4 - impressioni
La pressione che sto sopportando in questo momento non potrebbe essere più forte. Dalla presentazione di una persona, dai piccoli gesti o dal linguaggio del corpo si può capire molto. Vorrei davvero dare una bella impressione a tutti...
«Ecco beh» comincio a grattarmi nervosamente la nuca.
Sembrerò una stupida.
«Come ha già annunciato Hanji, il mio nome è y/n, vengo dal distretto di Shiganshina e non ho molte particolarità» affermo sfociando in una leggera risata.
Dopo aver pronunciato il nome del mio distretto di provenienza, noto Eren, Mikasa e Armin assumere uno sguardo incuriosito e al contempo rattristato. Sembrano volermi fare tante domande, senza però riuscirci.
A riportarmi dai miei pensieri alla realtà, è Jean.
«Tutti posseggono qualcosa che li contraddistingue dagli altri» dichiara quest'ultimo, amichevolmente.
«Prova a pensarci bene!» ribadisce Connie,
sferrando uno sguardo penetrante.
«Io, ad esempio» comincia Hanji «Sono appassionata ai giganti, Levi ha un ossessione per il pulito e...» si ferma di scatto.
Levi la sta fulminando con lo sguardo.
«Non dovevi per forza specificarlo...» asserisce il Capitano.
«Tanto prima o poi se ne sarebbe accorta, come tutte le persone in questa stanza» conclude lei ridendo, seguita dal resto dei presenti, ad eccezione di Levi, che con in aria seria, continua a bere il suo té.
«Mi piace l'arte, ora che ci penso» sorrido, cercando di sdrammatizzare la situazione, notando la scocciatura da parte del caporale
maggiore.
«Qualcosa in particolare?» mi chiede Armin particolarmente incuriosito
«L'arte in tutte le sue forme, musica, disegno...»
Armin sorride in risposta alla mia affermazione; sembra che io gli abbia riportato alla memoria un suo ricordo molto vecchio e represso...
Non mi piace avere l'attenzione incentrata su di me per troppo tempo, così cerco di non portare avanti troppo il discorso.
«Come ci sei finita qui?» domanda Sasha curiosa.
Dopo avermi fatto questa domanda, tutti la fulminano con lo sguardo.
«Non sei tenuta a rispondere, se non te la senti...» sottolinea Levi, rivolgendosi a me.
«No, assolutamente, non c'è alcun problema Capitano...»
Sorrido, nel tentativo di non far cogliere ai presenti la tristezza che mi sta travolgendo in questo istante.
«Ho aiutato dei soldati durante la caduta del muro del mio distretto, e mi hanno proposto di venire qui... i miei genitori non erano molto in sintonia con questa idea, ma eccomi qua» continuo «Ho sempre voluto dare il mio contributo nell'ambito delle scoperte dei giganti. Ho intenzione di aiutare come posso. Il mio obbiettivo è contribuire ad una causa, che ci porterà a far sì che si possa vivere, un giorno, fuori dalle mura, senza il timore di essere divorati da un gigante, di aver l'opportunità di poter vedere la natura al di fuori da queste enormi pareti che ci circondano... di poter essere semplicemente... liberi...»
Probabilmente mi ero esposta troppo parlando così tanto, ma non importa, ormai ho già pronunciato tutte queste parole, e non si può tornare in rientro nel tempo. Quanto meno sono riuscita a raggirare un racconto sul mio passato.
Poco dopo aver concluso di parlare, noto con stupore, che tutti hanno uno sguardo colpito; tranne il Capitano Levi, che sembra aver mantenuto un'espressione alquanto statica, puntata sulla sua tazza.
Il comandante Erwin, al contrario, pareva essere alquanto incuriosito su quanto avevo appena detto.
Dopo questo mio intervento, la cena era poi proseguita con chiacchiere e approfondimenti di conoscenza.
Ora che abbiamo concluso di cenare, tutti stanno tornando nelle proprie stanze. Io non perdo un secondo e mi fiondo nella mia camera, nel tentativo di risistemare tutte le mie cose e di crearmi un angolo confortevole, in un luogo, che per quanto accogliente, è molto monotono.
Mentre metto a posto tutto quanto, mi ritrovo a riflettere su delle considerazioni, in proposito ai miei compagni.
Mi piacciono molto, sembrano tutti, chi più e chi meno, persone affabili e gentili. Sono sinceramente colpita, mi aspettavo individui molto più altezzosi e pieni di sé, date le abilità più che riconosciute, facendo parte del corpo di Levi e di conseguenza essendo soldati scelti.
Dato l'orario, decido di riposare e di sedermi su un davanzale, alquanto basso e affiancato da una finestra, in compagnia di un libro, nell'attesa di prendere sonno.
Di colpo, a ora tarda, sento la porta alle mie spalle aprirsi, facendomi sobbalzare di scatto verso la provenienza del suono stesso. Non sto aspettando ospiti, di conseguenza non riesco a capire chi possa voler piombare nella mia stanza, a questo orario.
È il Capitano Levi Ackerman.
Sono proprio stupida, mi ero dimenticata di non essere sola in questo locale, ma di condividerlo. Probabilmente avrà notato la mia faccia, tutta presa a cercare di capire chi stesse per entrare, che mi avrà presa per scema.
Pazienza, sto comunque divagando troppo.
Scatto in piedi, non sapendo come atteggiarmi nei suoi riguardi.
«Buonasera Capitano Levi...»
Spero di non aver esagerato alzandomi, mi sembra una persona molto giudiziosa, non vorrei avesse delle brutte opinioni nei miei confronti. Essendo il mio capitano, deduco che non ci sarebbe una bella atmosfera durante gli allenamenti in caso di ostilità.
«Non c'era bisogno di alzarsi» risponde in modo serio e apatico.
Mi domando se non gli vada a genio, se semplicemente sia una persona alla quale non piace particolarmente parlare o dare confidenza con facilità.
Ad ogni modo, mi risiedo nel posto lasciato in precedenza, riprendo il romanzo lasciato solo fino a poco fa, e ricomincio a leggere. Spero di non sembrare meschina non portando avanti nessun discorso, ma temo che questo possa valere reciprocamente.
NOTA AUTRICE
Ciaoo <3
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!🐸
Ho avuto un po' di difficoltà scrivendolo, perché è il mio primo paragrafo con dei dialoghi, e sto cercando di non distaccarmi dalla psicologia originale dei personaggi, spero di essere riuscita nel mio intento.🌼
Cambiando totalmente argomento, come sta andando a voi la scuola? Come vi trovate con la didattica a distanza? Io sono abbastanza combattuta, e per di più sono piena di compiti. Penso di preferire la presenza!🥶
Vi chiedo, se può farvi piacere, di lasciare qualche commento o una stellina, per darmi consigli, o farmi semplicemente capire che vi sta piace il mio lavoro❣️
Per questa settimana è tutto, spero vi abbia fatto piacere questa sezione e ci sentiamo il prossimo venerdì!🪴🌻
Ciaoo🌸
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