Hoseok era troppo adorabile quando era in imbarazzo, sembrava un bambino.
"Hobi, non dirmi che sei ancora nervoso."
Il rosso abbassò lo sguardo. "Mi sembra davvero che le persone ci guardino male, fin troppo."
Yoongi gli fece sollevare lo sguardo.
"Hoseok-ah, non vergognarti. Sei un bel ragazzo, quindi non vedo il problema."
Il più piccolo arrossì. "C-carino? Io? Ma io sono brutto hyung, non ho mai avuto nessuno nè un primo appuntamento."
Yoongi rise di cuore.
"Hobi, tua madre ti ha tenuto sempre in casa, per forza. Non hai nemmeno i social... è normale, mica le crush piovono dal cielo! Vuoi un primo appuntamento? Ti farò vedere com'è un primo appuntamento allora, tanto brutto non lo sei, per niente."

"Cosa si fa durante un primo appuntamento?" Domandò Hoseok.
"Mmh... io porterei la persona che mi piace a prendere qualcosa da mangiare. Cosa preferisci?"
Il rosso ci pensò su. "Lo zucchero filato." Decise, con un sorriso a cuore. "A te piace?"
Yoongi annuì, accompagnandolo fino alla bancarella di zucchero filato, comprandone due: normale per lui, ciliegia per Hoseok... rosso come i suoi capelli.
Lo mangiarono seduti su una panchina, le loro mani ancora intrecciate l'una con l'altra, circondati dai rumori familiari della città.
"Buono, Hobi?"
Il ragazzo, che aveva ormai quasi finito lo stecco, annuì soddisfatto. "Grazie, Yoongs."
Dopo aver gettato nella spazzatura i resti del loro zucchero filato ormai finito.
"E ora che si fa?"
"Andiamo per negozi, o preferisci il parco?"
Hoseok ci pensò su. "Il parco..."
Dopo avergli preso nuovamente la mano, decise di portarlo nel parco più carino della città: era un posto particolare, c'erano molti animali ed anche un laghetto artificiale, sicuramente ad Hoseok sarebbe piaciuto.
Arrivati alla biglietteria-questa volta Hoseok insistette per pagare almeno la sua quota-la signora li guardò e sorrise. "Ragazzi miei, siete davvero carini! Sapete che oggi facciamo lo sconto per le coppie?"
Imbarazzati, i due fecero segno di aver capito, e pagarono quindi la metà del prezzo, che già era basso in quanto non vi era chissà cosa.
"Hyung guarda! Le anatre! Ci sono gli anatroccoli, sono carinissimi..."
Rammentò che Hoseok non aveva visto molto del mondo, e vederlo guardare tutti quegli animaletti gli fece sciogliere il cuore.
Fece qualche scatto con la sua Polaroid, in particolare di Hoseok con gli scoiattoli e dei piccoli anatroccoli.

Si sedettero vicino al lago delle anatre, dopo aver controllato che non ci fossero sassolini potenzialmente pericolosi.
Hoseok era rilassato, e si sdraiò con la testa sulle sue gambe, sembrava abituato da sempre anche se non era troppo che si conoscevano.
"Yoongi... mi fai sentire importante." Confessò, con gli occhi chiusi.
Il maggiore sorrise, era davvero... bello.
Sì, Hoseok era bello.
Aveva dei lineamenti delicati, la sua pelle perfetta anche forse grazie alla quasi totalmente assente esposizione allo smog, l'incarnato roseo di un principe delle favole vomitevoli che leggeva da piccolo con suo fratello.
"Lo sei." Rispose, dopo essersi perso a guardarlo un po'.
"Davvero lo credi? Io non sono nessuno di speciale per te hyung..." Hoseok si alzò a sedere, serio.
"Quando la smetterai di sottovalutarti?" Si arrabbiò Yoongi, dandogli uno schiaffo non troppo forte.
"H-hyung?" Hoseok aveva gli occhi lucidi, si vedeva che c'era rimasto di sasso, allontanandosi di scatto.
Yoongi si guardò la mano: davvero lo aveva fatto? Davvero aveva schiaffeggiato un amico? Gli aveva promesso un primo appuntamento, non qualcosa del genere.
"Hobi..."
"Perchè lo hai fatto?!"
"Su, sto aspettando." Yoongi porse la guancia, attendendo la giusta vendetta.
Hoseok esitò un momento, poi si precipitò da lui e lo abbracciò forte. "H-hyung..."
"Non l'ho fatto apposta Hobi, te lo assicuro. Non alzo mai le mani di solito." Spiegò, accarezzandogli la guancia che aveva schiaffeggiato.
"Non mi ha fatto tanto male, è già passato." Lo rassicurò Hoseok, sperava davvero fosse così.
"Sicuro?"
"Sì. E ho recepito il messaggio, non mi svaluterò più, o almeno ci proverò. Ma se lo farai anche tu, sai cosa ti aspetta!" Ridendo, uscirono dal parco, dopo aver constatato che il viso di Hoseok era senza alcun segno-non se lo sarebbe mai perdonato.

Geumjae li venne a prendere dove li aveva lasciati, ovviamente nessuno dei due tirò fuori la storia del primo appuntamento, ma Hoseok raccontò dei bellissimi animali che avevano visto.
"Sono felice che vi siate divertiti." Sorrise il fratello di Yoongi, condividendo con loro la sua mattinata e anche la passeggiata che aveva fatto con la sua ragazza, sulla spiaggia.
Scesi dall'auto, si ritrovarono davanti a casa di Hoseok, che sembrava davvero contento della loro giornata.
"Allora, quella cosa del parco a parte... ti è piaciuto il tuo primo appuntamento?"
Hoseok sorrise. "Quella cosa mi ha aiutato a ricordarmi che devo avere autostima. E... non stai scordando qualcosa, hyung?"
Yoongi non capiva, era genuinamente confuso. "Di cosa parli, Hobi?"
Il rosso si avvicinò a lui, sistemandogli una ciocca di capelli.
"Alla fine dei primi appuntamenti sai... non ne saprò molto, ma nei film fanno questo." Gli accarezzò la guancia, posando le labbra sulle sue.
Yoongi ricambiò, sentiva il cuore battere fin troppo forte, mentre con la mano andava a cingere la vita di Hoseok portandolo più vicino a sè.
Approfondì il bacio, lasciando senza fiato sia lui sia il minore.
"Ti va un secondo appuntamento?" Domandò, arrossendo.
Hoseok annuì, con un sorriso timido.
"Sai Hobi, ai miei occhi non sei per niente brutto. Per questo ho ricambiato."
Il rosso gli prese la mano. "Beh, direi che vale la stessa cosa per me, o non avrei fatto ciò che ho fatto. Qualcosa di giusto i film me lo hanno insegnato."
Yoongi non riusciva a smettere di sorridere, era felicissimo che fosse successo. "Usciamo a pranzo, ti va?"
Hoseok annuì. "Insieme a pranzo, sì."
Era deciso.
Avrebbe avuto un appuntamento ufficiale, finalmente.
Forse sarebbe potuto nascere seriamente qualcosa, alla fin fine in un'estate poteva succedere di tutto.
Qualcosa dentro di lui, non sapeva cosa, gli diceva che Hoseok avrebbe potuto essere il cambiamento che cercava.
"Il tempo di cambiarmi, voglio essere carino." Spiegò Hoseok.
Mentre andava verso casa, sentì il rosso urlare. "Mamma, ho un appuntamento!"