatta.
"Vai a cambiarti, idiota" ha riso la ragazza dandogli di nuovo un colpetto con il dito medio sul petto.
"Yes, ma'am!" Ha annuito il giovane dai capelli lunghi andando nel retro del camper (dove c'era una stanzetta con dei seggiolini a destra e alcune credenze a sinistra) e chiudendo la porta.

(T/N)'s P.O.V.

Hai scosso la testa con un sorriso stampato sul volto nel vedere Dice così allegro e spensierato, decisamente meglio dell'espressione triste e depressa che aveva quando lo hai tirato fuori dal casinò.
Anche tu eri molto felice, finalmente avevi qualcuno con cui parlare e che ti facesse compagnia, eri al settimo cielo! Insomma, sì, Dice poteva essere ingombrante e appiccicoso (a giudicare da come si stava comportando in quel "paio" di ore) ma pareva davvero di gran compagnia. Era gentile ed energetico, magari ti avrebbe spronata a essere più felice e tranquilla attorno alla gente.

Hai preso la tua felpa oversize felpata e un paio di pantaloni della tuta grigio chiaro e ti sei cambiata quanto più velocemente possibile.
Appena hai legato i lacci del pantalone, Dice è entrato con un sorriso sulle labbra che comprendeva gli occhi. Era davvero adorabile, ti faceva quasi tenerezza.
"Andiamo!" Ha esclamato il tuo nuovo conoscente saltellando verso di te prima di aggrapparsi al bordo del letto e tirarsi su con un balzo, arrampicandosi come una scimmietta.
"Dilettante~" hai miagolato tu afferrando il bordo del letto e tirandoti su senza alcuno sforzo.
"Ti tieni allenata per caso?" Ha domandato lui a occhi sgranati, sorpreso dalla tua agilità in un gesto così stupido.
"Mi piace correre e arrampicarmi; per dirti, ho passato la scorsa primavera e l'estate stesa sul tetto del camper... E le scalette sono troppo arrugginite per reggere il mio peso" hai delucidato tu facendolo rimanere a bocca aperta.
"Io sono più dedito alla corsa" ha ridacchiato il giovane dagli occhi magenta, probabilmente facendo riferimento al fatto che ha dovuto correre spesso per scappare da scomesse finite male.
"Non ne dubito" hai ribattuto ridendo prima di allungarti fuori dal letto per premere il pulsante per spegnere le luci.
"WOAH, ATTENTA!!" Ha urlato il ragazzo dagli occhi così particolari afferrandoti per i fianchi, una sorta di sicurezza sua per non farti cadere.
"Grazie della preoccupazione, Dice" hai ringraziato tirandoti indietro dopo aver spento la luce... Ora l'unica fonte di luce nel camper era la luce della luna che entrava dalle finestre e dal finestrino affacciato sul vostro letto.
"Figurati" ha detto il giovane con imbarazzo prima di stendersi in orizzontale vicino al finestrino, bloccandoti la luce che entrava.
"Beh, buonanotte" hai augurato tu stendendoti a una trentina o poco meno di centimetri da lui.
"Buonanotte, (t/n)" ha risposto lui tirando le coperte ripiegate al bordo opposto del letto e coprendovi entrambi.

Poco prima che tu ti addormentassi del tutto hai sentito una grande mano calda afferrare la tua e stringerla... Ma non hai avuto il tempo di reagire dato che sei crollata nell'oscurità del mondo dei sogni.

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PION PION PION!

Cosa ne pensate del capitolo? Cosa ne pensate di Dice e del suo carattere? Vi piace come inizio? Pensate che scoprirà tutti i segreti della protagonista? 🌚
Io ho già... 13 capitoli pronti in totale, compresi questi 3 pubblicati questa settimana lol
Salterà fuori un po' di roba 👀 E tranquilli, Samatoki, Ichiro, Jiro, Saburo, Doppo, Jyuto, Rio, Jakurai e gli altri appariranno a breve ahah (ci saranno col tempo capitoli dedicati principalmente a loro o comunque in cui saranno protagonisti)

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Come state? Vi state prendendo cura di voi stessi? Mi raccomando, bevete tanta acqua, non saltate i pasti e cercate di avere ritmi di sonno regolari (non come il sottoscritto che dorme come capita lol).
Prendetevi la giornata per voi, passate il tempo a scrivere, disegnare, fare passeggiate (se ne avete la possibilità), riposate nel caso in cui ne abbiate bisogno... Vi farà bene fare qualcosa di più tranquillo ogni tanto. E nel caso in cui vi sentiate sopraffatti dalle emozioni (come capita al sottoscritto) vi consiglio di prendervi 24 ore di totale pausa dai social. Spegnete internet, scrivete solo con messaggi normali, ascoltate musica, ma non state su nessun social. Sembra difficile e pesante (soprattutto per chi, come me, vive col telefono in mano) ma vi assicuro che fa seriamente bene prendersi una giornata senza avere a che fare con le stronzate proposte da internet (quali corpi irrealistici, aspettative altissine sulle persone, negatività, etc). Vi assicuro che aiuta molto.

Nel caso in cui, invece, state attraversando un periodo brutto costellato da pensieri negativi (e mi riferisco ad autolesionismo e suicidio in primis) allora, vi prego, chiedete aiuto. Chiedete alla vostra famiglia, a un terapista, a unx amicx, anche a me se volete. Posso sembrare strano e aggressivo ma in realtà sono molto leale e cerco sempre di aiutare se posso. Cercate aiuto perché imbottigliare tutto non fa affatto bene... È un'arma a doppio taglio, ve lo dico per esperienza. Certo, magari uno dice "no, me la devo cavare da solo" ma è necessario accettare aiuto in certe situazioni. Tenere tutto dentro vi renderà una bomba pronta ad esplodere a lungo andare, arriverete al momento in cui non ce la farete più e tirerete tutto fuori di botto (e vi assicuro che spesso accade in maniera aggressiva o che vi causerà grandi crolli). Farà del male a voi e agli altri, non fatelo... Tirate fuori le cose con le persone di cui vi fidate, vi eviterà i miei problemi.
Io ho tenuto talmente tanto le cose dentro che ormai sono un casino a livello di emozioni. Non le so più gestire, provo emozioni e sensazioni più grandi di me che spesso mi sovrastano e mi causano crolli o attacchi di rabbia, basta un niente per buttarmi giù (soprattutto quando sono parecchio affezionato a qualcuno), mi faccio mille paranoie per qualsiasi cosa, mi sento facilmente un peso... Non riesco a gestire le mie reazioni, sono molto impulsivo quando vengo sopraffatto dalle mie emozioni mentre in altri casi vado in stand by e mi blocco, reagendo in maniera fredda e distaccata senza volerlo (e finendo spesso per far rimanere male gli altri). Questo è probabilmente uno dei motivi per cui faccio fatica a socializzare, a lungo andare saltano fuori i miei problemi e la gente si stanca... Ma non li giudico per questo. Mi rendo conto sia difficile starmi dietro, mi rendo conto che la gente si stanca delle persone problematiche, quindi non posso far altro che accettarlo. Ma di una cosa potete starne certi... Io non abbandono le persone a cui tengo. Certo, capiteranno litigi, sfuriate, momenti di depressione... Ma quando tengo a qualcuno farei di tutto per essi. L'unico caso in cui mi allontano è se saltano fuori comportamenti tossici o se subisco torti che considero gravi.

Ma ora basta farneticare, tutto quello era per dirvi di non fare la mia fine. Prendetevi cura di voi stessi e combattete per i vostri ideali e per la vostra verità... Non permettete a nessuno di portarvi via ciò che vi rende felice, non lasciate mai a nessuno la possibilità di strapparvi via il vostro valore. Siete validi e avete una grande importanza, non lasciate mai a nessuno buttarvi a terra. Meritate amore, affetto e rispetto, non accontentatevi mai di chi non vi dà spontaneamente queste tre cose. MAI.

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È maggio... Il 22 farò i prossimi 3 tatuaggi :D
Praticamente farò il Kanji e l'Hiragana della parola "Ryuu" (esatto, come il mio oc neko lol) che significa Drago in Giapponese, poi farò una fiammella blu perché la fiamma blu è la fiamma del drago per eccellenza :3
Non vedo l'ora °^°

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Beh, detto questo, ora posso staccare ahah
Abbiate una buona giornata/nottata, vi auguro il meglio! 💙💙
JAA NE!

Edit: Ragazzi, a me non arrivano gli aggiornamenti di questa storia... A voi arrivano? Perché non capisco se è un problema della storia o del mio Wattpad :/

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