Sesshomaru (Inuyasha)
Sesshomaru x reader
Il vento soffiava dolcemente trai tuoi lunghi capelli trasportati dal vento assieme ai petali del vecchio ciliegio a cui eri appoggiata
Nulla turbava la quiete di quel posto così perfetto, un luogo di ricordi, belli e brutti che, pero' stringevano il cuore.
La luce della luna assieme ai petali rendevano il luogo magico.... Si, la luna.... Solo guardarla ti riportava indietro nel tempo quando tu eravate solo due bambini spensierati che giocavano sul bordo di un fiume
Tu e lui vi eravate incontrati per caso un giorno in cui tuo padre, Riokotsusei, voleva presentarti il suo migliore amico, un tipo strano: aveva una cosa puffosa sulla spalla che era attaccata a lui!
I due si misero a parlare e, annoiata dalle cosa da adulti, ti sei allontanata camminando in quel magnifico castello sospeso su una nuvola. Camminando per i lunghi corridoi alla fine ti sei persa e hai aperto la prima porta che hai trovato. Seduto in silenzio in un enorme stanza vi era un bambino.
Questo bambino piangeva, abbracciato al cuscino senza emettere un singhiozzo.
Ti avvicinasti silenziosamente da dietro abbracciandolo, ma a quel contatto il bambino si girò di botto guardandoti con odio e disprezzo, rivolgendoti una frase di pura tristezza. Tu, invece di ascoltarlo, rimasi lì ,sussurrandogli parole di conforto. Alla fine vi addormentate uno a fianco all'altro sul grande letto della stanza.
Ti svegli il giorno dopo e, dato un piccolo bacio al ragazzo, corri a cercare tuo padre che ti sgrida per esserti allontanata, preoccupatissimo. A quanto pare dovete restare ancora un paio di giorno quindi andate a colazione dove rincontri il bambino della sera prima, sembra un'altra persona!
Il suo sguardo è gelido, freddo come il giaccio, al fianco porta una spada e indossa un armatura grigia sopra al kimono chiaro. Tuo papà te lo presenta : è il figlio del suo migliore amico, il suo nome è Sesshomaru!
Passano gli anni e dopo quell'incontro e vi siete incontrati molte altre volte. Più tempo passavate insieme più lui si apriva con te rivelando le sue paure e insicurezze, il fatto di avere un padre così forte come il Gran Generale Taisho lo metteva in difficoltà dovendo almeno raggiungere la sua abilità, la madre non lo aveva mai considerato, preferendo passare il tempo con il padre, cresciuto con la convinzione che le emozioni portavano alla sconfitta lui si è aperto mostrando un lato di se che nessuno aveva mai visto....
Fino a che tua madre non morì assassinata da un demone cane!
Tuo padre impazzì attaccando il suo migliore amico e Sesshomaru non conoscendo le ragioni di tuo padre rifiutò di crederti e, pensando che tu lo stesso solo sfruttando ti attaccò riducendoti in fin di vita. Costretta a scappare ti rifugiasti nell'unico luogo dove non ti avrebbe mai cercata, il giardino di quella promessa!
Le lacrime scendevano dal suo volto da troppo tempo e non poteva fare niente!
Un rumore
Una camminata leggera come il vento ma maestosa come la luna di cui portava il marchio
Non si dovette nemmeno voltare per capire che dietro di lei vi era l'oggetto dei suoi pensieri
-Cosa fai in questo posto?-
La sua voce fredda e atona come il giaccio interruppe il filo dei tuoi pensieri.
Una frase ti bastò per crepare quella maschera di indifferenza, quella frase che lui stesso le disse molti anni addietro piangendo sul suo letto la prima volta che vi incontraste.
- Io sono qui perché lo voglio, nulla mi ha costretta o vietata, come nulla ti vieterà o costringerà restare!-
Mentre pronunciavi queste parole ti voltasti verso di lui. Non era cambiato affatto! Sempre con il solito kimono chiaro e l'armatura! I capelli ora erano più lunghi e al fianco portava due spade, i tratti da giovane erano presso ché scomparsi lasciando il volto di un uomo.
La frangia nascondeva i suoi occhi color ambra.
Peccato!
Avresti voluto vederli almeno un ultima volta!
Lo vedi alzare la spada verso il cielo. Chiudi gli occhi preparandoti ad assaporare la pace eterna.
Senti lo spostamento d'aria.....
"E' finita!"
.................................
Ma il colpo non arriva
Apri leggermente l'occhio destro vedendo la spada a terra. Alzi lo sguardo e lo guardi. Ora li vedi, i suoi occhi, sono pieni di tristezza quasi come si volesse scusare, lo vedo girarsi e portarsi le mani al volto...
Una lacrima unica e silenziosa, quella lacrima che nessun'altro aveva visto
Ti avvicini da dietro come un tempo e lo abbracci, sono passati secoli ma sembra ieri che lo hai incontrato. Lui ti sussurra due piccole parole, due parole speciali rivolte solo a te!
-Ti amo anche io, scemo!-
PS: IL MIO MESSAGGERO DIVINO NO MI CONSIGLIA NULLA, PER FAVORE CONSIGLIATEMI QUALCOSA DA FARE!!
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