"Il mio compito."

PoV Raiden:

Fortunatamente sono riuscito a trovare uno strappo fino al villaggio. O meglio, è il caso di dire che l'ho preso senza che il guidatore se ne accorgesse.
Sono saltato sopra ad un tir e mi sono goduto il viaggio.
Questo posto è parecchio civilizzato per essere orientale, solitamente questi luoghi sono tecnologicamente poco avanzati.
Inizierò subito le ricerche da questo mercato.
Faccio un giro delle varie bancarelle, mostrando la foto di Cinder agli abitanti, ma nessuno pare averla vista.
Sarò andato avanti per... due ore credo. Ho girato tutto il mercato, non mi restano che i negozi e le locande. Tra drogherie, hotel e ristoranti non ho trovato nulla, così mi fermo in un bar, ho bisogno di una pausa.
Faccio un ultimo tentativo, rivolgendomi al barista e mostrandoli la foto, incredibilmente pare aver visto una donna simile accompagnata da altri due giovani. Cinder era solita girare in compagnia di Emerald e Mercury, e anche se ciò è accaduto mesi fa, ho l'accenno di una pista da seguire. L'uomo mi rivela che oltre questo villaggio, vi sono altri piccoli paesi, se ho fortuna potrei trovare qualche altro indizio.
Mando subito un messaggio al contatto di Jupiter, scrivendo che ho trovato qualche informazione. Forse seguendo queste fonti, potrei davvero arrivare a Cinder, anche se la vedo difficile considerata la quantità di tempo trascorsa da quel giorno.
Magari io potrei non riuscirci, ma sicuramente il Re dei cacciatori potrebbe conoscere qualche posto interessante. Secondo il locandiere il prossimo villaggio è a un giorno da qui a piedi, prima parto, meglio è.
La sera scende in fretta, così mi affretto ad accamparmi su un albero per passare la notte, meglio che dormire a terra in balia di qualche Grimm. Chiudo lentamente gli occhi nel tentativo di addormentarmi, ma nonostante i miei continui sforzi, non riesco a prendere sonno. Complici la posizione scomoda e il mio essere continuamente disturbato da un suono, come una voce. Guardo la luna in cielo e noto quanto è bella, ma i miei pensieri si focalizzano su quella voce, che finalmente penso di aver riconosciuto. Una lacrima mi riga il viso appena realizzo chi sia... quella voce femminile così delicata e dolce come un canto, è la mia amata Pyrrha, ne sono sicuro! Corro nella direzione della fonte, cercando di guardarmi intorno, non so di cosa si tratti, forse è solo nella mia testa, ma devo togliermi ogni dubbio. Dopo poco riesco finalmente a rilevare la fonte, mi nascondo dietro un albero per osservare quella figura in armatura, spada e scudo. Non è Pyrrha, è Jaune! Guardo meglio e noto che su un tronco è appoggiato il suo Scroll, con un video in corso, quella è Pyrrha... allora la voce era del dispositivo. Rimango nascosto per osservare cosa succede.

https://youtu.be/gdymOEb4tx8

Pyrrha: Bene Jaune, come ci siamo esercitati. Segui queste istruzioni. Scudo in alto, tieni stretta la presa e non dimenticare di tenere il piede in avanti.

E lui segue alla perfezione tutte le istruzioni, il suo sguardo è diverso, non è l'imbranato che ho visto a scuola...

Pyrrha: Pronto? ...Vai!

Sferra un affondo come prima mossa, poi una spezzata e infine un fendente verso il basso. Dopo quelle mosse assolutamente perfette, Pyrrha riprende a parlare, come se fosse lì con lui.

Pyrrha: Molto bene! Ora, se non stai imbrogliando, prenditi un attimo di pausa. So quanto può essere frustrante, e può sembrare una gran fatica per un progresso così piccolo, ma... voglio che tu sappia che sono orgogliosa di te. Non ho mai incontrato qualcuno così determinato a migliorare se stesso. Sei cresciuto così tanto da quando abbiamo iniziato l'allenamento, e so che questo è solo l'inizio.

È sempre stata bravissima a rassicurare qualcuno, anche durante i nostri incontri era comprensiva come poche e soprattutto una persona leale. Non ha finito di parlare...

Pyrrha: Jaune... io... io... voglio che tu sappia, che sono felice di far parte della tua vita.

Quella frase, mi ha colpito come un coltello alla schiena. Lei... provava qualcosa per lui, non c'è altra spiegazione. Istintivamente colpisco l'albero con un pugno, anche se fa male, quello che provo in questo momento è immensamente più doloroso. Devo aver fatto molto rumore, dato che Jaune si è allertato.

Jaune: Chi va là!

Messo all'angolo, capisco di non avere scelta se non uscire allo scoperto, così avanzo lentamente tenendo le mani alzate. Lui appena mi vede abbassa la spada e si stupisce, pare avermi riconosciuto.

Jaune: ...Raiden?

-Jaune...-

Jaune: Sono felice di vedere che stai bene, ma cosa ci fai da queste parti?

Io mi prendo qualche secondo prima di rispondergli. Da quando sono partito ho preso il vizio del fumo, infatti tiro fuori il mio pacchetto, accendendo una sigaretta con una piccola saetta. Inalo per bene e poi butto fuori tutto il fumo, tenendola appoggiata tra le mie labbra. Nei primi tempi è stata dura non tossire, adesso mi riesce normalissimo. Servono a calmarmi, a rilassarmi, un passatempo come tanti, posso smettere quando voglio.

-Risponderò alla tua domanda con un'altra domanda, cosa ci fai con un video di Pyrrha?-

Lui va a prendere il suo Scroll, portandolo poi da me per mostrarmelo più da vicino. Anche se solo un video, Pyrrha rimane sempre bellissima.

Jaune: Io e lei ci allenavamo spesso la sera sul tetto della scuola, se non fosse per lei non sarei mai migliorato nella scherma.
Un giorno non poté venire al nostro appuntamento serale, così mi registrò questo video, in modo da non farmi battere la fiacca in sua assenza. Da sei mesi faccio questo la sera mentre tutti dormono, è il mio modo di non dimenticarmi di lei...

Comprendo alla perfezione il suo dolore e non me la sento di prendermela con lui di una cosa che probabilmente non si è mai accorto. Mi limito ad alzare lo sguardo verso la luna, lasciando la sigaretta consumarsi lentamente.

-Sei un ragazzo fortunato, Jaune.
Ho cercato di cambiare con tutto me stesso per poter essere apprezzato di più da lei, ma a quanto pare non è servito. Tu sei riuscito a conquistarla con la tua semplicità, non sai quanto ti invidio...-

Distolgo lo sguardo dalla luna, per poi guardarlo dritto negli occhi.

-Ma è anche per questo che hai il mio rispetto.-

Lui sbarra gli occhi con fare stupito, chiedendomi poi..

Jaune: Quindi tu...

Annuisco lentamente, per poi togliere la sigaretta dalle labbra e buttare fuori il fumo.

-Si, mi ero preso una cotta per lei. E mi ero anche deciso di confessarmi dopo il torneo, non importa se avessi vinto o perso.
Ma sai com'è la vita, no? Non va mai come programmato, e lei è scomparsa prima che potessi dirglielo, questo sarà il mio più grande rimpianto...-

Stringo il pugno quasi istintivamente, per poi raccontargli cosa ho fatto negli ultimi sei mesi, ma la parte che pare averlo sconvolto di più è l'identità dell'assassino di Pyrrha, ovvero Cinder. Da quando l'ho conosciuto a scuola, non l'avevo mai visto arrabbiato, mi ha sempre dato l'impressione di un imbranato che farebbe meglio a stare al suo posto. Il me di un tempo lo prendeva in giro per questo, complici anche la mia gelosia nei suoi confronti, ma non questa volta, la sua espressione è furente quanto la mia.

-Se sono partito, è solo per cercarla e ucciderla, così da permettere a Pyrrha di riposare in pace. Ti prego di non ostacolarmi, Jaune, ho il dovere di farlo.-

Ma lui mi interrompe subito dopo.

Jaune: Ti sbagli Raiden, abbiamo il dovere di farlo! So benissimo come ti senti. Loro non hanno solo portato via la sua vita, ma quella di molta altra gente innocente, non possiamo permettere che questo si ripeta! Io... sono con te, non credo tu stia sbagliando a volerti imbarcare in quest'avventura, ma da soli è ancora più pericoloso. Perché... non ti unisci a noi?

Il suo discorso mi fa rimanere senza parole, tanto che per sbaglio mi è cascata la sigaretta a terra, così la schiaccio col piede per spegnerla.

-Non posso farlo, è necessario che quello che faccia resti segreto, ma... di te sento di potermi fidare.-

Solo lui sarà a conoscenza di questa cosa, non intendo rivelarlo a nessun'altro. Gli passo così il mio contatto.

-Se dovessi trovare nuovi indizi che possano condurre a Cinder, te lo farò sapere subito. Questa è una promessa, amico.-

E gli porgo la mano, come a voler firmare un accordo, so quanto lui sia un leader e questa cosa potrebbe non andargli giù, ma se mi capirà davvero, dovrà accettare queste mie condizioni, è una faccenda che lo riguarda molto direttamente, forse anche più di me. Anche se non sembrava molto convinto, sorride e stringe molto forte la mia mano, ciò mi rallegra parecchio.

Jaune: E va bene, ma non lesinare su alcun dettaglio, chiamami subito in caso scoprissi qualcosa.

Annuisco con convinzione, ora è il caso ritorni al mio "accampamento", mi congedo dal biondo e inizio ad incamminarmi, col cuore decisamente più sereno. Perché sento di aver trovato un altro alleato che appoggia la mia causa, il me di un tempo lo voleva morto uno che aveva così tanto a che fare con Pyrrha, ma quella persona ormai è sparita. Tuttavia non credo sarà solo un alleato, ma un amico...

La mattina dopo...

Sono ripartito appena è sorto il sole, ovviamente ho dormito si e no due ore scarse. Non importa, manca poco prima di raggiungere il prossimo villaggio. Mi chiedo se troverò davvero ciò che sto cercando.
Giungo finalmente a destinazione, ma nonostante abbia chiesto a molta gente, nessuno pare averla vista... un buco nell'acqua, lo sapevo. Beh, c'era da aspettarselo, si tratta comunque di sei mesi, potrebbe essere già lontanissima. Anche cercare Mercury ed Emerald potrebbe risultare inutile, essendo suoi complici, dubito si siano allontanati da lei in tutto questo tempo, ed è meglio per lei, perché se mi capitano tra le mani, li disintegrerò con le mie mani.
Passando tra le numerose vie di questo villaggio, è normale incrociare varie persone, ma il nostro cervello tende a dimenticare o non far caso al volto delle persone. Tuttavia, un volto mi rimane impresso: un uomo alto poco più di me, dai capelli neri e con un ciuffo bianco; una cicatrice che parte dal collo verso la guancia e i suoi occhi smeraldo simili ai miei. Quando mi passa vicino, sento come una strana sensazione, forse paura, o un forte senso di disagio. Mi volto nella sua direzione, ma appena giro il capo, lui è già sparito. Chi poteva essere? Perché mi ha dato quella sensazione. Deglutisco e cerco di guardarmi intorno, nella speranza di poterlo rivedere, ma nulla, si è volatilizzato come un fantasma.
All'improvviso sento un rumore strano da dietro una casa, sembrava come se qualcuno fosse stato colpito da un pugno. Seguo la fonte del rumore e noto una ragazza dai lunghi capelli corvini girata di spalle star affrontando diversi uomini, all'apparenza sembrano ladri. Ormai sono qui, tanto vale aiutarla. Schiocco le dita e diverse scariche elettriche colpiscono i malcapitati, facendoli cascare a terra privi di sensi. Lei si è stupita, ed io mi pulisco il completo dalla polvere rivolgendomi a lei.

"Questo lo offre la casa, signorina."

Non era di certo la migliore delle mie frasi ad effetto...
La giovane si gira verso di me e finalmente riesco a riconoscerla, un volto che preferivo non rivedere: Viria.

Viria: ...Raiden?

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