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Ci guardiamo per qualche secondo negli occhi e poi antonio si avvicina al mio volto, mi accarezza una guancia dolcemente, e poi mi bacia di nuovo.
Metto le braccia attorno al suo collo e approfondisco il bacio, lui mette le braccia attorno alla mia vita e mi palpa il sedere.
Io mi stacco un attimo per guardarlo, lui scrolla le spalle e mi bacia a stampo.
"Che c'è?"
Mi chiede mentre ridacchia guardandomi e io lo bacio sulla guancia.
"Nulla"
Gli dico e lui mi afferra la mano e inizia a camminare in mezzo al bosco.
"Dove mi vuoi portare?"
Gli domando e lui rimane in silenzio, percorriamo un sentiero, poi usciamo dal sentiero e ci avviciniamo a una radura, ci sono 2 tronchi tagliati in lontananza, illuminati dalla luce della luna.
"Volevo venire qui dopo la cena per stare un po' insieme, ma va bene lo stesso adesso"
Sorride e si siede su uno dei tronchi, e io mi siedo di fianco a lui.
Si gira e vedo sbucare dal nulla la sua chitarra, sorrido ricordandomi quella volta quando l'avevo trovato a suonare nel bosco, ero subito rimasto incantato sia dalla canzone che stava suonando, sia dalla sua bravura, e anche dalla sua bellezza.
Ridacchio tra me e me e vedo che si posiziona e mette la chitarra sopra la sua coscia destro.
"Cosa suonerai?"
Gli chiedo e lui suona le corde a vuoto guardandomi.
"Quello che vuoi"
Mi dice sorridendomi mentre suona degli accordi a vuoto, non so che canzone chiedergli, tutte le canzoni che mi stanno venendo in mente non hanno la chitarra.
"Quanto ci metti a scegliere una canzone?"
Mi dice ridacchiando e io gli faccio la linguaccia.
"La conosci a thousand years?"
Gli domando e lui sorride, iniziando a fare le prime note.
"Io suono tu canti"
Mi dice e io nego con la testa, arrosendo leggermente.
"Cantiamola insieme"
Gli propongo e lui alza gli occhi al cielo, ma poi sorride.
"Va bene"
Afferma e io sorrido dandogli un bacio sulla guancia.
Rincomincia la canzone da capo e iniziamo a cantare, non siamo bravi quanto Christina Perri, ma Antonio è molto bravo, ha una voce molto calma e delicata, che è perfetta per questa canzone.
Mentre suona guardo le sue mani che si muovono agili sulla chitarra, su e giù nel manico della chitarra, mentre con l'altra mano pizzica le corde per farle suonare.
Verso gli ultimi versi alzo gli occhi per guardarlo negli occhi, il suo sguardo è rivolto verso la chitarra, per assicurarsi che suoni le note correttamente.
"I have loved you for a thousand years, I'll love you for a thousand more"
Finalmente alza lo sguardo e mi avvicino a lui e lo bacio, lui ricambia subito, ma dopo poco si stacca e io faccio una smorfia.
"Stavo perdendo l'equilibrio"
Dice indicando la chitarra e io ridacchio leggermente.
"Allora va bene"
Gli dico dandogli unn bacio sulla guancia .
"Avevo portato anche un'altra cosa"
Dice girandosi e prendendo una bottiglia di vino con due bicchieri.
"E dove l'hai presa quella?"
Gli dico e lui scoppia a ridere.
"La cuoca è molto simpatica, le ho chiesto un piccolo favore"
Mi dice facendomi l'occhiolino e io scoppio a ridere.
"Hai corrotto la cuoca?"
Gli chiedo e lui ride insieme a me.
"In realtà le ho dovuto promettere che domani avrei dovuto lavare i piatti a pranzo"
Ride mentre stappa la bottiglia del vino rosso e ne versa un pò nel mio calice, riempendomelo a metà e poi me lo passa.
"Grazie"
Gli dico e lui sorride, riempendosi anche il suo calice a metà.
"Facciamo un brindisi?"
Gli dico, e lui mi guarda stranito mentre posa la chitarra.
"Brinderei a questo campus, che ci ha fatti incontrare"
Lui alza il calice in alto e mi guarda negli occhi, mi ci perderei nei suoi occhi.
"A questo campus"
Sorrido e faccio scontrare i nostri calici, beviamo un sorso di vino tutte e due, e dopo poso il calice per terra, cercando di non farlo cadere.
"Non ti piace?"
Mi chiede mentre ne beve un altro sorso e poi lo posa anche lui per terra.
"No, è molto buono, ma voglio un'altra cosa adesso"
Dico facendo un sorriso malizioso e poi lo bacio, lui sorride nel bacio e mi spinge delicatamente verso il basso, facendo aderire la mia schiena al tronco, e poi continua a baciarmi stando sopra di me.
Non potevo chiedere di meglio, noi due da soli, nel bosco, illuminati dal chiarore della luna, e nessuno intorno a noi.
Antonio si stacca dal bacio e si sposta più in basso baciandomi il collo, mordicchiandolo leggermente.
"Scusate interrompiamo?"
Sento in lontananza e subito mi alzo, facendo quasi cadere Antonio e divento rosso come un pomodoro.
le sento iniziare a ridere e guardo antonio, che anche lui è diventato leggermente rosso.
"No no, tranquille"
Dice Antonio sedendosi composto, io mi avvicino a lui per fare spazio a Maria e Anita, sento le braccia di Antonio circondarmi e mi avvicino a lui poggiando la mia schiena contro il suo petto.
Maria mi prende la mano e me la stringe guardandomi negli occhi.
"Volevo dirti che mi dispiace per quello che è successo prima, e che tuo padre è uno stronzo"
Anita da una gomitata a Maria che si gira a guardarla male e toglie la sua mano dalla mia.
"È comunque suo padre"
Dice e io scrollo le spalle.
"Ha ragione maria, è uno stronzo"
Maria fa la linguaccia ad Anita, che sbuffa, mentre io scoppio a ridere, seguito da Antonio.
"Ok lo ammetto è uno stronzo, l'ho visto solo oggi e già mi sta sul cazzo"
Ammette Anita e io ridacchio guardandola, mentre mi stringo tra le braccia di Antonio.
"come fai a sopportarlo?"
Mi chiede Antonio e io scrollo le spalle.
"Non lo sopporto semplice"
Vedo Maria che ridacchia e Anita che sorride, antonio si gira e prende la bottiglia di vino rosso
"Ne volete un po'?"
Chiede antonio e maria glielo prende dalle mani.
"Che domande"
Dice mentre prende da per terra il mio bicchiere.
"Ci ho già bevuto io"
Le dico mentre lei lo riempe quasi fino all'orlo.
"Non fa niente"
Mi dice e ne beve un bel sorso.
"Te ne vuoi un po' Anita?"
Le chiede e lei nega con un cenno.
"Quel bicchiere tenetevelo voi, io e Cristian beviamo dal mio"
Dice antonio e le due sorridono, mentre maria beve un altro sorso di vino rosso.
"Vacci piano eh, poi ne voglio un po' anche io"
Dice anita e io scoppio a ridere.
"Ti piace bere eh"
Le dico e lei annuisce.
"A chi non piace?"
Effettivamente ha ragione, bere per quanto sia sbagliato, è bello, poi è anche meglio quando si è in compagnia.
"Cosa volete fare?"
Chiede Anita guardandoci mentre incrocia le gambe.
"Io sto bene così"
Ridacchio e Antonio mi da un bacio a stampo, mentre vedo gli occhi di Maria illuminarsi e ridacchio.
"Andiamo a farci un bagno?"
Propone Anita e tutti annuiamo.
"Mi aiuterai vero?"
Dico girandomi verso antonio per guardarlo negli occhi.
"Certo"
Afferma e mi bacia, io ricambio e stiamo per un po' fermi.
"Dai andiamo?"
Dice Maria, che intanto si era alzata insieme ad Anita, ed erano alla fine della radura, in mezzo a due alberi.
"Arriviamo"
Ridacchio e mi alzo, afferro la sua mano e le raggiungiamo.
Ritorniamo nel sentiero e lo percorriamo nella penombra, io metto un braccio attorno alla sua spalla, e camminaimo per un minutino fino a che non arriviamo alla riva del fiume e ci togliamo le maglie e i pantaloni.
Guardo Antonio per ammirare per qualche secondo il suo fisico, che come al solito è molto bello, soprattutto le sue braccia, non ha dei bicipiti enormi, ma sono belli comunque.
Anita invece ha l'intimo nero, mentre Maria lo ha azzurro chiaro, che abbinano con il colore dei suoi occhi.
"Ci tuffiamo insieme?"
Propone maria, Antonio e Anita annuiscono subito, io rimango immobile guardando l'acqua del fiume.
"Non preoccuparti, ci sono io di fianco a te"
Mi sussurra all'orecchio Antonio e io sorrido.
"Va bene dai"
Maria mi sorride e inizia a correre, tutti la seguiamo e ci lanciamo nel fiume, torno subito in superficie, e dopo pochi secondi antonio è già vicino a me, e io mi aggrappo a lui.
Maria ci butta dell'acqua addosso e giro la testa per evitare che non mi arrivi negli occhi.
Mi giro subito dopo e rispondo al fuoco buttandogli dell'acqua addosso, colpendo anche Anita.
"Questa è guerra"
Dice Maria guardandomi negli occhi con il solito sguardo che fa quando iniziamo a giocare a uno.
Ci tiriamo l'acqua per un po' ridendo e scherzando, finchè non ci fermiamo stanchi.
"Basta sono stanca"
Dice Anita mettendo la testa sott'acqua per qualche secondo, poi si toglie l'acqua dagli occhi.
"Sì basta"
Dice maria ridendo.
Restiamo ancora nel fiume per almeno un'oretta chiacchierando e scherzando, mentre io rimango sempre attaccato ad Antonio.
"Usciamo che inizio a sentire freddo"
Dico rabbrividendo e gli altri annuiscono.
Usciamo e prendiamo i nostri vestiti, e ripercorriamo il sentiero per tornare ognuno nella propria stanza, faccio tutta la strada mano nella mano con Antonio, mentre Anita e Maria camminavano davanti a noi mentre parlavano di qualcuno del campus, ma non avevo ben capito di chi stessero parlando.
Dopo qualche minuto arrivammo a un bivio, dove la mia strada e quella di Antonio si separavano.
"Ci vediamo domani"
Gli dico e lui mi sorride, poi mi bacia stringendomi a lui.
"A domani"
Mi sussurra all'orecchio quando si stacca dal bacio e poi si incammina verso la sua casetta.
"Hai capito Cristian!"
Mi dice Anita e io ridacchio leggermente.
"Io lo avevo detto dall'inizio che Antonio è il migliore"
Afferma e Anita la guarda male.
"Avevi ragione mi sa"
Le dico sorridendo.
"All'inizio mi sembrava quasi impossibile che potesse nascere anche solo un'amicizia, però alla fine è molto dolce e premuroso, solo non lo da a vedere all'inizio"
Dico e Maria ridacchia prendendo dalla tasca dei suoi jeans le chiavi della casetta.
"Per nulla"
Sia io che Anita ridiamo, mentre Maria prende la chiave e apre la porta.
Entriamo e noto subito che c'è Alejandro seduto nel letto, e appena entriamo si alza e viene verso di me con passo deciso.
"Devo parlarti"
Dice con un tono freddo, che mi fa salire un brivido sulla schiena.
"Fammi solo rimettere i vestiti"
Gli dico e lui annuisce, uscendo dalla stanza, mi rimetto i miei jeans e la camicia velocemente, la sento che aderisce perchè sono ancora un po' bagnato, ma me ne frego e raggiungo alejandro, che si era allontanato dalla casetta.
"Me lo potevi almeno dire"
Mi dice con un tono carico di rabbia, so di cosa parla, ci aveva visti baciare prima nel bosco.
"Lo so scusami"
Gli dico con un tono dispiaciuto guardandolo negli occhi.
Mi dispiace veramente perchè gli ho fatto credere che tra noi ci potesse essere qualcosa, e lui ci credeva, non avrei dovuto continuare per così tanto, ma quando tutto stava succedendo ero troppo confuso per prendere una posizione.
"Mi fa rabbia, io ci sono sempre stato per te, e tu hai scelto lui al posto mio"
Dice prima alzando la voce, ma poi quando si ferma il suo tono era più triste, e abbassa lo sguardo per qualche secondo.
"Però non riesco a smettere di pensare a te nonostante tutto, non riesco a toglierti dai miei pensieri"
Dice alzando lo sguardo, i suoi occhi sono lucidi, e mi fa stare male, non pensavo di averlo ferito così tanto, dal suo sguardo e dal suo tono di voce sentivo il dolore con cui diceva quella parole.
Poi all'improvviso si avvicina e mi bacia, per qualche secondo rimango stupito e non mi muovo, poi mi stacco e lo guardo.
"Ormai ho fatto la mia scelta"
Sussurro, poi mi giro e vado nella nostra casetta.
Mi dispiace per lui ma non ci posso fare più nulla, ora so verso chi sono rivolti i miei sentimenti, e non voglio che soffra ancora.
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