Clarke accettò l'accordo e fu così che la notte del 23 ottobre Finn morì per mano sua, nonostante avrei dovuto ucciderlo io con le nostre cento pugnalate su tutto il corpo per farlo soffrire più rispetto ad una semplice pugnalata al cuore.
Ed infine, per far vedere ai Skaikru che voglio realmente una tregua, decisi che li avrei risarciti...il giorno dopo ci fu un funerale in cui, come da nostra tradizione, bruciammo a Tondc i corpi dei Terrestri uccisi della strage insieme a quello di Finn, nonostante tanti dei miei uomini e degli abitanti di Tondc non erano d'accordo con la mia decisione ci fecero entrare nel villaggio.
All'inizio della cerimonia, come da nostra tradizione, dissi " Popolo di Tondc, nel fuoco purifichiamo il dolore del passato" e poi insieme a Clarke bruciai i corpi che pian piano diventarono cenere.

Dopo il funerale ognuno se ne andò in giro per il villaggio ma Clarke rimase con me a contemplare i morti. Clarke era visibilmente triste e scossa, a questo punto per farla stare un po meglio gli raccontai che anche io avevo perso una persona a me molto cara e gli raccontai la vicenda di Costia e la sua morte, infine gli dissi che "l'amore è debolezza" (a quel tempo ne ero davvero convinta), "i morti sono morti ed i vivi sono affamati" e me ne andai senza dire nulla, dopo qualche minuto raggiunsi il mio popolo insieme agli ospiti nella sala in cui avremmo mangiato, brindammo per la nostra nuova alleanza con una bevanda portata dai Skaikru visto che io ancora non mi fidavo di loro, feci assaggiare la bevanda dal mio bicchiere prima a Gustus, poi non vedendo nessuna sua reazione, avvicinai il bicchiere alle mie labbra ma poi vidi Gustus cadere sul tavolo ed Indra decise di persequitarli trovando nella giacca di una ragazza del popolo del cielo una fialetta del veleno che si trovava nel mio bicchiere...delusa da Clarke e dal suo popolo decisi di chiuderli nella stanza insieme a Lincoln ritenendolo loro complice, prendendomi qualche minuto per pensare a come li avrei potuti punire.