School Interview
(T/N)'s P.O.V.
"Eeee... Finito!" Hai esclamato, allontanandoti dal viso di Shikatani. Lo stavi aiutando a truccarsi per la famosa intervista per la scuola.
"C-chottomatte!!" Ha esclamato, strizzando gli occhi per non guardarsi allo specchio. "Sei sicuro vada bene? Cosa se mi prenderanno in giro? E se venissi male in foto? E se mi venisse un attacco di ansia?!" Ha fatto domande su domande, guardandoti con fare terrorizzato.
"Shikaaa... Dio mio, calmati." Hai sbuffato, scuotendo la testa. "Va bene così, abbiamo fatto le prove ieri e il trucco è perfetto; non ti prenderanno in giro, saranno sicuramente invidiosi della tua bellezza; chiederemo di rifarla; se accadesse... Ti starò vicino e ti aiuterò" hai risposto, fissando la lunga linea di eyeliner che gli avevi fatto e il mascara che gli rendeva le ciglia talmente lunghe da sembrare avesse le ciglia finte.
"Posso sedermi accanto a te durante l'intervista? Ho bisogno tu mi stia vicino" ha subito buttato avanti Shikatani, giocando nervosamente con le maniche della divisa scolastica.
"Yes, sir. Non c'è problema" hai acconsentito, guardandoti un attimo allo specchio... Avevi entrambi gli occhi scoperti, avevi di nuovo coperto la cicatrice con i prodotti appositi.
"Va bene... Va bene, posso farcela" ha annuito Shika-chan, guardandosi finalmente nel riflesso. "Wow!! Sai davvero fare miracoli, (t/n)!" Ha esclamato, sorridendo genuinamente e ritrovandosi con gli occhi che brillavano di gioia.
"Tu non hai idea di quanto mi rendano felice questo tipo di frasi" ti sei messo a ridere, sistemandoti un po' i capelli con la lacca per dare un effetto di Wolfcut.
"Ho un'altra domanda" ha buttato fuori, continuando a specchiarsi e pavoneggiarsi allo specchio.
"Spara" hai concesso, girandoti a guardarlo.
"Vicino a chi ti metterai durante il viaggio per andare in vacanza con il club? Quello della settimana prossima..." Ha chiesto, facendoti sospirare.
"Probabilmente vicino a Fujisaki o qualcuno dei kohai... Voi altri siete troppo gelosi l'uno dell'altro, sarebbe una pessima idea scegliere." Hai ammesso, alzando un sopracciglio.
"Ah." Ha fatto, facendoti scoppiare a ridere.
"Come sarebbe a dire ah?" Hai riso di gusto, scuotendo la testa. "Se mi mettessi vicino a te, Tamura e Yuri si lamenterebbero o farebbero una scenata, stessa cosa se scegliessi uno di loro due... Siete eccessivamente gelosi, non mi va che uno di voi mi tenga il muso" hai messo le mani avanti, facendolo annuire con poca convinzione.
"Capisco... Speravo di poter stare accanto a te" ha esternato, ottenendo una leggera carezza sulla guancia.
"Puoi metterti davanti, così basterà che ti giri per parlare con me" hai offerto, osservando come stesse fissando il soffitto in cerca di risposta.
"Volevo dormire sulla tua spalla" ha insistito, ottenendo che tu ti pizzicassi il setto nasale.
"Ti permetterò di farlo quando arriveremo e dormiremo la notte, ma niente più di quello. In viaggio voglio riposare e ascoltare la musica, non mi va di sentire Tamura sbraitare e Yuri che urla perché ho scelto te al loro posto" hai insistito, non volendo cedere alle sue moine.
"Sei uno stronzo." Ha incrociato le braccia il senpai dagli occhi lilla, girandosi di lato con fare offeso.
"Antipatico." Hai ribattuto, facendogli la linguaccia.
"Ah, pure?! Sei tu che mi stai rifiutando!!" Ti ha sgridato, facendoti sgranare gli occhi.
"Gomen', rifiutando come?! Non stiamo assieme, non sono obbligato a metterti per primo." Hai sbottato tu, infastidito dalle sue parole. "Sì, ti voglio bene e tutto, ma non sono obbligato a sedermi accanto a te in uno stupido viaggio. Ci sono anche Yuri e Tamura che vogliono la stessa cosa, non mi pare affatto una buona idea scegliere uno dei tre e ottenere che gli altri due non mi parlino per questo motivo." Hai ringhiato, guardandolo con sguardo omicida.
"(T/n), ti vedo un tantino confuso. Sai bene che dovrai scegliere prima o poi, stai dando segnali confusi a tutti e ognuno di noi vuole la stessa cosa! Quanto ancora hai intenzione di rimandare la tua scelta?!" Ti ha sgridato il ragazzo dai medi capelli viola, facendosi sentire. "Iniziamo tutti a essere stanchi della tua indecisione, prima o poi dovrai decidere con chi vuoi stare. Non puoi continuare a flirtare con tutti tra baci, coccole e abbracci e pretendere che ci vada bene così. Io inizio a essere stufo marcio della tua indecisione; prima mi tratti come se mi amassi, dandomi baci e riempiendomi di attenzioni; poi mi allontani e rifiuti con queste stupide scuse..." Si è lamentato, facendoti la ramanzina. "Smettila di giocare con i nostri sentimenti solo perché tu non sai cosa vuoi. Fa male, ci illude, ci stai facendo sperare in qualcosa che probabilmente non si avvererà mai." Ha chiarito, guardandoti con rabbia.
"Solo perché io vi coccolo e bacio non significa io voglia una relazione con voi. Siete voi che vi state costruendo i castelli in aria, non dare la colpa a me." Hai abbaiato sulla difensiva, non sentendoti minimamente responsabile delle loro stronzate.
"Stai dando la colpa a noi per cose che stai creando tu. Sei TU che ci stai dando fondamenta di plastica per i nostri castelli, se così ti piace definire le illusioni che TU ci stai dando." Ha ribattuto con serietà, ottenendo che tu facessi una mezza risata.
"Io? Toono ti ha mai detto che io sono sempre stato uno che bacia in bocca i suoi amici per dimostrare affetto? O che amo pomiciare con ragazzi e ragazze che conosco solo perché mi va? Mi hai mai chiesto se fossi davvero interessato ad avere una relazione con uno di voi?" Hai sputato veleno, facendogli sgranare gli occhi. "Perché, secondo te, non l'ho ancora messo dentro a nessuno di voi?" Hai fatto una domanda retorica, ottenendo che abbassasse lo sguardo. "Esatto. Perché non sono completamente innamorato di nessuno di voi. Vi ho già detto che io faccio sesso con penetrazione solo quando amo davvero qualcuno e ho una relazione amorosa con loro." Hai risposto alla tua stessa domanda, gesticolando per mettere enfasi alle tue parole.
"Se è così che la pensi... Allora smettila di illuderci. Quelle che hai detto sono le cose più cattive che tu potessi dirmi" ti ha detto con tono triste e sconsolato. "Fa male sentire queste parole... Dopo diciotto anni di tristezza e sofferenza, mi hai fatto provare cosa significano amore e compassione... Diamine, era passato così tanto tempo che avevo dimenticato quanto bello fosse e quanto bene ci si sentisse... E ora mi stai trattando come mi trattò il mio ex amico. Grazie davvero, mi fa piacere tu abbia finalmente messo in chiaro le cose" ha tirato fuori, tirando su col naso e facendo un respiro profondo. "Sarà meglio andare... Tra poco inizieranno l'intervista" ha cambiato argomento, evitando di guardarti in faccia.
"Come vuoi tu" hai alzato le spalle, cercando di non esternare quanto le sue parole ti avessero colpito... Però aveva ragione, prima o poi avresti dovuto scegliere.
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"Konnichiwa, minna-san" vi ha salutati il tipo che doveva intervistarvi.
"Konnichiwa, sensei" avete risposto tutti in coro, chinando il capo in segno di rispetto.
"Allora... Potete iniziare a presentarvi tutti e tre" ha concesso l'uomo, guardando il cameraman per assicurarsi che stesse riprendendo.
"Inizia tu, kohai" hai sorriso, dando il permesso a Kashima di parlare.
"Grazie, (t/n)-senpai. Ohayou gozaimasu. Kashima Yuu desu. Juu rokussei desu. Sono del primo anno" Ha risposto brevemente, tenendo una postura rigida. Doveva essere molto ansioso.
"(T/n) (t/c) desu. Juu nanassei desu. Secondo anno" ti sei presentato tu, tenendo una postura morbida e sorridendo cordialmente.
"Shi-Shikatani Itsuki desu... Juu hachissei desu. Terzo anno" ha balbettato Shikatani, forzandosi a restare fermo e calmo... Ahimè, era più che palese che fosse agitato e in preda ad ansie e paranoie.
"Bene, iniziamo... Cosa vi ha spinto a scegliere questa scuola? E come vi siete trovati?" Ha domandato il tipo dagli occhi neri, squadrandovi tutti.
"Vado io?" Ha indagato Yuu, guardandovi con i suoi occhi grigi.
"Andiamo in ordine di età. Facciamo che tu sia sempre il primo a rispondere" hai annuito, dandogli il consenso.
"Ok, allora... Sinceramente non so quale sia il motivo vero e proprio. Avevo sentito di questa scuola, alcune persone che conoscevo me l'hanno consigliata e, in più, era lontana da casa... È brutto da dire, ma volevo allontanarmi un po' da lì, volevo provare un po' di indipendenza" ha ammesso con una risatina il kohai, gesticolando un pochino per enfatizzare. "Mi sto trovando bene. I senpai sono molto disponibili e il resto dei compagni cerca sempre di aiutare... Non posso assolutamente dire di trovarmi male" ha sorriso poi, concludendo la sua risposta.
"Molto interessante! Lei, (t/n)-san?" Si è rivolto a te l'uomo dai corti capelli scuri, sorridendoti.
"Io? Beh... A dir la verità, non sono stato io a scegliere questa scuola." Hai ammesso, grattandoti la nuca nervosamente. "Io frequentavo un liceo prestigioso a Yokohama, mia amatissima città natale... Solo che quest'anno, i miei genitori hanno trovato informazioni su questa scuola e hanno insistito per mandarmici. Ho abbandonato tutti i miei ormai ex compagni e la mia fidanzata... Mentirei se dicessi che non mi manca quel posto" hai esternato, grattandoti il braccio. "Mi manca la mia ormai ex ragazza, mi mancano tutti i miei amici, mi manca la mia famiglia e il mio gatto, mi manca andare in giro per Yokohama dopo scuola... Certo, mi piace e mi trovo bene qui, ma Yokohama era casa mia..." Hai continuato, facendo un sospiro. "Non so... I miei compagni qui sono dei tesori, è vero, disponibili e amichevoli... Ma... Sento come se mi mancasse qualcosa" hai confessato, abbassando lo sguardo.
"Oh... Beh, questa non me l'aspettavo" ha cercato di scherzare l'uomo, guardandoti con curiosità. "Mi piacerebbe approfondire dopo, se non è un problema" ha chiesto il permesso, squadrandoti in cerca di una risposta.
"Certo, mi farebbe piacere" hai annuito, forzando un sorriso.
"E lei Shikatani?" Ha domandato il tipo, dando la parola al tuo senpai.
"Ecco... Mi incuriosivano le materie e dicevano che era un buon liceo. Come Kashima, anche io ricercavo un po' di autonomia e quindi mi sono buttato." Ha cercato di tenere un tono normale Shikatani, venendo però tradito dalla sua voce tremante. "Mi sono trovato molto bene con i compagni. Certo, sono molto introverso e quindi ho difficoltà a legare... Ma sono finito in un club che mi accetta come sono e in cui vengo trattato bene. Le persone in quel club mi hanno salvato e dato fiducia in me stesso, non potrei chiedere di più" ha sorriso con gioia, giocando con il filo del microfono che aveva in mano.
"(T/n)-san, hai detto che ti manca la tua vecchia scuola... Come mai? Cosa in questa scuola non ti soddisfa?" Ha indagato il reporter, sorridendoti con curiosità.
"Oh, no no! Non mi fraintenda. Non è la scuola il problema! Mi piacciono le materie, mi piacciono i miei compagni, adoro l'indipendenza che dà questa scuola... Quello che mi manca è il mio gruppo. Ora o passo il tempo nella caffetteria, o nella serra o in camera a studiare... Prima uscivo per la città, andavo in bar e ristoranti, andavo in spiaggia... Avevo tanti amici e amiche con cui uscivo, seguivo corsi pomeridiani su arte e musica, mi divertivo." Hai risposto, abbassando lo sguardo. "Ora è tutto diverso. Mi manca tutto quello, ma non è colpa della scuola" hai spiegato, sospirando. "In più, prima potevo partecipare a convention, comicon, fare raduni in giro per Yokohama e Tokyo... È-... È strano tutto questo, sembra passato un sacco di tempo da allora" hai concluso, grattandoti il collo nervosamente.
"Molto bene... Deve essere stato difficile un tale cambio, suppongo" ha azzardato il tipo dai corti capelli scuri.
"Sì, lo è stato" hai annuito con una risatina. "Ma, hey! Ora ho nuovi amici, ho ritrovato un vecchio amico d'infanzia e in tantissimi mi amano in questa scuola. Tutto sommato, alla fine, non è così male" hai sorriso, chinando il capo in segno di rispetto.
"Kashima, quale è stata la tua prima impressione sui tuoi compagni di classe e di club?" Ha indagato l'uomo, dando la parola al kohai.
"Beh... Avevo un po' di timore, avevo paura che non mi accettassero o volessero dato che ero entrato dopo l'inizio della scuola." Ha ammesso, arrossendo leggermente. "Sono diventato parecchio apprezzato in poco tempo, al contrario di come avevo immaginato! I miei compagni mi aiutano e parlano spesso con me, il che non può che rendermi felice" ha ammesso, mostrandosi entusiasta. "Nel club, invece, inizialmente rimasi spiazzato... Erano tutti eccentrici, addirittura strani, ed era qualcosa che non avevo mai visto" ha ridacchiato, facendo riferimento alle fisse dei suoi senpai. "In poco tempo, però, si sono dimostrati grandi amici! Mi trovo bene con loro, soprattutto con (t/n)-Senpai. È estremamente disponibile, ci aiuta tutti come fossimo i suoi fratelli minori, ci ascolta e dà consigli quando ne abbiamo bisogno... In pochi hanno la fortuna di avere un senpai come lui" ti ha sorriso il kohai, sembrando al settimo cielo.
"E tu, Shikatani?" Ha chiesto il reporter, girandosi verso il tuo senpai.
"Io... Io..." Ha balbettato Shikatani, tremando convulsivamente e guardando in basso, stringendo nei pugni l'orlo della maglietta.
"Shikatani-senpai?" Hai chiamato, notando che fosse in preda ad un attacco di ansia. "Due minuti di pausa, per favore. Shikatani ha bisogno di qualche minuto" hai preso parola, afferrando gentilmente le mani del tuo senpai e facendogli lasciare la maglietta.
"N-no...! S-sto-... S-sto bene-...!" Ha cercato di ribellarsi il ragazzo, mostrandoti i suoi occhioni pieni di lacrime.
"Vieni qua, usciamo." Hai ordinato, prendendolo in braccio stile sposa e portandolo velocemente fuori dalla stanza.
"Senpai-!" Ha cercato di chiamarvi Kashima, non sapendo se seguirvi o meno.
"Shika, oi... Calmati, cerca di respirare. Sssshh... Respira, va tutto bene" hai sussurrato, mettendolo a terra e abbracciandotelo al petto.
"Sono un tale idiota... Che brutta figura..." Si è abbattuto lui, trattenendosi dallo scoppiare a piangere.
"Shikatani, stai tranquillo... Va tutto bene, non è niente. Non sei un idiota, non è successo niente" hai sussurrato, accarezzandogli gentilmente la schiena. "Prendi respiri profondi... Inspira... Ed espira... Bravo, così. Ancora, dai..." Lo hai guidato, cullandolo per far stabilizzare il suo respiro. Sentivi il suo battito cardiaco grazie ai vostri petti premuti assieme.
"Sono solo un cretino, non riesco nemmeno a fare una cosa stupida come questa..." Si è buttato ulteriormente giù il senpai dagli occhi color lavanda, abbracciandoti forte.
"Shika-chan, smettila. Sei una persona ansiosa, avevi paura, non hai ucciso nessuno. Basta abbatterti, tutti abbiamo le nostre paure... Sappiamo entrambi che odi stare sotto i riflettori e che sentirti sotto esame ti agita. Non è niente, non preoccuparti" hai insistito, accarezzandogli i capelli. "Basta buttarti giù... Non hai fatto del male a nessuno" hai sussurrato, baciandogli la tempia. "Ti senti meglio?" Hai indagato, spostandolo per guardarlo negli occhi.
"Sì... Grazie, kohai" ha chinato il capo il tuo senpai, mostrandoti rispetto.
"Dai, tranquillo. Tra poco rientriamo, dimmi quando stai meglio" hai sorriso, accarezzandogli una guancia.
"Suki da yo... Tasukatta. Kansha shiteru" ti ha ringraziato, dicendoti che lo avevi aiutato molto e che lo apprezzava davvero.
"Iee iee! Kinishinaide, Shikatani-senpai!" Hai sorriso, facendogli una delicata carezza tra i capelli.
"Hontoni arigatou" ha fatto un sorrisino lui, inchinandosi profondamente.
"Dai, andiamo?" Lo hai invitato, afferrandogli la mano.
"Hai" ha annuito, seguendoti dentro.
"Scusateci" hai detto con tono tranquillo, facendo sedere Shikatani accanto a te e tenendogli la mano. "Il nostro senpai è molto ansioso, deve essersi sentito sotto esame... In più, a breve ci saranno di nuovo le sessioni di esami e siamo tutti sotto stress nonostante siamo in vacanza" hai buttato avanti, accarezzando il dorso della mano del tuo senpai.
"Non c'è problema, non preoccupatevi" ha chinato il capo il reporter, osservandovi tutti e tre.
"Possiamo riprendere... Chiedo scusa per aver fatto casino..." Si è scusato Shikatani, sospirando per alleviare la paura.
"Non preoccuparti, Shikatani-san. Prego, quando sei pronto" ha dato il consenso il tipo, assicurandosi che la telecamera funzionasse.
"Ok, allora... Io faccio parte del club di fotografia, proprio come (t/n)-kohai e Kashima-kohai. Sono uno di quelli che ha contribuito a rendere il club come è ora... Certo, per molti è bizzarro e fuori dal mondo il modo in cui è organizzato, ma io lo adoro così come è. Voglio bene a ognuno di loro, ma penso che i miei kohai hanno un posto speciale per me" ha raccontato il tuo Shika, giocando con il filo del microfono. "Toono, Kashima e (t/n) si sono impegnati tantissimo per aiutarmi quando ne avevo bisogno, mi hanno tirato fuori da una brutta situazione da cui non riuscivo ad uscire... Voglio un gran bene a loro tre, anche se ho difficoltà ad esternarlo. Soprattutto (t/n)... È colui che mi sta dando più fiducia in me stesso, che mi sostiene e tiene al sicuro, quello che si metterebbe nei pasticci pur di aiutarmi... È probabilmente la persona più importante che ho in questa scuola" ha sorriso poi, girandosi a guardarti. "Mi ha insegnato che non devo vergognarmi di ciò che sono, del mio orientamento sessuale o dei miei gusti in fatto di vestiti, dei miei problemi o delle mie ansie... Non penso potrò mai ringraziarlo abbastanza per tutto l'aiuto che mi ha dato." Ha buttato fuori, stringendoti la mano.
"(T/n), tu dicevi che ti manca la tua vecchia scuola e i tuoi vecchi amici... Ma come puoi dire ciò con tutto l'amore e il rispetto che le persone in questa scuola ti offrono?" Ha incalzato il reporter, squadrandoti con i suoi occhi scurissimi.
"Lo sapevo che sarebbe arrivata questa domanda" hai fatto una risatina, passandoti una mano tra i capelli. "Io so benissimo che le persone in questa scuola mi vogliono bene, soprattutto i miei amici... Anche io voglio loro un bene immenso, ci sono affezionato e ammetto che mi mancherebbero se dovessi andare via" hai introdotto, guardando sia Shikatani che Kashima. "Quello che mi manca è la quotidianità che avevo. Anche io mi trovo davvero bene qui, voglio bene ai miei amici e compagni di club, mentirei se dicessi il contrario... È solo che mi manca la mia città, ecco" hai concluso, vedendo Shikatani appoggiare la guancia sulla tua spalla. "Adoro i miei compagni... Certo, il club è alquanto bizzarro, ma è davvero bello stare in loro compagnia" hai esternato, sorridendo genuinamente.
"Molto bene. Altre due domande, poi possiamo concludere" ha avvertito il tipo dai corti capelli scuri, guardando un foglio tra le sue mani. "Ci sono coppie di fidanzati in questa scuola? Oppure, è consentito fidanzarsi tra di voi?" Ha indagato, facendo arrossire Kashima.
"Beh... Fidanzati non so con esattezza, ma so che ci sono ragazzi che si amano. Il preside non ha nulla in contrario fino a che non si infrangono le regole" ha risposto Shikatani, prendendo la parola. "So anche che molti kohai hanno una cotta per (t/n), probabilmente anche qualche ragazzo del terzo anno... È molto popolare, è difficile non cadere ai suoi piedi" ha ridacchiato poi con imbarazzo, arrossendo leggermente.
"Sì, posso confermare. Mi è capitato spesso vedere alcuni compagni arrossire e fare commenti su di lui in questa scuola" ha confermato Kashima, imbarazzandoti.
"Waaaahhh!! Ragazzi, basta! È imbarazzante, fatemi vivere nell'ignoranza!" Ti sei lamentato, coprendoti la faccia con le mani. "E comunque, io so che molti hanno una cotta per un mio kohai e per te, Shikatani-senpai" hai avvisato, facendolo arrossire pesantemente.
"Ma che dici? Stupido, stupido, stupido! Basta dire sciocchezze!" Ti ha detto il tuo senpai preferito, dandoti qualche leggero colpetto sulla spalla. Avete riso tutti a tale schena, era divertente.
"Ultima domanda... Che obiettivi avete per quando vi diplomerete?" Ha chiesto il tipo, guardandovi con un sorriso.
"Io ancora non lo so... Ho ancora due anni per pensarci" ha detto Yuu con una risatina nervosa, passandosi una mano tra i corti capelli blu scurissimo.
"Io penso di continuare con un'università d'arte a Yokohama. Ho le idee chiare da molto, voglio continuare con un ramo artistico" hai affermato con entusiasmo, felice di seguire la tua strada per diventare tatuatore.
"Io... Non lo so, penso che prenderò un anno di pausa per decidere. Mi piacerebbe viaggiare e trovare la mia vera strada" ha ammesso Shika-chan, giocando con l'orlo della maglietta. "Per anni ho fatto solo scelte per scappare da una certa situazione, mi sono rintanato qui senza mai pensare effettivamente al futuro, ho sprecato tre anni dietro alla persona sbagliata perché mi minacciava... Ora che mi sento più libero, ho tutte le intenzioni di trovare qualcosa che mi piace e buttarmi su quello" ha raccontato con un sorriso brillante, felice di essere finalmente libero.
"Crediamo tutti in te, Shikatani-senpai!" Ha esclamato il vostro kohai, alzando un pugno davanti a sé per infondergli sicurezza.
"Concordo, anche io credo in te e nelle tue capacità. Gambatte! So che puoi farcela!" Hai fatto il tifo per lui avvolgendogli un braccio attorno alle spalle e tirandotelo contro. "Gambare gambare, senpai!" Lo hai incitato, arruffandogli i capelli.
"Io-... Io vi ringrazio... Arigatou gozaimasu, vi ringrazio dal profondo del cuore" vi ha detto con uno sguardo pieno di gioia e orgoglio, battendo velocemente le palpebre per non commuoversi.
"Vi auguro il meglio, ragazzi. In bocca al lupo per tutto, è stato bello intervistarvi... Mantenete questo legame, sarà importante" ha affermato con un sorriso felice il reporter, alzandosi e inchinandosi verso di voi.
"Otsukare samadesu!" Avete detto tutti e tre assieme, inchinandovi a vostra volta.
"Otsukare samadesu!" Hanno ripetuto l'uomo e il cameramen.
"Siamo stati tutti molto bravi, sono felice che sia andata bene" ha detto Shikatani quando siete rimasti solo voi tre.
"Sì, è andata davvero bene! Devo dire che mi stavo commuovendo all'ultimo" hai ridacchiato, grattandoti dietro il collo.
"Smettila di prendermi in giro, cattivo!!" Ti ha sgridato il vostro senpai, dandoti uno schiaffetto sul braccio.
"Ma io sono serio!" Hai ribattuto ridendo, massaggiandoti il punto che aveva colpito.
"Ragazzi, vi va di festeggiare cenando assieme? È quasi ora di cena" ha offerto Kashima, guardandovi con i suoi occhioni grigi.
"A me va benissimo, tu Shika?" Hai sorriso, entusiasta all'idea.
"Sì, ne sarei felice! Grazie dell'invito" ha annuito, chinandosi leggermente. "OH! DEVO METTERE UN PROMEMORIA SUL TELEFONO!" Ha esclamato di botto, aprendo subito il calendario e digitandoci qualcosa sopra.
"Uhm... Per cosa?" Ha indagato il kohai, inclinando il volto di lato.
"Domani devo scopare con due ragazzi. Non lo faccio da una settimana e mezzo, se continuo così mi si chiuderà il buco del culo!" Si è lamentato, lasciandosi andare all'ansia inutile.
"Kashima, non chiederlo mai più... Ti prego" hai supplicato, pizzicandoti il setto nasale.
"Hai ragione, senpai. Non mi aspettavo tale risposta" ha riso di gusto il ragazzino, scuotendo poi la testa.
"Siete due stronzi." Vi ha sgridato il vostro senpai dagli occhi lilla, incrociando le braccia.
"Ti vogliamo bene lo stesso, Shika-chan" lo hai preso in giro, baciandogli la fronte.
"Dai, andiamo a mangiare!" Ha affermato Kashima, mostrandosi entusiasta.
"L'ultimo che arriva paga!!" Hai esclamato, dandoti alla corsa lungo il corridoio.
"HEY, NON VALE COSÌ!!!" Ha gridato il ragazzo dai capelli viola, correndo quanto più velocemente possibile.
"SENPAI, QUELLO È IMBROGLIARE!" Ha urlato Kashima, correndo verso di voi.
"LUMACHE, CORRETE!!" Li hai sfottuti, ridendo come un matto.
Eri felice, tutto sommato... La giornata era andata meglio del previsto.
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Oi oi oi!!!
Scusate per la mancanza di aggiornamenti che c'è stata nelle ultime due settimane, il problema è che ho avuto un esame universitario e il fine settimana ho lavorato tutto il giorno 😭
SUMIMASEN, MINNA-SAN!
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È ufficialmente uscita la storia "My Demonic Lord", la × Lettore con Yoon Seungho (di Painter Of The Night). Andate a leggerla, sarà un po' un ritorno alle origini :DDD
Conterrà violenza fisica e psicologica, torture e ossessioni varie, penso che possa piacervi 👀
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Posso affermare che mi è arrivato il cosplay di Yuri :D
Questo sarà come verrò al Romics (anche se non indosserò le Demonia dato che sono alquanto scomode per camminare lunghi tratti)
Adoro da impazzire come è venuto, sono felice AHAH
(L'ho postato anche nei post instagram / Profilo insta: dark_shine99)
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Vi ricordo che potete supportare la mia scrittura tramite Ko-Fi in descrizione! (Troverete linktree nella descrizione del sito).
SE VOLETE E POTETE, il link vi permetterà di "offrirmi un caffè" e anche di richiedere una One Shot (una commissione) su qualsiasi personaggio vi aggradi! Affrettatevi, ci sono solo 5 posti disponibili! ^~^
(Per le commissioni accetto sia maschi che femmine)
Se cercate le wishlist di Amazon, controllate nella bio di Ko-Fi e nella mia bio di INSTAGRAM (nickname: Dark_Shine99)
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Come state? Tutto bene?
State mangiando regolarmente? State bevendo molta acqua? Ricordatevi di prendervi cura di voi stessi, sia a livello mentale che fisico!
Da oggi ho intenzione di cambiate metodo con questa parte in cui mi occupo della vostra salute: in breve potrete scrivermi nei dm o nei commenti un argomento di cui trattare (di qualsiasi tipo) e ci spenderò qualche parola nelle note autore.
Potete chiedermi qualsiasi cosa, dalla violenza alle malattie mentali fino a malattie fisiche. Voi suggerite e io parlerò apertamente di cosa penso di tale argomento, collegandolo alla vostra salute.
Prego, sono aperte le richieste sul cosa parlare! :D
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AH, RIGHT!
Questo sarà il cosplay di Oh Sangwoo che porterò a Roma il 10 aprile (sarò in giro per Roma quasi tutto il giorno, se volete unirvi o se volete parlarmi... Prego, avvicinatevi! ^~^
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Randy stacca che va a correggere il capitolo di Yoon Seungho! :D
Abbiate una bella giornata/nottata, da Darky è tutto...
JAA NE!!!
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