Capitolo 5: "nuovi meravigliosi sorrisi "

Erano poco meno delle tre quando terminai il discorso sul passato di Juuzou con il signor Shinohara. Camminavo lungo una stradina soleggiata, a quell'ora deserta dato il caldo della primavera che non esitava a farsi sentire. Una folata di vento mi scompigliò leggermente i lunghi capelli neri posti sulla mia spalla destra accarezzando dolcemente il mio viso malinconico per via delle pesanti parole del discorso precedente.
"È tutto così triste. Non meritava tutto questo. Non meritava di essere strappato dalla sua famiglia ed essere torturato in una maniera così brutale."

"Rotto dentro e fuori."

Se prima avevo una buona ragione per lavorare alla CCG e dare il miglior contributo per l'eliminazione dei ghoul, adesso ne avevo due.

"Trasformato in un mostro che mai cambierà, cosa posso fare io per aiutarlo, che cosa posso cambiare in lui per farlo tornare una persona...."

"...normale..."

Non mi piaceva quella parola, perchè non era così che avrei voluto cambiarlo.
"Però...perchè trasformare una persona...se quest'ultima è già bella così...? Sarebbe sbagliato se pur corretto.

"Una grande imprecisione in qualcuno di perfetto"

"Non posso di certo campiarlo in un uomo, ma posso farlo sentire come tale. Sa distinguere emozioni, sa provarle? La risposta a queste domande la sa solo lui, e sarebbe il caso di chiederglielo..."

"Rotto dentro e fuori."

Quella parole battevano nella mia testa come tamburi incessanti. Sentii calore sulle gote, una lacrima che rigava la guancia destra fino a scendere sul collo.

"Perchè sto piangendo? "

Una folata di vento portò via quella lacrima e con se i miei pensieri sulla crudele infanzia riservata a Juuzou; L' aria li trascinò via portandoli lontano, dove io, non avrei potuto più raggiungerli. E piangere ancora.
Fui scossa da una voce femminile molto conosciuta chiamarmi dall'altro lato della strada completamente vuota.
-Heeeeeeyyy !!!-
Mi voltai in direzione della voce.
Una piccola ragazza dai capelli corti color miele mi chiamava con il braccio alzato in segno di saluto. Misi poco tempo per riconoscere quella figura minuta, dimenticandomi completamente del monologo interiore formatosi prima nella mia mente.
- Asuka !
Già, proprio lei. Vi ricordate della ragazza nominata all'inizio ? Quell'ubriacona che mi portò ad una festa piena di alcool ? Eccola ! Amiche dalle scuola medie. Può sembrare dolce e carina data la sua bassa statura e il suo esile corpicino ma, se sfidata a chi riesce a bere più di 5 birre in meno di un minuto...beh...avete perso !!! Già, questa piccola ragazza regge gli acolici meglio di ogni uomo da me conosciuto, in più ha un vero e proprio spirito libero, super gasato e pieno di allegria, non so come faccia alle 6:00 del mattino ad essere sveglia e pimpante !
Incurante della strada, la mia amica corse da me con gioia.
-Hey hey ! Stai attenta ! Vuoi essere investita ! - La rimproverai con divertimento(?) appena arrivata sul lato opposto della strada, il mio.
-Ma se non c'è anima viva !-
Sbuffai roteando gli occhi con un sorriso sulle labbra.
-Allora ?! Racconta ?! Sei andata alla CCG !? Hai ottenuto un partner ?! È carino ?- fece l'ultima domanda con un sorrisetto malizioso dandomi dei colpetti con il gomito.
-Sì, sì, sono andata e per poco arrivavo anche in ritardo grazie alla tua "bellissima" serata !-
-Uffa, come sei noiosa ! Stai invecchiando?-
Alzai gli occhi al cielo.
-Allora ?!-
-Cosa?-
-È carino o no ?!? - Disse dando per scontato che fosse un maschio.
-Emm...sì...-
-Uuuhhh!! Racconta, racconta! Alto ? Biondo ? Occhi azzurri e sguardo affascinante da principe azzurro ?!-
"Sei inimitabile"
-Emm...no.-
-Ah. Ma almeno è carino ?-
- Sì certo !-
-E il carattere ! È audace ?!-
-Emm...no...però...- feci una paua pensando che non sarebbe il caso di descriverlo in tutto e per tutto, sapevo lo avrebbe deriso e in quel momento era l'ultima cosa che avrei voluto fare con Asuka.
-...mi ha invitata a cena.-
-AAHH ! HAISAKA HA UN FIDANZATO !! HAISAKA HA UN FIDANZATO !!!-
-EEEEHHH ?!?! NOO !!! Una cena tra compagni di lavoro per conoscerci meglio !-
-Sei sicuuuura ???- disse ancora una volta con malizia. -Perchè per quanto ne so io quando un ragazzo invita a cena una ragazza è perchè è attratto da lei. - alzò il sopracciglio con un sorrisetto da "Non puoi negare l'evidenza".
"Peccato che tu non lo conosca..."
Mi limitai a sbuffare.
-Facciamo che ora vado a casa perchè sono stanca morta e ci risentiamo domani per dirti come è andata? - dissi con fare innervosito ma mantenendo una certa nota di simpatia, dato che era con Asuka che stavo parlando e dunque mi dispiaceva trattarla male solo perchè non avevo voglia di interagire con lei.
-Ooooooookkkkeeeeyyy- Disse scandendo ogni singola lettera. - Ma io ti ho avvertita. - Mi fece l'occhiolino mentre si allontanava sempre di più andando nella direzione da cui io ero venuta.
Sorrisi e mi incamminai verso casa.

Alle 3:30 circa varcai la porta del mio piccolo appartamento, tolsi gli stivali e poggiai la "valigetta quinque" affianco alla scrivania.
Entrai nella mia camera e mi buttai letteralmente sul letto con ancora il piumone azzurro cielo dell'inverno scorso.
Non avevo fame, tanto avrei mangiato la sera.
Guardai ancora il pacchetto marrone contenente la giacca della divisa e lo rigirai tra le mani, nulla mi vietava di aprirlo.
Vinta dalla curiosità sciolsi delicatamente il fiocchetto e tirai via il filo di spago che avvolgeva la carta marroncina del pacchettino.
Scartai l'involucro e con un sorriso a bocca leggermente aperta guardai il contenuto: un giaccono non troppo pesante nero a collo alto ben piegato. Decisi di aprire(?) la giacca per osservarla meglio in tutto il suo splendore: arrivava circa alle ginocchia e aveva le maniche e la gonna ampie. Sulla manica sinistra, ad altezza petto, c'era una specie di fascia rossa con il bordino bianco: ricamato sopra, sempre in bianco, c'era il numero 13 scritto a caratteri romani, mi ricordai delle sue forcine e un sorriso spontaneo mi si formò sul viso.
Fissavo imperterrita i caratteri sull'etichetta della manica sinistra ripensando a quel giovane ragazzo che ne ha passate tante.
Mi alzai come presa da una strana energia positiva, andai all'armadio e presi una gruccia, ci misi sopra il cappotto e appesi il tutto sull'anta dell'armadio. Guardai quello che poteva benissimo essere un vestito elegante con fare soddisfatta per poi buttarmi nuovamente sul letto a pancia in giù. Non avevo vogli di fare niente fino alle 6:30, l'orario in cui avrei dovuto iniziare a prepararmi. Ero felice di andare a quella sera, avevo voglia di rivedere quel suo dolce sorriso.
E mentre aspettavo con ansia l'orario da me stabilito mi addormentai pensando a quanti nuovi meravigliosi sorrisi mi avrebbe regalato l'albino.

هههههههههههههههههههههههههههههههههههههه

Ciao minna!!!
Ecco un nuovo capitolo !
Avevo voglia di postare e dato che pensavo di continuarlo ma dato che ormai avrete anche capito il mio genere di scrittura con molto dettagli...ho pensato che avrei raggiunto le 3000 parole :)
QUUUUIIIIIIINDIIII
con molte probabilità posterò subito ^.^

CIAOOHJOJKIGKVKCONDNB

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top