New Friend (Ch. 1)
(T/N)'s P.O.V.
"(T/n)? Mi stai ascoltando?" Ti ha chiamato la tua terapista, strappandoti fuori dalla tua mente. Hai alzato lentamente lo sguardo su di lei e hai incrociato i suoi occhi... Aveva uno sguardo che non riuscivi a decifrare, i suoi occhi blu sembravano cercare qualcosa in te.
"Sì, scusami. Ho avuto qualche flash" ti sei giustificato, sollevando le braccia sulla tua testa e stiracchiandoti.
"A cosa stavi pensando?" Ti ha domandato la dottoressa Moira, spostandosi una ciocca di capelli neri dietro l'orecchio sinistro.
"A ciò che ho sognato... Era una realtà strana, ma mi sentivo a mio agio lì" hai ammesso, ricordando il profumo dei fiori di quel giardino e il giovane titano che lo sorvegliava.
"Hai di nuovo visto creature strane?" Ti ha domandato, facendoti scuotere la testa.
"No... C'era un giovane titano, alto circa quanto me, con dei lunghi capelli biondi e la pelle abbronzata... Sembrava un umano normale, solo più alto" hai raccontato, ricordando l'odore di fiori di loto che emanava. "Mi ha detto di chiamarsi Jyule... Profumava di fiori di loto... Aveva una voce calda e profonda... Mi ha detto che era raro vedere umani nel loro regno, ma mi ha portato a visitare il suo giardino" hai ricordato, abbozzando un sorriso.
"Hai dei sogni molto vividi, (t/n)... È raro che qualcuno senta gli odori nei propri sogni." Ha affermato la terapista, facendoti sospirare.
"Dubito siano semplici sogni... Sono troppo reali! Penso ci sia altro dietro" hai ribattuto, sostenendo la tua tesi.
"(T/n), ti riferisci alle dimensioni che credi di visitare?" Ti ha domandato, facendoti rimanere in silenzio. "Sai bene che non è possibile, non siamo in un film fantasy... Sono semplici sogni che, a modo loro, hanno un significato" ti ha ripreso, ottenendo l'ennesimo sospiro.
"Come dice lei, doc" hai dimmesso la questione, rifiutandoti di smettere di credere alla tua realtà.
"Penso tu sia il paziente più testardo che mi sia mai capitato in quindici anni di carriera" ha ridacchiato la donna, guardando l'orologio. "Penso che possiamo concludere qui. Ci vediamo tra un mese, come al solito. Vuoi il bigliettino?" Ti ha chiesto, facendoti annuire. "Ecco qua. Il secondo martedì del mese alle quindici" ti ha sorriso, dandoti il biglietto con il vostro appuntamento.
"Grazie. Ci vediamo tra un mese" hai salutato, mettendoti lo zaino in spalla e uscendo dalla stanza. Non ti trovavi malissimo con lei, ma su certe cose cozzavate di continuo.
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"Haaa... Sono stanco" hai sospirato, parcheggiando la tua auto prima di prendere lo zaino e uscire. "Che stress... Quel dannato esame mi ha steso" ti sei lamentato, bloccando la macchina e dirigendoti in casa.
Eri dannatamente esausto... Avevi avuto un esame in università che ti ha richiesto tre settimane di studio, volevi solo buttarti a letto e riposare.
Ovviamente, così hai fatto. Appena chiusa a chiave la porta ti sei buttato a letto, coprendoti con la tua coperta di Sukuna, e hai chiuso gli occhi... Per tua fortuna, ti addormentavi molto facilmente.
~Nei tuoi sogni~
Hai aperto gli occhi, ritrovandoti in un mondo completamente nuovo. Era la prima volta che ti ritrovavi in un luogo simile... Era tutto fatto di grossi mattoni, decorati con vetrate a mosaico. Gli alberi sembravano uguali a quelli del tuo mondo, ma emanavano una strana energia... Hai toccato il tronco di uno di essi, scattando indietro appena hai visto la reazione del tronco... Si sono create delle onde iridescenti che hanno viaggiato lungo tutto l'albero, eccezion fatta per le foglie e le-... Bacche? Frutta? Non capivi cosa fossero.
"Questo posto mi piace" hai mormorato tra te e te, toccando una grossa foglia tra i rami più bassi... Anche lei ha cambiato colore ripetutamente per qualche secondo.
"Chi sarà quello? Un nuovo arrivato?" Hai sentito una voce femminile dietro di te, voce che ti ha fatto girare per scoprirne l'origine... Era un essere che non riconoscevi. Aveva due piccole corna rosa scuro sulla testa, capelli di un grigio chiaro molto lunghi e un viso estremamente attraente. I suoi occhioni fuxia ti hanno squadrato da capo a piedi prima di incontrare il tuo sguardo.
"Via, via! Ciumy, non sta bene fissare!" Ha detto la sua amica, tirandola velocemente via per un braccio. Solo quando si sono girate di spalle hai notato avessero delle ali di pelle sulla schiena. Avevano colori diversi, il che era molto peculiare.
"E dai, ragazzi, basta!" Ha guaito la voce di un ragazzo, venendo poi seguita dal suono di qualcosa che sbatteva contro una rete metallica.
Ti sei preoccupato, quella voce sembrava in pena...
Ti sei affrettato dietro un vicolo, seguendo i suoni delle lamentele del ragazzo e le risatine di altri esseri. Hai visto tre di quegli esseri circondarne uno... Quei tre erano molto più grandi di lui.
"Mi chiedo come farà uno scricciolo come te a trovare qualcuno con cui stringere un contratto" ha riso uno dei tre tizi, tirandogli i capelli per fargli alzare lo sguardo.
"NGH-!!" Ha emesso una lamentela l'esserino più piccolo, cercando di reagire il meno possibile.
"Queck, andiamo! Sappiamo tutti cosa successe con il precedente!" Si è messo a ridere un'altro, guardando il primo.
"Povero senza nome~" lo ha sfottuto il terzo, facendoti andare su tutte le furie... Certo, non hai mai difeso te stesso dai bulli, ma non avevi intenzione di lasciare quel poveraccio in quella situazione.
Hai affrettato il passo, posizionandoti alle spalle di quello più alto... E gli hai tirato un violento calcio tra le gambe che gli ha strappato un gridolino acuto.
"CHI DIAMINE-?!" Ha sibilato a denti stretti questo... Queck? Che razza di nome. Poveraccio, era troppo occupato a tenersi le palle per reagire.
"Non mi piacciono i bulletti come voi. Lasciatelo in pace." Hai ringhiato, facendo sobbalzare i tre.
"G-guarda... Noi stavamo scherzando-!" Ha cercato una giustificazione il secondo, lasciando andare il braccio del maschio più piccolo.
"Non mi pare lui si stia divertendo." Hai ribattuto, guardando il piccoletto... Era alto circa un metro e settanta, forse poco più, aveva i capelli marrone scurissimo e gli occhi sfumati tra verde e lilla. Sulla sua testa c'erano due orecchie da lupo viola chiaro... Era davvero carino, non potevi negarlo.
"Andiamocene, ragazzi!" Ha guaito il terzo, prendendo a forza il braccio del capo e tirandolo via di peso, venendo subito seguito dal secondo.
"Stai bene?" Hai chiesto con tono gentile, porgendogli una mano.
"Sto bene." Ha risposto, cercando di farsi forza. Aveva ancora le lacrime agli occhi, ti faceva tenerezza. "Chi sei tu?" Ti ha domandato, squadrandoti da cima a fondo.
"Qualcuno in visita" hai risposto con una risatina, porgendogli la mano. "Mi chiamo (t/n)" ti sei presentato, osservando la sua confusione.
"Tu sei un umano... Che ci fai qui?" Ti ha chiesto, girando le orecchie all'indietro per mostrare disagio.
"È una lunga storia, andrò via presto" gli hai sorriso, ritirando la mano.
"A-ah!! Mi chiamo-... Ecco... Il mio nome è-... Nameless" si è presentato con un balbettio, guardando in basso con ansia e vergogna.
"Nameless? Non hai un nome tutto tuo?" Hai indagato, guardandolo scuotere la testa.
"A quanto pare non ero degno di averne uno..." Ha ammesso, intristendoti.
"Sono sicuro che lo avrai un giorno" gli hai sorriso, ottenendo un piccolo ghignetto.
"Sei simpatico. Sei diverso dagli umani che ho incontrato" ti ha detto, sistemandosi l'harness attorno al petto.
"E tu sei molto carino" hai risposto istintivamente, facendolo arrossire.
"Così mi metti in imbarazzo!" Si è lamentato, asciugandosi le ultime lacrime dagli occhi e sorridendoti. "Pensi... Pensi davvero io sia carino?" Ti ha chiesto, guardandoti speranzoso.
"Decisamente sì." Hai annuito, facendogli fare un salto di gioia e aprire le ali... Erano più piccole di quelle degli altri, ma erano davvero belle. Erano viola scuro fuori e lilla all'interno, lo trovavi davvero bello.
"YUPPIEEE!!!" Ha esultato, saltando di gioia. "Posso essere il tuo Incubus?" Ti ha domandato con entusiasmo, facendoti sgranare gli occhi.
"Non sarebbe meglio conoscersi prima-... Uhm... Nameless?" Hai ribattuto, facendolo annuire vigorosamente.
"Up! Ti porto a vedere la mia cartella!" Ti ha detto, svolazzandoti dietro le spalle e sollevandoti di botto, causandoti le palpitazioni.
"NA-NA-NAMELESS! HO PAURA DELL'ALTEZZA!" Hai gridato, afferrando con forza le sue braccia.
"Non importa!" Ti ha schernito lui, volando fino in cima a un edificio immenso... Sembrava quasi un castello.
"WWWAAAAHHHH!!" Hai urlato come lui si è infilato in una finestra aperta... Sembrava una specie di archivio.
"Whoop!" Ha emesso il ragazzo, lasciandoti cadere a terra. "Vediaaamo... N... Enne... Enne... Enne a... Enne a emme... NAMELESS, ECCOMI!" Ha esultato di botto, prendendo una cartella con il suo nome scritto sopra. "Ecco a te~!" Ha fatto le fusa, inchinandosi e porgendotela con entrambe le mani.
"Cosa è questo?" Hai indagato, rigirandoti tra le mani il fascicolo.
"Uhm... Voi umani lo chiamate curriculum. Di solito non li facciamo leggere a voi, veniamo assegnati dall'ufficio di fronte." Ha risposto, dondolando sui suoi piedi.
"Nameless, ventiquattro anni, giovane Incubus di livello due, colore preferito blu..." Hai iniziato a sfogliare velocemente la prima pagina, pagina con le sue informazioni base. Appena hai girato la pagina, però, ti è preso un nodo alla gola... C'era una foto della sua schiena con le ali tagliate... "Nameless... Che ti hanno fatto?" Hai chiesto con tono mozzato, sentendoti seriamente male a quell'immagine.
"È-... È una lunga storia" ha balbettato, usando un tono carico di paura e sofferenza... Non ci hai pensato su due volte, hai lasciato cadere il fascicolo e gli hai dato un forte abbraccio. Eri più alto di lui di quasi venti centimetri, ti sei dovuto curvare per abbracciarlo meglio.
"Mi dispiace tanto, Nameless... È stato un essere umano a farti quello?" Hai indagato, guardandolo annuire. "Gli esseri umani fanno davvero schifo..." Hai commentato, lasciandolo andare e indietreggiando.
"Ma tu non sei come lui! Lo so, me lo sento!" Ha affermato con sicurezza l'esserino, girandosi poi di spalle. "E poi, guarda! Le mie ali stanno bene ora!" Ti ha sorriso da sopra la spalla, aprendo e chiudendo le ali. "Huh? Che ti prende?" Ti ha domandato di botto, girandosi verso di te... Appena ti sei guardato le mani hai notato tu stessi diventando trasparente.
"Oh-ho..." Hai emesso, notando solo dopo la sua espressione triste.
"Non andare via, non mi hai ancora risposto!" Ti ha sgridato, buttandosi in avanti e afferrandoti la maglietta... Appena ti ha afferrato, sei stato avvolto dall'oscurità.
~Nel tuo mondo~
"Uuuuggghhh... Cosa ho addosso?" Hai emesso, aprendo a fatica gli occhi e sentendo il suono della sveglia che avevi messo per cenare. "Ma che-...?" Hai mormorato, sentendo dei movimenti su di te... E, di botto, il ragazzo dei tuoi sogni si è sollevato a sedere sulle ginocchia, causandoti un infarto. "NAMELESS?!" Hai sbottato per la paura, non riuscendo a credere che lui esistesse davvero.
"Oi oi... Che male" si è lamentato lui, massaggiandosi la fronte con il palmo di una mano. "Ma dove...? Sono nel mondo umano?!" Ha quasi gridato lui, guardandosi freneticamente attorno prima di guardare te. "SEI UN DREAMWALKER!!!" Ha urlato indicandoti, guardandoti come se ti fosse spuntata una seconda testa.
"Un... Un che?" Hai indagato, socchiudendo un occhio in confusione.
"Un dreamwalker! Puoi andare in altri mondi o dimensioni mentre dormi! Cosa diamine studiate in questo mondo?" Ti ha chiarito, sembrando entusiasta.
"Quindi... I miei sogni non sono sogni? Sono altre dimensioni?" Hai indagato, rimanendo di sasso a tale realizzazione.
"Esatto. È molto strano, di solito gli umani non hanno tale potere" ha valutato il ragazzo, muovendo le orecchie su e giù un paio di volte.
"Quindi avevo ragione... Siete tutti reali!" Hai esultato, praticamente balzandogli addosso e abbracciandolo.
"CADO, CADO, CADO!!!" Ha gridato velocemente lui, sbilanciandosi all'indietro e facendo cadere entrambi. "Ahia... (T/n)-!! Sei pesante, spostati!" Ti ha sgridato, spingendoti via.
"Scusami, scusami" hai riso, levandoti di dosso. "Tutto bene?" Hai chiesto con preoccupazione, aiutandolo a mettersi seduto.
"Il mio povero culo... Mi sono fatto male" si è lamentato, assumendo uno sguardo offeso.
"Posso farti un massaggio se vuoi" hai offerto, arrossendo un po'... Era la prima volta che ti comportavi così con qualcuno nel tuo mondo. Solitamente riuscivi a essere estroverso solo con gli esseri che sognavi, nel tuo mondo non avevi amici... Non avevi nessuno con cui scherzare e parlare.
"Beh... Non si dice di no quando ti offrono un favore" ha risposto con entusiasmo prima di fissarti in faccia. "Sei arrossito!! Non è che ti piaccio già~?" Ha fatto le fusa, ghignando e avvicinandosi al tuo volto.
"N-nameless! Sei uno sfacciato!" Hai esclamato, sentendoti in imbarazzo.
"Sei tutto rosso!" Si è messo a ridere lui, scuotendo le orecchie e indicandoti.
"Smettila di rinfacciarmelo!" Hai piagnucolato, facendolo ridere più forte.
"Ti piaccio, vero? Ti sei già invaghito di me!" Ti ha preso in giro, strappandoti un sorriso.
"Sei davvero un rompiscatole, Nameless" ti sei messo a ridere, afferrandogli i fianchi e tirandotelo sulle gambe.
"H-hey!! Non sono un pupazzo!" Si è lamentato lui, arrossendo pesantemente a sua volta.
"Aaaahh~, ora sei tu ad essere arrossito!" Lo hai preso in giro tu, ottenendo che si agitasse e cercasse di sfuggire dal tuo abbraccio.
"Lasciami andare! Lasciami andare!" Si è lagnato, strisciando via e coprendosi il volto. "Non mi hanno mai preso in braccio prima d'ora..." Ha ammesso, guardandoti sottecchi.
"Scusami, hai ragione" ti sei scusato, chinando il capo. "Non dovrei prendermi tale confidenza. Dopotutto, è già tanto se sai il mio nome" hai affermato, facendogli abbassare le orecchie.
"Non ho detto che mi avesse dato fastidio..." Lo hai sentito sussurrare, facendoti sorridere.
"Sei davvero buffo, Nameless" hai ridacchiato, facendogli girare un orecchio verso di te.
"Buffo? Io non sono buffo!" Ti ha risposto, gattonando verso di te e colpendoti con un pugnetto sulla spalla.
"Hey! Piano con i pugni!" Sei scoppiato a ridere, ottenendo che sorridesse anche lui.
"Uhm... Ecco... Quindi ti va di stringere un contratto con me?" Ti ha domandato di botto, costringendoti a fermarti a ragionare.
"Cosa comporta ciò?" Hai indagato, facendolo sedere di fronte a te per parlarne.
"Ecco... Praticamente dovrai ricaricare le mie energie. Il pro è l'avere me attorno di continuo, la realizzazione di un qualunque tuo desiderio quando salirò di livello e del sesso gratis" ha spiegato con un sorriso il ragazzo, fissandoti con gioia. I suoi occhi erano diventati completamente fuxia, forse indicava il suo umore...
"Aiuto... E il contro?" Hai indagato, sentendo che ci fosse la fregatura.
"Che la tua anima verrà scaraventata nel limbo quando morirai... Purtroppo, quando si stringono patti con noi, nessun luogo nell'aldilà accetta tale anima. Viene considerata corrotta, quindi rimarrà nel limbo" ha spiegato con sguardo triste, probabilmente sapendo che non fosse una bella cosa.
"Ah..." Hai emesso, ragionando sulla faccenda.
"So che non è il massimo... Mi dispiace..." Ha esternato, abbassando le orecchie. I suoi occhi erano diventati di un verde talmente spento da sembrare misti al grigio. "Però ti prometto di fare il bravo! Giuro che sarò gentile e che rispetterò le regole!" Ha cercato di convincerti, sembrando disperato.
"Dammi del tempo per pensarci, ok? Preferisco valutare al meglio la situazione prima di accettare" hai contrattato, facendolo annuire. "Non è un sì o un no... È un forse" hai detto, ottenendo un sorriso.
"Va bene!" Ha acconsentito, stiracchiandosi. "Posso restare qui con te nel frattempo?" Ti ha domandato, facendoti arrossire... Di nuovo.
"Non hai bisogno di qualche autorizzazione o qualcosa di simile?" Hai sviato l'argomento, imbarazzato da tale richiesta.
"Effettivamente sì... Però preferivo chiederlo a te prima" ha ammesso, sorridendoti.
"Beh... Non penso sia un male averti attorno. Mi piacerebbe avere un amico con cui parlare e passare il tempo" hai annuito, facendogli brillare gli occhi di fuxia.
"EVVAI!!" Ha gridato, esultando per la sua piccola vittoria. "Allora dopo ti porto con me per presentarti all'ufficio di assegnazione! Devono valutare il tuo fascicolo prima di concedermi di restare con te" ha pianificato, sbadigliando di botto e scuotendo la testa. "Sveglia, sveglia!" Si è detto da solo, strappandoti un sorriso.
"Perché non ti riposi un po'? Io cucino qualcosa da mangiare" hai offerto, facendolo annuire.
"Non ho mai mangiato cibo umano..." Ha ammesso, abbassando lo sguardo.
"Ho del brodo di carne, farò un po' di riso da abbinarci. Sei fortunato, ho anche del cioccolato e delle barrette con i frutti rossi" hai avvisato, guardandolo annuire.
"Mi affido alle tue-... Yaaaawwwwnnnn.... Mani" ha detto, sbadigliando a metà frase.
"Mettiti a letto e riposa un po'. Hai bisogno di dormire" hai offerto, facendogli una carezza tra i capelli.
"Va bene... Grazie, (t/n)" ti ha ringraziato, alzandosi e andandosi a posizionare sotto le coperte... Incredibile ma vero, è praticamente crollato addormentato in una frazione di secondo.
"Minchia... Nemmeno il tempo di appoggiare la faccia al cuscino" hai commentato, scuotendo poi il capo e dirigendoti nell'angolo cucina.
Nameless' P.O.V.
Ha percepito un buon profumo di cibo, odore che lo ha letteralmente strappato via dal mondo dei sogni.
"Cibo... Cibo, cibo... Cibo" ha detto a ripetizione, aprendo gli occhi e guardandosi attorno. Di fronte a lui c'era (t/n) che preparava i piatti sul bancone, mettendoci tanta cura e attenzione.
"Ben svegliato, principino" lo ha preso in giro (t/n), salutandolo con la mano. "Vieni a mangiare, forza!" Lo ha invitato con un sorriso, mettendo a posto la pentola e sedendosi su una delle sedie.
"Quanto ho dormito?" Ha domandato Nameless, sbadigliando per la stanchezza e alzandosi dal letto.
"Circa un'ora e mezzo" ha risposto il ragazzo, guardandolo.
"Ho dormito bene... Era da molto che non dormivo così" ha ammesso il giovane incubus, stiracchiandosi e camminando verso l'altra sedia.
"Hai difficoltà a dormire, Nameless?" Ha chiesto con preoccupazione il tipo dagli occhi (c/o), passandogli le posate.
"Ecco... Tendo ad avere spesso gli incubi... È raro io riesca a dormire tranquillamente per tutta la notte" ha esternato lui con ansia, prendendo il cucchiaio e infilandolo nel riso. "Deduco a te capiti raramente il contrario in quanto hai visitato mondi diversi e hai visto esseri nuovi" ha ridacchiato poi per sdrammatizzare, portandosi il cucchiaio alla bocca... Era davvero squisito! Quella specie di brodo denso con carne e verdure dava un sapore ottimo al riso! "CHE BUONO, (T/N)!!" Ha esclamato con gioia, muovendo su e giù due volte le orecchie per esprimere la sua contentezza.
"Grazie, Nameless" ha ringraziato con gli occhi che brillavano il ragazzo, sorridendogli. "Comunque posso assicurarti di essere anche finito in mondi paludosi e con esseri terrificanti. Mi è capitato di rado, ma ai tempi ero molto piccolo e mi svegliai piangendo per la paura" ha detto poi con una risata nervosa, facendolo ridere.
"Quale è stato il mondo più bello tu abbia mai visitato?" Gli ha domandato con curiosità, portandosi un'altra cucchiaiata alla bocca.
"Uhm... Penso sia difficile scegliere. Ogni posto che ho visitato ha qualcosa di bello e particolare" ha ragionato il giovane, battendo delicatamente la punta del cucchiaio sul labbro inferiore. "Se proprio devo scegliere... Il tuo mondo. Le piante che reagiscono al tatto è una figata e, in più, ho trovato te. Mi hai seguito nel mio mondo, anche se accidentalmente, e mi hai confermato un dubbio che avevo da anni... Non sono mai stato così felice" ha spiegato poco dopo, facendo brillare gli occhi di Nameless.
"Così mi farai piangere, smettila!" Lo ha rimproverato lui, giocando con le dita per l'imbarazzo.
"Nameless... Volevo chiederti se-... Ecco, se-... Mi domandavo se-... Ugh... Mi chiedevo se tu volessi essere mio amico" Ha buttato fuori, scaturendogli un sorriso che comprendeva gli occhi.
"Pensavo lo fossimo già" lo ha sfottuto, facendolo ridere. "Però sì, vorrei davvero un amico come te!" Ha esultato, ottenendo un abbraccio attorno al collo... Quell'abbraccio era seriamente degno delle spire dei Naga.
"Sei il mio primo amico, Nameless... Grazie di cuore" lo ha ringraziato (t/n), stringendo ulteriormente la presa su di lui.
"Ack! Piano, così mi soffochi!" Si è messo a ridere il giovane Incubus, ricambiando però l'abbraccio. "Comunque... Anche tu sei il mio primo amico. Purtroppo non sono fortissimo, e nemmeno chissà quanto grande, quindi i miei simili mi prendono in giro e non mi prendono seriamente" ha ammesso, sentendo una strana calma dentro di sé.
"Beh... Considera che qui pensano tutti che io sia pazzo, nessuno si avvicina a me" ha detto con una risatina triste l'umano, staccandosi lentamente. "Potremo essere due sfigati assieme, che ne dici?" Ha offerto, ottenendo un cenno del capo.
"Mi sta bene" è scoppiato a ridere Nameless, felice di avere un nuovo amico. "Ora pensa a mangiare, devo portarti all'ufficio per farmi assegnare a te!" Ha esclamato poi, entusiasta all'idea.
"Ho una domanda... Per caso puoi nascondere le orecchie e le ali per andare in giro in questo mondo?" Ha chiesto il giovane dai capelli (c/c), facendolo arrossire leggermente.
"S-sì, ma... Sembrerei ridicolo" ha ammesso Nameless, giocando con le dita.
"No, ne dubito altamente. Sei troppo carino per risultare ridicolo" ha ammiccato (t/n), causando una vampata sul suo viso.
"E-... E va bene... Se me lo dici così devo crederci" ha balbettato in risposta, chiudendo gli occhi e concentrandosi... Quando li ha riaperti, le orecchie da lupo e le ali erano sparite del tutto.
"Diamine-!!" Ha esclamato il ragazzo, guardandolo a occhi sgranati. "Sei davvero un figo, Nameless!" Ha praticamente urlato, fissandolo come se avesse voluto mangiarlo. "Cioè, lo sei anche con orecchie e ali, ma anche così sei uno schianto!" Ha continuato a complimentare, facendolo arrossire su orecchie e viso.
"Ma-... Ho le orecchie a punta come un elfo... Sono ridicole!" Ha controbattuto l'incubus, non riuscendo a credere a tali parole. L'umano che ha dovuto servire diversi anni prima disse l'esatto opposto... Addirittura gli disse che preferiva tenerlo chiuso in casa per non metterlo in imbarazzo.
"Non so chi abbia detto queste stronzate, ma io le trovo davvero belle. Ti stanno benissimo!" Ha affermato il giovane umano, fissandolo con ammirazione.
"Penso sia la cosa più carina che mi sia stata detta negli ultimi anni" ha mormorato con commozione Nameless, alzando lo sguardo su di lui. "Grazie, (t/n)" ha ringraziato di cuore, trascinandosi i polsi sugli occhi.
"E comunque, non hai le orecchie lunghe. Sono a punta ma niente di esagerato, non sembri affatto un elfo." Ha insistito il ragazzo, arruffandogli i capelli. "Forza, torna a mangiare. Dobbiamo andare al famoso ufficio dopo" ha ammiccato, facendogli battere forte il cuore.
"Hai ragione! Buon appetito!" Ha detto con entusiasmo, fiondandosi sulla sua ciotola di riso.
"Buon appetito, Nameless" ha risposto il ragazzo, mangiando poi la sua porzione.
Che quello fosse l'inizio di qualcosa di felice?
//
Update:
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