Breve legenda:
-Qualcuno sta parlando-
"Qualcuno sta pensando"
'Parla lo Subconscio di qualcuno'

Quella notte Nick non aveva chiuso occhio. Non aveva mai fatto incubi simili. Certo, aveva paura che un giorno avrebbe potuto far del male alla sua piccola, dolce partner... quindi era dunque per quel motivo che sognava vicende orribili? O era forse un sogno premonitore? Era terrorizzato della seconda opzione, eppure lui non credeva a quelle smancerie.

Quanto riguardava Judy, sentiva che il suo compagno fidato si stava allontanando da lei. Lo percepiva. Lo vedeva con i suoi stessi occhi. Era sempre con le orecchie basse e lo sguardo perso nel vuoto. Quando parlava con lei, subito dopo la loro breve discussione, tornava nei suoi pensieri, nel suo mondo.

La piccola leporide aveva più volte cercato di parlargli. Eppure lui trovava sempre una scusa: "I sogni e gli incubi che faccio durante il sonno, non me li ricordo mai quando mi sveglio." Oppure "Non mi sto allontanando da te, non potrei mai!" Balle! Lo sapeva benissimo che, in realtà, lui era perfettamente cosciente dei suoi incubi.

-Nick, mi puoi spiegare cosa ti sta succedendo? Perpiacere.- Non aveva resistito, doveva chiederglielo, anche se ci aveva già provato troppe volte. Erano da soli, nella loro stanza d'albergo, il momento giusto per parlare.

La volpe non rispose, continuando a spalmarsi la crema solare sul muso. A dir la verità non l'aveva nemmeno sentita. Non perché voleva ignorarla ne per cattiveria, ma quella voce del suo sogno suonava prepotente nella sua testa, più forte di qualsiasi altro suono esterno.

-Nicholas, Santo cielo!- Scattò Judy, tirandogli la camicia per avere la sua attenzione. Lui la guardò: aveva le orecchie dritte e lo fissava arrabbiata e preoccupata.

-Parla con me. Che cosa ti succede?- Chiese di nuovo, abbassando il tono. Voleva sapere.Doveva sapere.

-Te l'ho già detto...-

-No! Non mi hai detto un bel niente!- Lo zittì lei, alzando di nuovo la voce. Era arrabbiata con lui. Erano colleghi, amici fidati, diamine! E gli amici si sostengono l'un l'altro. -E non dirmi che va tutto bene. Perché lo vedo con i miei occhi che non va bene per niente! Stai sempre con le orecchie basse, guardi il vuoto e non mi prendi nemmeno più in giro! Il Nick che conosco non è così. Ti prego, parla con me! Sono la tua compagna, la tua migliore amica... ti prego, dimmi che cosa ti succede.-

-Non lo so!- Abbaiò, a quel punto, il predatore. Di colpo lei abbassò le orecchie e lo guardò tristemente. Stava veramente male, se era arrivato a ringhiarle contro. Lui, accortosi che aveva esagerato, ripeté la frase, abbassando la voce, mormorandola quasi e chinò il capo.

-Nick...- Provò a dire Judy, ma il battere della porta la fece zittire. Scambiò un ultimo sguardo all'amico, prima di far entrare l'animale che aveva bussato. Molto probabilmente venuto per lamentarsi delle grida. Ma non fu così.

-Scusate il disturbo. Ha chiamato la centrale di polizia della nostra città. Cercavano voi due, signorino Wilde e signorina Hopps.- Disse la tigre bianca che li aveva accolti il primo giorno.

I due si guardarono perplessi, poi presero le loro divise e andarono. Judy le aveva messe in valigia, casomai sarebbero servite.






La centrale di Hapoloy era molto grande, non quanto quella di Zootropolis, ma le due facevano concorrenza. Era anche molto simile, quindi, molto probabilmente, i fondatori avevano preso spunto da quella di Zootropolis.

Vennero portati nell'ufficio di chi li aveva chiamati, ovvero il capitan Lonen. Come Bogo, anche lui era piuttosto conosciuto.

-Benvenuti agenti Hopps e Wilde.- Li accolse Lonen una volta entrati. Era un toro, con tanto di anello d'oro nel naso, palestrato, grosso e alto come un armadio. Li fece accomodare sul divanetto in un angolo della stanza e lui si sedette sulla poltrona di fronte.

-È un onore, per noi, conoscerla signor Lonen, signore.- Disse Judy chinando brevemente il capo, a mo d'inchino.

-L'onore è tutto mio, agente Hopps. Bogo mi ha parlato molto bene di voi. So che siete gli agenti migliori di Zootropolis e che avete ritrovato 14 animali scomparsi in sole 48 ore, appena assunti per giunta. I miei complimenti, davvero.- Judy era lusingata dalle parole del toro dinnanzi a lei.

-Ma ora parliamo del perché vi ho convocati qua.- Affermò, diventando improvvisamente serissimo. -Il vero motivo per cui siete stati mandati qui in "vacanza" era per via di un caso molto complesso che ne io ne i miei agenti riuscivamo a risolvere... una settimana fa, con mia grande sorpresa devo ammettere, un agente è riuscito a sbattere in galera il capo dei farabutti. Ecco perché, alla fine, siete stati veramente in vacanza, almeno fin adesso. Perché improvvisamente, questi delinquenti hanno ripreso molto tranquillamente a rubare, persino ad uccidere degli innocenti. Quindi non siamo più tanto sicuri che, l'animale in prigione, sia il capo. Ed è per questo che ora siete qui... siete disposti a darci una zampa?- Concluse guardandoli negli occhi.

-Certamente signore!- Affermò Judy. Ovvio, lei non vedeva l'ora di risolvere un caso. Eppure, in quel momento, non era felice per se stessa. Non aveva accettato per aiutare gli altri... beh, non solo almeno. Aveva accettato per Nick. Pensava che, avendo un caso da risolvere, si sarebbe distratto. Almeno un pochino.

-Perfetto, eccovi i dati che abbiamo prescritto in questi giorni sui furfanti. Da quello che sappiamo sono in quattro, ma ogni giorno sembrano aumentare. Il resto lo leggerete voi stessi. Avete tutto il tempo che volete, se necessario alloggerete in albergo ancora una, due settimane, a spese nostre ovviamente... vi chiedo solo di essere i più veloci possibile nel risolvere questo maledetto caso.- Sembrava disperato, per questo Judy si convinse ancora di più che ce l'avrebbero fatta, sia per Nick, sia per Lonen, sia per tutta la città.

-Sei contenta, Carotina? Ora hai un caso da risolvere!- Disse Nick una volta usciti. Sembrava essere tornato quello di prima, infondo, non poteva mostrare le sue debolezze. Lo aveva promesso a se stesso e ciò che era successo poco prima in albergo gli aveva fatto aprire gli occhi. Non voleva che Judy si preoccupasse per lui, tanto da non divertirsi, e non poteva credere lui stesso a quello che il suo cervello gli mostrava durante la notte. Era pur sempre un sogno, un qualcosa di irreale, no?

-Vale anche per te Nick.- Disse lei, guardandolo con la coda dell'occhio. Sembrava molto più rilassato rispetto a poco tempo prima. Evidentemente aveva ragione. Un caso era una distrazione per il suo collega, oltre che il suo lavoro.

-E così, il vero motivo per cui siamo qui è un caso? C'era d'aspettarselo che Bogo non ci lasciava andare in vacanza senza qualcosa "in cambio".- Continuò lui, scuotendo la testa. Judy rise leggermente.

-Io propongo di andare in albergo e studiare questo caso davanti a un buon succo di carote. Che ne dici?- Chiese la coniglietta, una volta arrivati davanti al treno.

-Neanche per sogno. Io voglio il frappe ai mirtilli. O quello o io non ti aiuto- Affermò lui, scherzoso.

-Ma andiamo, Nick! Sembri un cucciolo frignoso.- Rise l'altra.

-Beh, questo cucciolo frignoso vuole il frappe ai mirtilli.-

-E va bene, piccolino, per te un frappe ai mirtilli!- Esclamò e con un balzo gli accarezzò la testa, come fa una madre al suo piccolo.

-Siiii.- Affermò la volpe, fingendosi contento come se fosse veramente un cucciolo. Ormai Judy non riusciva più a trattenersi e scoppiò in una sonora risata.

Angolo Autrice

Salve gente :D lo so, rispetto al solito sono un po' in ritarduccio (ma un po eh...) con gli aggiornamenti... ma sono viva ahahah xD

Lo so lo so, probabilmente mi uccide rete per via di questo IMMENSO ritardo. Scusatemi, davvero ^^'
Ma dato che ormai manca una settimana alla fine della scuola, sarò più veloce negli aggiornamenti :)

Vabbeh, ci vediamo al prossimo chappy :) mi scuso se questo è un po' cortino rispetto agli altri, ma è solo "di passaggio" anche se, come tutti gli altri, serve xD

Baci, Vale ♥