Chapter 17
Somebody, somebodyyyyy, somebo, somebo, somebodyyy.
Lettore: Elena...
Io: Yep?
Lettore: Che diamine stai facendo?!
Io: Canto. Perché?
Lettore: Perché devi scrivere il capitolo!
Io: Pff, non ne ho voglia *riprende a cantare*
Lettore: *spazientito* El, smettila! Chi la racconta la storia altrimenti?
Io: Gli appunti sono laggiù. *indica i fogli sulla tavola* Fallo tu il capitolo. *si mette le cuffie*
Lettore: Io? Ma cosa... Elena? ELENA?!
*riconosce che la ragazza non sembra avere intenzione di ascoltarlo*
Bene. Okay, se le cose stanno così allora LO SCRIVO IO IL CAPITOLO!
Io: *alzando il pollice senza voltarsi* sei un tesoro!
Lettore: *prende i fogli digrignando i denti* E va bene. A noi due, capitolo.
Io: Somebodyyyyyy!
BEASTBOY
Fissai stupito gli artigli di Deathy e anche Raven parve confusa.
"Che cos'è?" chiesi.
"Un... Lupo mannaro? È impossibile!" fece Raven.
Deathy guardò deliziata la sua manicure leggermente trascurata.
"Già, sembra impossibile che sia ancora qui, vero? Ma non sempre quando i traditori vengono puniti poi li si fa allontanare." disse lanciando un'occhiata eloquente a Raven.
Peccato che io non ci stavo capendo niente.
"Frena un momento, volete spiegarmi qualcosa?" domandai.
Loro sbuffarono e si voltarono verso di me.
"Ti rendi conto che stavamo per combattere, vero?" mi chiese Raven.
"Non è il momento di una lezione privata. È questo l'idiota che sta con te?" fece Deathy a Raven.
"Ehi!" replicammo all'unisono.
"Va bene, scusatemi." si corresse alzando le mani in segno di resa.
"Lei è una traditrice ed è stata punita con il morso del licantropo. Queste creature vengono allontanate e disprezzate dalla società, costringendole a vivere in solitudine." mi spiegò Raven ritornando però in posizione di combattimento.
Anche la ragazza lupo, con i suoi brillanti occhi gialli puntati su di lei, tornò in attesa.
"Già, dovrei essere lontano da un posto come il castello, vero? Ma Niall è stato pagato profumatamente per addestrarmi e tenermi al sicuro. Purtroppo per voi, sono stata addestrata molto bene." ringhiò scattando in avanti per colpire Raven.
Lei schivò all'ultimo secondo e con un gesto delle mani una colonna si staccò dal pavimento e si abbatté sulla ragazza.
Deathy cadde a terra dolorante e ansimando pesantemente.
Accorsi da lei senza preoccuparmi che si rialzasse, perché si era decisamente rotta qualche costola.
"BB, no! Lei può guarire!" mi avvertì.
Proprio mentre lo disse Deathy balzò in piedi e mi saltò addosso, buttandomi a terra.
"Cosa c'è broccoletto? Non te lo aspettavi?" mi schernì. "Niall ha ragione. Sei così ingenuo ... è così che vi ha fregato quella Terra, no?"
(*Lettore è confuso. La prima pagina degli appunti era conclusa, ma c'era uno spazio vuoto. Cosa succedeva a BB dopo che Deathy lo provocava?*
Lettore: E va bene, improvvisiamo. *ricomincia a scrivere, titubante*).
Preso dalla rabbia mi trasformati nella bestia e scagliai Deathy contro le sbarre della cella di Stella, che le prese le braccia e la intrappolò.
"Non sono ingenuo. E tu cosa ne sai di Terra? L'abbiamo riportata dalla nostra parte, quando ci ha tradito." ringhiai ritornando normale.
"Nobile, eh? Già, poi però non siete riusciti a toglierla da quel piedistallo. Siete solo degli incapaci..." ghignò.
Feci per tirarle una sberla, ma mi fermai stringendo i denti.
Era messa a dura prova la sua resistenza, perché Stella, tenendola contro le sbarre, faceva in modo che continuasse a ricevere la scossa.
Raven si inchinò su di lei e la guardò dritta negli occhi.
"Da che parte stai? Sappiamo del parassita e sappiamo che vuoi quello che vogliamo noi. Dimmi solo cosa hai intenzione di fare." disse.
Deathy provò a sostenere il suo sguardo, ma i suoi poteri da lupo stavano svanendo, messi a dura prova dall'elettricità.
"Dalla vostra... ma voi non avete un piano decente. Non sapete nemmeno dove si trovano i vostri amici. Io sì." rispose.
Raven fece segno a Stella di lasciarla e la ragazza si allontanò faticosamente dalle sbarre.
Poi si alzò, senza barcollare.
"Spiegaci il tuo piano, dato che sembra così geniale." la incitai.
Deathy mi squadrò indagatoria e poi si lasciò scappare un sorriso di superiorità.
"Perché lo è, ragazzo verde."
(*Lettore cerca di decifrare il nome scritto sul foglio. Raven o Robin? Legge velocemente il seguito e decide che si tratta di Robin. Decide anche che Elena è decisamente pazza e che non è possibile che in una mente umanamente normale ci sia tutta quella roba.
Fa scrocchiare le dita e riprende a scrivere.*)
ROBIN
La prima cosa che ho notato? Un paio di occhi verde brillante, un volto dolce e dei morbidi capelli lunghi tanto da sfiorarmi la faccia. E il profumo di fragola.
La prima cosa che mi è venuta in mente, tuttavia è stata l'espressione di Bruce quando lo tsunami di polvere blu si stava dirigendo verso di noi.
"Ci siamo, stiamo per uscire di qui." aveva detto.
Ed eccomi in una cella con davanti Stella. Per me era okay.
"Robin? Robin, mi sei mancato così tanto!" singhiozzò.
Una lacrima le rotolò giù per la guancia cadendomi sulla fronte.
La accarezzai delicatamente per paura che non fosse reale.
Poi lei, in un momento di euforia, mi baciò, convincendomi che era assolutamente reale.
Rimanemmo abbracciati per qualche secondo eterno fino a quando qualcuno non si schiarì la voce.
"Emh, scusate? La pelle la volete salvare o no?" chiese una voce.
Stella mi aiutò ad alzarmi e notai che chi aveva parlato era una ragazza alta e dallo sguardo fiero che stava aiutando Bruce a mettersi in piedi.
"Ferma, lui sta con...!" provai ad avvertirla.
Ma lei mi fece segno di fare silenzio e continuò ad aiutare Bruce.
"Bruce doveva tenervi al sicuro, ma i piani sono cambiati." replicò lanciandogli un'occhiata.
"Nuovi ordini?" domandò Batman.
"No, è io suo piano. E ha abbastanza senso." rispose Raven.
La ragazza la guardò e fece un inchino.
"Sono lusingata che vostra principessitudine ritenga valido io mio piano." disse rivolgendole uno sguardo di scherno.
Raven roteò gli occhi ed incrociò le braccia, precipitandosi da Iella, che aveva avuto un attacco di nausea.
Beastboy corse verso Cyborg abbracciandolo ributtandolo a terra, poi lo alzò e si diedero un cinque.
E poi c'ero io, ancora con un braccio attorno alle spalle di Stella, che mi teneva per il fianco per farmi rimanere in piedi.
La ragazza, di nome Deathy, ci spiegò il suo piano e ci raccontò di tutto quello che era successo veramente a Niall.
Mentre parlava, però, io guardavo quel viso con una strana sensazione, come se l'avessi già vista.
Ma dove potevo averla incontrata?
"Andremo a Tamaran, dove tu ci condurrai a Soraya, l'unica che può salvare l'universo, se Rachel fallisce." disse rivolgendosi a Stella, la quale si irrigidì.
"Vi porterò da lei, ma ad una condizione. Se lei non vorrà venire via con noi la lascerete in pace." rispose, fredda.
La guardai un po' stupito. Mi sarei fatto spiegare al più presto per quale motivo aveva tenuto a Tamaran la sorella di Niall tenendocelo nascosto, ma nel frattempo mi scioccava il suo sguardo addolorato e testardo.
Deathy stava per annuire quando vacillò e si aggrappò alla spalla di Bruce.
"Deathy, tutto okay?" domandò.
Lei si tenne la fronte con una mano e non rispose.
Iella però vomitò, concentrando su di sé la nostra attenzione. Raven e Cyborg la aiutarono e lei stremata e confusa indicò una grata sulla parete.
Gli altri non capivano cosa intendesse dire, ma io mi avvicinai e notai una specie di polvere violacea che veniva spruzzata fuori da lì.
"C'è una strana sostanza viola nell'aria." dissi.
Deathy sbiancò e vacillò un'altra volta. Mi misi al suo fianco destro e sia io che Bruce impedimmo che cadesse a terra.
"Che cos'è?" le chiesi.
"Aconito." ansimò.
"Strozzalupo." aggiunse Iella.
Mi strappai un lembo del mantello e glielo feci mettere sulla bocca. Sembrò che stessero meglio e Deathy fece una faccia spaventata.
"Sa che siamo qui, mi stava indebolendo da un po' per non riuscire ad affrontare le guardie. Niall ci sta facendo venire a prendere." disse.
"Dobbiamo andare, ora. Raven, portaci a Tamaran." ordinai e lei, seppur con un certo sforzo creo un minuscolo varco interdimensionale.
"È l'ossidiana nelle pareti che ti indebolisce." spiegò Deathy quando lei guardò delusa il suo incantesimo.
Cyborg e BB si affrettarono a far passare Iella, Raven e Stella si presero per mano e saltarono dentro con convinzione, ma io e Bruce, prima di poter far andare Deathy ci voltammo verso l'inizio del corridoio che passava tra le celle messi all'erta dal vociare delle guardie fuori dalla porta.
"Non faremo in tempo a passare tutti e tre. Portala via, io li tengo occupati." disse mentre dei soldati aprivano la porta.
"Non ti lascio qui." replicai.
"Tu hai una squadra. Bada a loro. Sei il loro leader." mi disse con un sorriso.
Poi mentre una decina di guardie caricava verso di noi lui li contrattaccò lanciando batarang esplosivi e facendoli rallentare.
"Vai!" gridò mentre due gli andavano addosso.
Mi voltai con Deathy semicosciente e mi buttai nel varco.
(*Lettore guarda i fogli dei prossimi capitoli, quelli che avevano accertato la sua paura per la sanità mentale di Elena. Si stupì che la storia potesse prendere quella piega. Comunque era fiero di sé stesso. Aveva fatto un buon lavoro.*)
Lettore: Elena? Ho finito!
Io: *mangiando un panino* Granfiofo, pubbicao.
Lettore: Non vuoi leggerlo?
Io: *ingoia il panino e lo guarda inarcando le sopracciglia (con una sola non lo so fare😂)* No, io mi fido. Te l'avrei lasciato scrivere se avessi creduto che non ne fossi in grado?
Lettore: *tace*
Io: *picchietta sul cuscino accanto a lei* Vieni, va'! Ho un altro panino. Ci guardiamo 'I doni della morte'?
Lettore: *si siede* Obv.
Ciooooaooaixos dkbssbizbs!
Lettore
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top