capitolo 9: "aroma di gelosia"


Fu la sveglia a interrompere il mio sonno ricordandomi che fosse lunedì e che una luuunga settimana di lavoro mi attendeva.
Non ne avevo per nulla voglia.
Avrei voluto stare nel mio letto, tra le coperte, a pensare. A cosa? Non lo so. Qualunque pur di non fare niente.
Mi alzai a fatica prendendo il cellulare poggiato sul comodino: segnava le 6:15.

"Giusto il tempo di fare una buona colazione"

Mi diressi in bagno per cambiarmi e lavarmi e in poco tempo, se circa mezz'ora può essere definito poco, mi ritrovai sul pianerottolo di casa mia, con il mazzo di chiavi nella serratura e una chiamata da parte di Asuka in arrivo.

"Giustamente."

Risposi dopo poco.

-Pronto?-

-Aaah!! Ma allora sei sveglia! Ho provato a chiamarti ma tu non rispondevi...dormigliona.-

Disse l'ultima parola quasi in un sussurro come se stesse mettendo un broncio apparentemente fasullo.

-Scusami ma sai, solitamente le persone normali non si svegliano alle cinque del mattino!!-

-Aah!! Già...me lo ero scordata...si parla di te.-

Sbuffai divertita e la lasciai continuare.

-Comunque, ti va di andare a prendere un caffè nel bar dove lavoro?-

Aveva un tono assolutamente eccitato e ingnorava il fatto che magari avessi già fatto colazione o che fossi ancora nel letto, ma si sa, la telepatia tra amiche. Asuka faceva molti lavoretti part time di cui uno di questi era fare la barista in un piccolo bar, non ricordo bene il nome ma so che preparavano un buonissimo caffè (e che bar sarà mai...=_=) sarebbe stato un ottimo pretesto per parlare della serata passata in compagnia di Juuzou davanti ad un caffè...anche se...ripensandoci, non ero molto felice di parlarne...

-E se non ne avessi voglia?-

Chiesi accennando un leggero sorriso percettibile anche attraverso una chiamata.

-E se ci fosse anche Nishiki?-

Rimasi sorpresa da quella affermazione con quel tono così malizioso che quasi strabuzzai all'indietro rischiando di inciampare sugli scalini del pianerottolo, ha toccato un tasto dolente.

-Uuuuuh...sono sicura di aver appena fatto arrossire Haisaka...-

-N-non è vero!!-

-Ne sei sicuuura?-

Mi sentii picchiettare la spalla e con sorpresa mi ritrovai Asuka qualche scalino più in basso.

-M-ma...-sospirai Chiudendo la chiamata che oramai pareva inutile.

-Noooo! Non sembri proprio per niente un pomodoroo!!-disse con ironia.
Ero effettivamente un pomodoro.
-F-fatti i fatti tuoi!-incrociai le braccia e voltai lo sguardo altrove.-Più tosto andiamo! Non vorrei fare tardi a lavoro!-

-Neanche io dato che oggi faccio il turno con Niiiiiiishikiii!!- ancora quel tono malizioso, non la sopportavo quando faceva così.

-Ti ho detto che non mi piace!!- dissi incamminandomi in compagnia della mora verso quella che sarebbe dovuta essere la nostra colazione; ora vi starete chiedendo chi sia Nishiki. (No Haisaka. No.) Nishiki, o Senpai Nishio come lo chiamavano in molti, era una nuova conoscenza di Asuka, incontrato per caso al bar dove lavorava quest'ultimo e diventando già da subito amico e compagno di risate, e avolte di litigi, della mia amica; c'erano state occasioni dove la sera o in giro nei pomeriggi caldi d'estate ci si incontrava tutti insieme e da quel che avevo potuto riscontrare era che...era decisamente carino. Forse anche troppo. Inutile dire che Asuka notò quasi subito il mio "interesse" nei confronti del ragazzo lanciandomi occhiatine odiose, era vero trovavo il Senpai Nishio simpatico e, come dire, attraente? Ma non si poteva dire che ero pazza di lui, cosa che la mora sembrava non capire cercando di convincermi che venivo ricambiata (fanculo Kimi :D).

-Alloooora...sbaglio o la qui presente Haisaka Mori pur essendo innamorata del Senpai (NOTICE ME SENPAI...ok no, la smetto.) sente strani movimenti nello stomaco e il cuore a mille in compagnia del suo nuovo superiore?- mi chiese a mo di cantilena.

-Allora, primo non sono innamorata di Nishiki.- emise un leggero sbuffo da "Sì come no", ma non ci feci troppo caso.- Secondo, io non ti ho mai detto di provare strane sensazioni in compagnia di Juuzou.-

-Era sott'inteso, e poi ti conosco, diventi un peperone ogni ventisette ore su ventiquattro.-
Sbuffai.
"Non ha del tutto torto..."

La vidi massaggiarsi il mento pensante(?).
-Juuzou...dunque è così che si chiama...-
Non diedi peso alle sue parole e continuammo a camminare in attesa della nostra colazione

. . .

Dopo aver passato il restante tragitto a parlare della serata trascorsa con l'albino cercando di "scremare" gli avvenimenti successi e "ricavare" solo il contenuto più importante non accontentando del tutto Asuka che sembrò delusa dal mio discorso troppo riassuntivo, arrivammo finalmente davanti alla vetrina del bar dove lessi il nome.
"Anteiku" (Stranoh, chi lo avrebbe mai detto.)
Entrammo nel bar e salutai con un cenno di capo un uomo anziano dietro il bancone in compagnia di un ragazzo che avrà avuto più o meno la mia età con una mascherina sull'occhio sinistro, non essendo la prima volta che entravo qui non avevo mai notato il corvino.
"Sarà nuovo..."pensai andandomi a sedere su uno sgabello del bancone.

-Io vado a cambiarmi, torno subito!- disse Asuka sparendo dietro alla porta posta a lato del bancone.
Poggiai i gomiti sulla base di legno e misi la testa sui pugni (il modo in cui ti spieghi è sublime...Tsukiyama apprezzerebbe) per poi guardare con espressione annoiata l'orologio sul muro di fronte: le 7:06.
C'era abbastanza tempo per fare una colazione più che tranquilla.

-Dormito poco?-
Sentii una mano sulla spalla, sobbalzai per un attimo e poi mi girai, vidi il volto sorridente di Nishiki guardarmi.
-Ah...no sono solo un po' stanca..tutto qui!-
Avevo un tono nervoso e impacciato, che pizza.
-Allora direi che un buon caffè per risvegliare questo dolce visino sia perfetto.- disse tornando dietro il bancone sistemando una tazzina vuota affianco alla macchina per fare il caffè (perdonate la mia facoltà di lessico, stavo per scrivere "affianco al coso per fare il caffè"...poi ho migliorato...credo.).
Sorrisi a quell'affermazione, mi faceva piacere sentire dei complimenti da parte sua.

-Oi oi! Che fai!! La caffettiera va girata in senso orario quando versi l'acqua, così non viene buono!!- Asuka fece capolino dalla porta del personale con la divisa del bar.
-Ma che vuoi! Lo sto girando in modo giusto sei tu che non ci vedi!- rispose Nishiki guardando la mora.
-E spostati! Vai a tirare fuori le brioches dal forno che si bruciano!- diede un colpetto di fianco al ragazzo che cedette la caffettiera alla mia amica che mi fece l'occhiolino.
Non potevo fare altro che guardare quei due bisticciare e ridere, anche il corvino con la benda sull'occhio li guardava divertito.

-Eee...finito! Ecco a te!-
Asuka mi porse la tazzina con il caffè fumante, aveva un buonissimo profumo.
Ripensai a quel breve commento di Nishiki poggiando la tazzina sulle labbra e, senza accorgermene, ritrovarmi a guardare il ragazzo dai capelli color miele intento ad asciugare dei bicchieri poco più distante da noi...ero come in trans.
-È buono?- mi chiese la mora sporgendosi verso di me dal bancone.
-Sì...- risposi senza prestare troppa attenzione alla domanda, non riuscivo a staccare gli occhi dal ragazzo.
Accorgendosi della mia disattenzione, diede un rapido sguardo dove puntavano i miei occhi per poi tornare su di me e avvicinandosi al mio orecchio per sussurrarmi qualcosa.
-Hai finito di mangiarti il Senpai con gl'occhi? Non ti ho chiesto se era buono lui, ti ho chiesto se era buono il caffè.-

A quelle parole sgranai gli occhi allontanadomi di colpo da Asuka sbilanciandomi all'indietro con il bancone e dimenticandomi di esser seduta...su uno sgabello.

Finii per terra. Con gl'occhi dei pochi presenti su di me, con lo sguardo di Nishiki incredulo e con l'espressione di Asuka che cercava di trattenere le risate.
-Eeehh...il buongiorno si vede dal mattino?-
Con tutti quegl'occhi addosso non mi accorsi che di quelli facevano parte due rubini che mi fissavo da distanza molto ravvicinata.
Il volto di Juuzou con quello che poteva sembrare un lecca-lecca tra le labbra, non troppo distante dal mio, mi scquadrava il viso oramai divenuto rosso (e sai che novità.)
-Haisaka? T-tutto apposto?- mi chiese il ragazzo dai capelli color miele (come dovrei "abbreviarlo"? Il "mielo"?).
-Stai bene?!- disse la mora trattenendo le risate.
Sentivo bisbigli da parte della gente presente intenta a osservare l'insolita scena.
Gli occhioni cremisi di Juuzou non si staccavano da me, ed io non mi staccavo da loro, quello strano contatto visivo venne interrotto dal Senpai Nishio che, aggirato il bancone, venne in mio "soccorso" aiutandomi ad alzarmi porgendomi entrambe le mani.

-Su su, non c'è niente da vedere! Tornate alla vostra colazione, cose che capitano!- si mise ad urlare il ragazzo non staccando le sue mani dalle mie, cosa che, da quanto avevo potuto notare, a Juuzou diede fastidio, e non poco.
Nel mentre Asuka ci guardava da dietro il bancone senza essersi spostata troppo, il corvino era sparito (PUFF MAGIA) e la clientela tornò ai loro discorsi e Juuzou...beh Juuzou fissava con un filo di rabbia le mie mani ancora intrecciate con quelle di Nishiki, cosa che, ovviamente notò anche Asuka che mi lanciò piccoli sguardi maliziosi come per dire "Te lo avevo detto.".
Decisi che era arrivata ora di staccarsi e con un gesto fulminio tirai via le mie mani trovando come scusa il sistemarmi i pantaloni e i capelli, sarà stato per la frase detta da Asuka o per altro (come i magnifici occhi di Juuz...ehm ehm...) che non sentii il dolore della botta...o meglio...non lo sentii prima, ora la schiena mi faceva una male e cercando di non darlo troppo a vedere mi massaggiai la zona indolenzita.

-Wow, non sapevo il mio caffè fosse così buono da dare alla testa!- commentò la mora ancora appoggiata al bancone.
-Eh eh...già...- ero nervosa. Inevitabilmente nervosa. Non solo per la situazione di per se, ma per il clima che si era creato: io, ovviamente, in super-mega-iper imbarazzo, Juuzou che sembrava stesse per esplodere di una rabbia che, a detta mia, era abbastanza inspiegabile e Asuka che continuava imperterita a lanciarmi sguardi che venivano ricambiati con occhi di fuoco da parte della sottoscritta. L'unico che pareva non aver appreso a pieno la situazione era proprio Nishiki che mi chiese se mi ero fatta male alla schiena poggiandomi un braccio su essa provocandomi un leggero brivido che mi percosse la spina dorsale.
A quel gesto Juuzou sembrava stesse per parlare, o, per meglio dire, scoppiare.

-Scusami la domanda ma tu chi saresti?-
-Mi chiamo Juuzou.- disse schietto e tirandomi un po' per un braccio facendo cadere il braccio della persona che gli porse la domanda.
In tutta questa situazione io rimasi bloccata, con le gote arrossate e la schiena messa leggermente meglio
-Sono il suo capo.-
-Aah !! Quindi sei tu il superiore di Haisaka? Lei mi ha parlato molto di te! Pensavo fossi un suo paren|
D'istinto le tappai la bocca con la mano cercando di evitare ulteriori imbarazzi.
Mi scostò la mano e si avvicinò al mio orecchio.
Nel mentre che Asuka faceva commenti che mi fecero bollire di rabbia e vorgogna sui fatti da poco accaduti, ascoltavo anche la "coversazione" che si stava svolgendo tra i due ragazzi. Perchè "conversazione"? Beh perchè entrambi si scquadravano dall'alto in basso: l'albino con aria di sfida, il nocciola(?) lo guardava letteralmente dall'alto un basso...essendo moolto più alto di lui.
Vidi Nishiki porgere una mano a Juuzou che, con braccia incrociate lo guardava a occhi stretti; con mio grande stupore, dato che non era da lui fare quello che aveva fatto, rifiutò di stringere la mano al Senpai che rimase immobile con una faccia inespressiva per poi tornare dietro al bancone

"O mio Dio...ma che ha oggi?"
Si andò a sedere sullo sgabello affianco al mio poggiando un gomito sul banco di legno e mettendoci la testa sopra continando a far girare il bastoncino del lecca-lecca in bocca.
Mi sedetti (nuovamente) sullo sgabello e continua a sorseggiare il mio caffè oramai divenuto freddo.
Asuka guardò Juuzou intento a giocare con il porta tovaglioli per poi lanciarmi un'occhiata da "Stai scherzando spero". Sapevo a cosa si riferiva, probabilmente quando le ho detto "Bel ragazzo" si aspettava qualcosa di diverso e sicuramente non lui...e meno male che oggi è pure più calmo se così si poteva definire. Di tanto un tanto lanciava frecciatine a Nishio e la cosa, più che insospettirmi, mi fece alterare, cercavo di reprimere quella rabbia interiore nel luogo buoio e più remoto del mio stomaco.

-Allora...Juuzou giusto? Vuoi qualcosa?- la mora richiamò l'attenzione dell'albino che non la degnò di uno sguardo trovando molto più interessante la realizzazione di un aereoplanino.
-No.-
-...-
-...-
-...-
Silenzio.
"Come prego?! Oddio ma cos'ha oggi!? Perchè è così freddo?!"
-Come...mai sei entrato?- chiesi io con un po' di titubanza, in effetti sembrava lo stessi invitando ad uscire.
-Ti ho visto cadere, mi sono messo a ridere e poi sono entrato.-
-...-
-...-
-Ah.-
"Da che pulpito tutta questa gentilezza (ironica)?"
-Da quanto lavori alla CCG?-
L'albino lanciò una frecciatina al ragazzo che gli fece la domanda.
-E tu da quanto conosci Haisaka?- rispose in tutta fretta
Rimasi immobile a fissare la tazzina di caffè vuota sul bancone cercando di trovare un nesso tra le due domande e trattenermi dall'istinto omicida che mi stava salendo nei confronti di Juuzou.
Cercando di calmare la situazione mi affrettai a parlare.
-Credo si sia fatto tardi!- ridacchiai nervosamente e mi alzai di scatto tirando l'albino per la manica della camicia, non mi importava se fosse tari o meno, sarei uscita ugulmente ma, per esser sicura guardai l'ora: le 7:42.
-Oddio è tardi davvero!!!!- riuscendo a rendere la mia scusa per scappare da quella situazione, reale, frugai nella borsa in cerca di monete per pagare il caffè.

-T-tranquilla! Offro io!-
Guardai Nishio con gli occhi pieni di stelline luccicanti
(:3☆♡☆FABULOUS☆♡☆:3)
e questo Juuzou lo notò dato che poco prima di uscire di corsa dal bar gli fece...la linguaccia.

Schizzai fuori dal locale tirando l'albino per la manica della camicia ripensando al suo conportamento.
"Certo che oggi è proprio strano...gli dava davver fastidio il fatto che parlassi con Nishio? Era...geloso? Juuzou?! Geloso!?Naaah...beh...e se...tenesse a me? Magari prova un minimo di gelosia perchè...perchè sa che Nishio potrebbe..."
Scacciai via quegl'inutili pensieri mentre acceleravo la corsa sul marciapiede tappezzato di petali di fiori di pesco ripensando al sapore di quella squisita tazzina di caffè, tazzina che, come si era svuotata del suo aroma inconfondibile, si era riempita di un aroma assai più interessante: aroma di gelosia.


هههههههههههههههههههههههههههههههههههههه

♡ANGOLINO TRISTE♡

Ohayo minna!! Devo dire che mi sono divertita molto nel scrivere questo capitolo, la situazione sembrava tragica inizialmente dato che non avevo la minima idea di che scrivere, poi, un lampo di genio (e non sto scherzando, c'è il temporale e sono sicura mi sia venuta l'idea nel momento in cui un lampo comparve nel cielo) e puff eccovi il capitolo! Allora, colgo l'occasione per dirvi che oramai avrete capito che posterò un capitolo ogni 6/7 giorni perchè sono pigra e che, vi informo, con molte probabilità, salterò un giro perchè domani parto!! E non vi dirò dove perchè sono kttv >:} scherzi a parte, non credo ve ne freghi molto di dove la vostra scrittrice va in vacanza ma penso vi freghi di più sapere cosa succederà più avanti...a quanto pare il nostro Juuzou sembra essere geloso...in più abbiamo un bellissimo Nishiki che oltre a lavorare all'Anteiku (perchè sì, io può) ci fa il filo...vi pare interessante come cosa? In più ho intenzione di rendere la vita della nostra protagonista NA VERA MERD*la coscienza le tappa la bocca* ssshh...prendi uno snikers. -cit.
Apparte le mie cazzate mattutine e i mie scleri sparsi per il capitolo che, ricordo sono tra parentesi in grassetto, io vi saluto ringraziandovi per aver letto sia la parte nuova che questo mio """bellissimo""" angolino triste. Se vi va lasciate una stellina come sostegno morale e commentate dicendo cosa ne pensate...con l'hastag papaya.

Matane minna!

Wattpad non mi fa pubblicare.
Wattpad è uno stronzo.
Non essere come Wattpad.
Dona una caramella alla menta al numero 340 *** ****.
Contribuirai a rendere felici molti bambini che aspettano solo il tuo sostegno.
Potrai mandargli lettere e vedere tu stesso cosa stan|
*ehm ehm...stop...regia?...taglia, taglia...ma è ancora acceso questo cos|

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top