9.Incontro indesiderato

Mi sveglio ma non apro gli occhi per paura che la luce fastidiosa che viene dalle finestre possa accecarmi, mi rigiro nel letto.
Stranamente stanotte non ho fatto incubi, dovevo essere davvero stanchissima. Ho un mal di testa talmente forte che ho paura ad alzarmi, o fare qualsiasi movimento.

Aspetta... questo non è il mio letto, é più morbido e c'è un profumo differente, buonissimo, che non conosco.
Ma mi sembra allo stesso tempo di averlo sentito chissà quante volte.

Allarmata mi metto in piedi saltando praticamente giù dal letto, provocandomi una fitta fortissima alla testa oltre che una grande botta sul culo, mi verrà un livido di sicuro.

Sento qualcosa risalirmi su per la gola, subito mi catapulto in bagno. Fortunatamente la camera ne ha uno se no avrei vomitato sul tappeto, é abbastanza bello e lavorato per essere rovinato così.
Subito dopo sento delle mani che mi prendono i capelli, me li portano indietro e nel mentre mi massaggiano la schiena.
Sono mani piccole e leggere, di una donna, ma solo ora mi rendo conto che la camera in cui mi sono svegliata era sicuramente di un maschio.

Finisco di vomitare, poi mi accorgo che un apparente sconosciuto mi ha assistito per 5 minuti buoni mentre ero piegata sul water a rigettare l'anima.
Mi giro spaventata che possa essere stato un maniaco, un serial killer, uno stupratore, uno spacciatore ad avermi portato a casa sua ieri sera, anche perché non ricordo nulla da quando sono arrivata a casa di Mike in poi.

Invece è solo...Jess! Che sollievo. Aspetta... Jess? Mi butto subito tra le sue braccia, mi serve, sono talmente confusa. Perché sono qui? In una casa che non conosco, in una camera evidentemente di un ragazzo e Jess è qui?

"Oddio sono così felice che tu sia tu e che non sia uno stupratore!"
"Ehm...Grazie?" Dice ricambiando la mia stretta, forse é la prima volta che l'abbraccio così, forse la prima volta che la abbraccio veramente, solo ora mi accorgo di essere stata un'amica terribile sotto l'aspetto affettivo.

"Quindi questa è casa tua e sei stata tu a salvarmi ieri sera? Ricordo solo che ho esagerato con i drink e che poi un tipo ha iniziato a baciarmi il collo mentre ballavo da sola e che poi lo ho baciato ma non ricordo la faccia" parlo a vanvera, cerco di ricordare altro ma non ci riesco, più mini ricordi mi arrivano alla testa più fa male.

"Wow"
"Già, wow" massaggio la testa, fa un male cane.
"Comunque non sono stata io a portarti a casa. Ti ho trovata nel letto di mio fratello quando sono venuta per capire il perché Austin stesse dormendo sul divano"
"Ah..." Mi dispiace di averlo fatto dormire sul divano, ma meglio a lui che a me.
"Quindi deduco sia stato lui a portarti a casa nostra. Probabilmente non sapendo dove abiti".
Proprio lui doveva portarmi a casa? Casa sua tra l'altro! Perché non sono tornata alla mia da sola? L'unica fortuna è che sia anche casa di Jess e posso stare con lei, come gli avrei parlato a quello?

Ricordo quando Liam e James facevano sempre la stessa cosa: io mi lasciavo un po' andare e così si organizzava subito una specie di pigiama party, perché quei due dovevano vegliare su di me.
Andava sempre a finire che dovevano montare un'altro letto, perché mi agitavo spesso per i brutti sogni riguardanti mio padre, che veniva cacciato di casa.

"Ti ricordi altro di ieri sera? Io ricordo che mi hai lasciata sola con Ryan e poi non ti sei fatta più vedere..." fa un sorrisetto.
"Ora che mi ricordo ho conosciuto una ragazza davvero simpatica  della nostra classe. Si chiama Madison, ma il cognome non lo ricordo" piano piano mi ricordo del resto, ma quel viso rimane sempre sfocato, come se il mio cervello lo avesse messo nel cassetto 'tabú'.

Dannazione!

"Ah sì. È una brava ragazza, abbastanza timida, forse più di me"
"Magari potrebbe venire al nostro tavolo domani. Ti darebbe fastidio?"
"Assolutamente no"
"Bene, allora" mi é dispiaciuto sentire la sua storia ieri, ma quel tizio non la passerà liscia, giuro.
Quel ragazzo mi ricorda troppo Davon per come si é comportato.
Mi ha fatto davvero soffrire, io ero una povera ragazzina innamorata e lui si approfittava di me, della mia intelligenza a scuola e del mio 'posizione' nella scala sociale.
Solo dopo ho scoperto che era tutto architettato per farmi soffrire.

Meno male che non volevi dare troppa confidenza a nessuno. Solo a Liam...

Se sono amici veri perché tenerli lontani?

É da vedere se sono amici veri.

Ti adoro. Riesci a distruggere tutti i miei pensieri positivi, grazie davvero dal profondo del mio cuore pieno di odio verso di te.

"Hai qualcosa? Mi sta per esplodere il cervello e non voglio vomitare ancora"
"Si ero venuta apposta per portarti questi e svegliarti visto che sono le 9.30" dice porgendomi una pasticca e un bicchiere d'acqua.
"Oh...Grazie" butto giù tutto subito, il movimento mi provoca altre fitte.

"Perché mi volevi svegliare se sono le 9.30?" per me dormire é sacro e oggi é anche domenica.
"Pensavo volessi fare colazione e poi...Mi dispiace ma noi verso pomeriggio abbiamo una festa organizzata da mio padre e quindi..."
"Certo certo, ho capito" sembra abbastanza imbarazzata a dirmi queste cose, di sicuro non mi sento cacciata o mal voluta come crede, é successo anche a me.

I nostri padri sono dello stesso ceto sociale, quindi capitava che io certe mattine venissi scaraventata giù dal letto perché dovevo fare bella figura con i soci di mio padre.
"Forza allora, andiamo a fare colazione così poi me ne vado"
"Ok..." Fa un po' dispiaciuta.
"Non ti preoccupare" la rassicuro ancora.
"Grazie" mi sorride.

Scendiamo e ai piedi delle scale troviamo una vecchietta dall'aria gentile.
"Buongiorno signorina Jessica, stavo venendo su per dirvi che la colazione é pronta"
"Grazie Maryon".
Entriamo in un salotto abbastanza ampio con un divano nero al centro e davanti una gigantesca TV accesa che trasmette una partita di football, una replica suppongo dato che é mattina.

"Austin muoviti é pronta la colazione"
"Si si..." risponde lui con aria scocciata, non lo avevo visto.
Mentre andiamo in cucina con finto disinteresse le dico: "Ah ...guarda che poi devi raccontarmi quello che é successo tra te e Ryan alla festa" lei arrossisce, é così tenera.

Intanto siamo entrate in cucina, c'è un tavolo abbastanza grande col paradiso sopra, più una bellissima pila di pancake.
Li amo quei cosi, se un giorno avrò il sedere grande o troppo pesante sarà per colpa di questi dolci troppo buoni.

"Buongiorno signorino"
"Buongiorno..." Dice Austin che sta appoggiato alla porta a stropicciarsi gli occhi, in questo caso anche lui é tenerissimo.
"Qualcuno mi sa dire che ci fa lei qui e perché dormivo sul divano?" Bobotta indicandomi.
"Ho dormito io nel tuo letto, ma non so perché o come ci sono arrivata" rispondo guardandolo negli occhi.
Lui guarda male Jess e lei abbassa la testa.
"Lei non c'entra, io stavo già in camera tua quando è arrivata a casa" lo guardo altrettanto male, se non molto di più.
Deve smetterla di comportarsi così, perché la tratta in questo modo? É sua sorella.
Io non mi permetterei mai con Aly o Dylan, fino ad ora non avevo mai pensato alla possibilità che qualcuno potesse odiare un proprio fratello o sorella, é molto triste.

Ora che lo guardo bene non ha vestiti, cioè insomma, li ha ma la lista inizia e finisce con un paio di boxer.
"...e se mi fai il piacere di vestirti non guasta" aggiungo.
"Oh dai, non dirmi che non ti dispiace!" Il suo tono si fa eccessivamente saccente.

Ma in effetti...

Ehi ma che dici! Ripigliati.

"Sì visto che sto mangiando" ribatto con lo stesso tono.
"Questa vista dovrebbe sviluppartelo, l'appetito!" Lo guardo malissimo, ma non ha tutti i torti in fondo.
Sbuffa ed esce per poi comparire 5 minuti dopo con dei pantaloncini da basket e una canotta che lascia intravedere tutto il suo fisico.

Ma che ti prende? I pancake ti hanno fatto salire lo zucchero al cervello? Non sembri tu!

"Se hai finito di guardarmi..." parla strafottente, lasciando la frase a metà.
"Non ti stavo guardando" Affermo, fortuna che quando arrossisco non si nota.
"Se lo dici tu, tesoro"
"Tesoro ci chiami qualcun'altra" rispondo velenosa e lui sbuffa, ma possibile che non faccia altro?

Tesoro...
Mi viene in mente una scena della festa, lui cacciava il barista perché mi aveva chiamato tesoro, perché lo ha fatto?

Perché ti ha chiamata tesoro, appunto.

Si ma a lui che importava? Lo ha appena fatto tra l'altro.

Mi ha rovinato la colazione quel coglione, ormai però mi sono riempita il piatto quindi inizio a mangiare, sarebbe maleducazione, no?

Sì sì certo, ci crediamo tutti.

Prima o poi troverò il modo di ucciderti.

Non ti conviene.

Ho preso una spremuta, una brioche, una tazza con latte e cereali e due delizie allo sciroppo d'acero.
"Diventerai una balena"
"Parla per te" dico guardando il suo piatto, è uguale al mio.
"Io faccio sport e ne ho bisogno"
"Anch'io faccio sport, vado spesso in palestra"
"E perché andresti in palestra? Secondo me a mala pena riesci a fare 2 serie di pesi" ok, questo é un affronto, quello che lui farebbe in 2 minuti io lo faccio in metà tempo.

"Oh ma davvero, vuoi scommettere? Sulla corsa" A quanto pare ho parlato ad alta voce...
"Cosa?"
"Se tu riesci a correre più di me io farò una cosa che tu deciderai, il contrario se io resisterò più di te"
"E se duriamo per lo stesso tempo?"
"Anche se non credo... " che sbruffone "faremo tutt'e due quello che l'altro aveva in mente"
"Che c'è? Hai paura?" aggiunge con quel sorrisetto odioso.
"Accetto" per il resto del tempo mangiamo guardandoci male, quando ho finito saluto Jess e Maryon per iniziare ad andare verso la porta e tornarmene a casa.

"La aspetto signorina, nessuno ha mai gradito così tanto la mia cucina se non i signorini Emilton" non ho capito, rivolgo verso Jessica che mi manda un'occhiata come per dire 'ti spiegherò dopo'.
Sento un bicchiere rompersi, ma non ci faccio caso.

Non faccio altro che pensare cosa Maryon volesse dire finché non mi ritrovo davanti alla porta di casa.

Austin's POV
Mi sveglio sul divano con la testa e il collo a pezzi, aspetta, perché sto dormendo sul divano? Poco importa, probabilmente ieri ero troppo stanco e non sono riuscito ad arrivare in camera.

Sono le 9 e decido di accendere la TV, c'è una replica della partita di settimana scorsa e siccome non ho nulla da fare decido di rivederla, amo il football, più del basket, ma a scuola non c'è la squadra, per cui mi sono accontentato.

Dopo poco sento degli schiamazzi provenire dalle scale, poi la voce di Maryon che dice che la colazione é pronta.
"Austin muoviti é pronta la colazione" arriva Jessica. Oh Dio devo sopportarla anche di prima mattina? No dai, perché?

Decido di andare a fare colazione e lì trovo Krystal che mangia vicino a Jess, perché?
"Qualcuno mi dice cosa ci fa lei qui e perché dormivo sul divano?" Questa mattinata è fin troppo piena di perché, per i miei gusti.
"Ho dormito io sul tuo letto ma non so perché"

Non riesco a resistere e stuzzico Krystal e da lì ne esce una sfida.
Dopo esserci guardati male per il resto della colazione Maryon dice qualcosa accennando ai miei fratelli, rovinandomi il resto della giornata.
Dalla rabbia spacco il bicchiere che ho in mano.

Come farò a resistere ancora qualche ora senza Aaron? Non vedo l'ora di rivederlo.
Dopo aver salutato tutti meno che me, Krystal se ne va e io decido di farmi una doccia, per fortuna i vetri del bicchiere non mi hanno procurato nessun taglio.

Krystal's POV
"Ehi Dylan" rispondo alla chiamata che mi é appena arrivata, giusto poco prima che aprissi la porta.
"Ehi Dylan!? Non ti fai vedere da ieri sera ed é quello che riesci a dire!? Alyson é tornata e tu no! Cosa ti é successo? Stai bene?" Dire che é preoccupato é poco.
Gli spiego tutto in poco tempo, solo dopo capisco che potevo benissimo entrare e dirgli tutto a voce.
"Va bene, poi io e te parliamo comunque, e poi ...ti consiglio di non venire presto a casa perché..." Ormai sono davanti casa da un bel po'.

Non lo lascio finire la frase e apro la porta, quello che mi ritrovo davanti non mi piace, o meglio, chi mi ritrovo davanti non mi piace.
"Tu che ci fai qui?" Urlo, sono furiosa.
"Ok ok Kry! Come stai? divertita da Jessica?" Arrivano subito i miei fratelli, cercando inutilmente di calmare la crisi di nervi imminente.

"Ciao bambina, come stai?" Mio padre é davanti a me e io sento che devo saltargli al collo ora.
"Cosa vuoi?" Mi rivolgo acida, Dylan mi sta tenendo per un braccio, sa che potrei tirare un pugno a quest'uomo nel tempo di un battito di ciglia.

"Ok. potreste sedervi tutti, per favore?" Lui che chiede per favore.
Deve essere davvero in un momento disperato.
Dopo che tutti ci siamo seduti e i miei fratelli si sono preoccupati di farmi stare lontano da quell'uomo qualcuno si decide a parlare.

"Allora, cosa vuoi?" Dice mamma, ma sempre con quella luce negli occhi, quella che non le é mai scomparsa da quei suoi occhi chiari come i miei, vuol dire che nonostante tutto questo tempo lo ama ancora, che ama ancora l'uomo che le ha spezzato il cuore, che la ha tradita, e udite udite, con la segretaria.
Stupidi cliché di sto cazzo. Ma nonostante tutto sono quelli che fanno più male, per questo lo odio così tanto.

"In poche parole un uomo abbastanza importante deve firmare un contratto con la mia azienda e mi ha invitato ad una festa a casa sua per conoscere 'la mia famiglia' e se andassi da solo farei una brutta figura, quindi dovreste vestirvi bene e venire con me, oggi" fa un po' insicuro, strano, non è da lui.

"Ma ti senti? Con quale diritto vieni qui a imporci le tue decisioni senza nemmeno consultarci? Ti sembra che dopo quello che hai fatto ti meriti il nostro aiuto? Hai distrutto questa famiglia e io mi rifiuto di fare la bambolina da esposizione solo per farti fare bella figura!" Urlo furente e me ne vado in camera mia senza guardare in faccia nessuno, soprattutto lui.

Dopo 5 minuti bussa alla porta mia madre.
"Tesoro...posso entrare?" Chiede gentile.
"Si.." in un attimo è seduta sul letto.
"Ascolta Kry, so che non é facile per te, ma é pur sempre tuo padre e..." la blocco.
"No mamma, non puoi pretendere che io lo aiuti dopo quello che ci ha fatto, dopo quello che TI ha fatto"

"Fallo per me, sembra davvero cambiato, insomma ha chiesto per favore, quando é entrato ha chiesto permesso e non aveva quella luce fredda negli occhi, stava parlando impacciato e quando tu gli hai fatto la sfuriata, ho visto un velo di tristezza e pentimento attraversargli gli occhi..." Dice con gli occhi lucidi.

Dopo attimi di silenzio che mi sono sembrate ore di riflessione decido di risponderle.
"Mamma" Lei trattiene il fiato e forse anche io, non posso credere a quello che sto per dire "va bene, mi fido di te, ti voglio bene e farò di tutto per vederti sorridere come non fai più"

"Grazie amore"
"Ma giuro che se fa qualcosa nemmeno Dylan e Liam riuscirebbero a fare nulla" lei ridacchia consapevole del fatto che non sto scherzando.
"Va bene" prima di uscire si ferma e mi guarda come se fosse indecisa se dire o no quello che deve dire, faccio così paura? "Ehm, potresti scendere? Solo se vuoi" Chiede cauta e io acconsento, credo di essere molto fortunata ad avere una madre così, dopo tutto quello che é successo.
Prima papà, poi l'incidente, poi il bullismo, Anne, Davon, ha sempre cercato di consolarmi e regalarmi sempre i migliori dei sorrisi, anche lei in fondo in quei periodi soffriva, per me e con me e per i problemi che già aveva.

"Vengo, ma solo perché voglio bene alla mamma, di sicuro più di quanto ne voglia a te" dico una volta scesa dalle scale guardando mio padre negli occhi.
Lo vedo prima sorridere felice per le mie prime parole, ma le ultime lo fanno rabbuiare e abbassare il capo, lui che abbassa la testa?

Dopo un po' si rivolge a me e a Alyson.
"Ragazze, io sarei andato in negozio e vi avrei comprato questi, vedete se vi piacciono e se volete indossarli per oggi, sono le 11.00 quindi se vi va bene andate a vedere i vestiti e poi andiamo a mangiare insieme"

Ma dove é finito l'uomo freddo e insensibile che non ha voluto divorziare da mamma solo per salvare la faccia? Dove é finito l'uomo che l'ha tradita? Dove é finito l'uomo che odio? Ma soprattutto...
Forse l'uomo che amavo come solo una figlia sa fare col proprio padre sta tornando? Il mio 'eroe'... sta tornando?

Angolo autrice:
Ciao ragazzi, come credete si svilupperà il rapporto tra Kry e suo padre? Lo perdonerà?

Grazie mille!
Alla prossima
_IlMioNomeSG_

Sig.ra Matthews:

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