9
Il giorno dopo fummo svegliati dal campanello,era Claudia,con il suo compagno.
Giulia andò ad aprire la porta in pigiama,io invece mi buttai nel bagno per sistemarmi un pò. Non avetti neanche il tempo di aprire il rubinetto dell'acqua che già sentii gli strilli di mamma e figlia provenire dalla sala.
Mi sciacquai la faccia e usai il collutorio invece di lavarmi la faccia,infilai i Jeans di ieri sera e uscii dalla porta del bagno,mezzo nudo.
"Cosa sta succedendo qui?"
"VI SIETE MESSI D'ACCORDO VERO?"
"MA TI VUOI STARE ZITTA CHE LA PLASTICA TI È ARRIVATA ANCHE AL CERVELLO"
"NON RIVOLGERTI COSI A TUA MADRE!"
"Ora fate silenzio entrambe"
Non avevo neanche la forza di parlare,dove trovavano quelle due quella forza di prima mattina?
Federico invece rimaneva zitto,con l'aria da saggio,come se sapesse tutto,ma quando aprì bocca si vedeva che era solo scena.
"Stiamo calmi,Giulia ci hai fatto stare in pensiero. Perchè sei scappata?"
"PERCHÈ HO CAPITO CHE NON VOGLIO PIÙ VIVERE CON VOI! QUINDI ANDATE A FANCULO"
"CENTRI TU CON QUESTA STORIA VERO?" Claudia si rivolse a me.
"No Giulia ha fatto tutto da sola"
"Ma lo sai che tua mamma ti vuole bene"
Federico le parlava come se fosse una bambina,era mattina ma la forza per tirargli un pugno l'avrei trovata.
"ZITTO TU CHE NON SAI UN CAZZO,IO VOGLIO STARE CON PAPÀ,BASTA!"
"Senti mi hai rotto il cazzo signorina,vuoi stare con lui bene,ma ricordati che la bella vita che facevi,perchè con lui sarà solo un bel ricordo,molto molto lontano"
La coppia prese e se ne andò,Claudia era una donna intelligente,sapevo cosa stava pensando: tanto non funzionerà e prima o poi dovrà tornare da me,si,sicuramente pensava questo.
Ma sinceramente non me ne fregò niente e decisi di festeggiare. Erano le 12:40,proposi a Giulia di andare a pranzare ad Ostia,in un locale che frequentavamo da quando lei era piccola,quando ancora c'era Claudia.
Lei acconsentì, non sò perché ma un pò mi vergongnavo a chiederglielo,forse avevo paura di un suo rifiuto,la bambina che misi al mondo dopotutto era sepolta sotto il trucco e i vestiti di quella ragazza che chiamavo figlia.
Il ristorante era rimasto tale e quale a sei anni fa,non ci venivo più da quando divorziai da Claudia,ma c'era ancora il pesce spada impagliato sopra la cassa,il terrazzo sul mare e la cameriera col culo a mandolino, anche se erano passati sei anni era ancora su,che piacevole sorpresa.
"Hai finito di guardarle il culo?"
"Non ti si può nascondere niente eh"
Non mi rispose e mi guardò male.
"Dai perchè dovrei guardare le altre,guarda che pezzo di fi...figliola che ho qui davanti"
"Ordiniamo che è meglio" Fu un pò acida ma un sorriso glie lo strappati.
Iniziavo a sentire freddo,Giulia voleva sedersi in terrazza ed io l'accontentai, ma era Ottobre e quell'aria fresca che si respirava d'estate era diventata la bora di Trieste.
"Ma non senti freddo anche tu?"
"Ma se fa un caldo della Madonna"
La prova inconfutabile che ero diventato vecchio.
Mentre mangiavano era uscito un pò il sole,finalmente stavo bene dopo aver sentito freddo per tutto l'antipasto,Giulia si tolse addirittura il giacchetto.
Io non volevo sembrare vecchio,e lo tolsi anch'io.
Non eravamo gli unici a mangiare in terrazza,per lo più c'erano coppie di tutte l'età,dai ventenni alle coppie di mezza età,c'era persino una coppia che faceva un anno di matrimonio,c'erano anche un paio di famiglie.
E una di queste aveva un bambina piccola,di cinque anni che chiese a Giulia se voleva giocare con lei con le bambole,rifiutò.
"Ormai sono grande"
"Però l'hai fatta rimanere male"
"Gli ho dato una lezione di vita:Alcune volte non si ha quello che si vuole"
"Ma che maestra"
"E ora vado a pisciare"
Feci un sorriso,poi lei si alzò e andò in bagno.
Mi stavo divertendo,era una bella giornata,mi piaceva stare con Giulia,sentivo come se fosse l'unica donna ad amarmi in tutto il mondo.
Credo sia cosi,credo anche che l'amore,quello vero e proprio esiste solo tra un genitore ed un figlio,e neanche tra tutti.Per fortuna però tra me e Giulia l'amore c'era.
Quindi mi venne un colpo al cuore quando, poco prima del dolce, mi chiese se poteva uscire ancora con le sue amiche.
Ovviamente dissi di si,che non c'erano problemi, ma avrei voluto gridarle di rimanere con me,ma non lo feci,non so se avevo fatto la scelta giusta.
Prendemmo il dolce e andai a pagare il conto,Giulia si era già diretta verso la macchina, si era data appuntamento con le sue amiche vicino al colosseo, era un bel pò di strada,ma si sà,niente spingeva un uomo in qualsiasi cosa come il sorriso di una donna,soprattutto di una figlia.
E alla fine,la giornata che volevo trascorrere con mia figlia la passai con il mio migliore amico Jack Daniels,tanto Giulia l'avrebbe riaccompagnata un'amica.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top