12.Gelosia?
A volte succede e basta,che qualcosa diventi la nostra fissazione, il nostro pallino fisso. Quando passa,capiamo che era solo una fase. Ma quando non passa?
Blu.
Quello è il colore che da giorni ormai mi tormenta.
E non so neanche il perché.
So solo che non dovrei.
Sinceramente,ricordo solo che circa una settimana fa mi sono addormentato vedendo come ultima cosa,due occhi di un blu elettrico pazzesco.
Quella sera avevo studiato quelle stupide ed inutilissime regole di latino fino a tarda ora,mezzanotte se non dopo.
Ero talmente stordito che credo di essere andato a dormire vestito di jeans e maglia,accompagnato a letto da Solace-ne sono alquanto imbarazzato e vergognato -precedentemente entrato in camera sorprendendomi ancora sveglio.
Credo di avergli chiesto,dopo un suo rimprovero,perché allora anche lui fosse sveglio e fuori a quell'ora,ma lui deve avermi liquidato con un borbottio scocciato, per poi avermi praticamente obbligato a forza ad andare a dormire sotto le mie proteste.
Avrei reagito molto più violentemente,ma ero davvero distrutto.
Appunto,l'ultima cosa che ho visto,ormai nel letto,sono stati quegli stupidi ma,dannazione a lui,bellissimi,occhi blu elettrico che mi guardavano sulla soglia della porta del piccolo bagno adiacente alla camera .
Perché poi,proprio quello mi sia rimasto impresso e non-che so?- le formule di latino, non lo so proprio.
Quello che so per certo, è che non sarebbe dovuto succedere.
[...]
Mi alzo dalla panchina,stiracchiandomi.
È ormai un'ora che sono seduto qui,sotto una quercia del cortile dell'ala Sud,aspettando l'ora di cena.
In realtà, questa sera Hazel e i suoi amici mi hanno invitato a trascorrere la serata in pizzeria con loro,ma cercherò una scusa per non andare a filare dritto in camera.
Mi dirigo a passo spedito verso l'entrata,per poi salire le scale.
Magari,se vado subito in camera,senza presentarmi al luogo accordato per incontrarci tutti,potrò dire di essermi dimenticato totalmente della serata,per poi farli andare da soli.
Sono davanti alla porta della camera quando essa si apre.
E quei dannati occhi sono proprio lì,davanti a me.
Will Solace è davanti a me,la mano ancora sulla maniglia,che mi fissa.
Indossa al posto della solita t-shirt,una camicia a quadri blu e neri,jeans del medesimo colore e in mano tiene una giacca di jeans.
Insomma, tirato a lucido per un'uscita.
<Nico...>sussurra <perché non sei già con gli altri?> mi chiede schiarendosi la voce.
Oh,penso,anche lui viene.
Penso velocemente ad una scusa plausibile, quando mi prende per il braccio e dopo aver chiuso la porta,cerca di trascinarmi via <vabbè, andremo insieme> dice, ma dopo pochi metri lascia la presa sul mio braccio,probabilmente riconoscendo l'errore.
<s-scusa...>comincia con quel balbettio insopportabile <"niente contatto fisico"...me n'ero dimenticato..> mormora,lo sguardo basso.
Io lo guardo impassibile,per poi alzare un sopracciglio e roteare gli occhi al cielo,sbuffando.
<muoviamoci > borbotto solo prima di superarlo e avviarmi lungo il corridoio vuoto.
Non posso tirarmi più indietro,devo per forza uscire con Jackson e compagnia varia.
Ed è tutta colpa di Solace.
[...]
Sono seduto al tavolo del ristorante tra Frank Zang e Valdez.
E,che dire,al momento preferirei assistere ad una lezione della Dolls piuttosto che essere qui.
Ed è tutto dire.
Valdez non fa altro che ingozzarsi di cibo, e sono quasi certo che prima delle dieci vomiterá tutto il pasto,mentre Zang non fa altro che scambiarsi sguardo dolci con mia sorella,seduta di fronte a lui-è un miracolo che non abbia ancora tirato l'oliera in testa al ragazzo- e ogni tanto interviene nei discorsi ben poco intelligenti di Jason che continua a parlare ininterrottamente da quando siamo entrati di quanto la squadra di Football,di cui è capitano,migliori ogni giorno di più.
So che il biondo ha anche nominato Frank come suo vice,anche se non ho idea di quale utilità possa avere un vice in una squadra di meno di trenta componenti,ma del resto non comprendo neanche lontanamente l'utilità di questo sport,quindi meglio lasciar perdere.
Mentre Leo ribadisce per l'ennesima volta quanto preferisca il cibo messicano a qualsiasi altro,osservo annoiato la tavolata,stuzzicando con la forchetta la fetta di pizza nel mio piatto.
Vicino a Leo è seduta Piper McLean,e al suo fianco,a capo tavola, il suo fidanzato- nonché mio...amico?-Jason che continua a parlare senza sosta, ottenendo ogni tanto qualche segno positivo con la testa o un sorriso dalla ragazza.
Dall'altro lato sono seduti,in ordine, Jackson, Annabeth,mia sorella e Solace, che come ho potuto notare,con gli altri è molto più solare e aperto rispetto che con me.
Non che la cosa mi interessi.
Mi riscuoto dal mio trance quando sento la voce di Grace chiamarmi, per la seconda volta.
Mi giro verso di lui,la mano a pugno sotto il mento e il gomito appoggiato sul ripiano del tavolo,con uno sguardo disinteressato.
Lui mi sorride raggiante.
<Sai Nico, mi stavo chiedendo come l'avessi risolta con il compagno per la ricerca...> comincia,riferendosi alla ricerca assegnataci dalla Dolls.
Mi trattengo dall'urlagli di farsi gli affari propri per una volta,e ignorando lo sguardo di tutti puntato su di me,e rispondo calmo <mi sono sistemato,tranquillo...>.
Lui,che ovviamente non può mai farsi i fattacci suoi insinte.
<e chi sarebbe il tuo fortunato compagno?> mi incalza,lo sguardo curioso di tutti su di me.
<con..> comincio abbastanza scocciato,ma una voce mi interrompe prima che possa concludere.
<con me> afferma con tono deciso Solace,quasi irritato,lo sguardo glaciale puntato su Jason che prontamente si gira verso di lui.
Will,rendendosi forse conto del tono utilizzato,sussurra un "hem..." imbarazzato e abbassa lo sguardo con un sorriso nervoso sulle labbra.
<visto che ormai siamo compagni di stanza,abbiamo pensato che fosse...opportuno fare così > riformula con voce gentile ma al contempo imbarazzata,senza mai alzare lo sguardo.
Jason lo fissa interdetto per un paio di secondi, poi comincia a alternare lo sguardo da me al biondo, per poi infine sorridere in modo abbastanza inquietante.
Ridacchia.
<capisco~>canzona lui senza smettere di guardarci.
<beh ragazzi,sono contento per voi> continua,neanche si stesse complimentando con una coppia dopo il matrimonio,e lancia un'occhiata -che forse sarebbe dovuta essere d'intesa- alla povera Piper che non sembra capire e lo guarda confusa,come credo stiamo facendo tutti gli altri.
Will lo guarda non capendo, ma poi sembra quasi realizzare qualcosa e abbassa lo sguardo di nuovo,le guance in fiamme.
Chissà a cosa starà pensando.
Vorrei solo che ci illuminassero,lui o Grace, a cosa stanno alludendo.
Ma ovviamente non avrò mai risposta.
La serata continua così, tra chiacchrre e battute,e ogni tanto qualcuno mi domanda qualcosa o cerca di coinvolgermi nella conversazione,invano.
Adesso poi,ci ritroviamo davanti alla pizzeria,e mentre gli altri parlano ancora ,prima di dover tornare ai dormitori, io fisso un sassolino ai miei piedi e esamino le crepe sul marciapiede.
Ad un certo punto sento una mano poggiarsi sulla mia spalla e girandomi trovo Jason che mi guarda senza levare la sua mano da me.
<bhe, io e Pip ci facciamo ancora un giro,ci si vede domani Nico!> mi saluta per poi stringermi, cosa che mi procura non poco fastidio.
Quando finalmente si stacca per allontanarsi in compagnia della sua ragazza,salutandoci con un cenno della mano,noto che Will Solace guarda in modo...strano Jason mentre si allontana.
Poi si gira verso di me,e i suoi occhi,quegli occhi,mi strafiggono.
Quell'azzurro che quasi illumina il viso del ragazzo nella notte,mi fissano con uno strano sguardo.
In un modo diverso da come guardava Jason poco fa,ma comunque bizzarro.
Sembrano un misto di delusione, quasi amarezza e tristezza,anche se sul volto ha un sorriso,credo uno dei più falsi al mondo.
Sento il bisogno di distogliere lo sguardo,e così faccio.
Saluto quindi velocemente tutti e con la scusa della stanchezza mi avvio per tornare a scuola.
Penso al modo in cui poco fa mi guardava Solace.
Era...strano,molto strano, ma mi è sembrato per un attimo,dopo l'abbraccio di Grace, di aver visto...Gelosia?
No, impossibile.
Da lontano credo di sentire ancora quello sguardo su di me, sulla mia schiena.
E non ho intenzione di girarmi e incontrare quei dannati occhi per verificare la cosa.
#Spaziomehh
Salveh
Esatto,non sono evaporata dalla faccia della terra per vostra (s)fortuna.
In ogni caso,come vah?
Che ne pensate di quello che è successo in questo capitolo?
Cosa avrà pensato Jason, cosa avrà provato Will?
Heheeee sapeste 😏
Comunque sappiate che manca davvero poco al primo grande disastro in questo libro.
Perché non ce ne sarà uno solo😈
Nel prossimo capitolo vi spiegherò come sarà organizzata questa storia,perché la cosa è...complicata.
Poi boh, aggiorno a 10☆ e 7 commenti.
Spero vivamente di riuscire ad aggionare giusta, e so che ce la farò!
...forse.
Ok, Evaporo.
-_Mezzosangue_101💝
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