Spero solo che non bussi un uomo adesso
mi comporterei come non vorrei
la mia mente è chiara , ma a volte è più forte il sesso
la mia gatta è ancora lì, non parla ma dice sì
Aria, quasi manca l'aria
Nell'aria, ci siamo ancora noi
voglia, maledetta voglia che
a intervalli mi riassale, io mi sento così male
io non sono un animale, sono un essere che ama chi non c'è
il valore è sempre uguale, carne e anima impastata senza te.
"Trasudava sensualitá e pericolo si presentò a noi con una voce profonda e calma sguardo selvaggio sicuro di se Erik era il suo nome..."
volevo raccontare un fatto di quando ancora frequentavo il professionale che poi divenne il tecnico turistico. Mi chiamo Mary all'epoca ero minorenne avevo 16 anni scarsi ora ne ho 23.
Ero castana scura ( ora mora tinta), occhi di colore indefinito cambiano a seconda del mio umore, tutta curve a parte il seno dannatamente piatto che non voleva crescere.
Ma in rivincita al seno ho un bel sederino sodo che molte mi invidiano gambe lunghe affusolate,muscolose
piedini sottili e lunghi ben curati.
continuo ciò che volevo raccontare:
era appena arrivato il prof di ed fisica che avrebbe sostituito il nostro per qualche mese.
era favoloso biondo occhi chiari pelle d'orata data dall'abbronzatura ricamata da qualche cicatrice aveva una trentina di anni
molto muscoloso e alto circa 1,90 insomma direi perfetto.
Trasudava sensualitá e pericolo.
Si presentò a noi con una voce profonda e calma sguardo selvaggio sicuro di se Erik era il suo nome.
Mentre Erik James Blade esponeva il programma io lo guardavo incantata camminare schivando i banchi.
aveva un passo felpato da predatore non ci guardava ci osservava mi accerchiava.
E: signorina Haverty è con noi? la vedo un po distratta....
IO: no prof stavo riflettendo... mi preoccupa il compito di analisi infinitesimale.
(in realtà, mi stavo godendo la patta dei suoi pantaloni in direzione del mio viso iniziai ad avvampare ).
E: va bene dopo la lezione ne parliamo anche se non è il mio campo di azione.
IO: grazie prof.
andammo al campetto i maschi giocarono a calcio mentre io mi focalizzai nel tiro con l arco e le femmine decisero di fare qualche palleggio in vista della finale volley.
Decisi di fare uno sport individuale per non essere disturbata e in oltre per avere il prof a mia disposizione.
ero abbastanza brava ma faticavo a reggere l arco.
Il prof se ne accorse e mi corresse,
si mise dietro di me seguendo i miei movimenti, sentivo il suo bacino aderire al mio fondoschiena iniziai a muovere in maniera quasi impercettibile i fianchi.
Lui butto fuori tutta l aria che aveva nei polmoni con un grugnito sommesso.
E: ragazza continua cosi vai alla grande ricodati solo di mantenere questa posizione ora vado a vedere gli altri prima che si crei una rissa.
IO: va bene prof ma posso fare qualche tiro a calcio?
E: non oggi. farai un po di flessioni e correrai per tutto il campo per 5 volte.
IO: va bene.
E: poi fatti la doccia vestiti e aspettami negli spogliatoi che diamo un occhiata per il compito di analisi mentre gli altri escono prima da scuola dato che il prof di diritto è assente noi ripassiamo.
IO: grazie mille.
(in realtá ero felicissima di ripassare anche perche volevo essere interrogata cosi per poi recuperare il 4 precedente).
I minuti trascorsero lenti inesorabili stanca morta mi indirizzai trascinandomi alle docce non mi chiusi a chiave troppa fatica mi denudai e azionai il getto della doccia su caldo e iniziai ad insaponarmi i capelli.
mentre mi lavavo non mi accorsi di essere nello spogliatoio sbagliato sentii la maniglia della porta abbassarsi fino ad aprirsi tutta la porta mi girai coprendomi con le mani alla meno peggio e...
era lui Erik era in boxer si vedeva la grossezza del suo membro eccitato.
il suo volto era sorpreso non si aspettava di vedermi li o almeno non in quello maschile.
stanca mi abbandonai rassegnata scoprendomi alla parete, avevo voglia continuai ad insaponarmi il corpo davanti a lui soffermandomi con le dita nel solco che dividono le grandi labbra ero bagnata viscida mugolai.
E: scusami forse è meglio se esco.
IO: si forse ha ragione ma non sarebbe corretto io nuda lei in boxer.... (sorridevo o meglio stavo ridendo)
E: ahahah riesci a far ridere anche se uno è imbarazzato.
IO: io ho da fare ancora molto lei mi ha gia vista è tardi ho bisogno di ripassare di docce ce ne sono tante venga si lavi.
lui indeciso sulla porta si guardò intorno entrò chiuse la porta a chiave si tolse i boxer mi chiese il bagnoschiuma ma il flacone mi cadde dalle mani e fini a terra davanti alle mie gambe divaricate.
IO: scusi era viscido ed è caduto.
E: dammi del tu dai siamo nudi sotto l acqua direi che il lei sia fuoriluogo ahahah.
IO si ok ahahah!
Erik si abbassò guardando il mio corpo afferrò con una mano il bagno schiuma e l altra la faceva scorrere sulle mie gambe sempre più in su sempre più in su fino ad arrivare sui miei fianchi. si staccò e iniziò a lavarsi li spalle il torace gambe e il membro faceva su e giù sembrava si stesse segando fremeva ma poi smise.
IO: posso chiederti un favore mi insaponeresti la schiena?
E: si. girati.
sentivo scorrere le sue grandi mani sulla mia pelle
E: hai una pelle morbida delicata posso abbracciarti?
IO: si. non mi abbraccia mai nessuno.
mi strinse da dietro sentivo la sua erezione tra le mie natiche il sapone rendeva tutto scivoloso, mi spostai e im trovai la sua cappella dentro il mio sfintere fino ad averlo tutto dentro
E: accidenti a me
IO: mhhhh bellissimo sei bellissimo abbracciato a me dentro di me in questo modo
ci guardammo riflessi dallo specchio eravamo sorridenti ci eravamo baciati.
IO: mhhh sei il mio prof solo mio qui sotto la doccia
E: si sono solo tuo non voglio correre faremo con calma tutto quello che ci va ma non qui amore ci possono beccare e rischieremmo entrambi. ma ora da dentro di te non voglio uscire finchè non godremo insieme.
detto questo mi fece piegare a 90 e inizio a fottermi il mio culetto sempre piu veloce sempre piu forte tanta la voglia troppa la voglia di averlo in bocca, nella vagina; pensavo e ripensavo alle posizioni che potevamo fare in quale luogo, iniziai a fremere stavo venendo noh mi stava sgrillettando il clitoride con le dita ansimavo godevo stavo per venire.
IO: ahhh non ce la faccio piu sto per venire
sentivo il suo membro pulsare dentro di me
.
E: mmmhh amore voglio venirti dentro al culetto mhhh aaaahhhh vengoo godoh mmmhhhhhhh ahhhh
IO: mmhhhh siiii stiamo godendo ahhhh.
rovesciai sulla sua mano tutto il mio orgasmo e lui mi riversò tutta la sborra nel mio sfintere.
E: amore dai sciacquiamoci e vestiamoci sta per arrivare un altra classe ci vediamo. stasera chiamo i tuoi e mi offro per darti ripetizioni in matematica verrai tu da me cosi studiamo per davvero sennò ti becchi davvero 4.
mi salutò baciandomi
IO: ok va bene prof !
dissi maliziosa.
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