Wish On A Shooting Star (Ch 1)

Seth's P.O.V.

Ha passato l'ennesima notte in quel tempio... Era un posto sicuro, dimenticato da tutto e tutti, un posto in cui Seth si sentiva a casa.
Era dedicato una divinità molto antica, figlia di Natura e Apophis. Era figlio della divinità più caotica e cattiva che sia mai esistita, di un dio consumato dalla stessa oscurità a cui apparteneva... Apophis, dio del caos primordiale.
La divinità descritta, però, non veniva assolutamente paragonata al padre... Paradossalmente, nonostante l'aver ereditato il titolo di "Signore del Caos e della Distruzione", veniva descritto come un dio benevolo, protettore di donne e bambini, dotato di grande compassione e spietato esclusivamente in guerra. Era un dio a cui la gente si riferiva per la vendetta... Veniva invocato, si faceva la propria offerta e richiesta, ma solo se considerata giusta veniva esaudita. Secondo le scritture sulle pareti del tempio, il dio veniva soprannominato "Dio della Vendetta a Tre Teste".

Non si sapeva molto altro, svariate parti del tempio erano state danneggiate da qualcosa, mancavano tante scritture. Non si sa se avesse avuto una compagna, un figlio o una figlia, se fosse stato solo o se fosse importante per l'Ennead... Ma sicuramente Seth non avrebbe chiesto agli altri dei per saperne di più.
Tutto ciò che erano rimaste su di lui erano leggende e sbiaditi ricordi... Non si trovava alcun oracolo, nessun seguace, nessun altro tempio intatto. Le terre che si pensava gli appartenessero erano completamente inaridite e divorate dal deserto... Non era rimasto nulla di tangibile su di lui al di fuori di quel tempio in cui si trovava.
Seth, dal canto suo, era stato condannato a salvare quante più anime possibili, per pareggiare con quelle che aveva dannato, ed era anche stato declassato a semidio... Una situazione odiosa.
E quel dannato pollo di Horus... Continuava a mandargli un falco per vegliare su di lui. Hm!! Vegliare... Quanto detestava quello schifoso essere, già bastava fosse figlio di Osiris.
Quel tempio era l'unico posto in cui non poteva trovarlo, come se fosse protetto da qualche forza ultraterrena... Come se quel luogo non esistesse.
Un miraggio... Un luogo onirico... Sembrava un luogo nascosto a chiunque, come se dovesse proteggere qualcosa di segreto e nascosto.

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"Vorrei sapere di più su di te, figlio di Apophis... Vorrei che tu tornassi, anche se fosse solo per vendicare tuo padre" ha sussurrato Seth, emettendo una risatina amara. "Vorrei sapere che fine hai fatto... Quando ero piccolo si sentiva parlare di te dalle popolazioni più antiche d'Egitto, quando poi tutto il mondo ha iniziato a tacere su di te... E, col tempo, il tuo nome è diventato una leggenda" ha rammentato a fatica, parlando da solo. "Uff... Come vorrei tu fossi ancora vivo" ha mormorato dopo diversi attimi di silenzio.
Subito dopo, Seth si è seduto contro una statua raffigurante la chimera, poggiando la testa contro la sua spalla, e ha lasciato che la sua mente vagasse... In poco tempo, il dio rosso è crollato addormentato.

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"Ngh... Ack... Gaah!!" Ha sentito una voce maschile rauca e soffocata provenire dalla stanza, voce che lo ha fatto lentamente uscire dal sonno profondo in cui era caduto. "I polmoni... Nnngghh!!! Ahio..." Ha continuato a lamentarsi quella voce, suonando estremamente strana e graffiante... Sembrava che non emettesse un fiato da molto tempo.
Inizialmente, Seth pensava fosse qualche allucinazione, o un lontano sogno, ma dopo pochi attimi ha sentito il fianco della statua a cui era appoggiato muoversi come se stesse tremando.
"Mmmmhh... Ma che succede?" Ha mormorato con stanchezza il dio rosso, aprendo lentamente i suoi occhi e mettendo a fuoco ciò che lo circondava... Vedeva una folta criniera nera agitarsi davanti a sé, e subito accanto la testa di una capra che faticava a respirare...
"Ti risponderei volentieri, mezzo umano-... Ngh... Se non fosse che ogni mia parola è come ricevere una pugnalata nei polmoni" ha risposto con voce strozzata la bestia, come il suo corpo pietrificato tornava via via animale.
"Mezzo uma- MEZZO UMANO A ME?!" Ha sbottato Seth, alzandosi di scatto e tramutando le sue unghie in artigli. "Non sono un mezzo umano, ho sangue divino al cento per cento!" Ha abbaiato con rabbia, corrugando le folte sopracciglia rosse.
"Sta di fatto che al momento sei un mezzo dio, aka un metà umano" ha ribattuto la testa della capra, iniziando a reapirare correttamente dato che metà del corpo della chimera era ormai libero dalla pietra.
"Di certo non per mia volontà." Ha detto con veleno la divinità dai capelli rossi, guardando storto il bestione che aveva davanti.
"Non lo metto in dubbio" ha risposto la profonda voce della testa del leone, voce completamente diversa da quella della capra. Quest'ultima aveva una voce più rauca.
"Non vedo i tuoi segni divini, sei più uomo che divinità" ha notato la capra, ottenendo un ringhio e un'occhiata torva da Seth.
"Nessuna divinità dell'Ennead mantiene i segni divini quando viene declassata a semidio." Ha chiarito il dio rosso, incrociando le braccia.
"L'Ennead esiste ancora?" Ha chiesto la voce del leone, sgranando i suoi occhioni gialli come l'ambra.
"Penssssavo che Osiris li avrebbe uccisi tutti" ha affermato una terza voce con un sibilo divertito, risultando estremamente diversa da quella delle altre due teste. Ma di chi era tale voce?
"Huh?" Ha emesso Seth, socchiudendo un occhio in confusione. Non capiva di chi fosse quella voce, quindi ha iniziato a squadrare la stanza per trovarne l'origine.
"Finalmente libero" ha sibilato la voce, apparendo accanto alle altre due teste... Era un serpente, un rettile dagli occhi giallo acceso e dalle squame talmente nere da sembrare ossidiana, le quali riflettevano la luce con dei riflessi iridescenti... Quel serpente era la coda della chimera.
"Sento dolore ovunque..." Si è lamentata la capra, come il corpo della bestia si è alzato in piedi e si è stiracchiato come un gatto.
"Che risssssveglio..." Ha mormorato la testa del serpente con la sua soave voce ipnotica, flettendo il suo lungo corpo per distendere ossa e muscoli.
"A proposito, chi ha spezzato l'incantesimo?" Si è intromesso il leone, guardandosi attorno e scrollando il capo, facendo sollevare tutta la sabbia che era rimasta nella criniera. "AAACHOO!!" Ha starnutito poi, coprendosi il muso con una grossa zampa.
"Incantesimo? Risveglio? Di che diamine parlate?!" Ha domandato con confusione Seth, bloccandosi dopo l'ultima frase. "O parli... Parlate..." Ha sussurrato, non sapendo se doversi riferire alle tre teste come un'entità unica o meno.
"Siamo tutti la stessa entità, se parli con uno parli con tutti" ha ridacchiato la calda voce del leone, guardandolo dall'alto con uno sguardo solenne.
"In ogni caso... Non sei al corrente della mia storia? Mi hanno già dimenticato?" Ha domandato la capra, fissando lo sguardo negli occhi del dio rosso. "Alpha... O (t/n)? Il dio del caos e della distruzione? Il dio della vendetta a tre teste? Niente di niente?" Ha domandato retoricamente poco dopo, notando la confusione di Seth.
"Ah-ha" ha scosso la testa il dio dagli occhi rossi, ammettendo di non sapere una ceppa su di lui (il che era in gran parte verità dato che non era rimasta traccia della sua esistenza). "So che sei una divinità antica, ma so solo quelle pochissime cose scritte in questo tempio... Il tuo nome è al pari di una leggenda, nessuno parla più di te" ha espresso poi con tono saccente, sorridendo con aria di vittoria.
"Per forza; Osiris ha sterminato quasi tutti coloro che mi veneravano. Ha macchiato di sangue le terre che proteggevo, lasciando poi che il deserto eliminasse ogni traccia della mia esistenza" ha sospirato il leone, inclinando il volto verso sinistra e tirando un'occhiata in cagnesco al nulla in particolare.
"Uhm... Penso quella sia colpa mia" ha ridacchiato il dio dai lunghi capelli rosso fuoco, sentendo un immenso senso di nostalgia... Per qualche ragione, sentiva la stessa nostalgia che sentiva quando leggeva i geroglifici in quel tempio. Era una sensazione strana... Si poteva davvero definire nostalgia una sensazione legata a qualcuno o qualcosa che non si è mai conosciuto? Beh, in ogni caso, sentiva la mancanza di quell'essere come se fosse stato un amico d'infanzia che non si vede da tantissimo tempo.

"No, non è colpa tua. Tu hai solo espanso il deserto sulle mie terre, ma erano già diventate aride quando è accaduto." Ha sibilato il serpente, facendo serpeggiare la sottile lingua biforcuta fuori dalla bocca. "Eri esssstremamente giovane quando è accaduto il tutto" ha chiarito poi con un sibilo della lingua.
La bestia ha poi sospirato, facendo qualche passo avanti fino a essere colpita dai freddi raggi lunari, i quali penetravano da un buco nel soffitto.
"Scusa se cambio argomento, ma hai una forma più umana o sei solo una... Ehm...?" Ha domandato Seth, insicuro sul se fosse corretto chiamarlo bestia o meno.
"Bestia?" Ha ridacchiato la capra, scuotendo il muso. "È il termine tecnicamente corretto, non preoccuparti" ha affermato, girandosi a guardare il leone.
"Che maleducato che sono, hai ragione fratello di Osiris" ha affermato il leone, dandosi la spinta sulle zampe anteriori e alzandosi su quelle posteriori... E nel giro di un attimo, la chimera è scomparsa in un rapido bagliore ed è stata sostituita da un uomo... Un uomo esteticamente bellissimo.
"Va meglio così?" Ha sorriso l'uomo, guardandolo coi suoi occhioni giallo acceso. Seth ha annuito, squadrando il tipo dalla testa ai piedi. Era alto, di circa una decina di centimetri in più a lui, aveva zigomi pronunciati e le guance leggermente più incavate (cosa che faceva sembrare i suoi zigomi ancora più alti), labbra sottili con quello inferiore più pieno, e lunghi capelli che ricadevano sulle sue spalle. I suoi occhi avevano il segno che indicava la divinità, con la parte sotto (c/p) e quella sopra dorata.
Riguardo al fisico, era praticamente un triangolo rovesciato, con spalle larghe e fisico scolpito (era un po' più grosso di lui, ma non chissà quanto). In poche parole, era un uomo mozzafiato.

"Sì, non sei male" ha risposto con nonchalanza Seth, facendolo scoppiare a ridere. A guardarlo così ha avuto un rapido flash di quando era piccolo... Quella stessa divinità che camminava nel corridoio davanti alla sua stanza. Si erano già incontrati? Forse... Forse sì, ma la sua mente aveva dei ricordi estremamente sbiaditi. Al momento non ricordava praticamente nulla di su lui.
"Anche tu hai il tuo fascino, fratello di Osiris" ha risposto Alpha, continuando a ridere della sua risposta. Quel soprannome, però, gli faceva saltare i nervi.
"Il mio nome è Seth, non chiamarmi in quel modo." Ha ringhiato il dio rosso, ottenendo un sorriso... Aveva i canini appuntiti e lunghi quasi un centimetro e poco più, a occhio e croce.
"Deduco tu non sia molto legato a lui... Strano, mi ha sempre raccontato di un fantomatico legame indissolubile tra voi due" ha ragionato l'uomo, portandosi una mano a reggersi il mento come se stesse pensando. "Le mie più sentite scuse, Seth. Ti chiamerò con il tuo nome d'ora in avanti" si è scusato, chinando il capo in segno di rispetto.
"Tornando a qualche minuto di conversazione indietro, cosa è questo incantesimo che mi hai accennato?" Si è voluto togliere il dubbio il dio dagli occhi rossi, volendo sapere di più su di lui.
"Isis non ti ha mai raccontato niente? Oppure Rah? O, che ne so, Sekhmet?" Ha domandato in risposta Alpha, battendo le lunghe ciglia.
"Nessuno parla di te, sembra che anche solo nominare il tuo nome sia portatore di sventura" ha affermato il semidio dai lunghi capelli rossi, decidendo di non nascondere la realtà. In fondo... Alpha poteva essere un immenso alleato.
"Ovvio... Paradossale, non credi?" Ha scosso la testa l'uomo dagli occhi dorati, sospirando con una risatina amara. "Il mio nome era garanzia di protezione e sicurezza un tempo" ha chiarito, portando lo sguardo fuori dall'entrata del tempio... C'era l'aurora, il sole stava per sorgere. "Sei alquanto giovane paragonato a me, probabilmente non ricordi quasi niente di allora" ha ragionato poi, posando uno sguardo nostalgico su di lui. "Al tempo, essendo figlio delle divinità primordiali, il trono spettava a me. C'erano divinità che mi adoravano, il periodo in cui ho regnato era il più pacifico mai conosciuto dall'Ennead... Ma a divinità come Osiris, Isis e i loro seguaci principali non sono mai piaciuto." Ha iniziato a raccontare, allungando una mano fino a fargli una dolce carezza tra i capelli... Seth sentiva l'energia di un dio gentile su di lui. Sentiva come l'energia di un fratello maggiore amorevole e protettivo, un'energia che non ha mai percepito da nessun altro, molto arcana ai suoi pensieri... E, allo stesso tempo, quell'energia era altrettanto familiare. Di quello stesso gesto, per qualche motivo, gli è parso di avere un lontanissimo ricordo sepolto da qualche parte nella sua mente.

"Te lo sei ricordato, vero? Quando avevi solo quattro anni e giocavi con i miei leoni di nascosto" ha sorriso l'antico dio, ritirando la mano lentamente.
"Non ricordo il contesto... Ma ricordo la sensazione che mi ha dato questo gesto. Però è talmente lontana che non riesco ad afferrarla" ha ammesso Seth, sentendo una strana sorta di pace dentro di sé. Sembrava come se quella carezza fosse stata capace di mettere a tacere tutti i dubbi nella sua testa.
"Osiris era ossessionato da te, quindi preferivi nasconderti vicino alla cava di un gruppo di leoni qui vicino... Dato che risiedevano vicino al mio tempio, erano praticamente i miei" ha affermato la chimera, mostrando un sorrisetto gentile. "Sapevo bene tu giocassi con loro, ti tenevo d'occhio a distanza... Ma eri troppo piccolo per rendertene conto" ha ridacchiato poi, ottenendo un leggero rossore automatico sulle orecchie di Seth. "Un giorno mi sono avvicinato mentre giocavi con i cuccioli di una delle mie leonesse preferite... Eri talmente intento a giocare che non ti eri nemmeno accorto io fossi lì" ha rammentato con tono gentile, guardandolo come se fosse qualche sorta di pietra preziosa trovata nel Nilo. "Eri spensierato... Desiderai che il figlio che avrei avuto avesse quello stesso legame con i leoni... Avevi un'aura piena di gioia e libertà, aura che velava la mancanza d'aria causata da Osiris..." Ha detto poi (t/n), sospirando e abbassando lo sguardo.
"Sì, ricordo bene quanto Osiris fosse appiccicoso quando ero piccolo" ha sbuffato con disgusto il dio dagli occhi rossi, ottenendo una debole risatina.
"Beh, sta di fatto che hai sbattuto contro la mia gamba dopo essere caduto all'indietro, il tutto perché uno dei cuccioli ti era balzato addosso... Appena hai alzato lo sguardo, i tuoi occhi si sono sgranati al pari di quelli di un gufo e sei arrossito pesantemente dall'imbarazzo" si è messo a ridere al ricordo il dio del caos, ottenendo un leggero sorriso di Seth... Aveva una risata contagiosa, infondeva calma e allegria. "Hai balbettato qualche sorta di scusa incoerente, spostando il tuo sguardo ovunque... Ricordo che hai guardato il capobranco come se desiderassi che ti aiutasse" ha continuato a ricordare, tornando a guardarlo. "Mi misi a ridere e ti accarezzai tra i capelli... Ricordi cosa ti dissi?" Ha indagato, testando i suoi ricordi.
"Uhm... Ricordo qualcosa, tipo... Che ormai ero parte del branco e che dovevo divertirmi" si è sforzato lui, sentendo una voce lontana che gli diceva quelle parole.
"Allora qualcosa ricordi~" ha fatto le fusa con una risatina la chimera, mostrandogli un sorriso.
"Sì, ho un vago ricordo" ha annuito Seth, reprimendo un sorrisetto. "Che fine hai fatto dopo allora?" Ha indagato poi, volendo sapere cosa gli fosse accaduto.
"Beh... Osiris decise di uccidere la persona che amavo, la quale aveva in grembo mio figlio... Sono riuscito a portare il suo Kah nella foresta del crepuscolo, permettendogli di continuare a vivere... Ma io sono dovuto restare fuori, avevo un luogo da proteggere e l'Ennead a cui badare" ha raccontato (t/n), non entrando minimamente nei dettagli, sembrava un ricordo troppo doloroso per lui da gestire. "Ahimè, Osiris sapeva che non poteva uccidermi, essendo io la divinità più forte vivente di tutto l'Ennead... I miei poteri superavano i suoi grazie a ciò che mi ha trasmesso mio padre" ha continuato a parlare, mostrando un'espressione neutra. "Si mise d'accordo con Isis e con i suoi sostenitori, decidendo di ridurmi a una statua e di rinchiudermi in questo tempio... Ovviamente sterminò tutti gli egiziani che mi veneravano, macchiò di sangue le mie terre... E, oltre a intrappolare me, uccise anche mio fratello minore, Beta." Ha concluso la storia, chiudendo gli occhi per reprimere le sue emozioni. "Beta era un ragazzino... Non era nemmeno diventato una divinità. Mentre io mi tramutavo in pietra, secondo dopo secondo, sentivo le urla strazianti di mio fratello che urlava di dolore." Ha rammentato, serrando la mascella. "Continuava a chiamarmi, gridava il mio nome, supplicava aiuto... Quelle dannate urla mi hanno torturato per tutti gli anni che sono rimasto bloccato qui, incapace di distrarmi o muovermi" ha concluso, riaprendo gli occhi... Seth vedeva nei suoi occhi la rabbia e il risentimento che provava, l'odio che attenagliava la sua anima e l'impotenza che torturava la sua mente.
"Mi ha tenuto all'oscuro di tutto... Ha sempre finto la parte del fratello iperprotettivo, mostrandosi ossessionato da me, ma non mi ha mai raccontato di essere stato un tale verme" ha sputato veleno il semidio, provando ulteriore rancore nei confronti di quello schifo che doveva essere suo fratello. Quel fratello aveva distrutto la famiglia di Alpha... In qualche modo, sentiva che l'unico che avrebbe capito il suo dolore era proprio Alpha.
"Per quanto io sappia che prendermela con te sarebbe il modo migliore di farla pagare a lui, non ho intenzione di torcerti un capello." Ha ammesso il dio dagli occhi gialli, mostrando uno sguardo dolce a Seth. "Non sei tu la causa del mio dolore... Non sarebbe una vera giustizia né vendetta prendermela con te." Ha affermato, mostrandogli un sorriso di conforto. "Sei innocente. Non terrei fede alla mia nomina se sfogassi le mie ire contro chi non ha colpa dell'accaduto. Eri troppo piccolo, sarebbe ignobile prendermela con te" ha chinato la testa poi, portandosi il pugno al petto in segno di rispetto.
"Che metodo da faraone per inchinarsi" lo ha preso in giro il mezzo dio dagli occhi rossi, felice di non essere incolpato delle malefatte di Osiris.
"Sono molto più antico di qualsiasi faraone, Seth. Il mio Kah risale alla creazione di tutto, il mio corpo ai tempi della nascita di Rah" ha spiegato con sguardo divertito, guardando di nuovo fuori... Era l'alba, il sole era poco oltre sopra l'orizzonte.
"Sei così vecchio? Sembri più giovane" ha affermato la divinità del deserto, ottenendo un'occhiata paralizzata da (t/n).
"Questo era un complinsulto. Un complimento e un insulto assieme" ha detto Alpha, ancora senza parole. "Non so se ringraziarti o maledirti" ha sdrammatizzato poi, scuotendo il capo.
"Sto per farti una domanda fuoriluogo" ha avvisato Seth, ottenendo un cenno del capo.
"Prego, ti ascolto" ha acconsentito l'antica divinità, concedendogli di chiedere.
"Potresti farmi tornare di nuovo una divinità?" Ha indagato il dio rosso, facendo prendere una grossa inalazione d'aria a (t/n).
"Beh... Tecnicamente sì, ma dato che è stata una decisione dell'Ennead le cose si complicano" ha ammesso la chimera, afferrandosi il mento con le dita indice e pollice, guardando il pavimento per ragionare. "Certo, io posso fare ciò che voglio data la mia forza e i miei poteri... Ma quando la decisione è unanime tra le altre divinità, le cose sono più difficili. Ho bisogno del consenso della maggioranza degli altri dei per ridarti i poteri e tutto il resto" ha ammesso, mostrandosi un po' deluso.
"Non puoi fare un'eccezione?" Ha ghignato la divinità dai lunghi capelli rossi, facendo scuotere il capo alla chimera.
"Di nuovo, tecnicamente sì, ma praticamente no" ha negato il legittimo re dell'Ennead. "Posso farlo, ma se decidono che non va bene toglieranno i poteri a te e imprigionerebbero di nuovo me. Sono comunque legato dalle regole" ha spiegato, schiarendosi poi la voce. "Dopotutto, quelle regole esistono anche grazie a me." Ha ammesso infine, ottenendo un'occhiata in cagnesco da Seth.
"Perché diamine hai acconsentito a permettere all'Ennead di declassare le divinità a semidei?!" Ha sbottato la divinità dagli occhi rossi, tirando dardi con lo sguardo ad Alpha.
"Non pensavo sarebbe mai stato necessario... Che diamine hai combinato per arrivare a questo?" Ha cambiato rotta (t/n), guardandolo con sguardo enigmatico.
"Ho dannato tantissime anime umane" ha risposto con freddezza il dio del deserto, ottenendo uno sguardo annoiato dalla chimera.
"Ah. Non ti hanno declassato per aver ucciso Osiris, ma per un paio di umani... Mi spieghi che diamine è successo e quanti anni sono passati?" Ha richiesto spiegazioni il dio del caos, confuso da ciò che stava accadendo.
"In breve ho ucciso Osiris, ho preso il comando dell'Ennead e ho fatto stermino con delle guerre... Mio nipote mi ha preso il trono e fine della storia. Eccomi qua" ha sintetizzato Seth, corrugando le sopracciglia rossicce. "Sono passati circa duemila anni dalla tua scomparsa, anche qualcosa in più" ha concluso poi la risposta, cercando di reprimere la tempesta che si stava scatenando dentro di lui.
"Cosa ti è successo, Seth?" Ha domandato con aria triste Alpha, allungando una mano verso il suo viso. Aveva completamente ignorato gli anni passati, sembrava più preoccupato per lui che della situazione in generale. "Non sei mai stato crudele... Cosa ti hanno fatto per inaridire il tuo cuore?" Ha chiesto poi, facendogli una carezza sulla guancia, ritraendo la mano quando Seth si è irrigidito.
"Non voglio dirlo ad alta voce, farebbe nuovamente emergere ciò che ho represso per anni" ha ammesso il dio rosso, ottenendo uno sguardo dolce... Non c'era traccia di pietà o giudizio, solo compassione. Uno sguardo amorevole, comprensivo... Non lo stava giudicando e non stava provando pena per lui, lo stava capendo.
"Osiris ha ferito anche te, vero?" Ha subito indovinato (t/n), porgendogli una mano. Seth ha solo distolto lo sguardo, sentendo tutti i suoi dubbi e i suoi sentimenti repressi riaffiorare. "Mi permetti di guardare dentro di te? Voglio provare ciò che hai provato, vedere ciò che ti è capitato... Voglio sapere cosa ti ha fatto" ha richiesto con tono gentile, porgendogli ulteriormente la mano. "Prometto che non scaverò nei tuoi ricordi, guarderò solo ciò che ti è accaduto." Ha promesso, spostandogli una ciocca di capelli dal viso.
"Cosa devo fare?" Ha chiesto istruzioni, sentendo il suo cuore battere come quello di un cavallo in corsa. Era la prima volta che permetteva a qualcuno di vedere cosa era accaduto realmente... Aveva paura, ma forse lo avrebbe aiutato a buttare fuori qualcosa.
"Dammi la mano" ha sorriso Alpha, allungando nuovamente la mano verso la sua. Seth l'ha presa con un po' di esitazione, venendo sommerso da quei dannati dubbi che lo hanno attenagliato per decenni. "Dovrai starmi vicino... Richiederà davvero un attimo, non voglio metterti troppo a disagio" ha avvisato la divinità, avvicinandosi a lui e posizionandosi a pochissimi centimetri dal suo corpo. "Non ti terrò fermo, né ti obbligherò a farmi vedere tutto. Saprai perfettamente cosa sto vedendo... Se qualcosa ti dà troppo fastidio, distogli lo sguardo" ha istruito con tono tranquillo, mettendolo a suo agio. "È una grande prova di fiducia e coraggio, dopotutto sai solo il mio nome... Ma ti assicuro che non farò niente che tu non voglia. Sei libero di sottrarti quando vuoi" ha cercato di tranquillizzarlo, stringendogli teneramente la mano per infondergli sicurezza.
"Quindi devo solo guardarti negli occhi?" Ha chiesto conferma Seth, tenendo un tono gelido.
"Sì. Se ti senti in pericolo, le tue emozioni diventano troppo forti, se ti senti obbligato o semplicemente faccio qualcosa contro la tua volontà... Fammelo capire e graffiami." Ha richiesto il dio antico, afferrando la sua mano libera e portandosela sulla spalla sinistra. "Non conterrò minimamente alcuna tua reazione. Hai i tuoi artigli, se non riesci a distogliere lo sguardo... Usali." Ha avvisato poi, guardandolo negli occhi. "Colpiscimi se hai bisogno, ma non bloccarti per alcuna ragione. Hai capito?" Ha chiesto conferma alla fine, ottenendo un cenno del capo in assenso. "Ok... Guardami negli occhi" ha richiesto con aria seria, stringendogli gentilmente la mano sinistra con la sua destra.
Seth era estremamente ansioso, ma ha ubbidito alla sua domanda. Era teso, ma sentiva di potersi fidare di lui. La sua mano calda gli infondeva sicurezza, il suo viso era tranquillo e non aveva alcuna traccia di cattiveria nei suoi occhi...
Quello sguardo gli ha fatto desiderare un bacio... Non sapeva perché, ma ha sentito qualcosa smuoversi nel suo Kah. Sentiva di potersi fidare, sentiva di aver trovato un appiglio, sentiva il suo cuore battere velocemente. Che fosse quello ciò che gli umani chiamavano colpo di fulmine?

Nel giro di pochi attimi, nella sua mente si sono susseguiti i vari ricordi della notte con Osiris... Ha rivisto i rovi, ha ricordato che Anubis non era suo figlio naturale, ha ricordato che gli fosse stato sottratto il seme, ha ricordato la sua paura e la sua rabbia... È stato tutto un flash e, prima che se ne accorgesse, Alpha si è lentamente spostato e ha chiuso i suoi ricordi.
"Va tutto bene, Seth... Respira, è finita" lo ha invitato, spostando lo sguardo sulla mano sulla sua spalla... Seth aveva estratto gli artigli senza accorgersene e stava stringendo il muscolo evidente del suo braccio. Non ci aveva infilato gli artigli, né tanto meno lo aveva graffiato, ma tutte quelle emozioni devono aver fatto azionare i suoi riflessi.
"Va bene..." Ha espirato il dio rosso, tornando a guardarlo negli occhi... E i suoi impulsi hanno avuto la meglio, portandolo a dare un bacio veloce sulle labbra di Alpha.
"Deve essere un effetto collaterale" ha ridacchiato la divinità del caos, facendo una carezza tra i capelli sulla nuca di Seth e portandolo a premere le loro fronti assieme. "Non arrossire, non serve" ha ammiccato con fare giocoso poco dopo, allontanandosi e sorridendogli.
"Non so perché l'ho fatto. Dimentica." Ha dismesso la questione il dio rosso, sentendo effettivamente le sue guance andare a fuoco.
"Deve essere un effetto collaterale. Quando uso questo particolare metodo creo una connessione vera e propria... Può capitare che la connessione si spezzi diversi secondi dopo l'essermi allontanato" ha spiegato con una risatina, non rimanendo per niente infastidito dall'audacia di Seth. Per qualche motivo sembrava... Divertito. "Hai delle labbra molto soffici comunque" ha fatto l'occhiolino, ottenendo una sberla dietro la testa.
"Non mi sfottere, non è divertente." Ha ringhiato il semidio dagli occhi rossi, tirandogli un'occhiata torva istintivamente.
"Scusami, scusami" ha riso (t/n), arruffandogli gentilmente i capelli... E subito il suo fastidio si è placato ed è stato sostituito dalla calma. L'energia di questa divinità era davvero quella di un fratello maggiore... Era un'energia che infondeva tranquillità, protezione e sicurezza. Era piacevole averla attorno, gli dava pace.
"Che hai intenzione di fare con l'Ennead?" Ha domandato il dio rosso, tornando in sé.
"Voglio reclamare il trono" ha affermato con sicurezza Alpha, spostando su di lui i suoi occhioni gialli. "Rah non può opporsi. Le regole dicono che deve essere lasciato il posto agli eredi al trono se essi lo reclamano" ha detto poi, guardando nuovamente fuori dal tempio... Era mattina presto. Quanto diamine avevano parlato?!
"Voglio assistere anche io" ha ghignato il semidio della guerra, contento della concreta possibilità di riavere il suo titolo nell'Ennead.
"E sia, verrai con me" ha acconsentito con velata gioia la divinità del caos, avviandosi fuori dal tempio, sorridendo verso il cielo con sguardo triste. "Mi è mancato vedere il sole, ma è una brutta sensazione vedere così le mie terre..." Ha ammesso, sospirando e guardandosi attorno.
"Magari possiamo farlo tornare come prima. Quando tornerò un dio ti darò una mano" ha ammiccato Seth, ottenendo l'abbozzo di un sorriso.
"Questo è il bambino che ricordavo" ha mormorato con tono felice la chimera. "Sarò felice di ricevere il tuo aiuto... Sotto sotto sei ancora il piccoletto gentile che conoscevo" lo ha preso in giro (t/n), ottenendo che Seth alzasse gli occhi al cielo.
"Non so quanta gentilezza sia rimasta in me, ma lo prenderò come un complimento" ha risposto con ironia la divinità dai capelli rossi, ottenendo una risata.
"Beh, direi che è ora di andare" ha affermato l'uomo dagli occhi gialli, gettandosi in avanti e prendendo la sua forma da chimera... E questa volta era molto più grande di qualche ora prima. "Dai, sali!" Lo ha invitato, abbassandosi e permettendogli di salire... Era alto almeno quattro metri da in piedi.
"Dammi una mano, non sono più un dio che può spostarsi tramutandosi in sabbia!!" Si è lamentato Seth, ottenendo una risata da tutte e tre le teste.
"Sali sulla mia zampa, ti sollevo io" ha istruito il leone, guardandolo con i suoi occhioni gialli.
"Nel nome dell'Ennead, se fai qualche scherzo userò la tua pelliccia come copriletto." Lo ha minacciato il dio rosso, ottenendo l'ennesima risatina.
"Parola di leoncino" ha scherzato (t/n) con la voce del leone, poggiando il muso a terra.
"Ma guarda tu..." Ha sussurrato la divinità dagli occhi rossi, salendo sulla sua immensa zampa di leone.
"Reggiti~" ha miagolato il serpente, sibilando a intermittenza... Seth ha dedotto dovesse essere una sorta di risatina.
Alpha ha sollevato la zampa, portandola all'altezza del suo collo e permettendogli di salirgli in groppa.
"Ok... Ok, ci sono" ha annuito il dio del deserto, sedendosi sulla base del collo del leone e reggendosi a lui.
"Tieniti forte, sarà una bella galoppata!" Ha ruggito il leone, balzando in avanti e iniziando la sua corsa verso l'Ennead...

Sarebbe stata una bella giornata per entrambi.

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Yo ho ho~
Hey hey, Wattpad people👀

ECCOCI IN UNA NUOVA STORIA!!!

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Per chi fosse nuovo sul profilo:
Yo, benvenuto! Sono Randy, ragazzo trans di 23 anni, e scrivo su questo sito dal 2015 :>
Fino a qualche mese fa avevo molte più storie (2 su FNAF, una su Andy Biersack e alcune su Creepypasta), ognuna aveva oltre le 10k di visual (una su Jeff The Killer -An Old Friend- superava le 115k)... Le ho archiviate tutte.

Non so se qualcuno di voi le conosceva o le ha mai viste, ma se le riconoscete... Sì, sono io lo scrittore.

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Ricordatevi di lasciare una stellina se il capitolo vi è piaciuto!
Gli aggiornamenti DOVREBBERO essere settimanali ^~^

Questa storia avrà 10 capitoli di base, dopo il finale ci sarà solo qualche capitolo bonus che fungerà da dopo-finale (e FORSE potrei metterci uno o due capitoli più brevi che parlano del passato).

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Ricordate che nella bio trovate il mio Ko-Fi in cui potete supportare la mia scrittura con piccole donazioni (NON siete obblogati ovviamente).
Negli annunci del profilo, invece, trovate le mie due Wishlist Amazon (una di Libri/Manga e l'altra di Cosplay/Accessori) nel caso vogliate farmi un regalo (NON siete obbligati, mi è stato richiesto di metterle).

Per chi non sapesse come mandare i regali, qui c'è un piccolo tutorial.

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Darky stacca e va a preparare altri capitoli!
Abbiate una bella giornata/nottata, da Ren è tutto...
JAA NE!!!

Update:
Negli annunci del profilo trovate il link del gruppo Discord per chattare e conoscere gente. Potete parlare di QUALUNQUE COSA, non importa quanto controversa o stupida o personale! Nessuno vi giudicherà, promesso! Anche perché odio il bullismo, chiunque entri con lo scopo di offendere e trattare male verrà immediatamente BANNATO.

Nel gruppo potete parlare di TUTTO, compresi headcanon, teorie, altri scrittori/storie, libri/anime/manga/serie tv/film, commentare cose che vedrete o leggerete, fare roleplay di qualunque tipo, PUBBLICIZZARE le VOSTRE storie etc.

Sappiate che accettiamo CHIUNQUE, indipendentemente da MBTI, pronomi, identità sessuale o di genere etc. Se usate determinati pronomi e preferite che si usi un nome specifico per voi, per favore, ditelo. Anche entrare nel server scrivendo "Yo! Il mio nome è *nome* e uso pronomi *maschili/femminili/neutri*" VA BENISSIMO. Non verrete giudicati e farò in modo di rispettarli e di farli rispettare.

Ci tengo a rammentare: IL SERVER È NATO PER ESSERE UNA SAFE COMMUNITY PER TUTTI! Vi prego, siate rispettosi e gentili e NON FATE DOMANDE CHE METTONO A DISAGIO GLI ALTRI. Se qualcuno dice "non voglio parlare di questo", vi prego, rispettate tale decisione. Voglio che i partecipanti si sentano a proprio agio e siano felici di chattare e far parte del server.

Questo è il mio account Discord se volete mandarmi l'amicizia c:

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