I'm An Asshole, Baby [Lemon] (Yandere! Over Protective! Vincent × Lettore)

La protagonista avrà Daddy Issues, se queste cose non vi piacciono evitate la lettura pls ^^

LEMON ALLERT

Scena precedente alla lemon ispirata da AHS 1984

Vincent avrà 29 anni
(T/n) ne avrà 24
I ragazzi uccisi sono tutti maggiorenni

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Vincent's P.O.V.

Era passato un anno da quando aveva posato gli occhi sulla giovane ragazza che frequentava così spesso il locale in cui lui lavorava.
Era una ragazza deliziosa, brillanti occhi (c/o), (l/c) capelli (c/c), labbra (c/l) e un fisico che solo a vederlo risvegliava la bestia che era in lui. Era bellissima ma pareva una ragazza un po'... Strana. Buffa. Ogni volta che si presentava con un ragazzo saltava fuori che lei avesse una relazione con quelli che i giovani definivano "Daddy"... Non lo capiva, ormai aveva quasi trent'anni e mai gli è capitato di avere relazioni simili. Oh beh, lui ci sarebbe passato sopra.

La ragazza era sempre dolce e gioiale, ogni volta che lui prendeva le sue ordinazioni lei gli rivolgeva un sorriso civettuolo e lo squadrava da capo a piedi. Più volte si è sentito il suo sguardo addosso e più volte lei lo ha salutato con un sorriso a distanza, ignorando i ragazzi che la divoravano con lo sguardo. Una volta un ragazzo ha addirittura fatto una scenata davanti a tutti perché l'ha vista rispondere a un suo saluto.

~Flashback~

Stava appoggiato alla parete della pizzeria, tenendo il suo sguardo attento sulla folla e osservando che tutti seguissero le regole... Ok, correzione, spesso guardava la ragazza di cui si era invaghito e ogni tanto guardava il resto.
La stava guardando attentamente con espressione presa, come se lui fosse estraneato dal mondo, e guardava come la ragazza paresse annoiata da quello che pareva un appuntamento.
Erano sei mesi che veniva nella pizzeria e, aveva intuito, o si trattasse di un fidanzato (che riconosceva perché si tenevano per mano e lei stava appiccicata alla spalla del tipo) o un qualche appuntamento casuale (in cui la ragazza pareva spesso annoiata), quel ragazzo pareva annoiarla seriamente. La piccola era col gomito appoggiato al tavolo e il mento poggiato sulla mano come lei aveva uno sguardo perso nel vuoto quasi sperasse che l'appuntamento finisse presto.
Di colpo, la giovane ha incrociato casualmente lo sguardo con quello di lui e subito i suoi occhi (c/o) si sono illuminati, come se lei lo desiderasse... E ciò accendeva un fuoco in due posti ben precisi del purple guy. Uno era il cuore (che ormai batteva solo per lei) e l'altro era... Sì, insomma... Avete capito, no?
Lei ha sollevato un sopracciglio a mo di saluto e lui ha subito fatto comparire un ghignetto divertito sul suo bel volto. Le ha ghignato ha sollevato una mano per salutarla senza mai lasciar svanire il sorriso che aveva sul volto come lei ha sollevato la mano che teneva appoggiata sul tavolo e lo ha salutato di rimando.
Il suo compagno, per modo di dire, ha smesso di parlare (fino a quel momento era come se parlasse al muro) e ha guardato la ragazza con fare confuso prima di seguire il suo sguardo e vedere con quale intensità fissasse l'uomo viola alla sua sinistra... E in quel momento si è alzato sbraitando. L'ha chiamata "puttana" tre volte, sbatteva i piedi a terra, urlava quanto lei potesse essere infedele e una bastarda per aver guardato un altro mentre usciva con lui... Oh santo iddio, che lagna.
La ragazza lo ha solo guardato infastidita, ha alzato le spalle e gli ha detto chiaramente che non era colpa sua se lui la annoiava per poi alzarsi a sua volta solo per essere spinta a sedere dal coglione che la accompagnava. E, a quel punto, Vincent non ci ha visto più e si è avvicinato a passi parecchio furiosi verso il ragazzo fino a prenderlo per il retro del colletto della camicia azzurra che indossava. Nessuno doveva toccare o parlare così alla ragazza.
"Hai finito? Non si tratta così una donna." Ha detto con tono tagliente lui tirandogli frecce con lo sguardo.
"E tu hai anche il coraggio di metterti in mezzo?! Ci stavi provando con la mia ragazza!!" Ha sbraitato il giovane agitandosi e dandogli una spinta.
"Non è la tua ragazza si vede dalla noia che prova quando parla con te. E datti una calmata, se lei non ti va a genio vattene e basta." Ha risposto glaciale il ragazzo dai capelli viola cercando di trattenere la furia che stava provando.
"Andate a fanculo tutti e due. Anzi, già che ci siete, perché non scopate direttamente negli sgabuzzini? Vi ci vedo a voi due figli di puttana a fare una cosa simile. Tanto a lei piace, no? Essere scopata dai più grandi che attirino il suo sguardo." Ha sfottuto con rabbia il giovane dalla camicia azzurra spintonando di nuovo Vincent, gettando ancora più benzina sulla sua furia.
L'uomo dalla pelle violacea ha sentito di nuovo l'urgenza di uccidere... Voleva seriamente ficcargli un coltello in gola, ma come si permetteva?! Chiamare figlia di puttana la ragazza per cui aveva una seria cotta. Ma scherziamo? Oh beh, tanto il capo non lo licenzierà mai quindi... Tanto vale prendere la palla al balzo.
"Ah sì, eh?" Ha fatto Vincent spostando lo sguardo sulla ragazza, la quale pareva davvero ansiosa e offesa da tale commento, e il suo sguardo supplichevole è stato l'input che lo ha spinto a un gesto quasi estremo... Gli ha tirato un violento pugno in faccia che gli ha fatto fare diversi passi indietro e gli ha fatto sanguinare il naso. "Fossi in te imparerei un po' di educazione e rispetto per le donne. Ora via da qui." Ha intimato con sguardo glaciale l'uomo, più alto del ragazzo di almeno una decina di centimetri buoni.
"Vaffanculo!" Ha esclamato il giovane guardandolo dal basso con sguardo sconfitto prima di indietreggiare e andarsene di corsa.
"Tutto bene, bambolina?" Ha chiesto Vincent alla ragazza, la quale era completamente tesa, girandosi e sfiorandole il volto con le nocche della mano destra, ottenendo un completo rilassamento dei muscoli da parte della giovane.
"Sì... Grazie mille, è stata la cosa più gentile che qualcuno abbia mai fatto per me" ha ringraziato la bellissima ragazza dagli occhi (c/o) con ammirazione. Solo il tono riconoscente della giovane è bastato a farlo sorridere e sentire di nuovo quei due fuochi in corpo. "Ti va di mangiare con me? Noto che non sei ancora andato in pausa, mi piacerebbe avere questo onore~" ha miagolato successivamente la giovane dopo qualche attimo di silenzio... E quella richiesta lo ha seriamente fatto eccitare, in ogni senso possibile.
"Generalmente sono io che invito le ragazze a mangiare con me, tesoro~" Ha risposto lui in tono giocoso tenendo il contatto visivo con lei. "Ma ovviamente accetterò, mi farebbe più che piacere mangiare con una bella ragazza come te~" ha acconsentito dopo facendo le fusa e baciandole la mano. Insomma, sì, ci stava seriamente provando con lei.

~Fine Flashback~

Quel giorno andò alquanto bene, dopo il pranzo assieme lei è rimasta a parlare con lui per un paio di ore e si è anche dimostrata flirtosa nei suoi confronti.
Peccato che successivamente è andata per la sua strada ma, come si dice, è comunque un inizio, no?
Il ragazzo? Il ragazzo è finito ucciso in un vicolo con un taglio in orizzontale sulla gola. Lo ha guardato boccheggiare e annaspare per respirare prima di morire ed è stata seriamente un'ottima scena.

Dopo quell'incidente ha ucciso altre due ragazzi per proteggerla. Erano entrambi due coglioni che la trattavano male, la chiamavano con nomi offensivi, le urlavano contro e pretendevano un po' troppo da lei... Era giusto morissero.

Quella notte lui ha deciso di seguirla a casa sua e ha visto che nella sua casa c'era un ragazzo che Vincent non conosceva.
Era belloccio, occhi grigi, capelli neri, alto un metro e settantacinque scarsi probabilmente ma si muoveva in modo strano... E a Vincent è servito poco per capire fosse ubriaco marcio.
"Brutta troia, vieni qui" ha biascicato il ragazzo iniziando a sbottonarsi i pantaloni. "Ho bisogno di un tuo servizio, ho un'erezione e non riesco a farla andare via." Ha spiegato poi il tipo massaggiandosi con la mano i genitali.
Il ragazzo viola è subito scattato sulla difensiva ed è entrato dalla finestra aperta della cucina, nascondendosi dietro al bancone e aspettando con attenzione a qualunque cosa potesse accadere.
"Non mi interessa, io non ho intenzione di toccarti." Ha risposto gelida la ragazza come Vincent ha sentito dei passi entrare in cucina... E subito dopo ha sentito qualcosa sbattere a terra.
"E da quando" ha detto il giovane prima di avere un singhiozzo "tu dai ordini? Abbassati e zitta, puttana." Ha ringhiato il tipo dagli occhi grigi con tono che ha fatto ribollire il sangue dell'uomo dagli occhi bianchi.
"Puttana?" Ha pensato Vincent stringendo i pugni e sporgendosi di lato. Già il fatto che vivesse con lei era un po' troppo per i suoi gusti, ma che la chiamasse in quel modo gli dava altamente fastidio.
"Miles, ti prego, lasciami in pace!" Ha urlato la ragazza raggomitolandosi quando il ragazzo, Miles, le ha tirato un calcio nel fianco che l'ha fatta gemere di dolore.
"Eh, no, ora stai esagerando." Ha ringhiato sotto i baffi Vincent furioso, preso dalla voglia di intervenire e aiutare la sua amata. Quel tipo aveva appena firmato un contratto con la morte.
Si è alzato di scatto e ha preso il coltello da cucina della ragazza, il quale era poggiato senza alcun ritegno sul bancone dietro cui lui si nascondeva.
Si è diretto verso il ragazzo, il quale si è girato di scatto al suono di passi dietro di lui, e lo ha bloccato contro la parete tappandogli la bocca.
"Mhhh! Ngh, ugh, nnnnggghhh!!!" Si è lamentato il tizio agitandosi come Vincent ha ghignato con perfidia e divertimento.
"Hai fatto l'errore più grande della tua vita... E anche l'ultimo." Ha sussurrato con voce gelida l'uomo viola prima di tagliargli di netto la gola come se avesse aperto a metà un pollo in macelleria. Uno schizzo di sangue è volato sulla parete e sui suoi vestiti come il ragazzo boccheggiava e i suoi occhi si spegnevano velocemente... E poco dopo è diventato un peso morto che è collassato su sé stesso cadendo a terra.
"Vincent?" Ha chiamato la ragazza che stava guardando la scena senza particolari emozioni.
"Piaciuto lo spettacolino, bambola?" Ha chiesto divertito il killer dagli occhi bianchi inginocchiandosi di fronte a lei, nelle vene aveva ancora l'adrenalina dell'uccisione a mille.
"Hai ucciso... Per me?" Ha chiesto lei impassibile sollevandosi a sedere e guardandolo negli occhi senza anima.
"Farei di tutto per te, fringuellino. Quindi sì, ho ucciso per te" ha risposto lui con un sorrisetto sulle labbra prima che la mano di lei si scontrasse con la sua guancia facendolo girare di lato. Uno schiaffo... Lei lo aveva colpito. Perché?
"Uccidere per me... Penso sia la cosa più sexy che qualcuno abbia mai fatto per me" ha riflettuto ad alta voce la ragazza afferrandogli con la mano destra tra la mascella e la gola e girandolo a farsi guardare negli occhi prima di baciarlo con passione aggressiva. Ovviamente, Vincent non si è tirato indietro e ha ricambiato allegramente il bacio usando la stessa passione e aggressività. Lui amava dominare e in quel momento stava lottando con lei per dominanza e, doveva ammettere, che lei era davvero combattiva... Aveva decisamente fatto jackpot.
"Mmmmmmhhhh~" ha emesso lui in un gemito nel bacio quando lei ha tirato il suo volto verso di sè. Subito dopo lei si è staccata e lo ha guardato con occhi baluginanti e un sorrisetto divertito sulle labbra.
"Sei decisamente il tipo di dominatore che voglio, Vincent." Ha ghignato lei come i suoi occhi sono passati dall'essere lucidi all'essere pieni di desiderio, sguardo che parlava direttamente ai suoi stessi genitali. Lei ha spostato la mano dal fondo della mascella fino a suo mento e ha passato il pollice nella sua barba con fare leggermente rude... E a lui di certo non dispiaceva.

"Diamine, (t/n)" ha commentato lui con un sorriso stampato sul volto prima di imitare il gesto della ragazza di poco prima, le ha preso il volto dal fondo della mascella e l'ha tirata con un veloce gesto e sè e l'ha baciata con forza e dominanza. Lei ha subito ricambiato afferrandogli il labbro inferiore e facendolo scorrere delicatamente tra i denti prima di buttarsi a capofitto nel bacio e ricambiare con altrettanta dominanza, cercando una sfida che le dimostrasse che lui sapeva dominarla e prenderla come desiderava... Era una gara, un gioco, e Vincent aveva una gran voglia di giocare e divertirsi quella notte.
Ha reso il bacio più profondo e le ha leccato il labbro inferiore, una silenziosa richiesta di permesso di accesso... Una richiesta che lei ha giocosamente negato. Ma pensate che quella vecchia volpe del purple guy si abbattesse così? Cristo no, da gran stronzo quale era non avrebbe ceduto così facilmente.
Ha velocemente infilato una mano nella camicetta nera della ragazza e l'ha inserita nel reggiseno della giovane dagli occhi (c/o), stringendole successivamente un seno e facendola gemere e sussultare in sorpresa alla sua mano fredda avvolta alla sua pelle calda... E ovviamente ne ha tratto vantaggio per infilarle la lingua in bocca, ottenendo una risatina dalla ragazza. Quella risatina gli ha seriamente scaldato il cuore, era felice che lei avesse voglia di continuare il suo gioco.
Lei ha incrociato la lingua con quella di lui, le ha unite e le ha fatte combattere per ottenere dominanza...
"Oh, no, bambolina, non questa volta." Ha pensato l'uomo dalla pelle violacea usando tutta la sua forza e passione per sottometterla del tutto... E dopo svariati secondi di lotta, lui ha ottenuto la dominanza desiderata e ha esplorato interamente la sua bocca come gli angoli della sua bocca si incurvavano verso l'alto in un sorrisetto divertito.
La giovane lo ha lasciato fare, ha avvolto una mano tra i capelli di lui passandogliela dietro la nuca e ha poi incrociato la lingua a quella di lui, questa volta in maniera sottomessa, e le ha solo fatte danzare. Non ci è voluto molto che lui sentisse i suoi pantaloni allargarsi di botto nella zona dei genitali, cosa che lo ha lasciato perplesso per un attimo dato che poco prima li sentiva un tantino troppo stretti. In pochissimi secondi ha sentito qualcosa insinuarsi nei suoi boxers neri con le linee azzurre e ha sentito le calde mani della ragazza sfiorargli la punta del membro prima che lei stessa glielo afferrasse facendolo sussultare e gemere in piacere... Finalmente. Finalmente quel dannato contatto che aspettava da più di un anno, finalmente quella goia che lei gli stava così tanto sventolando davanti senza mai fare nulla di concreto per averlo, finalmente quel piacere che così tanto ha bramato. Era ora che anche lui avesse il suo turno; un turno che sarebbe stato permanente.
"Sei eccitato, Vincent~?" Ha rimarcato lei separandosi dal bacio come lui ha roteato gli occhi e, con un veloce gesto, le ha rimosso i jeans (c/p) e le ha spostato di lato le mutandine nere fino a poggiarle le dita indice e medio all'entrata della sua vagina... E l'ha subito sentita bagnata e pronta per lui.
"A quanto pare non sono l'unico, fringuellino~" ha cantilenato lui come lei è leggermente arrossita e lo ha fatto spostare verso il il suo viso.
"Allora permettimi di aiutarti... Mio dominatore~" ha intimato lei in tono civettuolo facendolo eccitare maggiormente. Era passata dai suoi soliti "Daddy" al "Mio Dominatore" e ciò lo eccitava da morire. Sapere che lei si considerava già sua e lo riconosceva come dominante a cui appartenere lo trovava davvero sessualmente eccitante.
Si è avvicinato a lei e la giovane dai (l/c) capelli gli ha abbassato i boxers fino a liberare la sua erezione, la quale ha avuto una leggera contrazione a causa dell'aria fresca che si è scontrata con la sua carne ormai bollente dall'eccitazione.

La giovane ha osservato con fame il suo membro, probabilmente anche sorpresa dalle sue dimensioni, e lo ha tirato con delicatezza e attenzione verso di lei, quasi fosse un invito. Il ragazzo dai capelli viola si è avvicinato a lei, seguendo il suo guidarlo, e ha guardato la ragazza sollevarsi su un braccio e guardarlo dal basso prima di tirare fuori la lingua e trascinarla lentamente lungo tutta la sua lunghezza, causando un gemito non indifferente.
"Cristo... (T/n)~" ha emesso lui in un gemito come la giovane gli ha preso la punta in bocca, iniziando a succhiare e leccare con attenzione, stuzzicando più punti per trovare i suoi preferiti... E diamine, ne ha trovati tre in poco tempo. Tutti e tre hanno causato gemiti all'uomo, il quale ha deciso di ricambiarle il favore. Dato che non poteva muoversi da quella posizione, le ha abbassato le mutandine con la mano libera (l'altra la stava usando per tenersi in equilibrio) e le ha inserito lentamente due dita nella vagina, con calma, per farla abituare. Subito lei ha emesso un gemito e ha allargato leggermente le gambe per lui, per semplificarle le cose... E probabilmente anche perché aveva provato piacere al sentire le sue dita in lei, a possederla e darle un piacere reale.

La giovane ha preso più a fondo il suo membro e ha iniziato a fare su e giù con la testa, usando la lingua per stuzzicarlo e causargli più piacere mentre lui ha iniziato a inserire e far uscire le dita dalla vagina di lei, causandole contrazioni delle gambe a causa del piacere provato. Mentre il ragazzo dagli occhi bianchi iniziava ad avere il respiro accelerato e il suo cuore iniziava a battere all'impazzata, la ragazza iniziava ad ansimare e il suo clitoride si stava inturgidendo velocemente... E appena Vincent se ne è accorto ha iniziato a stuzzicarlo col pollice mentre indice e medio si occupavano dell'interno della sua apertura... Il calore delle sue carni che si stringeva e rilassava attorno alle sue dita e i liquidi caldi che gli bagnavano la mano lo eccitavano e lo rendevano seriamente felice, erano indice che al suo corpo stava piacendo la sua magia.
"Vincent!" Ha esclamato lei quando lui ha toccato uno dei suoi punti preferiti prima di iniziare a succhiare con più foga il suo membro eretto. Anche lui stava sentendo davvero piacere, gli stava piacendo da morire ciò che lei gli stava facendo. La sua lingua calda e umida sul membro, le labbra strette attorno a lui e il suo succhiare e stuzzicare i punti più sensibili... Diamine, stava davvero iniziando a stancarsi di giocare ma voleva far durare un altro po' il suo divertimento.

"Dio, piccola~" ha sussurrato lui mordendosi il labbro inferiore prima di chiudere per un attimo gli occhi; reazione data dal suo piacere provato dalla bravura e dall'attenzione che la ragazza ci stava mettendo per dargli piacere. Era inebriante e gli dava seriamente iniezioni di estasi nelle vene, adorava quanta attenzione ci mettesse per farlo godere e dargli piacere, lo faceva sentire speciale, e poteva ben vedere dalle sue reazioni fisiche che anche a lei piaceva l'attenzione che lui ci stava mettendo per farle provare piacere.
Appena lui le ha toccato un altro punto sensibile in lei, la giovane ha divaricato ulteriormente le gambe, contraendo i muscoli delle cosce, come ha emesso un gemito quando lui le ha stuzzicato col pollice il clitoride turgido che pregava per i suoi servigi... E quando lei ha iniziato a sentire troppo piacere gli ha afferrato il polso con la mano e lo ha stretto, come in cerca di un appiglio per affrontare l'orgasmo incombente.
"Vince..." Ha mormorato lei roteando momentaneamente gli occhi all'indietro come lui ha rimosso le dita da dentro di lei, interrompendo l'imminente orgasmo. "Nnnnnnggghhh... Perché?" Si è lamentata lei facendo un labbruccio adorabile che lo ha fatto sorridere.
"Perché con le dita non posso farti urlare, voglio sentirti urlare il mio nome mentre ti posseggo" ha risposto lui con sicurezza come lei ha roteato gli occhi.
"Perché? Pensi di potermi far urlare con quello?" Ha chiesto retorica e sarcastica la giovane come lui si è posizionato tra le gambe di lei e ha ghignato... E appena è entrato con un colpo deciso in lei, lei ha emesso un urlo di sorpresa e piacere.
"Dicevi~?" Ha sfidato l'uomo appoggiando una mano alla parete per sostegno e iniziando a muoversi con forti e decisi movimenti, facendola urlare e facendole contrarre le gambe in piacere come la sua vagina si stringeva attorno a lui a ogni colpo.
"Vincent, dio-!!" Ha esclamato lei afferrandogli una mano e portandosela alla gola, nello stesso punto in cui lui l'aveva afferrata quando l'ha baciata diversi minuti prima, ovvero tra la mascella e la gola. Lui ha subito stretto la presa, sicuro del fatto che in quel punto non l'avrebbe soffocata davvero, e l'ha tirata a sè fino a baciarla con passione.

La amava, cazzo, e quanto la amava!!
Era seriamente preso da lei, sentirla stringersi attorno a lui, sentire le sue labbra su quelle di lui, sentirla urlare il suo nome e sentirla desiderare di avere di più... Erano tutte cose che gli scaldavano il cuore e gli accarezzavano l'ego. Lo rendevano felice, lo facevano sentire davvero gioioso... E dire che lui pensava che mai più si sarebbe sentito così.

Ha approfondito il bacio, iniziando a usare la lingua e facendosi strada dentro di lei fino a farla gemere e urlare di continuo mentre lui gemeva come un matto alla sensazione di lei che reagiva a ogni suo colpo. Quella sensazione di dominanza, quella sensazione di possessione, quel suo darle piacere e farle sentire una vera appartenenza a qualcuno lo eccitavano da morire e lo spingevano sempre più verso l'orgasmo. Sentiva il suo membro pulsare e sentiva la vagina di lei avere leggere contrazioni ogni tot di tempo casuale, entrambi segni che stavano raggiungendo l'orgasmo.
"Dimmelo." Ha ordinato lui mordendole il labbro inferiore e poggiando la fronte a quella di lei, gesto che voleva infondere sicurezza e affetto.
"Vincent!" Ha esclamato lei quando lui è uscito da lei per qualche attimo prima di spingersi con più forza dentro, facendole fare un urletto misto a un gemito.
"No. No, dimmi cosa provi per me." Ha ordinato di nuovo lui stringendo la presa sulla sua gola mentre strofinava il pube a quello di lei per stuzzicarle l'intera entrata.
Lui lo sapeva bene, lo aveva capito in tutti i mesi che la vedeva di continuo alla pizzeria, lei lo amava e lo voleva, proprio come lui amava e voleva lei... Lei non andava lì per semplici appuntamenti, stava sperando di avere reazioni da lui. Lei andava lì per vederlo con la speranza che lui facesse qualcosa per lei. Ormai era sicuro di ciò, ci avrebbe scommesso il cuore al mercato nero.
"Io-... Io... Io ti amo, Vincent!" Ha esclamato lei poggiandogli le mani sulle guance e tirandolo verso di lei fino a farsi baciare. E quel bacio è stato il più passionale di tutta la serata, quello più desiderato da entrambi. Quel bacio è stata la loro promessa, è stato il loro modo di dirsi che si appartenevano e che adesso erano compagni. Non si sarebbero lasciati per nulla al mondo ora, erano felici assieme, lei aveva trovato il suo dominatore e lui aveva finalmente la sua agnellina da proteggere... Ed era strano, vero? Un lupo famelico che protegge un agnellino, storia da racconti. Un lupo come lui che si era innamorato dell'innocenza e della dolcezza dell'agnello, un agnello come lei che si era invaghita di un lupo che avrebbe potuto ucciderla... Ma mai sarebbe accaduto tutto ciò. Lui non le avrebbe mai torto un capello e lei non lo avrebbe mai tradito. Si sarebbero guardati le spalle a vicenda.

Le ha dato gli ultimi colpi, colpi che sono diventati lentamente sempre più stanchi a causa dell'imminente orgasmo, e l'ha stretta quanto più possibile a lui; lei era il suo appiglio e lui sarebbe stato l'appiglio di lei.
Arrivati a un certo punto, lei ha stretto le gambe attorno alla vita di lui e lo ha stretto a sè, chiaro segno che doveva dirgli che lei stava per lasciarsi andare... E infatti, dopo pochissime altre spinte, lei ha raggiunto l'orgasmo con un forte gemito. A quel punto Vincent ha aumentato, per quanto possibile, il ritmo e ha raggiunto l'orgasmo a sua volta, inondandole la vagina con il suo seme caldo.
"(T/n)..." Ha mormorato lui uscendo lentamente da lei prima di stendersi per terra accanto alla giovane. "Ti amo anche io" ha confessato stringendosela al petto e strofinando il volto nei suoi capelli leggermente arruffati per il post coito.
"E allora perché non ci hai provato prima?" Ha sfidato lei ridacchiando prima di poggiargli una mano sulla guancia e appoggiare la fronte al suo mento chiudendo gli occhi.
"Perché sono uno stronzo, piccola" ha risposto lui ridendo come lei giocava col pollice con la sua barbetta. "Oltretutto speravo mi venissi dietro tu... Ma, oh beh, è valsa la pena seguirti a casa oggi" ha sparato poi l'uomo socchiudendo gli occhi prima di baciarle la fronte.
"Sei davvero un bastardo!" Ha scherzato la ragazza dagli occhi (c/o) prima di farsi guardare negli occhi. "È per questo che ti voglio come dominatore. Sei davvero bravo a letto, sai?" Ha complimentato lei con un ghigno divertito. "Oltretutto... Miglior orgasmo della mia vita" ha aggiunto poi sospirando e iniziando a sentire il peso della stanchezza.
"Grazie del complimento, bambola~" Ha ringraziato lui notando come lei iniziava a combattere con il sonno. "Beh, direi che mi tocca iniziare il lavoro da dominatore... Dai, a letto." Ha detto retoricamente l'uomo dai capelli viola sollevandosi e prendendola in braccio stile sposa prima di portarla nella stanza in fondo al corridoio, stanza in cui c'era un gran letto matrimoniale. L'ha poggiata sul letto e si è steso dietro di lei per poi abbracciarla al petto e poggiarle la guancia sulla testa e lasciarsi andare alla stanchezza... In pochi minuti, entrambi sono crollati dalla stanchezza e hanno dormito insieme... La prima di tantissime notti a seguire.

Il giorno dopo avete seppellito il ragazzo nel giardino sul retro e ci avete piantato sopra due cespugli di rose che avrebbero aiutato a coprire l'odore del corpo. Avete pulito tutto il sangue dalla cucina e avete avuto un vero appuntamento in un ristorante fancy scelto da Vincent.
Avete passato tantissimi anni assieme e lui ti ha sempre sorvegliata e protetta. Era molto geloso e possessivo ma avete avuto una relazione molto solida e vi siete amati a vicenda.
Questo era il vostro lieto fine.

Phew! Finalmente ho finito!
4437 parole... Santo iddio, ragazzi, non ne potevo più 😂
Scusate la mancanza di aggiornamenti di recente ma mi sono concentrato su due storie che sto scrivendo (e che usciranno quando concluderò quella di One Shot creepypasta) e quella di Aaron (Killer Romance). Prometto che presto aggiornerò un po' tutto ✌🏼

Mi piace molto questa one shot, e dire che ho inziato a scrivere a caso e l'idea mi è venuta completamente a caso mentre scrivevo... A volte le cose improvvisate sono le migliori UwU

Cosa ne pensate? Spero che chi l'ha richiesta sia soddisfatta del risultato ahah

Passate a leggere le altre storie se volete, spero possano piacervi! :3

Non dimenticatevi di votare, i vistri voti mi aiutano davvero a scrivere e ad avere ispirazione! (Anche i commenti)

Abbiate una buona giornata/nottata... Da Randy è tutto!
BYE BYEEEEEE!!!

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