Laughing Jack P.O.V.

Era stanco.
Dopo aver torturato e ucciso tutti gli atleti del circo, tua madre e aver dato un incubo al bambino che gli aveva fatto fare la figuraccia era esausto.
Erano ore che camminava, non riusciva nemmeno a teletrasportarsi e non poteva certo entrare nella sua scatolina lì, in messo alla strada... Poteva essere rischioso.

Ha camminato ancora mangiando un lecca lecca. Non aveva davvero fame poichè, essendo un entità cosmica, non aveva realmente bisogno di mangiare o bere per vivere. Semplicemente gli piaceva il sapore delle caramelle e gli permetteva di rilassarsi, calmarsi e liberarsi, almeno temporaneamente, dalle voci assillanti nella sua testa...

Erano quasi 200 anni che combatteva contro di esse, senza mai riuscire a liberarsene. Ha lottato talmente a lungo contro i suoi mostri che è diventato lui stesso uno di essi.. In parte si odiava per questo.
Non gli piaceva ciò che era nonostante ci fosse abituato; a causa del suo aspetto e del suo carattere, caratterizzato da forti e improvvisi sbalzi di umore che potevano variare dalla felicità più assoluta alla depressione più forte, lui non aveva amici. Tutti si stancavano del suo carattere o di lui, tutti odiavano i suoi sbalzi di umore senza preoccuparsi minimamente di come lui stesse e senza nemmeno ascoltarlo.... Nessuno voleva conoscerlo fino in fondo. Almeno, fino a che non ti ha incontrata.... Aveva visto nei tuoi bellissimi occhi (c/o) che eri diversa, che lo avresti capito e che, se lo avresti rivisto, forse non ti saresti arresa su di lui... No, forse lo avresti aiutato e gli avresti voluto bene nonostante tutto.
In fondo in fondo, nel cuore che si era disintegrato e che aveva perso quasi duecento anni fa, era quello che voleva. Voleva qualcuno che lo capisse, che lo amasse, che gli avrebbe voluto bene nonostante tutto. Ed era quasi certo che quel qualcuno fassi tu.
Lo aveva intuito quando ha saputo che lo avevi difeso e lo ha confermato il fatto che ti sei preoccupata per lui e gli hai asciugato le lacrime.

Ha iniziato a canticchiare qualcosa che gli era venuto in mente al momento, adorava canticchiare e inventare qualche motivetto sia che fosse allegro sia che fosse triste. "Why? My lord, Why? Why everyone give up on me? Was it me?" ha iniziato per poi canticchiare leggermente. "Will she leave and hide? Or will she be by my side?" ha canticchiato ancora pensando al futuro. Era leggermente paranoico e, nonostante fosse solito essere lasciato solo, aveva paura di essere abbandonato, lasciato solo e dimenticato... No, non lo sopportava.

Era anche per quello che uccideva... Uccideva i bambini cattivi e quelli che si dimenticavano degli amici o li trascuravano. Uccideva chi lo meritava ma, a volte, anche gli innocenti.... Era fatto così, non poteva controllarlo. Certe volte LUI era più forte di Jack stesso... I primi anni lo aveva riempito di dubbi e paranoie, di rabbia e di odio nei confronti di Isaac per averlo abbandonato. Ma lui non odiava Isaac... No, non poteva. Gli voleva bene, era suo amico... Ma aveva perso il controllo, aveva la mente annebbiata da LUI, era controllato da altro e altri.... Aveva perso sè stesso.
Erano passati anni e aveva imparato a controllarsi ed era tornato quasi sé stesso... Ma il VECCHIO SÈ era morto. Non aveva la stessa allegria, i colori, la vitalità a meno che qualcuno o un determinato evento non lo eccitasse e rallegrasse... Il vecchio Jack era andato e non c'era verso che tornasse. O, almeno, così credeva... Le sue certezze vacillarono alla vista della ciocca di capelli arancioni dopo il vostro incontro. Forse, se tu fossi rimasta al suo fianco e lo avresti aiutato, lui sarebbe potuto tornare sè stesso.
Da una parte però adorava i suoi vestiti bianchi e neri e non andava proprio... PAZZO (eh, capita la battuta? :D no? Ok...) per tutti i colori che indossava precedentemente.

Ha continuato a camminare e ha trovato una casetta nascosta nel bosco. Un ottimo nascondiglio.

È entrato e ha posato la sua scatola sul comodino di una camera da letto matrimoniale mentre lui si è seduto sul divano.

Era davvero esausto quindi è entrato nella sua vecchia e vuota scatonina.
Ha osservato un po' i graffi e le scritte che fece lui nei 12 anni in cui Isaac era andato via e lo aveva lasciato solo.... Gli ricordavano il dolore, la sofferenza e la solitudine che provò all'epoca. Dopo 200 anni la scatola era ancora in ottime condizioni sia fuori che dentro eccetto per quei segni che lui fece e la musichetta distorta del carillon, causata dall'età della scatola.
Ha fatto un leggero sorrisetto e si è sdraiato per poi cadere in un sonno profondo.

Il giorno dopo...

Jack si è svegliato sentendo alcuni rumori provenire dalla casa.
"Ma che-? No... Ti prego dimmi che non mi hanno trovato!" ha urlato lui con occhi sgranati sapendo che nessuno poteva sentirlo al di fuori della sua scatola.
Si è reso invisibile ed è uscito dalla scatola... C'era qualcuno che girava per la casa e aveva controllato la camera nella quale lui stava dormendo. La porta era aperta e le luci accese e lui era certo di aver chiuso la porta e di NON aver acceso le luci.
Ha camminato nella direzione da cui provenivano i suoni e i passi e ha trovato una ragazza con (l/c) capelli (c/c). Quando lei si è girata Jack ha sgranato gli occhi in sorpresa.... Eri tu.
Lo avevi trovato nonostante sapesse che era sicuramente un caso.
Ti ha vista sdraiarti nel divano e coprirti con un lenzuolo, sembravi molto stanca. Pochi minuti dopo ti sei addormentata...
Lui si è avvicinato e ti ha osservata accovacciandosi accanto a te, ancora invisibile. "E quindi... Ci si rivede (t/n)" ha detto lui ridacchiando allegramente nonostante un punta di pazzia fosse udibile nella sua risatina...
È rimasto lì a fissarti e si è trattenuto dal toccarti e dal disturbarti dal tuo sonno... "Buonanotte" ha detto lui sorridendo e lasciando una caramella con la carta rossa accanto alla tua mano per poi tornare nella sua scatola... Per comparire avrebbe aspettato il tuo risveglio...

Hey raga'!
Come vanno le cose?
Vi piace come ho strutturato il carattere di Jackie o volete che aggiunga qualcosa?
Anyway, da Darky è tutto...
Sciauuuu!