Not Gonna Die (Yandere! Foxy × Lettore)
Foxy's P.O.V.
Erano passati sette mesi... Tre lunghi mesi da quando lei, (T/n) (t/c), ha iniziato a lavorare come guardiana diurna al Freddy Fazbear Pizza. Era una ragazza stupenda, gentile, simpatica andava spesso da lui ad accarezzargli il muso e parlare con lui. Era estremamente comprensiva e grazie a lei William ha smesso di fargli paura.
Verità era che lui ricordava perfettamente cosa era accaduto quella notte diversi anni prima, ricordava di vedersi in piedi nel bel mezzo di una stanza a fissare un corpo di un bambino di dieci anni con una maglietta rossa e una benda nera da pirata sull'occhio... Era sè stesso.
Ricordava benissimo la paura, l'ansia, la preoccupazione di cosa sarebbe accaduto al suo fratellone Joshua e ai suoi genitori e, soprattutto, come avrebbero preso mamma e papà la negligenza di Josh. Suo fratello doveva stare con lui, dovevano stare assieme, avrebbe dovuto tenerlo d'occhio! E invece lui ha deciso di seguire un uomo in un costume di coniglio animatronico giallo solo perché gli aveva promesso di fargli vedere da vicino Foxy... Madornale errore.
Fino a due mesi fa lui non ricordava bene cosa fosse accaduto, sapeva solo di essere entrato in una stanza buia e di essersi addormentato per poi svegliarsi nel corpo di una grossa volpe rossa con la benda da pirata sull'occhio e un uncino al posto della mano destra. Era diventato lui stesso Foxy. Dopo svariati mesi, (t/n) ha portato lui un giornale di quel giorno che spiegava ciò che era accaduto quella nottata sfocata, spiegava dei cinque bambini trovati morti negli animatronici con svariate ferite da arma da taglio ma non era riconducibile a nulla date le pessime condizioni dei cadaveri a causa delle parti meccaniche infilate nei corpi dei giovani... E in quel momento si ricordò tutto. Ricordò i pianti, le suppliche, ricordò la mano di William coprirgli la bocca per soffocare le sue urla e ricordò anche la sensazione del coltello che tagliava le sue giovani carni oltre al dolore lancinante a petto e pancia. Era terrorizzato, per tre giorni si rifiutò di esibirsi e muoversi o sottostare ai comandi, era sotto shock e non voleva vedere nessuno. Di quei tre giorni ricordava il ghigno perfido di William mentre lo fissava, i suoi occhi argentati che lo schernivano e di Henry che ha dovuto mettere fuori uso il Pirate Cove a causa della sua incapacità di reagire e seguire i comandi. In quei giorni balbettava, la sua voice box si bloccava e gli impediva di parlare, i suoi occhi che rilasciavano a caso un liquido nero come se stesse piangendo... E onestamente non sapeva nemmeno lui se stesse piangendo davvero o il suo corpo robotico avesse un malfunzionamento. Fu un periodo orribile, dopo quei tre giorni si rifiutò categoricamente di esibirsi e si richiuse in sè stesso. Ma una cosa positiva accadde... Dopo la seconda settimana e mezza di reclusione nel sipario dalle tende viola, (t/n) ha iniziato ad andare a trovarlo. Lo trovava sempre seduto a terra con le gambe incrociate e lei si sedeva accanto a lui e gli metteva la mano sul braccio e gli parlava. Lo ascoltava, lo consolava, lo trattava come avrebbe fatto suo fratello quando le cose andavano male... Si era affezionato tantissimo alla giovane ragazza dai (l/c) capelli (c/c) in seguito a quel periodo. So era preso una bella ossessione, la voleva tutta per sè, se ne era invaghito.
La giovane era probabilmente la sua migliore amica, era l'unica con cui amava passare il tempo, adorava stare in sua compagnia e raccontarle fantasiose storie di pirati. Storie che parlavano di pirati che salvavano le principesse, storie che narravano di pirati che affrontavano grossi e pericolosi mostri di mare e ottenere tanti tesori... E doveva ammettere che in più occasioni si mise a piangere perché desiderava che qualche pirata avesse salvato lui e gli altri bambini quella notte. Era il suo più grande desiderio che un pirata uccidesse il mostro per renderli liberi una volta per tutte... Ma sapeva benissimo nel profondo che mai sarebbe accaduto tutto ciò.
(T/n) però... (T/n) era stata capace di fargli vedere la luce in fondo al tunnel, era stata capace di farlo sentire umano per la prima volta dopo anni. Si era affezionato tantissimo a quella ragazza e amava stare in sua compagnia durante l'oretta di pausa della ragazza. Adorava ascoltarla, amava parlarle delle sue storie, amava poggiarle il muso sulla spalla o sulle gambe incrociate e rilassarsi lì con lei... No, lui non le voleva più semplicemente "bene", lui ne era ossessionato ormai. Non faceva altro che pensare a lei, non faceva altro che attendere quella dannata ora di pausa, non faceva altro che immaginare la loro vita fuori dalla pizzeria... Da umani. Cazzo, quel dannato pensiero erano come coltelli affilati nel suo cuore un tempo pulsante. Odiava il pensiero di essere costretto a stare chiuso in quella pizzeria, odiava dover ripetere le canzoncine ai bambini ogni giorno (o almeno lo odiava prima che andasse fuori uso) e odiava quella vita da animatronico... Sapeva benissimo di non poter uscire, sapeva di non poterle dare una vita normale, sapeva di non poter essere il suo ragazzo fuori di lì... E tutto ciò era deprimente. Voleva davvero stare con lei, voleva amarla, voleva darle una vita normale e poter andare in giro con lei, voleva portarla al ristorante come facevano i suoi genitori nel passato, voleva portarla al cinema come Joshua faceva con le ragazze che frequentava... Ma non poteva fare nulla di simile e ciò gli faceva male.
Oggi era la prima notte del nuovo guardiano notturno, notte che non era proprio la prima. Scott era malato e aveva lasciato il posto della quinta notte a una nuova guardia di cui lui non sapeva ancora il nome. Poverella, ritrovarsi per la prima volta in questo gioco malato alla notte più difficile... Provava quasi dispiacere ma lui voleva solo giocare. Chissà chi avrebbe vinto? Sperava davvero lui, voleva davvero essere il vincitore, voleva avere una storia da raccontare alla sua (t/n) l'indomani. Beh, oddio, lei non sapeva cosa significasse la fine del gioco, non le aveva mai detto cosa accadeva alle guardie che perdevano e nessuno nella pizzeria le diceva la verità a riguardo per non peggiorare la situazione della pizzeria.
"Hey, F-F-Freddy" ha salutato Foxy prima dell'arrivo della guardia.
"Foxy! Noto che la tua voice box fa ancora capricci, eh?" Ha detto l'orso di metallo alzando la mano e portandosela al mento.
"G-g-già" ha risposto la volpe mal ridotta. "Chi è l-l-la g-gua-rdia di oggi?" Ha chiesto poi con la voce glitchata.
"Non lo sappiamo, vecchio pirata, mi dispiace" ha ribattuto l'orso dagli occhi azzurri come Foxy ha alzato la mano robotica a sollevarsi la benda dall'occhio giallo prima di annuire. È ritornato al suo posto ma si è bloccato dietro la porta della stanza del Pirate Cove dopo aver sentito la porta della pizzeria aprirsi.
Si è nascosto dietro il muro e ha sbirciato dalla porta aperta mentre sentiva dei leggeri passi camminare in quella direzione. Parevano passi femminili... Femmina. La guardia era sicuramente una femmina.
"Devo muovermi, sono quasi in ritardo!" Ha esclamato una voce decisamente troppo familiare... Oh, no.
"(T/n)" Ha sussurrato lui tenendo il volume della voce basso abbastanza da sembrare un sussurro. "Quindi sei tu la guardia oggi? Diamine, non può essere!" Ha esclamato nella sua testa camminando a pesanti passi nel suo teatrino e preoccupandosi a morte. "Cazzo e se perdesse? E se non sarò io a raggiungerla in tempo? Non va bene, non va bene, non va. Assolutamente. Bene." Si è agitata la grossa volpe dal pelo rosso. Era preoccupatissimo, era in ansia, era seriamente nel panico. E se non fosse riuscito a raggiungerla in tempo? E se lei non avesse fatto in tempo a chiudere una porta? E se Golden Freddy l'avesse attaccata? Nessuno degli altri animatronici capiva il suo legame con la ragazza, nessuno di loro sapeva quanto lui tenesse a lei e quanto le fosse grato per ciò che lei aveva fatto per lui. Cristo, Cristo, CRISTO. Cosa fare?!
Mentre aveva questi pensieri, la campanella della mezzanotte è scattata.
"Ti prego, fa che sia io a vincere e a salvarla..." Ha pensato come ha subito sentito i pesanti passi di Bonnie camminare nella stanza accanto alla sua, nello stanzino. "Bonnie, non azzardarti a farle del male." Ha minacciato lui nella sua mente stringendo la mano robotica a pugno producendo uno stridolio.
Erano le tre e quarantasei di mattina e la ragazza se la stava cavando discretamente nel gestire i vari animatronici seppur avesse rischiato un paio di volte con Bonnie e Freddy, chiudendo le porte giusto in tempo prima che i due animatronici entrassero. Fino a lì tutto bene ma Foxy sapeva che le rimaneva poca energia quindi ha atteso pazientemente che lei si distraesse e si è preparato a correre. Doveva raggiungerla prima che finisse l'energia o Freddy l'avrebbe uccisa nel costume da animatronico... E Foxy sapeva benissimo che se fosse accaduto non l'avrebbe mai più rivista. Insomma, nessuna delle precedenti guardie ha fatto la loro fine, sicuramente non sarebbe successo a lei.
Ha atteso, atteso e atteso fino a che ha notato che la ragazza non controllava la sua videocamera da qualche lungo minuto... E appena è arrivato a contare a 100, uscendo lentamente dalle tende nel mentre, si è lanciato in una folle corsa verso la porta.
Metro dopo metro ha notato con gioia la porta fosse aperta e nessuno ci fosse davanti a intralciargli la via.
Attimo dopo attimo le sue speranze sono diventate sempre più forti e solide, correva come non ha mai corso prima e finalmente è arrivato alla porta aperta con la luce accesa e l'ha vista... Era ferma sulla sedia a fissare il tablet e quando ha alzato lo sguardo e lo ha visto fuori dalla finestra era troppo tardi... Foxy è entrato nella porta.
"(T-t-t/n)!!" Ha esclamato a voce glitchata entrando e guardandosi attorno guardigno.
"TI PREGO NON UCCIDERMI!" Ha esclamato la ragazza raggomitolandosi e coprendosi la testa con le braccia con fare protettivo.
"Vieni qui..." Ha sussurrato lui, sorprendentemente senza nessun glitch nella voce robotica. Si è avvicinato a lei e le ha passato un braccio dietro la schiena e attorno al busto e la mano uncinata sotto le ginocchia, attento a non farle del male con il pezzo di ferro affilato. L'ha sollevata dalla sedia senza sforzo e l'ha stretta al petto con attenzione a gran sorpresa di lei.
"Non mi ucciderai?" Ha chiesto lei ingenuamente come Foxy si è girato verso l'uscita e, se fosse stato umano, avrebbe fatto un profondo respiro. Si è subito lanciato per il corridoio in una folle corsa per poi rintanarsi nel suo covo. "Foxy? Che stai facendo?" Ha chiesto la ragazza genuinamente confusa.
"S-stupida, ragaz-za." Ha rimproverato il vecchio pirata con voce robotica. "Come poss-o uc-cidert-i?" Ha chiesto poi posandola contro la parete e sedendosi davanti a lei.
"È ciò che hai fatto con le altre guardie prima di me..." Ha sussurrato a voce abbastanza alta da farsi sentire la ragazza dai (l/c) capelli (c/c).
"Tu n-non-n sei l-l-l-loro" ha affermato la vecchia volpe rossa cercando spostarle una ciocca di capelli dal volto con l'uncino. "Io so-no oss-ession-ato da te, ragazza. No-n potrei ma-a-a-ai ucciderti. N-n-non morirai st-anotte." ha aggiunto com sicurezza come la benda sul suo occhio si è sollevata fino a mostrare entrambi i suoi occhi gialli.
"Foxy..." Ha mormorato lei con le lacrime agli occhi, probabilmente per la paura provata.
"Tu s-s-e-e-i mia. Non perm-etterò a nes-s-suno di aver-ti" ha detto come una sensazione fortissima di rabbia si è espansa nel suo petto. Il solo pensiero di vederla con qualcun altro faceva ribollire il gasolio nelle sue giunture. E poi... La rabbia era anche data dal suo immenso desiderio di essere umano, di poterle dare una vita con un fidanzato umano.
"Foxy, tu-" stava dicendo la ragazza portandosi una mano alla bocca in stupore come i suoi bellissimi occhi (c/o) si spalancavano.
"Mh?" Ha emesso lui sentendosi diverso... Ha sentito un dolore pungente al petto, e sentiva qualcosa battere nel petto... Un cuore. "Cosa diamine-?!" Ha esclamato ad alta voce sentendo qualcosa muoversi sulla bocca spalancando gli occhi. Labbra. Aveva le labbra. Ha preso un profondo respiro con fatica come se avesse dimenticato come si fa.
"Foxy-... Sei-... Sei umano!" Ha quasi urlato la ragazza a occhi sgranati. "Sì, insomma... In gran parte" ha continuato stupefatta la giovane dagli occhi (c/o).
"Umano?" Ha detto la vecchia volpe con voce strana, decisamente non più robotica. Ha abbassato lo sguardo sulle sue mani e ha visto che una di esse era una vera mano umana mentre l'altra era un braccio umano fino a poco prima del polso, poi aveva il suo solito uncino come se fosse impiantato nel braccio. Ha alzato la mano fino a toccarsi il muso che ormai aveva tutte le sembianze di un volto. Aveva un volto allungato, palpebre, ciglia e sopracciglia, capelli morbidi al tatto e due labbra sottili ma morbide... E infine aveva due orecchie robotiche che spuntavano dai lati della testa. "Sono... Umano..." Ha sussurrato incredulo l'ormai ragazzo vestito da pirata come un sorriso allegro si è fatto spazio sul suo viso... Un sorriso che faceva tanta fatica a spuntare a causa della poca dimestichezza che Foxy aveva con i muscoli, dopotutto erano anni che non era un essere umano in carne e ossa.
"Sei-" Stava per dire la ragazza solo per essere silenziata da un bacio buffo dato dal ragazzo dai capelli rossi.
Era un gesto spontaneo, nato dal suo voler copiare gli adulti che vedeva in pizzeria e i suoi genitori quando lui era in vita. Era un gesto probabilmente idiota ma lo faceva sentire bene... Bene davvero.
(T/N)'s P.O.V.
Era un bacio abbastanza buffo, dato sicuramente da qualcuno non esperto in materia. Foxy, dopotutto, era morto prima di avere la chance di fare queste esperienze con letteralmente chiunque quindi il suo risultato era abbastanza ridicolo anche se in senso non dispregiativo.
Non hai resistito appena si è staccato e hai iniziato a ridacchiare sotto lo sguardo confuso di Foxy.
"Perché ridi?" Ha domandato il ragazzo genuinamente confuso.
"Non sei il massimo a baciare ma posso insegnarti, vuoi?" Hai risposto dopo qualche attimo di risatine.
"Per favore... Voglio essere il massimo e darti baci di cui to ricorderai" ha chiesto lui con sguardo lucido... E da lì hai capito che lui aveva veri sentimenti per te.
"Vieni qui" hai sussurrato tu avvicinandoti in ginocchio e prendendogli il volto con le mani e hai premuto le labbra sulle sue. Aveva una pelle molto morbida e piacevole al tatto e le sue labbra erano davvero soffici e ti facevano sentire bene. Non pensavi una cosa simile ma avevi davvero una forte cotta per il vecchio Foxy e non ti saresti fatta scappare questa chance.
Hai guidato lentamente il bacio e lui ha velocemente capito cosa fare in reazione alle tue azioni... E il bacio è subito diventato passionale e profondo.
Avete passato le ultime ore tra baci e coccole e Foxy si è dimostrato davvero affettuoso nei tuoi confronti seppur avesse livelli di gelosia non indifferenti. Era forte, aveva un forte senso di possessione e ti ha anche minacciata di uccidere nel caso in cui qualche altro ragazzo avesse provato ad averti, oppure avrebbe ucciso te se ti avesse vista flirtare con altri ragazzi.
Eri innamorata di lui e lui aveva un'ossessione per te... Eravate un'ottima coppia.
End chapter
Oye guys, spero che questo capitolo vi piaccia ^^
Oggi non ho molto da dire, sono svogliato e interamente di pessimo umore, ci sono gravi problemi di famiglia e probabilmente ciò potrebbe rallentare gli aggiornamenti generali delle varie storie. Mi dispiace ma sono proprio giù di morale e non ho voglia di scrivere nulla... Aggiornerò solo le storie i cui capitoli sono già pronti. Scusate, davvero 😔
Spero voi abbiate una buona nottata/giornata, da Darky è tutto
BYE BYE!
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