No More Pain
(T/N)'s P.O.V.
Ormai erano passate due settimane da quando sei entrato nel famoso club, ritrovandoti idioti che ci provavano con te e cercavano di molestarti a destra e a sinistra... Inutile dire che hai fatto un paio di scazzottate pur di levarti i soliti due o tre dai coglioni.
Eri abbastanza nervoso, stavi camminando senza meta in giro per i perimetri dell'edificio, pensando a come fare a lasciare quel dannato club. Non ne potevi più e, oltretutto, si avvicinava sempre di più lo scadere del tempo... Terrificante.
"Ooouuuuccchh..." Si è lamentata una voce familiare... Hai subito sospirato, capendo già di chi si trattasse.
"Tamura? Ti hanno conciato per le feste" hai commentato avvicinandoti, inginocchiandoti accanto a lui.
"Non rigirare il coltello nella piaga" ti ha ripreso lui con voce strozzata, palesemente sentendo dolore fisico. Gli sanguinava il naso, aveva svariate escoriazioni e lividi su ogni parte visibile del suo corpo, sembrava che lo avessero picchiato violentemente.
"Stai fermo" hai ordinato prendendo il tuo fazzoletto di stoffa bianco e azzurro cielo, avvicinandolo lentamente al suo labbro superiore fino a poggiarglielo sotto al naso. Lo hai ripulito dal sangue che continuava a scorrere e gli hai anche pulito il labbro leggermente spaccato... Era in pessime condizioni, ci sono seriamente andati giù pesante con lui.
"Ugh-!!" Si è lamentato il giovane dagli occhi blu, rimanendo fermo per facilitarti il lavoro.
"Mmmmhh... Riesci a tenere fermo il fazzoletto? Ti porto in infermeria" hai chiesto, notando il suo sguardo umiliato... Ti faceva quasi tenerezza.
"Penso di sì" ha risposto con un debole ringhio il ragazzo dai capelli blu intenso, afferrando il fazzoletto e premendoselo sotto al naso per fermare il sangue.
"Vieni qua" hai detto retoricamente, passandogli con gentilezza il braccio sotto il suo e l'altro sotto le ginocchia, sollevandolo in stile sposa.
"Piano-!" Si è lagnato il disgraziato, stringendo la presa sulla tua spalla per sostenere il dolore.
"Cercherò di fare piano, promesso" hai annuito, avviandoti verso l'infermeria.
"Uff... Uff..." Ha ansimato il giovane dagli occhi blu, poggiando la testa alla tua spalla per riposare... Sembrava un bambino, sicuramente non deve essere facile per lui farsi trasportare così dato il suo immenso orgoglio.
//
Dopo meno di una decina di minuti di camminata, finalmente sei arrivato in infermeria. Inutile dire che svariate persone vi hanno guardato in modo strano mentre passavate... Idioti.
Hai posizionato Tamura sul letto, facendolo stendere con attenzione.
"Grazie." Ha ringraziato con tono gelido il ragazzo, continuando a premersi il fazzoletto sotto al naso. "Per-... Per avermi aiutato" ha specificato, arrossendo leggermente.
"Pensa a riposare, non serve ringraziare. Piuttosto, cosa è successo?" Hai risposto, facendogli una carezza tra i capelli.
"Ho scopato con un ragazzo... È saltato fuori che era fidanzato e il suo compagno se l'è presa con me" ha spiegato brevemente Yui, girandosi dal lato opposto.
"Che odio... Non capisco perché se la siano presa con te, è il suo ragazzo che ha deciso di scopare con te, non è colpa tua" hai commentato, tirando un'occhiataccia al muro per il fastidio.
"Puoi riprenderti il fazzoletto" ha affermato il giovane dagli occhi blu intenso, girandosi a guardarti. "Oltretutto, non è la prima volta che succede. I maschi in questa scuola sono molto stupidi" ha affermato poi, completamente abbattuto dalla situazione.
"Puoi tenerlo, non preoccuparti" hai sorriso, sedendoti accanto a lui. "Sei un tantino sfortunato in queste cose" lo hai preso in giro giocosamente, arruffandogli i capelli.
"Fottiti" ha ribattuto il poveraccio, guardandoti storto.
"Pensa a riposare, testa vuota. Se hai bisogno, conosci il mio numero" hai invitato prima di girarti per andartene, solo per essere tirato indietro per il polso. "Hum?" Hai emesso, girandoti a guardarlo.
"Potresti-... Farmi compagnia?" Ha domandato Tamura, guardandoti in modo quasi supplichevole.
"Awh, povero piccolo neko" hai commentato con ironia, facendo un passo indietro. "Così bisognoso del suo tachi" lo hai preso in giro, ottenendo un'occhiata in cagnesco.
"Vaffanculo, ho cambiato idea" ha abbaiato il ragazzo dagli occhi blu, strappandoti una risatina.
"Dai, fammi spazio. Ti tengo compagnia finché non ti addormenti" hai affermato con un sorriso divertito, osservando come Yui ha strisciato più verso sinistra per lasciarti spazio.
"Non farti strane idee" ha detto con imbarazzo il giovane dai corti capelli blu.
"Dovrei dirlo io a te, piccolo uke~" hai miagolato al suo orecchio, sdraiandoti accanto a lui e stringendo il suo corpo al tuo. "Pensa a riposare, testa vuota" hai mezzo ordinato, abbracciandolo con delicatezza.
"Stronzo" ha commentato il ragazzo, arrossendo lievemente prima di chiudere gli occhi e rilassarsi... Ci è voluto poco affinché crollasse addormentato.
//
Dopo due orette buone, finalmente ti sei svegliato, notando che Tamura stesse ancora dormendo profondamente. Era così carino mentre dormiva, tutto tranquillo e indifeso... Che tesoro, magari fosse stato così anche da sveglio!
Ti sei lentamente spostato, cercando di evitare di svegliarlo, riuscendo ad alzarti senza infastidirlo. Hai sorriso alla sua figura prima di prendere il tuo zaino e dirigerti fuori dalla stanza, decidendo di dirigerti sul tetto.
//
Nemmeno il tempo di arrivare in cima alle scale che hai sentito un possente ma ridicolo gemito maschile, subito seguito dalla risatina caotica di Yuri. Hai spalancato gli occhi, fermandoti di botto al penultimo piano prima del tetto, vedendo un ragazzino del primo anno nudo, completamente nudo, in ginocchio sul pianerottolo per salire alla rampa superiore; e accanto a lui c'era Yuri, il quale si è subito girato a guardarti. A terra c'erano piccole pozze di un liquido biancastro/trasparente, sicuramente sperma. Ti è quasi venuto il disgusto ma hai deciso di non commentare niente, non stava a te giudicare.
"Io non ho visto niente. Non voglio saperne niente" hai affermato alzano le mani con fare innocente sotto lo sguardo imbarazzato e spaventato del ragazzino, il quale stava ancora ansimando ed era completamente rosso in volto.
"G-grazie, s-senpai..." Ha balbettato il giovane del primo anno, guardandoti come se volesse sprofondare.
"Non ringraziare." Hai ordinato con tono gelido, affrettando il passo su per le scale e ignorando Yuri, il quale stava praticamente sbavando alla tua vista.
"Tomodachiiii!!!" Ti ha chiamato il tipo dai capelli rosa, rivestendosi alla bella e meglio.
//
Una volta sul tetto, hai visto un ragazzino del primo anno in piedi sull'orlo del cornicione del tetto, causandoti praticamente un arresto cardiaco.
"OI, OI, OI!! CHE DIAMINE FAI LÌ?!" Hai gridato in preda al panico, attirando la sua attenzione. Aveva gli occhi di un bellissimo verde smeraldo e dei lunghi capelli neri che gli coprivano un occhio... Era decisamente molto carino, vederlo lì ti terrorizzava a morte.
"Huh? Oh-!! OH!!!" Ha esclamato lui, perdendo l'equilibrio all'indietro... Fortuna che sei stato veloce con i riflessi e lo hai afferrato per il braccio, tirandolo verso di te fino a fargli oltrepassare la ringhiera, ritrovandoti a terra con lui tra le gambe.
"Razza di idiota, che diamine avevi in mente?!" Hai abbaiato, tremando dalla paura. Speravi di non vedere mai una cosa simile, ti è bastata la notizia di tuo fratello maggiore che finì in ospedale dopo un gesto simile. Sì, si è salvato, ma ha deciso di trasferirsi, troncando i rapporti con tutta la famiglia. Ormai eri diventato tu il fratello più grande della casa, lui-... Haru ha deciso di tagliarsi fuori, abbandonandoti come se tu fossi roba vecchia. Il tutto è accaduto quando avevi più bisogno di lui, nel periodo di fine anno delle elementari. Eri terrorizzato, hai pianto per ore mentre stavi sdraiato accanto al suo corpo in coma farmacologico, tremavi dal terrore e non facevi altro che supplicare i draghi, Buddha, o chiunque al loro posto affinché si salvasse... Ecco il perché del tatuaggio del drago giapponese blu, nella sua simbologia indicava il benessere fisico ed economico, allontanava la malattia e la sfortuna. Glielo hai dedicato appena hai potuto.
"Io..." Ha mormorato il ragazzo, iniziando a tremare per qualche ragione. Non eri sicuro se fosse per lo spavento o per l'adrenalina che gli scorreva in corpo.
"Santo cielo, non farlo mai più. Non importa cosa accade, non vale mai la pena cercare di fare una cosa simile." Lo hai ripreso, abbracciandolo con forza al petto. "Cosa ti ha spinto a volerti buttare dal tetto?" Hai domandato con tono forse un po' troppo gelido.
"Sono solo... Mi sento inadeguato..." Ha risposto brevemente il ragazzino dai capelli neri, tenendo lo sguardo basso.
"La mia stanza è la 206, secondo dormitorio. È al secondo piano a sinistra, in fondo al corridoio. Se hai bisogno di qualcosa, mi trovi lì" hai affermato accarezzandogli i capelli, stringendolo con forza.
Avevi ancora il cuore che batteva all'impazzata, quella scena ti ha scatenato brutti ricordi, pensavi di rivivere ciò che hai vissuto quasi sette anni prima.
"Va bene..." Ha sussurrato il poveretto, subito prima di essere distratto dalla voce di Yuri.
"TOMODACHI, TOMODACHI!!" Ha gridato il tuo compagno di classe, dirigendosi verso di te con il suo solito fare strampalato.
"N-no-!! Don't touch me." Hai ordinato, indietreggiando e scanzando le sue mani ancora umidicce (e avevi il terrore di sapere a causa di quale sostanza lo fossero).
"Whyyyyyy?" Si è lamentato con un broncio il ragazzo dai capelli rosa, mettendosi a quattro zampe davanti a te.
"Sei zozzo. Lavati le mani prima" hai affermato, abbastanza disgustato dall'idea che ti toccasse con le mani sporche dello sperma di qualcuno che non conoscevi. Ti venivano i bridvidi solo al pensiero!
"PPPPPUUUUUUUUUUAAAAAUUUUUUUU!!!" Ha gridato Yuri, senza un particolare senso logico. "Accompagnare!" Ha esclamato il giovane poco dopo, sorridendoti come farebbe il gatto stregatto.
"Prima o poi ti metto il guinzaglio e ti porto in giro... Ormai ti vengo dietro di continuo" hai sussurrato scuotendo la testa. "Dai, alzati" hai richiesto alzandoti, facendogli gesto di seguirti. "Ci vediamo dopo, ragazzino!" Hai salutato il piccoletto dagli occhi verdi, sorridendogli con un sorriso gentile e caloroso. "E vienimi a cercare se hai bisogno!" Lo hai invitato, offrendogli un sorrisetto prima di andare via.
"Aspetta-!" Ha cercato di fermarti lui, tappandosi la bocca subito dopo. "Ciao..." Ha mormorato, guardandoti con sguardo abbastanza strano.
//
Hai seguito Yuri fino al bagno, guardando con attenzione come si lavasse le mani e pensando a quanto incredibile fosse il fatto che fosse così disperato di toccarti.
"Pulite, pulite~" ha miagolato Yuri prima di balzarti addosso e abbracciandoti stile koala (per la milionesima volta).
"Che bravo" hai ridacchiato debolmente, scuotendo mentalmente la testa. Certo che si accollava parecchio, eh... Ahimè, non riuscivi a odiarlo. Hai solo ricambiato l'abbraccio e ti sei goduto il momento dato che eri in vena di coccole.
BZZZZZZZ BBBZZZZZZ
Il tuo telefono ha vibrato, indicando una chiamata in arrivo. Hai risposto subito, portando il telefono all'orecchio.
"Hey, (t/n)-kun!" Ha salutato Yacchan, il quale pareva divertirsi quando passava del tempo con te.
"Hey, Yacchan! Tutto bene?" Hai chiesto, non capendo perché ti avesse chiamato.
"Sì! Volevo chiederti di studiare assieme tra poco, non ci capisco niente di proporzioni dei disegni e dei colori... Ci sto seriamente impazzendo" ha riso il ragazzo dai capelli arancioni, prendendosi in giro da solo.
"Sicuro! Ci vediamo in biblioteca o preferisci la mia stanza? O la tua?" Hai acconsentito, sentendo Yuri che poggiava il mento sulla tua spalla e premesse la testa contro la tua.
"Uhm... Facciamo la biblioteca! Sarebbe la scelta migliore, no?" Ha scelto Yacchan, facendoti annuire inutilmente. "In più, camera mia è un disastro di recente" ha ammesso poi con una risatina nervosa.
"Va bene, ci vediamo lì tra venti minuti" hai dato appuntamento, sentendo di botto qualcosa di bagnato e caldo trascinarsi sulla tua gola. "Ma che-?! YURI!" Lo hai sgridato, capendo che ti stesse leccando il collo. Rischiava di rovinare la crema così, stava leccando proprio dove avevi la piuma tatuata.
"Che succede?" Ha riso il ragazzino del primo anno, divertito dal tuo sclero improvviso.
"Niente, ti spiego dopo." Hai risposto, trattenendo a forza un gemito quando Yuri ha leccato un punto sensibile nel tuo collo.
"Come vuoi tu, senpai. Ci vediamo tra poco!" Ha salutato il tipo dagli occhi marroncino tendente quasi all'arancione.
"Jaa ne!" hai salutato, attaccando la chiamata. "Caa-!! Yuri, basta!" Hai ordinato, continuando a sentire la sua lingua bagnata e calda strofinarsi contro la pelle morbida della tua gola.
"Booooriiiing!" Ha commentato lui, ottenendo un'occhiataccia.
"Per tua informazione, ho la crema per coprire i tatuaggi in quel punto. Primo, non penso sia commestibile quindi preferirei che tu non ci leccassi su; secondo, non voglio che si rovini dato che mi sta finendo quella che ho e mi deve ancora arrivare quella nuova." Hai affermato con un leggero ringhio. "In più, non voglio scoprire i tatuaggi, almeno per il momento, visto e considerando che nessuno sa della mia famiglia. E sì, preferirei che rimanesse così" hai aggiunto, ottenendo un bacio sulle labbra completamente a caso da lui. "Hmpf!" Hai emesso, sentendo la mano destra di Yuri intrecciarsi ai tuoi capelli, tirandoti verso di lui per approfondire il bacio. Hai percepito la sua lingua trascinarsi sul tuo labbro inferiore, chiedendoti una sorta di permesso... Permesso ovviamente negato.
Come bacio, dovevi dire, era abbastanza rude. Sembrava che non fosse il massimo nella delicatezza..
"Oi oi... (t/n)-chan non vuole?" Ha chiesto il ragazzo, mostrandosi un po' deluso.
"Non sono un amante di baci non richiesti, no." Hai risposto, notando subito un cipiglio sulle sue labbra. "Uff... Yuri, lo sai che ti voglio bene" hai affermato accarezzandogli la guancia. "Però ti conosco da due settimane, se tutto va bene, non mi fa impazzire l'idea di limonare persone a caso. Di solito bacio con la lingua solo i miei partner" hai spiegato, attirandolo a te e abbracciandolo con forza. Non ti piaceva vedere le persone stare male per qualcosa che avevi detto o fatto, soprattutto se erano amici tuoi. Insomma... Non volevi che ci rimanesse male, non sei stato il massimo della gentilezza con il tono di voce.
"Baaaaka" ha risposto il ragazzo con gli occhiali da sole, dirigendo lo sguardo sulla benda sul tuo occhio... Ci risiamo. "Piaaaano... Really slowly" ha detto casualmente, avvicinando la mano alla tua benda. Pareva estremamente concentrato in ciò che stava facendo, doveva tenerci molto a vedere cosa nascondevi.
"Facciamo un patto" hai ghignato, afferrandogli il polso. "Io ti permetto di guardare ma: uno. Non devi dirlo a nessuno. Due. Voglio vederti senza occhiali" hai affermato, sperando di distrarlo e fargli cambiare idea.
"Okie dockie!" Ha acconsentito subito, mostrandosi un attimo titubante poco dopo.
"Merda... Alla faccia della determinazione!" Hai pensato, preso contropiede dal suo accettare la cosa. "E sia allora" hai annuito, lasciandogli andare il polso.
"Touch" ha detto casualmente, toccandoti la benda di finto cuoio... E poco dopo te l'ha tolta completamente, guardando la tua cicatrice. Ovviamente non potevi sapere che tipo di sguardo avesse, gli occhiali ti impedivano di capirlo. "Much handsome..." Ha commentato dopo qualche attimo, dando l'impressione di ammirare completamente la tua persona.
"Tocca a te ora" hai cambiato subito argomento, rifiutandoti di credere a quelle parole. Non c'era nulla di bellissimo in una cicatrice del genere...
"Huuummm..." Ha emesso lui, un po' titubante prima di fare per rimuoversi gli occhiali... Ma ci stava mettendo troppo tempo, sembrava estremamente insicuro nel mostrarsi senza di essi, quindi hai deciso di prendere il comando.
Gli hai afferrato la parte esterna delle stecche, rimuovendoglieli con calma per evitare che si agitasse... Aveva due stupendi occhi color nocciola, di un marroncino chiarissimo tendente quasi al miele o all'ambrato.
"Hai dei bellissimi occhi, Yuri" hai complimentato accarezzandogli una guancia con le nocche. "Perché li nascondi così tanto?" Hai indagato, facendolo arrossire pesantemente. "Vieni qua, timidone!" Ti sei messo a ridere, tirandolo contro di te e dandogli un forte abbraccio. "Non hai nulla di cui vergognarti con me, non sono uno che giudica" hai affermato arruffandogli i capelli e lasciandolo andare. "Tieni" hai detto, restituendogli gli occhiali come lui ti ha ridato la benda.
"Thaaaank you~" ha ringraziato Yuri con un sorriso talmente allegro da risplendere. Beh... A modo suo, era carino.
"Dai, devo andare. Devo aiutare Yacchan a studiare" hai spiegato, sistemandoti la benda sull'occhio con attenzione.
"Uuuuuiiiii... Picchu picchu" ha richiesto il giovane con gli occhiali da sole, afferrandoti un braccio e accollandosi a esso.
"Oh, santo Buddha... Oggi sei pretenzioso" hai commentato con tono scherzoso, sollevandogli il volto e dandogli un bacio, questa volta sulle labbra. Ovviamente lo hai guidato tu, rendendolo gentile e delicato, dandogli un ritmo più tranquillo e meno aggressivo di quello che ti aveva dato lui. "Contento?" Hai ammiccato, staccandoti e sorridendogli... Yuri sembrava al settimo cielo.
"ZUTTOMO!" Ha gridato il ragazzo dai capelli rosa, facendoti sobbalzare.
"Dio, quanto urla..." Hai pensato con fastidio, scuotendo la testa subito dopo. Forse eri troppo duro con lui, era solo eccentrico, e forse un po' matto, non era tanto gentile da parte tua pensare quelle cose. "Ti voglio bene, Yuri" hai detto onestamente con un sorriso, salutandolo con la mano e avviandoti verso la biblioteca.
//
In biblioteca, tu e Yacchan avete ripassato molto assieme. Certo, ci sono volute quasi due ore per fargli capire le basi, ma almeno ci siete riusciti!
"Yacchan?" Hai chiamato, guardando un punto ben preciso della stanza.
"Sì?" Ha fatto il tuo kohai, alzando lo sguardo e guardando nella tua direzione. Si è girato quando gli hai indicato qualcuno... Shikatani sembrava estremamente giù di morale. Sembrava stesse trattenendo un tremolio delle braccia e aveva un'espressione sofferente che ti ha fatto tenerezza.
"Ti dispiace se vado un attimo da lui? È il mio senpai, voglio sapere che gli succede" hai affermato, omettendo il fatto che fosse colui che ti avesse colpito di più in tutto il club.
"Certo, figurati" ha sorriso Yacchan, sorriso che non comprendeva i suoi occhi. Strano... Era strano.
"Dammi cinque minuti" hai annuito prima di alzarti e dirigerti dal tuo senpai. "Shikatani-san?" Hai richiamato la sua attenzione, sedendoti accanto a lui.
"Oh... Ciao, (t/n)" ha salutato il ragazzo più grande, tenendo però lo sguardo basso. Stava cercando di non guardarti.
"Tutto bene?" Hai chiesto con insicurezza, cercando inutilmente di guardarlo negli occhi.
"Sì, è allergia" ha risposto un po' troppo velocemente il giovane dai capelli viola.
"Uff... Vieni un attimo" lo hai praticamente obbligato, afferrandolo per un braccio e portandolo in bagno. "Non mentirmi, non sono un amante delle bugie" hai invitato prima di prendergli la mano e stringerla. "Che è successo?" Hai domandato, notando il fatto che facesse di tutto pur di non guardarti. C'era qualcosa sotto.
"Niente, (t/n)!" Si è lamentato il tuo compagno di club, parole che sono state seguite da un violento singhiozzo dopo pochi secondi.
"Shikatani... Hey, va tutto bene..." Hai mormorato, attirandolo verso di te e stringendolo con forza, lasciando prevalere i tuoi istinti da fratello maggiore.
Quando hai perso il tuo, ti sei ripromesso di essere il fratellone che avresti meritato, colui che avrebbe protetto gli altri e non li avrebbe mai abbandonati. Ti eri ripromesso di dare agli innocenti quello che a te è stato strappato via, avevi dato la tua parola di essere colui che avrebbe sostenuto i deboli e coloro che avrebbero avuto bisogno di te. Non avresti mai lasciato qualcuno soffrire, non volevi che qualcuno passasse ciò che hai passato tu.
"Non v-va tutto b-bene!! No-non va bene per niente!!" Ha cercato di urlare il tuo senpai, singhiozzando con forza nel tuo petto e stringendo nei pugni la felpa aperta che avevi addosso.
"Che è successo? Perché stai male?" Hai indagato un attimo prima di notare un'escoriazione e un livido abbastanza grandi sul suo braccio. "Chi ti ha fatto questo...?" Hai domandato afferrandogli delicatamente il braccio e guardando i due segni freschi... Ne aveva altri che spuntavano dalla manica della camicia.
"Non posso parlartene... Ti prego, non insistere" ha pregato il ragazzo, il suo corpo scosso da sussulti e singhiozzi vari.
"Shikatani... Non importa cosa sia, non ho intenzione di lasciarti solo. Te lo prometto, farò di tutto per aiutarti" hai promesso, avvolgendoti le sue braccia attorno al tuo collo e abbracciandolo attorno alla vita.
"Non puoi salvare tutti, (t/n)... Ci sono anche cause perse in questo mondo" ha piagnucolato il poverino, stringendo la presa sul tuo collo.
"Chi ti ha detto che sei una causa persa?" Hai chiesto retoricamente, stringendo il suo corpo minuto al tuo. "Non sei una causa persa, idiota. Sei gentile, intelligente, simpatico, hai un cuore d'oro... Come diamine fai a considerarti una causa persa?!" Hai sbottato, sentendoti una morsa forte e oscura nel petto. Odiavi chi si buttava giù e non si dava valore, ti rammentava tuo fratello. Ti faceva infuriare il pensiero che Shikatani non si desse valore, che andasse convinto di essere una causa persa... Tra tutti quelli che avevi conosciuto, era probabilmente quello più dolce.
"Kohai, ti prego, smettila... Non mettermi in testa strane idee, non voglio avere falsa speranza" ha supplicato Shikatani, continuando a lacrimare copiosamente.
"Dio, tappati quella cazzo di bocca e fammi parlare." Hai ringhiato, nascondendo il volto nell'incavo del suo collo. "Sei una brava persona, sei dolce e gentile, mi hai aiutato ad ambientarmi nel club, mi hai parlato di tutti e mi hai anche fatto sentire umano e non solo una persona da scopare... Ci provi, ci provi con così tanta insistenza nel cercare di piacere agli altri, provi così tanto a cercare di farti apprezzare dai tuoi kohai" hai detto, spostandoti per guardarlo negli occhi. "Se solo tu la smettessi di provare e aprissi gli occhi, Shikatani... Se solo tu aprissi gli occhi, ti renderesti conto che non hai bisogno di provare e fingere per piacere agli altri perché sei una persona stupenda così come sei. Ti vogliono tutti bene, tutti quelli che mi hanno parlato di te non hanno MAI detto nulla di negativo su di te. MAI." Hai esternato, sentendoti profondamente ferito dalla sua bassa considerazione di sé stesso. Ti faceva stare male che si vedesse come un miserabile, come qualcuno che non meritava di essere aiutato... Odiavi quella situazione, la odiavi con tutta l'anima. "Smettila di considerarti una causa persa, razza di idiota, e lasciati aiutare!" Hai abbaiato, vedendo la tua vista appannarsi per le lacrime.
"(T/n), smettila... Così mi convinco di valere qualcosa, ti prego, smettila" si è lamentato con espressione penata il tuo senpai... Solo in quel momento hai notato che il suo naso fosse leggermente rosso e che sul suo labbro superiore ci fosse un po' di sangue.
"Shikatani... Ti hanno picchiato?" Hai chiesto, sentendo ancora più rabbia montare dentro di te.
"Non parlarne a nessuno... Non posso lasciare che si sappia in giro" ha richiesto il ragazzo con gli occhiali, abbassando lo sguardo. I suoi occhi viola erano pieni di lacrime, sembrava stesse per crollare di nuovo.
"Chi ti ha fatto questo?" Hai domandato, stringendo la presa sulla sua vita.
"Non posso dirtelo... Non è niente, ora sto bene" ha cercato di sviare la questione, stringendosi a te e premendo il volto nell'incavo del tuo collo, cercando un posto sicuro.
"Dio, Shikatani... In che guaio ti sei messo?" Hai sussurrato retoricamente, premendo le labbra sulla sua testa per rassicurarlo. "Non sei solo, Shikatani... Ti prego, cerca di darti più valore" hai supplicato, spostando un braccio fino ad avvolgerlo attorno al suo busto e lasciando l'altro attorno alla sua vita.
"Non posso promettere... Sto solo pregando che questo anno finisca alla svelta" ha ribattuto il poverino, prendendo profondi respiri per calmarsi.
"Vuoi rimanere con me e Yacchan? Ti facciamo compagnia, almeno puoi sentirti più tranquillo" hai offerto, cullandolo un po'.
"Solo se non disturbo" ha affermato il ragazzo dai lunghi capelli viola scuro, rilassandosi tantissimo in quella posizione.
"Non disturbi. Mi fa piacere passare del tempo con te" hai sorriso, attendendo che si spostasse da solo.
"Devi avere qualche problema per voler passare del tempo con me" ha ironizzato Shikatani, spostandosi lentamente e prendendo un profondo sospiro.
"Beh, sono felice di averlo allora" hai ribattuto afferrandogli la mano e portandolo con te da Yacchan.
//
Arrivate le sette circa, sia tu che Shikatani e Yacchan siete andati a mangiare. Yaguchi si è unito al gruppo di calcio mentre tu e Shikatani avete deciso di mangiare insieme.
"(T/n)?" Ha chiamato Shikatani, attirando la tua attenzione.
"Dimmi" hai risposto, mettendo in bocca un forchettata di omelette.
"Hai già fatto sesso in questa scuola?" Ha indagato il tuo senpai, facendoti quasi andare di traverso il cibo.
"Stavi aspettando di essere soli solo per entrare in argomenti piccanti?" Lo hai preso in giro ridendo, facendolo arrossire.
"E dai!! Sei davvero cattivo, io sono serio!" Ti ha sgridato lui, facendoti ridere.
"Ok, ok" hai acconsentito, scuotendo la testa. "No, la risposta è no. In questa scuola ancora no" hai scosso la testa, portandoti alla bocca un'altra forchettata.
"Non ti cerca nessuno o sei tu che rifiuti?" Ti ha schernito il ragazzo dagli occhi scuri, ottenendo un sorriso divertito.
"A dir la verità, sono due settimane che la gente si accolla e mi molesta, e tutti con la voglia di rendermi un neko. È uno dei motivi per cui rifiuto" hai ammesso, notando con la coda dell'occhio che fosse leggermente arrossito per qualche ragione.
"Quali sono gli altri motivi?" Ha chiesto il giovane dai lunghi capelli viola scuro.
"Beeeehh... Molti sono noiosi, altri sono stupidi, non ho trovato nessuno tra gli spasimanti che mi interessasse" hai affermato mordendoti il labbro inferiore. "Sono estremamente selettivo, non scopo con la gente a caso" hai aggiunto, facendogli abbassare lo sguardo.
"Io potrei avere una chance?" Ha domandato di botto, facendoti rimanere con la forchetta a mezz'aria per la sorpresa.
"Onestamente?" Hai risposto con una domanda, notando la sua insicurezza nell'annuire. "Nel giusto contesto e nella giusta situazione... In realtà sì. Te l'ho già detto, sei quello che ha attratto di più la mia attenzione tra tutti" hai dato conferma, vedendo subito un sorriso sincero sul suo volto.
"Cosa ti attrae di me?" Ha indagato, curioso di sapere le risposte.
"Fisicamente o caratterialmente?" Hai ribattuto per avere una certezza.
"Entrambi" ha detto il senpai, portandosi alla bocca la sua zuppa di miso.
"Fisicamente, hai seriamente un bel viso. Caratterialmente, la tua bontà d'animo" hai affermato subito, facendogli brillare gli occhi. "E poi, ho notato che ti piace mettere cose femminili, vorrei fare un Cross-dressing con te" hai ammiccato, facendogli sollevare la testa di botto.
"D-... Davvero?" Ha balbettato il ragazzo dagli occhi color lavanda, cercando di nascondere il suo interesse.
"Certo! Sono un cosplayer, faccio anche cosplay femminili" hai sorriso, sbloccando il telefono e aprendo il tuo profilo instagram prima di passarlo a lui.
"Wooow... È così-... Oddio" è rimasto senza parole il tuo compagno di club, scorrendo le varie foto e guardando con gioia i tuoi cosplay femminili. "Ma non mi andranno mai i tuoi vestiti... Sei troppo alto" si è lamentato, abbattendosi subito.
"Uff, stai zitto" hai sbuffato con una leggera risatina, alzando gli occhi al cielo. "So cucire e posso ordinare i vestiti da internet, non preoccuparti di ciò!" Hai offerto, facendoti restituire il cellulare.
"Lo faresti... Per me?" Ha chiesto Shikatani, estremamente sorpreso dalla tua offerta.
"Siamo amici, no?" Hai alzato le spalle con un sorriso, cercando di invogliarlo. "Non importa cosa pensa la gente, non me ne può fregar di meno se ti considerano strano o un pervertito... Mi farebbe piacere fare Cross-dressing con te" hai esternato, vedendo come tali parole lo rendessero praticamente entusiasta. "Avrai sempre il mio supporto, non importa cosa accadrà" hai promesso afferrandogli la mano e stringendola.
"Smettila, mi stai facendo arrossire!" Si è lamentato il giovane più grande di te di circa un anno e mezzo. Stava sorridendo e aveva un leggero rossore sul viso... Ai tuoi occhi era davvero adorabile.
"Domani mandami le tue misure, ti prometto che farò dei vestiti per te" hai giurato, inclinando la testa di lato con un sorriso gentile.
"Allora spero di poter fare tale esperienza con te. Non ho mai trovato qualcuno che volesse fare una cosa simile proprio con me" ha mormorato con gli occhi lucidi il senpai, passandosi una mano sotto gli occhiali per asciugare le lacrime.
"Farò di tutto per strapparti un sorriso, Shikatani-san" hai affermato, stringendogli le mani assieme.
"Puoi darmi un soprannome se vuoi... Non serve più il san alla fine" ha concesso Shikatani, sorridendo genuinamente.
"Troverò qualcosa di adatto" hai ammiccato, facendolo ridere. "Torniamo a mangiare ora, prima che si freddi tutto" hai ridacchiato, lasciandogli andare le mani.
"Sei molto gentile, (t/n)-kun... Grazie" ha ringraziato il ragazzo dai capelli scuri.
"Nessun problema, Shikatani. Gli amici servono anche a questo!" Hai esclamato arruffandogli i capelli. "E ricorda sempre che puoi contare su di me, non importa cosa accadrà" hai rammentato, prendendo di nuovo la forchetta in mano.
"Va bene" ha annuito lui, tornando a mangiare la sua zuppa.
Avete passato il resto del tempo a scherzare e a parlare, imparando a conoscervi ulteriormente a vicenda. Era una brava persona, probabilmente troppo giudicata dagli altri... Meritava di essere felice, speravi potesse imparare ad aprirsi di più e a tirare fuori gli artigli. Lo avresti protetto fino alla fine, volevi aiutarlo ad avere più fiducia in sé stesso e a tirare fuori il vero sé. Non volevi più vederlo in quello stato pietoso di qualche ora prima.
//
OI OI OI!!
Che ne pensate? Vi sta piacendo Shikatani? O preferite Yuri? E il protagonista? Che ne pensate? :>
Ditemi le vostre opinioni, è bello ricevere critiche costruttive! ^~^
THANK YOU, THANK YOU!! GRAZIE A TUTTI PER I 723 SEGUACI!! Piango, non vi merito 😭♥️♥️♥️
//
Vi state prendendo cura di voi stessi? State mangiando regolarmente? State bevendo molta acqua? È estremamente importante prendersi cura della propria salute fisica e mentale!
Cercate di avere cura di voi stessi, non vergognatevi di un momento no, di una giornata in cui non siete stati abbastanza produttivi, di un periodo in cui siete troppo giù per essere estroversi... Va bene se, in certi giorni, tutto ciò che si fa è cercare di sopravvivere. È normale, va tutto bene, succede! Non cercate di portare tale peso da soli, cercate di avere cura di voi... E cercate di capire quando è il momento di chiedere aiuto. Non c'è NIENTE di male nel chiedere aiuto, va bene andare in terapia, è ok sfogarsi... Fatelo quando ne sentite il bisogno. E se sentite di non potervi fidare di nessuno... Io sono qui. Posso ascoltare, se ne avete bisogno, posso dare qualche consiglio... Ma non sono un terapeuta. Per consigli seri e diagnosi dovete andare da un professionista.
Non vergognatevi se avete bisogno di aiuto... Anche il più grande degli eroi ha bisogno di una mano prima o poi. Mettetecela tutta, ma chiedete aiuto per riposare. Non fa bene stremarsi per la testardaggine di volerlofare da soli. Può sembrare qualche motivo di gratificazione... Ma vi assicuro che è un'arma a doppio taglio. Ne uscirete a pezzi, stanchi, esausti... Farà male riprendersi dopo ciò. In più, può richiedere lunghi anni senza un aiuto professionale, rendendo l'agonia infinita... E io non voglio questo per voi. Andate da un terapista e fatevi aiutare davvero. Andrà tutto bene, sono qui con voi. So che fa paura... Cazzo, ne ho esperienza diretta! So benissimo che è terrificante l'idea, che fa male quando non si viene ascoltati, che fa schifo quando vengono sminuiti i nostri problemi e le nostre ansie... Lo so benissimo. Ma non siete soli! Ce la farete, le cose andranno meglio, potrete provare di nuovo un briciolo di felicità.
Ci sono per voi... Non vi abbandonerò se ne avrete bisogno.
Potete farcela... Finirà, tutto finisce. Nulla è per sempre... Momenti belli, momenti brutti, amicizia, amore, felicità, tristezza... Non durano in eterno. E poi, dopo la pioggia ci sarà sempre il sole! La luce e il buio sono cose naturali... La nostra anima ha bisogno di entrambi. Lasciate che il fiume scorra, e dategli una mano a farlo, e vedrete che le cose miglioreranno.
//
Vi strappo una risata, dai. Allorah!
Stavo giocando a DRAMAtical Murder, il videogioco (che amo) da cui ho ripreso le foto del mio profilo. Stavo facendo la route di Koujaku (vi metterò una foto a breve)... C'era UNA SOLA scena di sesso esplicita in tipo sei ore e mezza di gioco. UNA SOLA. IN SEI ORE E MEZZA... Indovinate quando entra mio padre :D
Si sentivano i gemiti di Aoba attraverso le cuffie >///< (Perché sì, in DMMD ci sono i Seiyuu durante TUTTO il gioco che imitano versi e suoni e parlano)
Volevo sprofondare 😂😂 Ho afferrato il monitor del pc (c'era la foto a tutto schermo non censurata) e l'ho tirato giù di botto (no, non è un portatile)... Avevo gli occhi sgranati come un gufo. Potrei giurare che ogni colore sulla mia faccia sia svanito del tutto in quel momento AHAHAH
Il tipo dai capelli blu è Aoba (il protagonista) e l'altro è Koujaku stesso (amico d'infanzia)
Per quanto nell'anime mi piacesse Koujaku... Devo dire che, nel gioco, mi sta un tantino sul caspio. Non mi fa impazzire a livello di personalità (il che significa che è giostrato bene)... Bho, bella storia e tutto, ma è un po' troppo montato ed è un donnaiolo. Una baldracca praticamente 😂😅 (Giocatevi la sua route e capirete che intendo)
//
Darky stacca che è stanco e ha sonno...
Abbiate una buona giornata/nottata, da Randy è tutto!!
BYE BYEEEEEE!!!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top