Capitolo 5 - Il festival II
L'atmosfera era improvvisamente diventata triste e deprimente. Guardarlo sciogliere quel ghiaccio da lui stesso creato era seriamente destabilizzante sotto alcuni punti di vista.
Capitolo 5 – Il festival II
"Dopo aver asciugato il ring, passiamo al prossimo incontro!" La voce del professore fece tornare l'attenzione generale agli scontri ancora in corso.
Questa volta sarebbe toccato a Kaminari e alla ragazza verde della sezione B. Un incontro ancora prima del suo. La ragazza non stava più nella pelle.
"La sicaria della sezione B Ibara 'ogni rosa ha le sue spine' Shiozaki... contro... sparking killing boy, Denki Kaminari!" Annunciò fieramente l'insegnante.
"Perdonatemi l'ardire" Disse subito la ragazza, "ma in che senso 'sicaria'? Io sono giunta fin qui con la vittoria come unico scopo..."
"S-SCUSA!" Present Mic si affrettò a scusarsi mentre lei continuava con il suo piccolo sproloquio.
Kaminari nel mentre la guardava inebetito come al suo solito.
"START!" In fretta e furia, il telecronista annunciò l'inizio dello scontro con il suo inconfondibile urlo.
La ragazza si girò osservando il suo avversario in modo lapidario. Mentre Kaminari la osservava pieno di sé. Sicuro di avere la vittoria in tasca.
Ovviamente non andò così. Il ragazzo venne sconfitto in meno di un minuto.
L'ansia continuava a crescere nello stomaco di Kuuki. Toccava a lei. Non si era resa conto di quanto fosse agitata fino a quel momento. L'euforia le aveva fatto passare di mente l'importanza di questo incontro.
"Una sconfitta istantanea!" Annunciò Present Mic. "Insisto signori ISTANTANEA!" come al solito gli piaceva infierire.
Kaminari era avvolto da dei rampicanti, appartenenti evidentemente alla ragazza erba. Aveva reciso i suoi rampi-capelli per pararsi da una scarica elettrica di Kaminari, e si era protetta scaricandola a terra. Mentre con un'altra ciocca aveva bloccato il biondo impedendogli qualsivoglia movimento.
"Il guaio è stato che lei li ha recisi. Oltre a fare da muro, hanno fatto anche da prigione... il quirk di Kaminari è stato completamente tagliato fuori."
"Già per questioni di compatibilità. Ma se avesse agito con più furbizia ce l'avrebbe potuta anche fare..."
"Si è fatto prendere dal panico e ha attaccato subito..."
"Il quirk di Kaminari dovrebbe essere potente ma... Shiozaki è una persona capace che è arrivata quarta all'esame d'ingresso... dei rampicanti eh? Forse sono come quelli di Shirin Kamui... quelli di tipo costruttivo sono proprio forti, non li ho praticamente mai visti rompersi. Dato che è impossibile ridurre le distanze evitando gli innumerevoli rampicanti, non resta che liberarsi dalla presa o usare una contromisura affidandosi alla forza bruta, ma... ah, però, per impedirlo, ti lega prima di tutto le mani! Uhm..."
Il continuo borbottio di Midoriya arrivò anche al sedile di Kuuki. "Anche se hai appena finito di combattere già pensi a nuove strategie?" Il commento di Uraraka fece sobbalzare il ragazzo sul posto che arrossì subito dopo coprendosi la bocca con la mano.
"Eh!? Beh, grosso modo... anzi questo è proprio un mio hobby... e qui abbiamo l'occasione di vedere dei quirk fantastici all'infuori della nostra classe..." passò lo sguardo dalla ragazza al resto della classe in modo nervoso.
I due continuarono a parlare mentre Henko si alzò dal proprio posto.
"In bocca al lupo!" Le sorrise Kirishima alzando un pollice in sua direzione.
"Crepi il lupo." sorrise lei di rimando allontanandosi dagli spalti.
'Forza Kuuki ce la puoi fare, sei fortissima, gli farai il culo a stelle e strisce!' Con sguardo determinato si mise in posizione, ancora nel corridoio, aspettando con ansia Present Mic e il suo annuncio sull'inizio dell'incontro.
"Bene proseguiamo decisi! Correte puntando alla vetta"
Finalmente l'uomo parlò e Kuuki iniziò ad avvicinarsi al ring, il cuore che le batteva all'impazzata all'interno del petto.
'Posso farcela. Ovvio che posso. Per chi mi hanno presa.' Continuava a ripetersi per darsi coraggio e per motivarsi. 'Anche Kirishima crede in me! E Bakugou mi ha dato un consiglio! Non posso sprecare questa occasione!'
"Lo studente di livello medio della sezione Hero, Ten'ya Iida... contro! La nostra ragazza straniera, indecifrabile, sempre della sezione Hero, Kuuki Henko! Che tipo di battaglia sarà?"
"Ti auguro buona fortuna Henko-san." disse Iida guardandola determinato.
"Altrettanto..." rispose lei con il medesimo sguardo.
"START!" la voce squillante del professore diede inizio allo scontro. Iida non perse tempo e facendo uno scatto degno di nota afferrò la ragazza, intenzionato a spingerla fuori dal ring. Lei di tutta risposta senza farsi prendere dal panico, decise di puntare i piedi a terra facendo sbilanciare il ragazzo e liberandosi dalla sua presa.
Approfittando della sorpresa di Iida per aver perso la presa sul proprio obiettivo, la ragazza, attivò il quirk, iniziando a disperdere nell'aria una nebbiolina, che confuse maggiormente l'avversario, e che nel giro di pochi secondi ricoprì tutta la superficie del ring, e dintorni.
"Si fa fatica a vedere ma per fortuna dall'alto è più facile, povero Iida non starà capendo nulla." Commentò Mic riportando la sua attenzione allo scontro.
Sul fatto che Iida fosse in uno stato di confusione era più che vero. Il ragazzo non sapeva come muoversi ed era rimasto fermo, con i motori che rombavano, aspettando che l'altra facesse la propria mossa.
E lei la fece. Aggiunse alla nebbia, quel giusto che bastava di pioggia così da rendere la vista dell'altro ancora più impossibilitata e il terreno scivoloso in modo da penalizzarlo ancora di più, e garantirle una vittoria assicurata. Era tanto che non combatteva così, usando la propria unicità, e non le fu facile controllare ben due fenomeni nello stesso momento. Con il vorticare di emozioni che le provocavano soprattutto.
Infatti quando creava più fenomeni insieme, le emozioni che erano legate ad essi, la investivano più del normale, ed ora un turbinio di tristezza e felicità si mischiavano nel suo animo, facendola esitare.
Nonostante ciò, dopo qualche minuto di battaglia interiore durante il quale Iida la stava cercando nella nebbia facendo scatti molto casuali all'interno del ring, la ragazza si decise ad affrontarlo. Con una lacrima solitaria che le scese sul viso si avvicinò di soppiatto al ragazzo, il rumore della pioggia battente mascherava la sua presenza quanto bastava per permetterle di prenderlo di sorpresa.
Non era tanto più alto di lei, ma dovette comunque fare un piccolo salto per raggiungere il collo del ragazzo. Non poteva attuare nessuna tecnica marziale da quella posizione quindi in modo intelligente fece pressione sulle giunture delle ginocchia del ragazzo facendolo piegare in avanti, avendolo inginocchiato di fronte a sé, strinse la presa sul suo collo.
"Henko-san- che mossa sleale!" Esclamò il ragazzo cercando di liberarsi dalla sua stretta, riscontrando però una notevole forza, puramente fisica, in essa.
"Mi dispiace, ma si fa di tutto per vincere." Disse lei in un sibilo prima di fare ancora più pressione sul collo dell'altro come a volerlo strozzare.
"MI ARRENDO!" gridò Ten'ya quando sentì l'aria fuggire dai propri polmoni. In quell'istante la nebbia si diradò e la nuvola di pioggia cessò di sfogarsi, facendo vedere la scena all'arbitro che dichiarò la sconfitta di Iida.
La ragazza si staccò da lui e lo aiutò ad alzarsi. "Tutto bene?" Gli chiese guardandolo in modo preoccupato.
"Certo." Disse lui freddamente. "Buona fortuna per il prossimo incontro." si girò e scese dal ring.
La ragazza rimase ferma al centro del campo per un paio di minuti, ignorando i commenti del pubblico e del telecronista. Poi d'improvviso si girò, gli occhi sul punto di esplodere, investita da una nuova ondata di tristezza, e causata dal quirk o meno, corse velocemente, per ripararsi dal pubblico, nel corridoio. Lì incrociò Ashido, che le rivolse uno sguardo apprensivo.
"Tesoro tutto ok?" Le chiese, ma Kuuki la ignorò e continuò a correre verso gli spogliatoi.
'Hai fatto bene! Non c'è nulla di cui essere tristi! Hai sfruttato la tua abilità, non c'è nulla di male in questo. È normale che ti abbia guardato in quel modo, ha perso, era arrabbiato per la sconfitta e per nient'altro.'
Se lo stava ripetendo ormai da mezz'ora nello spogliatoio. In lacrime, con le gambe strette al petto, chiusa a riccio in un angolo, cercando di trattenere i singhiozzi per non farsi sentire. Non voleva farsi vedere debole da nessuno. Mai più.
Perché piange? vi starete chiedendo. Anche se non sembra Kuuki è una ragazza sensibile, molto sensibile. Maschera gran parte delle sue insicurezze tramite l'umorismo ed il sarcasmo. Come un sistema di autodifesa, qualcosa simile ad un'armatura che la può proteggere, o che lei crede la possa proteggere. Di solito prende le critiche in maniera differente, le prende in modo costruttivo, o semplicemente le ignora passandoci sopra. Ma essere guardata in quel modo... strinse maggiormente le gambe al petto. Quello sguardo, gelido, pieno di giudizio, le era stato rivolto troppe troppe volte perché lei potesse passarci sopra con tanta facilità. In quel momento le pareva che il mondo le fosse crollato addosso, come se fosse tornata indietro di tre anni, rigettata nel limbo di incubi e oscurità che la avevano tenuta prigioniera per così tanto tempo. Per fortuna dopo poco si riprese, gli esercizi consigliati dalla sua terapeuta avevano funzionato, meglio del previsto inoltre, ed il suo breve attacco di sconforto era sfociato in pianto invece che in panico, come aveva temuto accadesse sul ring. Per questo era scappata, se le fosse venuto un attacco di panico avrebbe preferito morire piuttosto che tornare dai suoi compagni, loro non sapevano ancora nulla e non dovevano sapere niente per quanto le riguardava.
Come le disse la sua terapeuta piangere faceva bene, in quel modo riusciva a sfogarsi completamente, anche se si sentiva debole agli occhi altrui, altro motivo per il quale si era nascosta. Ma quando si asciugò anche l'ultima lacrima ingoiando la propria frustrazione si alzò ed uscì dalla stanza, tornando sugli spalti, cercando di comportarsi in modo naturale nonostante gli occhi arrossati e un po' gonfi. Si sedette accanto a Kaminari e Bakugou, riprendendo ad osservare gli incontri, come se nulla fosse accaduto. Sentendosi leggermente più calma sfoderò il suo solito sorriso accecante.
"Noooooo! Mi sono persa Mina!" Esclamò lamentandosi, mentre la osservava scendere dal ring raggiante per la vittoria.
"Non ti sei persa nulla." Disse il biondo con le braccia incrociate e gli occhi socchiusi.
"Tutto bene scodella." Chiese, anche se più che una domanda la sua sembrava una minaccia, dato il tono di voce.
"Si? Perché me lo chiedi? Non è che ti stai preoccupando per me~?" Rise stuzzicandolo un po', anche per distrarsi lei stessa.
"Vaffanculo." Disse girandosi di scatto verso di lei, con il chiaro intento di volerla far esplodere.
"Oh non te la prendere così~" scoppiò a ridere lei, sussurrando poi un flebile 'Grazie'. Ma non diede tempo al biondo di reagire dato che la sua attenzione venne subito rapita dal successivo duello.
"Momo..." appena vide la mora salire sul ring Kuuki si alzò e si avvicinò al bordo degli spalti, prese un grande respiro e si lasciò andare ad un urlo di incitamento.
"VAI YAOYOROZU!" prima che l'incontro avesse inizio la ragazza si girò e Henko le sorrise alzando i pollici verso di lei, in modo da motivarla. La mora le sorrise di rimando preparandosi allo scontro.
Henko si girò e tornò al suo posto.
"Come mai questo urlo?" Le chiese divertito Kirishima dal posto più avanti.
"Ho replicato ciò che hai fatto tu prima per me, mi ha dato un boost of confidence" ridacchiò lei "ho pensato che sarebbe stato carino farlo anche con le mie amiche, mi spiace di non averlo potuto fare con Mina!" Sbuffò lei notando il leggero rossore sulle guance del rosso.
"Oh beh sì è tipo... fantastico aiutare i propri amici!" Rispose lui sorridendo.
"Non ha funzionato molto per coda di cavallo." Commentò Bakugou guardando l'andazzo della battaglia.
"Noooo!" Esclamarono in coro Kuuki e Kaminari. "Che peccato!" Disse la ragazza facendo un piccolo broncio.
Yaoyorozu con lo sguardo spento si girò per tornare negli spogliatoi. Sembrava come se anche a lei il mondo fosse crollato addosso.
"Che dite vado a parlarle?" Chiese quasi in modo retorico ai due ragazzi al suo fianco.
"Non serve a nulla parlare. Ha perso e basta." Disse Bakugou sistemandosi meglio nel suo posto.
"Come sei cattivo..." disse Kaminari sbuffando "è per tirarle su il morale!"
"Cambierebbe qualcosa? Anche se le parlasse non le potrebbe permettere di gareggiare nuovamente. Quindi è inutile." Sostenne la propria tesi il biondo alla destra della ragazza.
"Forse ha ragione... magari vuole stare da sola." Disse Kuuki mettendosi nuovamente composta e portando per l'ennesima volta la propria attenzione al ring, dove si erano posizionati Kirishima e il suo clone di acciaio inox certificato.
"Ti stai facendo condizionare dal caratteraccio di quel bruto." Commentò Kaminari, il quale venne ignorato da entrambi. Lui perché si stava trattenendo dal riempirlo di botte, lei per la troppa concentrazione.
Infatti lo scontro tra i due ragazzi fu pieno di passione e ardore. A suon di cazzotti stavano cercando di far indietreggiare l'avversario. Uno dopo l'altro i colpi assestati iniziarono a fare effetto ed i due caddero in terra dopo qualche ulteriore pugno finendo l'incontro in parità.
"Tocca già a te..." disse Kuuki sorridendo al biondo. "In bocca al lupo, non andarci troppo pesante mi raccomando! Che devi arrivare bello vispo alla finale!" Lei avvicinò al ragazzo il proprio pugno chiuso che venne lasciato appeso dato che l'altro le rispose con un semplice "Puoi contarci." prima di scendere verso il ring.
"Ho paura che Uraraka se la vedrà brutta..." disse Kaminari vedendo il biondo avvicinarsi al campo. "Lo penso anch'io..." commentò Henko incrociando le braccia. "Ma allo stesso tempo sono curiosa di vederli in azione!"
"Un po' una celebrità fin dalle medie, colui che non ha una faccia onesta... Katsuki Bakugou della sezione Hero! Contro... Io faccio il tifo per lei... Ochaco Uraraka sempre della Hero!" La telecronaca perfora-timpani del professore presentò gli sfidanti che iniziarono da subito a scambiarsi qualche parola, che ovviamente non arrivò fin sugli spalti.
"Allora qual è la strategia di cui parlavi prima?" sentii chiedere a Midoriya.
"Mh, in realtà non è niente di speciale..." rispose il ragazzo "Kacchan è forte...! In una battaglia ravvicinata seria, praticamente, non ci sono spiragli. E più si muove più il suo quirk diventa pericoloso. Le restano ancora gli spostamenti aerei... e facendolo galleggiare può prendere l'iniziativa. Perciò..."
Il ragionamento di Midoriya non faceva una piega, attaccare per prima era l'unica cosa che avrebbe potuto portare Uraraka in vantaggio, fermo restando che la sua mossa andasse a segno.
"Deve attaccare in fretta!" Concluse anche lui ed in quel momento lo 'Start' di Present Mic risuonò nello stadio dando inizio all'incontro.
Uraraka scattò in avanti, bassa, quasi radente al terreno con le mani pronte a toccare il ragazzo per farlo galleggiare via.
"Se riuscisse a toccarlo anche solo per errore, lo farebbe fluttuare! Non vorrà che le distanze si accorciano, non è da Kacchan..." Midoriya iniziò a sua volta una telecronaca molto passionale sul suo adorato Kacchan e su come sarebbe riuscito a battere Uraraka se lei avesse fallito il suo approccio.
Ed infatti senza aspettare neanche un secondo il ragazzo creò una potente esplosione che scaraventò la ragazza lontano sul ring.
"Uaaaahh, non posso guardare...!"
"Fa sul serio contro una ragazza...?"
Commenti del genere si levarono dal pubblico, mentre Uraraka stava rialzandosi dopo la caduta.
Un polverone si era alzato sul campo, rendendo la vista dei contendenti offuscata, e non solo la loro.
Infatti Uraraka ne approfittò.
Lanciò il suo giacchetto nella foschia, e Bakugou fu veloce ad intercettarlo, con una piccola esplosione lo bloccò a terra, rendendosi così conto della trappola.
Un diversivo. La ragazza apparve alle sue spalle veloce come un lampo, cercando di toccarlo per farlo fluttuare via.
"Ha fatto fluttuare la giacca e l'ha fatta strisciare in avanti? Complimenti per la prontezza! " Present Mic spiegò la strategia di Uraraka anche al pubblico.
In quel momento, altrettanto velocemente Bakugou reagì all'attacco furtivo della ragazza spedendola nuovamente lontano.
"Si muove appena lei torna visibile...?!"
"Con quella velocità di reazione, la cortina fumogena serve a poco..." i commenti di Sero e Kaminari fecero riflettere Kuuki.
Bakugou doveva aver fatto un allenamento intensivo per sviluppare riflessi simili. Non tutti avrebbero avuto la capacità di intercettare un attacco furtivo come quello. In quel momento decise che gli avrebbe chiesto di allenarsi insieme, la curiosità di conoscere il suo allenamento l'avrebbe attanagliata fino alla fine della sfida.
"Il quirk di Uraraka non può entrare in funzione se non lo tocca. Contro quei riflessi è in svantaggio..." commentò invece Henko portandosi una mano sul mento, osservando gli ulteriori scambi dei due. Bakugou non arretrava e continuava a scagliare via la ragazza con le sue esplosioni, e lei continuava ad avanzare cercando di toccarlo, in modo disperato.
Le espressioni sui volti di Iida e Midoriya la fecero preoccupare ulteriormente. Esplosioni su esplosioni stavano attraversando lo stadio. E la ragazza veniva catapultata via ogni singola volta.
"Ochaco-chan..." manifestò la sua ansia Asui. "Non posso guardare!" replicò Jirou portandosi le mani sopra gli occhi.
"Bakugou non sarà mica uno di quelli a cui piace fare quelle cose..." commentò invece Mineta facendo scappare una risata a Kuuki.
"NON È ANCORA FINITA!" urlò lei buttandosi nuovamente in avanti.
"Prosegue nell'assalto senza sosta, ma... di questo passo..." Mic guardò con espressione patita la ragazza.
"La capacità di evitare gli attacchi non sortisce gli effetti sperati... e si sta abbandonando alla disperazione." i commenti della folla si fecero presto più acidi verso il ragazzo ed impensieriti verso la ragazza.
"Ehi, non potresti fermarli? Non è per niente divertente..." chiesero poi alcuni al professor Cementoss che si occupava di arbitrare gli incontri.
"... EHI! E tu vorresti diventare un eroe?! Se c'è tutta questa differenza di livello falla cadere subito fuori dal ring!" uno degli eroi si alzò dagli spalti iniziando ad inveire contro le azioni di Bakugou "Non divertirti a maltrattare una ragazza!"
"Già ha ragione!" si aggiunsero altri eroi, ed un coro di 'boo' rimbombò nello stadio.
"Guarda se oggi mi devo far arrestare!" Kuuki incrociò le braccia alzandosi poco dopo dal suo posto, pronta ad urlare le peggiori maledizioni contro quegli eroi.
"E' stato un eroe professionista a dire che si sta divertendo?" intervenne improvvisamente il professor Aizawa, togliendo il microfono al collega. "Da quanti anni lo sei? Se stavi dicendo sul serio non ha più senso che guardi... tornatene a casa! E poi cerca un altro lavoro su un sito di annunci!"
"Prof la sto amando con tutto il mio cuore." commentò Henko riprendendo posto.
"Scusami ma che volevi fare?" le chiese divertito Kaminari. "Boh urlare qualcosa di indecoroso del tipo 'vai ad ammazzarti' e poi prendermi una denuncia..." disse lei con nonchalance mentre l'altro scoppiò in una risata fragorosa.
"E' perché riconosce la forza della sua avversaria... che sta in guardia!" continuò l'insegnante difendendo l'operato di Bakugou nonostante fosse stato aspramente criticato. "E proprio perché sta cercando seriamente di vincere... non può permettersi di trattarla con i guanti, né di distrarsi..."
"La sto adorando sempre di più, la prego mi sposi." commentò nuovamente Henko facendo ridere a crepapelle il biondo di fianco a sé.
L'attenzione di tutti si spostò nuovamente sui due sfidanti, Uraraka si era fermata, distante da Bakugou, lui ancora in guardia, si stavano parlando, lei sempre più stremata.
"Posso capire dalla prospettiva di Bakugou... ma i professionisti che dagli spalti... Non se ne sono accorti e lo hanno contestato... dovrebbero vergognarsi." commentò Tsuyu.
"Concordo..." continuò Kuuki "Avventandosi da sotto, ha continuato a far attaccare bakugou verso il basso, e... Ha messo da parte le armi."
"Poi con i continui assalti e il fumo delle esplosioni ha ristretto il suo campo visivo..." disse Sero guardando verso il cielo. "E non gli ha permesso di percepire la minaccia."
"HO VINTO!" il grido di Uraraka venne accompagnato dalla caduta dei massi che aveva accumulato sopra lo stadio.
"UNO SCIAME DI METEORE!" urlò Present Mic non appena si accorse dei massi che avevano iniziato a cadere.
"è una strategia suicida... Uraraka!" Midoriya si alzò dal suo posto guardando il ring.
La ragazza si lanciò nuovamente all'attacco, schivando lei stessa i massi, la distrazione le avrebbe permesso di toccarlo, avrebbe vinto, o almeno questo è quello che pensava mentre si avvicinava al biondo.
Ma non andò così ovviamente. Un'esplosione. una singola esplosione e l'attacco della ragazza venne vanificato.
L'impatto fece fare un salto indietro a gran parte degli spettatori.
Persino i professionisti ebbero difficoltà nel trattenersi.
Dopo lo stupore generale la situazione si acquietò nuovamente.
Uraraka era stata sbalzata via ancora una volta, sembrava completamente angosciata dalla sua posizione nello scontro, ancora gattoni a terra, il corpo pieno di tagli e graffi, sfinita, fissò lo sguardo verso il suo avversario.
"Un bombardamento di soddisfazione! Ha frontalmente sfondato la tecnica segreta di Uraraka!" chiarì Present Mic, dopo essersi ricomposto.
I due sfidanti si lanciarono un'occhiata reciproca prima che Bakugou iniziasse a muoversi verso di lei finalmente, evidentemente aveva deciso che non era più tempo di difendersi.
Ma per quanto entrambi volessero continuare a combattere, l'ultimo impatto aveva provato Uraraka, portandola largamente oltre il proprio limite di sopportazione, e le gambe le cedettero.
Cadde. i muscoli intorpiditi a causa dei continui colpi.
Midnight si avvicinò al corpo inerme della ragazza, e constatando lo stato di immobilità di Uraraka annunciò la vittoria di Bakugou.
"Bakugou passa alla seconda battaglia...!" quella frase venne ripetuta da Present Mic e Kuuki non riuscì a trattenere un sorriso. Avrebbe potuto combattere con lui! Non stava letteralmente più nella pelle.
Certo le dispiaceva per Uraraka ma l'euforia di potersi scontrare con quel ragazzo così talentuoso le attraversò anche le ossa facendola fremere dall'emozione.
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(3554 parole)
SPAZIO ORNITORINCO
Bene bene ragazzi cari! Come vi è sembrato questo quinto capitolo? Io sono particolarmente felice!
Lo scontro tra Bakugou e Uraraka è il mio preferito, e anche se non credo di avergli reso giustizia, spero vi piaccia.
Detto ciò fate vedere il vostro amore per il capitolo lasciando una stellina e magari anche un commento :)
Baci, Fulvia ♡
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