Nathaniel Cadwalader [blood]

sɪғᴏɴᴇ

[❅nome❅]
Nathaniel.
[Deriva dal termine ebraico Nethanel e significa "regalo del Signore"].

[❅cognome❅]
Cadwalader.
[Lo stesso cognome fu portato da John Cadwalader, uno dei comandanti delle Tredici colonie che partecipò alla Guerra di indipendenza americana].

[❅età❅]
Nathaniel ha 16 anni, compiuti il 16 dicembre, ed è quindi del segno del Saggittario.
[Lo stesso giorno, nel 1773, si verificò il Boston Tea Party, in piena Guerra d'indipendenza Americana.
Il Boston Tea Party fu un atto di protesta dei coloni americani, verificatosi appunto giovedì 16 dicembre 1773, nel porto di Boston, in risposta al continuo innalzamento delle tasse, promosse dal governo britannico. Un gruppo di giovani americani, appartenenti al gruppo patriottico Sons of Liberty, si travestì da indiani Mohawk e si imbarcò a bordo delle navi inglesi ancorate nel porto di Boston. Una volta a bordo furono gettate in mare le casse di tè trasportate dalle navi].

[❅prestavolto❅]
Josh Hutcherson.

Partiamo subito col dire che Nathaniel, al contrario della sorella, è a dir poco una stanga: seriamente, sarà alto più di un metro e ottantasei quel ragazzo, nonostante sia ancora piccolino! Oltre ad essere molto alto è di corporatura abbastanza robusta, le spalle larghe lasciano solo immaginare i muscoli che il sedicenne nasconde sotto la maglietta. Non sa nemmeno lui quando è riuscito ad ottenere una muscolatura tanto evidente, forse in seguito ai primi due anni di liceo trascorsi nella squadra di football, ma ne va molto fiero, anche se non se ne vanterebbe di certo con gli altri.
I capelli castani sono tenuti con un taglio abbastanza corto, in modo che rimangano ordinati e non vadano a coprire i dolci occhi marroni del giovane, molto espressivi e a cui è difficile non fare caso. Come è impossibile trascurare quell'adorabile fossetta sul mento di cui gli è stato fatto dono alla nascita. Dono che, strano ma vero, a lui non piace: la trova anzi abbastanza bruttina, se potesse la nasconderebbe.
Altra cosa che di lui non gli piace è la forma del viso: certe volte non si nota, ma altre si ritrova a pensare di avere un cubo al posto della testa, tanto gli appare quadrata la forma del suo volto. E stessa cosa vale per il naso, troppo evidente anche quello secondo il ragazzo.
A rimediare al tutto, però, ci pensano le labbra: non eccessivamente carnose, quasi sottili, e di un caldo color rosa chiaro come la sua carnagione, su cui spesso si dipinge un sorriso.

[❅carattere❅]
Nathaniel può sembrare inizialmente un ragazzo molto scostante, che tenterà il più possibile di tenervi lontani da lui, ed è il tipo di persona che vi farà pensare immediatamente "questo qui mi sta antipatico": ha infatti il brutto vizio di assumere un atteggiamento di superiorità nei confronti di chi lo circonda, dallo sguardo terribilmente arrogante che non si farà problemi a squadrarvi dall'alto in basso. Gli piace fare ampio uso di sarcasmo, che non si farà tanti problemi ad utilizzare anche nelle situazioni più sconvenienti, rischiando di apparire insensibile. Il fatto è che Nathaniel non riesce a starsene zitto. Se pensa una cosa la dice, senza girarci intorno ma andando dritto al punto. Un ragazzo senza peli sulla lingua che rischia spesso e volentieri di intervenire a sproposito, uscendosene con certe frasi che ti fanno salire gli istinti omicidi sin dalla prima sillaba. Insomma, un ragazzo senza sentimenti che la modestia non sa nemmeno dove sta di casa, giusto?
Sbagliato.
La verità è che a Nathaniel piace stuzzicare la gente: lo fa per divertimento anche se con le migliori intenzioni, gli piace scherzare con le persone che lo circondano e vedere le loro reazioni alle sue provocazioni, non sempre innocue come lui vorrebbe che fossero. È un ragazzo terribilmente curioso ed entusiasta, non esattamente il tipo da starsene chiuso in casa sul divano come se fosse diventato un tutt'uno con esso; preferisce passare del tempo fuori con i suoi amici, andare alla scoperta di nuovi luoghi in cui andarsi ad infrattare per saltare le lezioni, un tipetto tranquillo insomma.
È una persona che nonostante le apparenze riesce a vedere sempre un lato positivo nelle situazioni in cui si trova, un ottimista coi fiocchi, grazie al cui appunto ottimismo è capace di far vedere a chi lo circonda la luce in fondo al tunnel anche nelle situazioni più catastrofiche. Più o meno, dato che anche lui sa riconoscere una causa persa, ma di solito si sforza di pensare positivo. Un ragazzo senza limiti che sembra avere una passione innata per l'infrangere le regole, un indomabile spirito libero, che sente il bisogno ogni giorno di provare cose nuove. Proprio a causa di questa sua continua voglia di cambiare non è esattamente la persona più affidabile in una relazione: si stanca facilmente, cambia di continuo e se dobbiamo guardare in faccia la realtà non si fa nemmeno troppi problemi a tradire il partner se sente che non scatta più la scintilla.
Ma questo non è l'unico dei difetti di Nathaniel: è abbastanza approssimativo in tutto quello che fa, inizia una cosa con entusiasmo per poi ritrovarsi a terminarla in modo tutt'altro che perfetto, e per questo è a dir poco pessimo quando si parla di progetti da svolgere in gruppo e compagnia bella. E ovviamente non è per niente permaloso, o almeno così sostiene lui. la verità è che il sedicenne si offende anche per la minima cosa, portando all'esasperazione chi gli sta accanto perché non sa più per dove prenderlo. Sarebbe capace di tenere il muso per giorni interi a chi ritiene gli abbia fatto un torto, ed è parecchio suscettibile; si scalda facilmente, e questo non aiuta.
In generale però è un ragazzo d'oro, con cui è impossibile annoiarsi e disposto a fare qualsiasi cosa per vederti sorridere. Un ottimo amico, insomma.

[❅storia❅]
Per parlare della storia di Nathaniel e Luna bisogna partire non dalla vita dei genitori, non da quella dei nonni, bensì da quella di un uomo vissuto nel lontano 1742.
John Cadwalader era un comandante delle truppe della Pennsylvania durante la guerra rivoluzionaria americana e prestò servizio sotto George Washington.
Nacque a Trenton, New Jersey, il figlio maggiore di Thomas Cadwalader (1707-1779) e Hannah Lambert, sua moglie. Nel 1750, la famiglia Cadwalader si trasferì a Filadelfia dove John e Lambert Cadwalader , suo fratello, erano mercanti.
Nel 1776, il colonnello John Cadwalader fu eletto alto ufficiale dei Philadelphia Associators , una milizia volontaria fondata da Benjamin Franklin nel 1747. A dicembre, Cadwalader e gli Associators furono posizionati a circa 10 miglia a sud di Trenton, sul lato ovest del Delaware Fiume nella Contea di Bucks, in Pennsylvania, al traghetto tra Bristol, Pennsylvania e Burlington, nel New Jersey. Cadwalader aveva ricevuto l'ordine di inviare la sua colonna attraverso il fiume nella notte tra il 25 e il 26 dicembre e di marciare verso Trenton da sud. Nel frattempo, la colonna di George Washington avrebbe attraversato il fiume a nord di Trenton e avrebbe attaccato la città da quella direzione. Dopo aver attraversato con successo le sue forze leggere, Cadwalader scoprì che il ghiaccio fluviale impediva di attraversare la sua artiglieria. Quindi riportò la sua colonna dalla parte della Pennsylvania, lasciando le forze di Washington senza supporto nel New Jersey. Washington ebbe successo nel suo attacco a sorpresa la mattina del 26 dicembre contro la guarnigione dell'Assia a Trenton. Il giorno successivo Cadwalader e la sua colonna attraversarono il fiume. Successivamente Cadwalader prese parte alle ulteriori azioni nel New Jersey, che costrinsero il comandante britannico William Howe e il suo principale subordinato, Lord Cornwallis, a consegnare la colonia agli americani. Dopo la Conway Cabal, combatté un duello con Thomas Conway nel 1778 in cui Cadwalader ferì il suo avversario con un colpo in bocca. Presumibilmente Cadwalader, un sostenitore di Washington durante la cabala, si vantava: "Ho fermato comunque quel maledetto furfante che giaceva" mentre si trovava sopra il sanguinante Conway. Nel numero dell'11 gennaio 1777 di The Ipswich Journal, viene descritto un incidente riferito a un giovane "Mr. Cadwallader, un giovane ufficiale al servizio dei ribelli...". Non specifica il nome di questo gentiluomo, ma si può presumere che questa storia si riferisca a John o a un membro della sua famiglia. L'articolo afferma: "Quando il signor Cadwallader, un giovane ufficiale al servizio dei ribelli, è stato licenziato l'altro giorno per ordine del generale, a causa del trattamento civile da parte del padre del generale Prescot, mentre un prigioniero scoppiò in lacrime, sull'istanza di generosità lo mostrò e scoprì in quell'occasione una tale sensibilità che lo onorò come uomo e gentiluomo. È deplorevole che tali uomini possano essere stati sedotti in una ribellione così inesplorata contro il re e la costituzione di questo paese".
John Cadwalader sposò Williamina Bond (1753-1837), figlia del dottor Phineas Bond di Filadelfia e nipote di Thomas Bond, ed ebbe con lei due figli, Thomas e Frances; morì di polmonite il 10 febbraio 1786. Thomas, una volta adulto, si sposò con una giovane donna originaria della Virginia ed ebbe con lei un figlio maschio, e così via fino ai nostri gemelli.
E allora com'è possibile che da una famiglia il cui antenato era un umano siano discesi streghe, stregoni e, infine, due sifoni? Il merito lo si deve alla consorte di Thomas Cadwalader: ella infatti era una strega proveniente da una famiglia praticante, e da quel momento in avanti tutti i loro discendenti hanno seguito le orme della donna.
E dopo circa tre secoli, finalmente, arriviamo a Nathaniel e Luna.
I due gemelli nacquero nella notte del 16 dicembre 2004, ma fatta eccezione per quei loro primi istanti di vita, non passarono mai tanto tempo con i genitori: venuti a conoscenza della loro natura di Sifoni quando i due dovevano compiere quattro anni, infatti, Eleanor ed Olay Cadwalader rinnegarono i bambini e li lasciarono in un orfanotrofio. E quindi finita qui direte voi, vivono in orfanotrofio e aspettano con ansia di compiere diciotto anni per potersene andare.
Io invece dico che non è così.
Avevano otto anni i nostri due piccoli gemelli quando vennero adottati da una coppia di coniugi umani, Amber Thompson e Samuel Jefferson. E anche qui, direte, finita qui: i bambini crebbero potendo fare affidamento sui genitori adottivi, sempre pronti ad aiutarli e a sostenerli, giusto?
Eh no, sbagliato.
Di nuovo, sì.
Dopo pochi anni in cui la situazione sembrava essersi stabilizzata, Amber chiese il divorzio e lasciò Samuel da solo con i due gemelli. Come la prese lui? Beh, decisamente non bene: cominciò ben presto a «bere per dimenticare», trascurando Nathaniel e la sorella per dedicarsi alle sue amate bottiglie. E furono proprio queste bottiglie a fare danno. Samuel (detto Sam detto il Bomber, per citare la mia collega), il quale non venne mai lontanamente sfiorato dall'idea che i due pargoletti potessero andare a frugare nei mobili, conservava le bottiglie di alcool in un mobiletto rasoterra, perfettamente raggiungibile da chiunque e chiuso a chiave solo occasionalmente. I fratelli Cadwalader, a cui non mancava la curiosità, decisero un giorno di esplorare il misterioso mobiletto di zio "ubriacone" Sam, come lo avevano soprannominato: presero la prima bottiglia che avevano sottomano, per fortuna mezza vuota,e oplà!, ecco come Nathaniel e Luna a dodici anni scoprirono il mondo degli alcolici. Ringraziando il cielo non successe niente di grave.
A parte questo inconveniente, la vita dei gemelli da quel momento in avanti non prese più alcuna piega tragica: certo, lo "zio ubriacone" non era esattamente la figura paterna più affidabile del mondo, ma i ragazzi ci furono sempre l'uno per l'altra a compensare la mancanza di genitori stabili. È inevitabile e anche un po' scontato dire che Nathaniel si sia affezionato molto a Luna, ha con lei un bel rapporto, un legame a dir poco indissolubile, e senza eccessivi screzi, anche se con l'inizio del liceo, almeno a scuola, entrambi hanno preferito allontanarsi dal gemello: ognuno con la sua vita e i suoi amici, pur rimanendo comunque uniti.
La natura da Sifone di Nathaniel non gli ha mai dato troppi problemi, se vogliamo essere sinceri: si trova bene con sé stesso, l'idea di essere speciale lo fa sempre un po' sorridere, per quanto ogni tanto si ritrovi a pensare che essere nato Stregone avrebbe reso la sua vita sì più monotona, ma con almeno la presenza stabile di due genitori. Come detto prima, infatti, lui e la sorella hanno passato solo pochi anni in compagnia dei genitori biologici, ancora meno con la madre adottiva, e se dobbiamo vedere le cose come stanno lo zio ubriacone non è esattamente la più confortante figura paterna da poter prendere da riferimento. A meno che i nostri gemellini non aspirino a diventare degli alcolisti o degli pseudo-spacciatori, ovvio.
Il ragazzo preferisce prendere la magia dagli incantesimi - e in quel caso può arrivare ad assorbirne completamente la magia: tanto, sono solo incantesimi, nessuno si fa del male -, ma se invece si trova costretto a prenderla da esseri viventi, preferisce farlo in modo graduale, cercando di far pesare la cosa il meno possibile e senza far rischiare al povero sventurato lo svenimento. A meno che non gli abbiate fatto un torto di recente, in quel caso girate con un cuscino dietro la testa.
Infine, Nathaniel non ha una frequenza regolare con cui assorbire la magia: indicativamente una volta ogni due settimane, se proprio vogliamo dargli una scansione precisa, ma può avere periodi in cui ne sente la necessità ogni giorno e altri in cui una volta ogni tanto basta e avanza.

[❅cosa ne pensa delle streghe/stregoni normali❅]
Nathaniel ha pareri contrastanti su questo punto.
Diciamo che per la maggior parte del tempo, semplicemente, non gli fanno né caldo né freddo: non si sente superiore a loro, così come non li considera più potenti di lui. Semplicemente pensa che entrambe le "specie" siano potenti a modo loro, ognuno nella sua diversità e con i suoi limiti, chi ne ha di più e chi di meno.
È anche vero però che li invidia. Non perché vorrebbe non dipendere dalla magia degli altri, di quello non gli importa praticamente nulla: li invidia perché loro non sono considerati esseri fuori dal comune, i genitori non li abbandonano in orfanotrofio ancora bambini per poi finire ad affidarsi alle cure di uno zio ubriaco. Loro crescono senza l'ansia di poter nuocere a una persona per il proprio tornaconto personale, non devono preoccuparsi di ritrovarsi senza magia in momenti importanti, hanno una vita serena.
E questo, alcune volte, lo porta a provare un odio smisurato nei loro confronti.

[❅punti di forza❅]
agilità.
Nathaniel non sarà un fuscello, più per il suo fisico allenato che per altro, ma sicuramente l'agilità non gli manca: sarebbe in grado di infilarsi in qualsiasi angolo - a misura d'uomo, ovvio - senza troppi problemi.

sangue freddo.
Non nel senso che sia una lucertola eh.
Il ragazzo ha un'incredibile capacità di mantenere la calma anche nelle situazioni più assurde, cosa che gli permette di ragionare in maniera lucida anche quando gli altri non ci riescono.

[❅punti deboli❅]
bassa pressione.
La pressione bassa è una condizione caratterizzata da valori pressori a riposo inferiori alla norma. In termini numerici, un individuo soffre di pressione bassa quando la sua pressione arteriosa a riposo scende al di sotto dei 90 / 60 mmHg. I sintomi più comuni di questa condizione sono vertigini, capogiri e confusione, visione offuscata, senso di svenimento (che talvolta si traduce in svenimento vero e proprio), problemi di concentrazione e senso d'instabilità.
Per sua fortuna, Nathaniel non è mai svenuto a causa della pressione bassa, ma ha una certa familiarità con tutti gli altri sintomi. Ne risente particolarmente in estate, quando fa più caldo.

sua sorella gemella.
Ebbene sì, alla fin fine Luna è una delle sue debolezze. Nathaniel è un ragazzo che tiene molto alla famiglia, farebbe di tutto per proteggerla, e se teniamo conto che l'unica famiglia che gli sia rimasta sia proprio la gemella, è evidente che lei si trasformi nel più grande dei suoi punti deboli.

[❅curiosità❅]
zucchero.
A causa della sua bassa pressione, Nathaniel è costretto a girare sempre con una o due bustine di zucchero in tasca. Non è raro vedergliene aprire una, anche magari durante le lezioni, ma non si trova per niente a disagio a farlo. Anzi, lui ama lo zucchero.

famiglia.
Come accennato prima, Nathaniel è uno che alla famiglia ci tiene tanto: farebbe di tutto per renderla felice. In più, per lui la famiglia non si limita solo a quella di sangue - anche perché comprenderebbe solo -, ma anche tutti gli amici e le persone care.

allergie.
È allergico alle mele e alle pesche, nonostante da piccolo queste ultime gli piacessero particolarmente.

cognome.
Tecnicamente, in questo momento il cognome di Nathaniel sarebbe Jefferson, ma lui si rifiuta categoricamente di usarlo: vuole tenere il cognome della sua famiglia, vi è affezionato ed è uno dei pochissimi legami che ancora ha con essa.

[❅voce❅]
Manuel Meli.
[Mi sono semplicemente innamorata di questo doppiatore, non sono riuscita a pensare a nessun alto che potesse dare una voce a Nathaniel *^*].

[❅conoscenze❅]
❀Luna Cadwalader [Black_Riddle];
❀Samuel Jones-Guicciardini [_wesen_malvagio_];
❀William Clark [Piccolastella9605].

[❅orientamento sessuale❅]
Bisessuale, ma ha una forte preferenza maschile.

• ═══ೋ❀❀ೋ
__psycho2
È stata particolarmente un'odissea tirare fuori questo piccolo Sifone, contando che il prestavolto l'ho cambiato tipo tre volte prima di fermarmi a questo angelo. La storia poi non ne parliamo, mai scritto tanta roba in vita mia - sono 1.300 parole solo quella su circa 2.900 -, ma almeno è venuta una cosa originale [ringraziando ovviamente Vale dalla regia].
Che dire, mi sento soddisfatta. Spero che vada tutto bene - quello che mi preoccupa di più sono i punti deboli, sigh -, ma in caso dimmi cosa c'è da cambiare e lo farò subito!
enjoy!✰
ೋ❀❀ೋ═══ •

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