Chapter 40.
:«Ma come cazzo si permette quel perverito» sbotta Haneul.
:«Penso di aver bisogno di altro alcool» dico frastornata. I brividi percorrono ancora la mia schiena e la pelle d'oca non ci pensa neanche un attimo ad andarsene.
:«Danbi io non penso che dovresti bere così, perché-»
:«Han Han Han, ascoltami, ho bisogno di dimenticare tutto questo e dimenticarmi quella sensazione che provo quando sono con lui».
:«Ma non ti fa bene, i tuoi giramenti di testa...»
:«Ti prego, possiamo non pensarci?»
La mia amica annuisce sospirando per poi rivolgermi un dolce sorriso.
:«Va bene stronzetta, allora diamoci dentro».
Forse per lui é un gioco ma il mio cuore continua a sussultare ogni minuto e quel gesto mi ha scombussolato tutta la mente. Giro la testa verso il divanetto e lo vedo ancora parlare vivamente con la ragazza che era in piscina questo pomeriggio.
Al diavolo.
:«5 shottini di Disaronno, grazie» grido al cameriere.
E i 5 shottini diventano 10 per poi arrivare a 20. La testa mi gira violentemente ma una sensazione di serenità pervade la mia mente fino a farmi sentire completamente non lucida.
Jimin trascina Haneul a ballare mentre io ordino un altro shottino di vodka al melone.
:«Ei ei ei, non pensi di esagerare cosi?» il ragazzo tanto bramato dai capelli menta blocca il mio braccio prima che il bicchierino arrivi alla bocca.
:«Esagerare? Tu non sai niente» mi libero dalla sua presa e mando giu quel liquido dolce e amaro al medesimo tempo.
Yoongi scuote la testa visibilmente deluso dal mio comportamento ma nel mentre sul divano vedo Taehyung girato di spalle preso dal bacio di quella ragazza. L'organo che mi tiene in vita con i suoi battiti si rompe per la millesima volta e la rabbia cresce.
Presa dal impeto mi alzo sulle punte, avvicinandomi alle labbra del menta. So che se lo guardo troppo verró manipolata dal senso di colpo, così mi lascio andare facendomi guidare dal liquore ormai mescolato al mio sangue. Poso le mie labbra su quelle di Yoongi sentendo l'umidità e il calore che c'è in lui, si irrigidisce per un attimo ma non perde neanche un minuto e prova ad approfondirlo. Mi stacco dopo vari secondo e mi rendo conto del mio errore nel momento in cui giro la testa e vedo la faccia del ragazzo che stava baciando la ragazza della piscina.
Non é Taehyung.
Come ho fatto a non rendermene conto? Il ragazzo porta quasi gli stessi vestiti del biondo ma lo sconosciuto non indossa la bandana mentre Taehyung sí. Ma un fatto fondamentale mi disturba: non mi devo sentire in colpa perché fra noi non ci potrà mai essere niente.
:«D-Danbi-» Suga cerca di parlare ma lo bacio nuovamente scacciando il mio nervosismo perenne. Mi stacco per la seconda volta ma a questo giro vedo il volto di Taehyung, dietro a Yoongi. Sembra apatico o forse deluso o forse ancora arrabbiato, gli occhi sono più spalancati e la fronte agrottata. Per un secondo i nostri sguardi si incontrano e percepisco la sua voglia di comunicarmi qualcosa, che però io non comprendo. Ma basta un attimo che un conato di vomito mi sale e chiedo aiuto al menta.
:«Yoongi... bagno-»
Yoongi mi prende in braccio a mo di sposa e cammina velocemente in una stanza nel piano di sopra. Il bagno è attaccato quindi mi ci porta ed io mi attacco al water sentendomi estremamente male. Il menta mi tiene i capelli mentre io continuo a rigurgitare tutto ciò che ho nello stomaco.
Dopo un paio di minuti il giramento di testa aumenta e diventa un emicranea cosi forte che il secondo dopo mi appoggio al petto di Suga. Il mio cervello si spegne, senza minimo preavviso.
Tutto nero, solo buio.
[...]
Sento una luce puntata in faccia, chi é che mi infastidisce a quest'ora?
Apro gli occhi molto faticosamente e realizzo che la luce in realtà é il sole che spunta dalla finestra di fianco al letto. Ho la testa pesante e ricordo solo di aver fatto disastri e non so come faccio ad avere solo un maglietta nera gigante addosso. Per un momento ho un brutto presentimento e mi guardo intorno, Suga non c'è.
Mi alzo dal letto ancora un po barcollante, i piedi mi tremano per la stanchezza e il corpo si sente sempre più debole. Mi appoggio al muro un secondo ma il senso di nausea non scompare e le tempie mi pulsano senza darmi tregua.
Sento la suoneria dei messaggi del mio cellulare e lo trovo per terra, sotto il comodino.
Xxx~Namjoon
Quindi vieni oggi giusto? (:
Xxx~io
Certo! Ci vediamo (:
Manca pochissimo all'ora in cui ci eravamo messi d'accordo: 15.00 in punto. Prendo velocemente il vestito ripiegato ordinatamente sul sofà e lo indosso di fretta e furia.
:«Dove vai?» una voce maschile mi prende alla sprovvista, mentre mi sistemo i capelli guardandomi allo specchio. Vedo dal riflesso l'immagine di Suga con un occhio livido e nero.
:«Che hai fatto?» chiedo avvicinandomi a lui.
:«Lascia stare... ti ho preparato da mangiare» ma guardando meglio ha anche il labbro un po gonfio ed il viso più pallido del solito.
:«Io non posso devo andare al lavoro»
:«Devi mangiare a maggior ragione» dice con un sorriso tenero in faccia.
:«Sono gia le 14.00, non posso proprio, passerò la prossima volta»
:«Dai ti do un passaggio»
:«Va be-» ma prima che potessi rispondere il flashback del nostro bacio appare nella mia mente e divento violentemente rossa.
:«N-Non ti preoccupare vado da sola» dico a testa bassa.
:«So che é inutile insistere con te» rotea gli occhi esasperato.
:«Ehm..Suga la m-maglietta» li porgo l'indumento nero che tengo in mano.
:«Ei non ti imbarazzare cosi tanto, non sono io che ti ho cambiato i vestiti» li scappa un piccola risata mentre alza il mio sguardo appoggiando le sue dita lunghe sotto il mio mento.
:«M-Ma..»
:«È stata mmm Haneul tranquilla» dice senza guardarmi negli occhi. Che mi stia mentendo per non mettermi in imbarazzo?
Annuisco e cerco di sorridere il meglio possibile. Lo saluto con un bacio imbarazzante sulla guancia ed esco dalla casa.
Ovviamente indossare il vestito della sera prima non è molto comodo ed ho quasi la sensazione che Namjoon si spaventi per il mio look troppo serale. Cerco velocemente che pullman prendere per l'orfanotrofio ma prendendo in mano in cellulare mi viene in mente Taehyung e quei suoi piccoli gesti, di cui manco si rende conto.
Xxx~io:
Han chi mi ha tolto i vestiti ieri sera?
Invio il messaggio senza pensarci troppo, se fosse stato Suga sarei morta di vergogna ma lo preferisco sapere invece di guardarlo in faccia come se niente fosse. Il pullman arriva in poco tempo ed altrettanto poco ci mette a raggiungere la sua destinazione. La missione "dimenticare-Taehyung" non sta funzionando molto per ora quindi scendo dal pullman, sperando almeno di riuscire a trovare quella zia misteriosa.
Un solo colpo di citofono e l'enorme cancello si apre. Mi dirigo direttamente alla reception, dove Namjoon è seduto con le gambe sulla scrivania ed un libro in mano.
:«Che leggi?» chiedo facendomi notare.
:«Leggi gialli?» non distoglie lo sguardo dal libro.
:«Ehm non tan-»
:«Allora é inutile che ti dico il nome»
:«Volevo solo fare conversazione»
:«Shhh questa é la parte più bella» mi zittisce.
:«Cosa scusa?» chiedo irritata, mi ha sempre accolto così bene, che li prende mo?
:«Finito» dice mostrandomi le sue adorabili fossette.
:«Stai bene?» chiedo preoccupata del suo cambio d'umore.
:«Si é che quando leggo sono irrascibile, perdonami» ride coprendosi la faccia. Fa sorridere anche me.
:«Allora...»
:«Arriviamo al punto giusto?» dico annuendo con la testa.
:«Ci infiltreremo nel comune la notte»
:«Ovvi-COSA?»
Il sudore freddo gia presente sulla mia pelle diventa bollente ed il mio cervello impazzisce.
Spazio scrittrice🍁
Ei tu che stai leggendo ancora😍
Ti adoro.
Com'è che da un giorno all'altro fa un freddo cane? MADO.
Vabbe🙈
Love ya💘
~Kia✨
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