Apro lentamente gli occhi e cerco di capire dove mi trovo. I macchinari e l'odore di disinfettante mi fanno capire di trovarmi in ospedale. Provo a muovermi ma mi sento molto debole così decido che per ora mi limiterò a guardare. Su un divano vicino la porta sono stesi Audrey, Courtney, Elijah e Andrew. Noto con una punta di orgoglio che, nonostante siano entrambe innamorate di quei due ragazzi, si abbracciano e la testa di Audrey poggia sul petto di Courtney. Al lato destro del mio letto invece ci sono Alexa e Stephanie, anche quest'ultime sono abbracciate e sedute su una poltrona; ed infine al lato sinistro c'è lui. Indossa ancora gli abiti dell'ultima volta che l'ho visto, il che mi porta a domandarmi quanto tempo sia passato dall'accaduto. Stringe la mia mano e le mia dita sfiorano le sue labbra come se mi avesse baciato la mano per poi addormentarsi. Sfioro le sue labbra morbide, un movimento impercettibile eppure basta questo a svegliarlo. Vedo il suo sguardo preoccupato controllare il monitor per poi emettere un sospiro quando vede che i miei parametri solo nella norma. Il suo sguardo scivola su di me, le emozioni sul suo viso sono così tante, dall'euforia alla sorpresa alla felicità.
-Ivy, piccola...- sussurra per poi darmi un bacio a stampo. Sento tutta la sua preoccupazione scivolare dalle sue labbra e disperdersi nell'ambiente.
-Evelyn...- le ragazze si sono svegliate e tutte mi stanno abbracciando e piangono in silenzio.
-Come ti senti?- mi domanda Alexa
-Bene...- rispondo un po' a fatica a causa della gola secca e prima che possa dire qualcosa Lewis mi porge un bicchiere d'acqua. Ne bevo solo un sorso e subito mi sento meglio, come se non bevessi da tempo.
-Noto con piacere che qualcuno ci ha degnato della sua presenza.-
Tutti ci giriamo verso la porta dove una figura femminile ci sta osservando. Il camice bianco fa risaltare la sua pelle mulatta. La camicia azzurra tira sul seno e la gonna di lunghezza media accarezza le sue curve. La dottoressa di avvicina al mio letto al che tutti si allontanano tranne Lewis che continua a tenere la mia mano nella sua.
-Allora io sono la dottoressa che segue il tuo caso, ti ricordi come ti chiami?
-Evelyn...Evelyn Young- rispondo un po' a fatica.
-Evelyn, che bel nome....ora segui la luce con gli occhi- e così eseguo il suo ordine. Con lo sguardo noto il nome ricamato sul camice: Kalipso Hale
-Perfetto...tutto nella norma, potete stare tranquilli.-
-Ladra di casi!- Un'altra figura entra nella nostra stanza. Ha i capelli castano chiaro e degli occhi verdi molto belli anche se in quel momento stanno fulminando la dottoressa, la quale continua a sorridere mentre continua ad aggiornare la mia cartella.
-Devi svegliarti Ashley- continua gongolare.
La donna di nome Ashley continua a guardarla con lo sguardo omicida ma poi il suo sguardo si sofferma sulla poltrona affianco al mio letto.
-Quella è la poltrona della sala d'aspetto?-
-Non so di cosa lei stia parlando...- mormora Alexa mentre guarda il soffitto.
-Allora Evelyn, i parametri sono in regola e non dimostri danni seri oltre ad un trauma cranico lieve, potresti avere dei mal di testa ma tranquilla passeranno da soli dopo un po'. Voglio tenerti però ancora una notte in osservazione in modo da non lasciare nulla al caso- dopo averla ringraziata se ne va e ci lascia soli, naturalmente dopo averci suggerito di rimettere a posto la poltrona prima che gli altri se ne vadano.
-Per quanto tempo sono stata incosciente?-
-Un giorno...quando ti ho trovata pensavo fosse qualcosa di molto più grave visto il sangue che c'era sotto la tua nuca, ma in realtà proveniva da un taglio sotto la base dei capelli- mi risponde Lewis.
-E si sa chi mi ha...chi mi ha fatto questo?-
-Non ancora ma la polizia lo sta cercando- la sua risposta non mi tranquillizza, non so come ma alla fine mi ero quasi dimenticata dell'incendio, ma le cose ora si fanno più serie...
-Ehi, tranquilla...non ti accadrà più nulla. Te lo prometto, lo troveranno, andrà in galera e tutto sarà finito- mi dice mentre mi accarezza i capelli e vedo il dolore nei suoi occhi perciò cerci di farmi forza per lui. Vorrei dirgli che non è così semplice e che anche per l'incendio nutrivamo le stesse speranze.
Verso le otto iniziano ad avvisarci che l'orario delle visite è terminato e solo dopo aver mandato la sicurezza dell'ospedale i miei amici se ne vanno.
-Dormi tranquilla ci vediamo domani- mi dice Courtney e dopo averli salutato e baciato il mio ragazzo rimango sola. I pensieri iniziano ad affollarsi nella mente: Chi è costui? Perché vuole uccidermi? È una vendetta per qualcosa in particolare? E se riuscisse ad entrare in ospedale e terminare quello che ha iniziato?
Il battito cardiaco aumenta e vorrei solo che uno di loro fosse rimasto con me...ho paura, ho ancora così tante cose da fare, da dire, da vivere, così tanti progetti...
-Toc Toc... ti va un po' di compagnia?- mi volto verso la porta e noto che ci sono la dott.ssa Kalipso e Ashley. Sulle mie labbra spunta un sorriso, almeno non sarò sola...
Entrano entrambe e si siedono al mio fianco. Tra le mani reggono delle piccole vaschette di gelato e sono sorpresa quando noto che una è per me.
-Quello che ti teneva per mano era il tuo ragazzo?- mi domanda Kalipso mentre assapora il gelato. Le faccio cenno di sì ed entrambe mi sorridono maliziosamente. Mi sento stranamente a mio agio con loro come se le conoscessi da tempo.
-Lei è la moglie del Professor Hale vero?- le domando
-Oh dacci del tu, e si siamo sposati da cinque anni.- solo ora noto il solitario al suo anulare sinistro.
-Hai notato che loro sono cinque? Un'altra e sarebbero state come noi- dice Ashley mentre divora il gelato
-In realtà c'è un'altra ragazza solo che non ho ancora molto legato con lei- le dico mentre assaporo il mio gelato.
-Noi eravamo cinque, molto legate poi all'università abbiamo incontrato Gwen- mi racconta Kalipso
-Tutte dottoresse?-
-No, solo io e Kalipso. In realtà all'inizio studiavo ingegneria, poi però mi sono innamorata di questo lavoro e ho ricominciato il percorso di studi. Courtney è designer e vive nel suo mondo perfetto con Ethan, si amano e si odiano in un modo quei due che non puoi immaginare, e poi c'è Allison che insieme a James girano il mondo facendo foto per riviste importanti, Sharon è veterinaria e divide il tempo tra lavoro e la famiglia. Gwen invece è quella che non sentiamo da un po' ma immagino sia ancora innamorata cotta di Matthew. Invece noi siamo ancora qui, a bisticciare sui casi rubati, tipo te- conclude Ashley con una risata
-Tu ti sei fregata le matricole migliori- sbuffa la sua compagna
-E tu mi avevi promesso che non mi avresti corrotta con il cibo! Sai che devo smettere-
-Beh sai com'è le voglie...-
-Si certo le voglie, manco fossi incinta.- poi però si sofferma a pensare sulla sua frase e spalanca gli occhi
-O mio Dio, sei incinta!- urla Ashley convinta dal sorrisetto sulle labbra di Kalipso. Le ragazze si abbracciano vedo una piccola lacrima scorrere dagli occhi di Ashley.
-Le lacrime le lasciamo a Sharon- le dice Kalipso mentre gliela asciuga.
-Tra una settimana quando le vedremo tutte glielo diremo...-
-Congratulazioni- le dico e sono felice per lei anzi per loro...mi chiedo se il professore lo sappia ma Ashley mi anticipa domandandoglielo.
-Non ancora, domani sera non sono di turno e glielo dirò-
Ad un tratto dalla porta entrano delle figure incappucciate e prima che possa urlare le figure si tolgono il cappuccio e mostrano i loro visi. Le facce delle mie amiche esprimono la loro sorpresa nel vedere qualcun altro che potrebbe cacciarle dalla camera. Ashley inizia a cercare qualcosa nella tasca del suo camice con aria arrabbiata ma invece di estrarre un telefono per chiamare le guardie, estrae una banconota da venti dollari e la mette sul palmo che Kalipso tendeva.
-Te l'avevo detto che sarebbero tornate- gongola mentre si infila banconota in tasca.
Scoppiamo tutte a ridere e dopo avermi controllato un ultima volta le dottoresse escono e ci lasciano sole.
-Come avete fatto ad entrare?- domando euforica nel vederle.
-Pensavi sul serio che tre guardie ci avrebbero fermato?- mi risponde Courtney mentre Alexa chiude le persiane in modo che nessuno ci veda.
-Restiamo con te- mi dice Audrey e poi tutte si siedono sul mio letto e mi abbracciano.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top