capitolo 14: Killar e Mako

- ohi... che male...

Mi guardai intorno

-... dove siamo? Mako? Mako, dove sei?

-mmh....mmmhhh.......

mi guardai intorno cercando di capire la provenienza, poi all'improvviso due mani mi presero e mi alzarono in aria

-se non ti levi dalla faccia sarò all'oltretomba...

-oh... scusa...

Mi venne un po di vergogna nel sentirmi alzare come un giocattolo, mi posò di lato e si alzò di conseguenza

-dove siamo? Non vedo nulla

-prendo una torcia, aspetta...

Appena la tirai fuori lui me la prese di mano con forza

-no! Aspetta... senti questo odore?

Lo guardai perplessa, poi annusai

- e gas... si sente a malapena ma c'è... se accendi la torcia qui esplodiamo...

-e come dobbiamo orientarci ora? L'unica che può vedere al buio è Danika nel nostro gruppo

Mi prese in braccio e mi fece sedere a gambe aperte sulle sue spalle

-ma cosa... che fai Mako?

-sei piccola e leggera, se stai lì sopra non ci perderemo... ora prepara la spada, io intanto vado a cartoni

Tirai fuori l'arma sbuffando

-...sembriamo dei pagliacci... se ci trova un mostro morirebbe dalle risate prima del nostro attacco

-non fare la sofisticata e stai all'erta...

Cominciò a camminare con le mani avanti, ogni passo lo tastata almeno tre volte per essere sicuro di non trovare trappole. Camminammo così per un po, poi in lontananza vidi una luce

-guarda Mako!

-ho visto, ma stiamo all'erta... potrebbe esserci una trappola tra noi e l'usci...

-sentii il corpo di Mako abbassarsi rapidamente, mi sganciai dalla presa alle spalle e istintivamente lì presi per il colletto. Sbattei con tutto il corpo a terra, un colpo forte contando che nel mentre tenevo appeso per il colletto Mako dentro un burrone. Il corpo era dolorante per la botta, la presa non molto efficiente

-Mako! Svelto, trova un appiglio! Non so quanto posso reggere

-ci provo, ma non tasto nulla qua!

Sentii due dita cedere alla presa

-presto! Arrampicati per dove sto io!

Piegando il braccio prese l'angolo del bordo del burrone accanto a me, poi con uno strattone si girò e si agganció anche con l'altra mano

-forza, sali ora...

Lui iniziò a tirarsi su, io lo tiravo per dargli manforte. Appena raggiunse il pavimento riprendemmo fiato

-uuh.... che paura... per poco non ci lasciavamo le penne, vero Killar?

-..sai che scocciatura poi dover tornare indietro per ritrovarti e farti livellare di nuovo? Ti avrei abbandonato senza problemi

-cattiva! Sei perfida!!

-sono realista

Finii il battibecco mentre testato il pavimento, poi arrivai alla parete destra

-bene, almeno sappiamo dove si trova il muro... vedi dall'altra parte se...

Mi voltai per finire la frase ma lui era già alla parete sinistra

-... oh, mi hai capita al volo...

Mi sorpresi, di solito la gente non comprende i miei modi di fare. Container tre metri di larghezza circa, poi continuai a tastare nel bordo del baratro per trovare un modo per superarlo

-... mmh... Killar, qui non sento nessun ponte o altro...

-prova a toccare in aria... forze c'è una iana o una fune... o degli appigli al soffitto... anche se non so quanto sia alto

provó a toccare il soffitto, ma anche saltando non lo raggiungeva

-niente... ora come lo superiamo il fosso?

-beh, Killar... potremmo saltare e sperare ci sia un'altra sponda

-e tu salteresti ignaro di cosa c'è dopo? Un pavimento chiodato, una trappola sparafrecce dalle pareti, ancora buco... dobbiamo trovare un modo migliore

Prese lo spadone e diede un colpo al muro, spaccandolo. Prese un paio di sassi da terra

- proviamo a lanciare qualche sasso, a seconda del suono che sentiremo potremo capire cosa sta e quanto distante è

- mh... beh, migliore dell'idea di lanciarci nel vuoto

Prese la mira e lanciò quattro sassi, ognuno a una distanza diversa. Il primo, molto vicino, non si sentí atterrare. Il secondo si senti atterrare colpendo altra terra, il terzo è quarto uguale

-allora... il primo l'ho lanciato debolmente almeno a un metro e non si è sentito... deve essere lungo sul metro o metro e mezzo il fosso... il secondo a circa due metri, come gli altri, ha risuonano di terra... perciò se non mi sono sbagliato il baratro deve essere lungo un metro e poi non dovrebbero esserci trappole... speriamo...

-mh... siamo ancora troppo insicuri per poter avanzare... ci serve un modo migliore per capire se avanzare e come

Posò la spada guardando in direzione della luce

-... e se tornassimo indietro? Forse c'è un'altra strada

Si girò per tornare indietro ma il muso colpi una parete

-oh... forse ho sbagliato... aspetta

-che succede Mako?

-Killar... siamo in guai seri...

Mi prese la mano rapidamente e mi tiro a se, lo vidi toccare una parete poi lui mi posò la mano sulla medesima

-lo senti? Dimmi che è una mia allucinazione

Sentii la parete muoversi leggermente, verso di noi, verso il baratro

-il muro ci sta spingendo molto lentamente verso il buco! Dobbiamo trovare un modo per non caderci dentro!

-l'unica opziome che ci è rimasta è saltare oltre alla cieca

-si ma sarebbe pericoloso...

Sentii la parete accelerare leggermente, ora si sentiva bene il suo movimento

-maledizione! Ha accelerato

- Killar, se abbiamo fatto i dovuti calcoli su distanza e velocità... credo che abbiamo circa un minuto prima di cadere nel baratro

-beh, sembra molto... ma se non troviamo una soluzione sarà troppo poco

Tornai tastando a gattoni il pavimento fino al baratro, cercai di trovare un passaggio

-Killar, qui ha accelerato ancora... ci restano 30 secondi!

-non trovo nulla! Finiremo nel buco!

Sentii la parete toccarmi i piedi, mi alzai e in pochi secondi era già dietro la mia schiena

-c'è rimasto un metro di spazio, dobbiamo ragionare in fretta

-scusa Killar ma... al diavolo il ragionamento!

Mi prese sottobraccio e in quel poco di spazio rimasto prese la rincorsa e saltònel vuoto. Eravamo a mezz'aria, poi iniziammo a scendere

-addio Mako, ricordati di aspettare il gruppo alla piazza dopo la rinascita

Ad un certo punto Sentii un contraccolpo: Mako aveva poggiato il piede su una pavimento poi con l'altro si diede lo slancio per lanciarsi oltre. Atterrammo cadendo al suolo, mi rialzai ma nel farlo cliccai un tasto sul pavimento

-cavolo! MAKO!

Non feci in tempo che una luce ci avvolse, chiusi gli occhi urlando

-NOOO!

-...Killar... tutto ok?

Aprii gli occhi perplessa, intorno a me vidi luci magiche illuminare tutto il corridoio che avevamo fatto, mi girai e vidi che la luce continuava fino all'uscita. Vidi il baratro e la parete che continuava a muoversi fino ad arrivare al bordo, per poi fermarsi

-... ecco... alla fine l'abbiamo trovata la luce...

-beh... si... ora si sta meglio... andiamo?

Mi prese la mano e mi aiutò ad alzarmi, poi ci incamminammo

-strano... una trappola così futile... chissà perché

-beh, Killar, al completo buio non è futile, soprattutto se è buio magico

-buio magico?

-mi sono reso conto ora che per creare le luci magiche i maghi usano gli incantesimi, ma i Druidi hanno bisogno di materiale... e se non vado errato per farlo i Druidi hanno bisogno di gas areiforme per fare l'incantesimo delle luci... l'incantesimo si chiama "Luce del mattino"

-uh, ne sai molto su questi druidi... che c'è, volevi fare il druido invece del guerriero?

-no... e che...

Si zittí. Mi fermai nel camminare e lo guardai

-tutto ok?

-... si... mi sono solo ricordato una cosa triste... ti ricordi Carlito? Ne parlai tempo fa alla locanda...

-vagamente... non ci ho dato molto peso al nome

Tornammo a camminare, lui continuo a parlare

-... lui era un druido... ed è anche uno dei miei ex amici... prima di acquistare il gioco ci siamo creati questi personaggi per essere sicuri di poter collaborare al meglio tra noi... io dovevo essere il guerriero con lo spadone che tranciava ogni cosa, lui il druido che con la natura mi dava protezione e sostegno... addirittura avevamo creato una tecnica combinata...

Alzò la mano a pugno in aria fermandosi

-Il Pater Natura!

-Pater... Natura..?

Tornò serio e continuammo a camminare

-era una tecnica combinata... lui avrebbe creato una spessa armatura intorno a me abbastanza robusta da farmi sembrare un elementale, poi avrebbe fatto ingrossare il mio spadone con erbe spinose per farla sembrare un arma gigante... e io potevo usare le.abilita di guerriero spadone per sterminare tutti...

-beh, per essere fantasiosa è fantasiosa... ma non pensi che così avresti giovato solo tu?

-beh, no... perché usando l'abilità innata del Guerriero "Item Armor" qualsiasi cosa il guerriero usi come armatura prende le stesse statistiche del guerriero stesso... di conseguenza quellarmatura avrebbe avuto le mie statistiche di difesa, aggiunte a quelle della magia di creazione di Carlito... e poi lui veniva rinchiuso dentro il golem insieme a me, siccome doveva tenere concentrato il potere e sarebbe rimasto vulnerabile

-ah... beh, così è più efficace... sarebbe stata un ottima tecnica combinata

-lo so... ma dopo che siamo entrati in questo gioco... abbiamo visto la difficoltà nel livellare e nel procurarci i soldi e gli equipaggiamenti... siccome all'inizio non abbiamo armi, gli unici che potevano combattere seriamente eravamo io e Carlito... gli altri potevano menare a mani nude, ma fino a un certo livello... e per poter acquistare le armi ci voleva ben di più di qualche monetina... la prima arma l'aquistammo a Woorlok, un semplice arco... la seconda fu per me, una spada... la terza a Danika e alla fine ci mettemmo insieme per guadagnare i soldi per prendere l'arma a Carlito... solo allora ci rendemmo conto che il druido era una classe particolare...

Si fermò

-... il druido è una classe che non può utilizzare nessun'arma, che non poteva fare nulla senza ingredienti, che poteva solo parlare con animali e convincerli ad aiutarci... il tutto fino al livello 60...

Strinse un pugno

-cercammo di livellare il più possibile per aiutarlo, ma ogni volta che combattavamo lui veniva ucciso, essendo obbligato a stare nel party con noi... provavamo a difenderlo, ma non eravamo in grado di difendere noi, immagina difendere sia noi che lui... alla fine, un giorno, nella radura iniziale... litigammo per una fight andata male perchéentre conbattavamo Carlito venne inseguito da uno slime... si infurió dicendo che dovevamo difenderlo, Woorlok spiegova modo suo che i nostri livelli non ci permettevano di difenderlo e di combattere contemporaneamente, siccome faticavamo già solo per sopravvivere noi con un punto vita... Danika provo a calmare le acque ma Carlito poi se la prese con me... " sei un guerriero, vuoi fare il tuo lavoro? Possibile che per ammazzare delle creature ci metti tanto? Non dovresti avere la forza alta? Sei incapace qui come in tutti gli altri giochi..."

Tiró un pugno a una parete, e per poco non sentii qualche osso rompersi

-... sai, io e lui ci differenziamo di un solo punto nella classifica... io sto sotto di lui... sono più debole... eppure... permuna volta mi sentii capace di rispondergli... gli urla "... io faccio la parte dell8ncapace solo per te! Se mi impegnarsi sul serio tu staresti in un angolino a piangere per tutta la vita!" ... e lì tutti si zittirono... se ne andò urlando, dicendo che avrebbe fatto tutto da solo... che se ci avrebbe rivisti ci avrebbe dimostrato che non eravamo noi a fare finta di essere deboli ma era lui più capace di noi...

- perciò ora se vi incontraste... cosa farai?

-... io... non lo so... ci conoscevamo da anni, è come un fratello... sono stato molto male dopo che se n'è andato... provai a cercarlo ma sembrava scomparso... ma non so cosa dovrei fare se lo incontrassi...

-... mh... sinceramente sono una solitaria io, perciò non so cosa dirti per aiutarti... l'unica.cosa che posso dirti è "anche se è un gioco, non sei Dio"

Poi mi allontanai. Sentii i suoi passi seguirmi a distanza, dopo un po arrivammo alla luce: era un immensa camera pentagonale, ogni angolo aveva un enorme pilastro che sorreggeva alla.sommita una cupola color azzurro cielo, al centro un lampadario in Azuralemma, ogni parete aveva una porta in legno perfettamente conservato

-Mako, guarda... sembra tipo una camera di collegamento

Si affiancó a me

-vedo... ora la domanda è se vogliamo prendere una porta a caso o se vogliamo prima controllare se c'è qualche indizio

Mi avviai al centro della stanza, guardai il soffitto e il lampadario

-è tutto nuovo, perfettamente conservato... sembra come se qualcuno lo avesse pulito ogni giorno

-beh, forse esistono creature che invece di uccidere, puliscono...

Lo guardai, lui fece una risatina

-lo so, lo so, Killar... pessima battuta...aspetta, cosa c'è lì a terra?

Mi indicò con il dito il pavimento sotto i miei piedi, abbassai lo sguardoe vidi un enorme disegno che prendeva il centri della stanza, intorno delle scritte

Questo è il Castello di Yhung Kamon, discendente dell'ormai estinto Impero del Sole. Questo è il suo Dungeon. Non è permesso a nessuno di entrarci. Chi oserá varcare la porta per il suo impero dovrà avere capacità superiori a quelle di un morto. Ma sappiate bene: i morti non possono soffrire, i vivi si.

-beh, è rassicurante questo testo... Killar, che ne dici?

-c'è scritto anche che questo è un Dungeon di livello 15... dovremmo essere in grado di farlo

-aspetta... vuoi affrontare il dungeon per uscire di qui?

Mi prese la spalla

-non abbiamo scelta... dietro di noi la parete si è chiusa sul baratro, davanti a noi altre quattro porte... dobbiamo scegliere

-guarda! Ogni porta ha una scritta esattamente sul pavimento davanti a loro

Guardammo le porte e il pavimento davanti a loro

Questa porta vi darà la strada, ma solo per la morte

Questa porta è piena di speranza, la vita da sempre relegata, qui troverà la pace

Qui potrai avanzare, ma senza un costo la strada verrà sbarrata dai limiti dei deboli

Qui giace il ricordo di un Impero, le sue memorie, i suoi fardelli... prendili e cresci come nuova vita

-beh... siamo punto e a capo... che significano queste frasi? Dovrebbero essere frasi a trabocchetto? Indizi su cosa troveremo al di là di ogni singola porta? Killar, tu che pensi?

-non lo so... bisogna ragionare... se sbagliamo porta moriremo...

(Dannazione... più cerco di andare in fretta, più mi fanno rallentare... Lampilla, resisti... sto arrivando).

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