Camera 1004 - cap. 5
Ciao raga! VI RICORDO CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE FORTI E LINGUAGGIO SCURRILE. SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE GRAZIE.
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Il tepore dell'estate lasciò spazio al freddo invernale e mancavano solo poche settimane a Natale.
I miei genitori spesso erano a casa in questo periodo e quando uscivano si alternavano, mancando non più di un ora.. perciò non avevo altra scelta che stare a casa.
Passai l'intero pomeriggio chiusa in camera mia, consolandomi con una buonissima tazza di cioccolata calda mentre scorrevo la mia homepage di facebook. Dopo un po' posai il telefono, mi voltai verso la finestra e notai che stava iniziando a nevicare.. fu in quel momento che mi balenò il pensiero di Yoongi.. chissà cosa stava facendo!
Era notte fonda, il pensiero di Yoongi non mi fece chiudere occhio, così decisi di mettere il giubbotto, la sciarpa e il capelllino, presi lo zaino e misi dentro delle coperte grandi, delle lenzuola e qualche altra cosa che potesse servire a Yoongi e uscì dalla finestra.
Correndo più veloce della luce in mezzo alla neve, riuscì ad arrivare a destinazione ed entrai nell'hotel.
Accesi la torcia e salii le scale, quando un forte boato mi fece sussultare.. tutto è al buio, non c'è nessuno! Allora chi sarà stato? Pensai, cercando di rimanere calma.
Continuai a camminare, quando improvvisamente sentii un respiro affannoso dietro di me. Mi voltai lentamente e lo vidi < Yoongi? Cosa ci fai fuori dalla camera 1004?> Lui mi guardò dalla testa ai piedi <che cosa ci fai qua?> Feci un respiro profondo <sono venuta per te..>. Guardandolo mi accorsi che era a piedi nudi e le mani erano tutte sporche di sangue < cosa hai fatto? Perché hai del sangue sulle tue mani?> Lo vidi guardarsi le mani e poi guardò me < ero affamato.. lui è entrato nella camera..> feci un respiro profondo.. in fondo non era colpa sua <vieni.. saliamo in camera tua! Ok? Sta tranquillo..> mi fece un cenno con il capo e salimmo.
Quando entrai nella camera 1004 trovai una scena davvero raccapricciante: c'era il signor Tom ( L'argentiere)..o meglio quello che ne era rimasto! Le interiora erano state mangiate e la testa era staccata dal corpo <c'è troppo sangue> dissi per poi correre in un angolo della stanza a vomitare.
Yoongi vedendomi stare male si avvicinò < stai bene?> Mi voltai verso di lui <si .. è passato! Non sono molto forte di stomaco!> Dissi con gli occhi un po' lucidi a causa dello sforzo <scusa.. io avevo fame e lo mangiato!> Posai lo zaino e mi avvicinai leggermente al corpo che giaceva per terra < povero signor Tom!> Yoongi si avvicinò a me <era tuo amico?> Lo guardai < in un certo senso..>.
Dopo quella breve chiacchierata, ci fu un attimo di silenzio finché Yoongi non prese parola < perché non sei più venuta?> Sapevo che era arrabbiato con me <i miei genitori non escono molto in questo periodo e se escono si alternano.. perciò non sono mai sola!> Yoongi si mise seduto in un angolo della stanza <lo sapevo..> disse mettendosi le mani tra i capelli e poi continuò <lo sanno.. ahahah lo sanno!> Mi stava spaventando <Yoongi di che parli?> Si rannicchiò portando le ginocchia al petto < i tuoi genitori.. loro sanno che ci vediamo.. ahahah è molto probabilmente sanno che sei qui adesso... Ahahah ok!> Incrociai le braccia <Yoongi quando sono uscita dalla finestra, i miei genitori dormivano profondamente> Yoongi iniziò a mangiarsi le unghie in maniera frenetica, quasi come se fosse preoccupato per qualcosa <Yoongi cosa c'è?> Mentre si stava distruggendo le mani rispose quasi come un sussurro <devi scappare da qui.. non puoi restare!>.
Mi avvicinai a lui e con molta calma, gli feci una carezza sul viso, lui mi prese la mano <non andare via.. dormi qui con me! Mi piacciono le tue carezze!> Era così tenero soprattutto in questi momenti <Yoongi non posso! Altrimenti mi scopriranno!> Stavo per alzarmi ma lui mi fermò < ti prego... Nessuno è rimasto così a lungo qui con me!> A quelle parole mi si spezzò il cuore, così decisi di rimanere.
Presi lo zaino e uscì fuori le lenzuola, il cuscino e un morbido piumone.. almeno avrei sistemato un po' quel letto!
Ci sdragliammo ed io stavo per chiudere gli occhi, quando mi accorsi che Yoongi mi stava osservando <cosa c'è? Perché mi guardi?> Dissi sorridendogli e lui con voce dolce e profonda disse <sei così piccola...> Seguito da una piccola carezza. Quel suo modo di fare mi lasciò senza parole < Anila.. accarezzami..> sorrisi e gli feci poggiare la testa sulla mia spalla e cominciai ad accarezzarlo.. finché non ci addormentammo.
Erano le 06:30 quando la sveglia del mio telefono iniziò a suonare, facendo innervosire Yoongi che balzò dal letto rannicchiandosi in un angolo della stanza. Io presi il telefono e disattivai la sveglia <Yoongi è tutto finito.. era solo il mio telefono!> Mi guardò perplesso <cos'è un telefono?> Mi alzai dal letto e gli mostrai il telefono <ecco vedi.. questo è un telefono! Con questo puoi chiamare chi vuoi e mandare messaggi! Oppure scattare delle foto per immortalare un bel momento!> Yoongi mi guardò < possiamo farlo anche noi?> Mi stupi tanto quella sua richiesta, così presi il telefono e feci un selfie <ti piace? Questa foto adesso resterà nel mio telefono per sempre.. così ricorderò questo momento con te> gli sorrisi e lui con la mano mi fece una carezza < sei bella quando sorridi!> Mi imbarazzai tanto e il mio cuore cominciò a battere forte, avrei voluto rimanere lì per sempre ma purtroppo il dovere chiamava <Yoongi adesso devo andare.. prima che i miei si svegliano! Ok?> Si sedette sul lettino e mi guardò < quando torni?> Mi avvicinai a lui < presto.. non temere!> Lui mi prese la mano < va bene.. ti aspetterò!> Gli diedi un piccolo bacio sulla guancia e andai via.
Arrivai a casa mia e mi arrampicai fino alla finestra. Per fortuna riuscì a salire anche se con un po' di fatica, ma per sbaglio presi la sveglia con il piede facendola cadere per terra!
Mi affrettai a posare tutto dentro l'armadio, quando sentii la porta della camera dei miei genitori aprirsi.. tolsi il giubbotto con velocità e la sciarpa e mi misi subito a letto, quando ad un tratto sentii bussare <tesoro tutto bene?> Deglutii e presi parola <si mamma! Sono caduta dal letto!> Mia madre insistette <posso entrare?> Feci un respiro profondo < certo...>.
Entrò in camera mia quasi come se stesse controllando che tutto era in ordine <ti sei fatta male?> Sorrisi e mi grattai la testa facendo finta di essere imbarazzata <si un po'.. ma è tutto ok!> All'improvviso mi accorsi che sul pavimento c'erano tracce di neve, perciò cercai di distrarla per evitare che la vedesse <mamma ho fame!> Lei mi sorrise < ma tesoro sono le sette del mattino.. > l'abbracciai < lo so.. ma ieri sera non ho mangiato> lei si alzò dal mio letto e andò verso la porta < va bene.. andiamo in cucina!> Mi alzai anche io mettendo la vestaglia < ok! Faccio pipì e arrivo>.
Quando lei andò via, io ebbi il tempo di togliere quella neve dal tappeto.
Scesi giù dove c'era mia madre intenta a preparare i pancakes e i waffle al cioccolato, così mi sedetti a guardare un po' di TV in attesa della colazione, quando scese mio padre <le mie principesse sono già sveglie?> Cosa? Era da tempo che non sentivo mio padre così pieno di ottimo umore <si caro! La nostra Anila aveva fame.> Lo vidi voltarsi verso di me <buongiorno piccola> era da tempo che non mi chiamava piccola! Pensai.
< buongiorno a te papà.. ti vedo felice oggi! Cosa succede?> Mio padre si sedette con me a tavola < questa sera ci saranno degli ospiti per cena, perciò chiedo la tua presenza!> Lo guardai stranita <chi sono queste persone?> Lui sorrise < la signora Park.. ricordi?> Rimasi un attimo in silenzio e poi risposi <certo..>.
Ero sconvolta, perché i miei parlavano ancora con quella donna?
Decisi di non dire più nulla e consumai la colazione in totale silenzio.
Sapere che avrei rivisto quella donna, dopo tanto tempo, mi teneva nervosa.. ma forse grazie a questo, avrei scoperto di più.
Ore 19:00
Mi stavo vestendo, quando sentii il campanello suonare, così diedi un occhiata nascondendomi tra le tende.. era lei!
Finì di preparami e scesi giù, lì la vidi dopo tanto tempo.. quella che una volta era la mia insegnante insieme a suo marito erano a casa mia, sorseggiavano il thè con molta tranquillità insieme ai miei genitori <buona sera> dissi con tono serio. La signora Park mi guardò dalla testa ai piedi < Anila.. sei cresciuta proprio bene! Sembri una piccola principessa> mi sentivo un po' inquieta, mi sedetti accanto a mia madre e dopo una chiaccherata, ci sedemmo tutti a tavola.
Dopo la cena, mio padre si voltò verso di me e prese parola <Anila, adesso torna in camera tua! Qui parleremo di affari e lavoro.. non è un argomento che credo possa interessarti!> Guardai mio padre, feci un cenno con la testa, presi il telefono e andai in camera mia.
Mi chiusi in camera e pensai a quelle strane collane che stavano indossando quelle persone.. che roba strana!
Passai il resto della serata a guardare film, quando sentii rumore.. così mi affacciai dalla finestra però cercando di nascondermi tra le tende e mi accorsi che i signori Park stavano andando via.. erano le 02:30 di notte!
Quella donna diede un occhiata alla mia finestra e poi salì in macchina.. mi fece venire i brividi lungo la schiena! Avevo paura per me..
Mancavano due settimane alla vigilia di Natale e i miei genitori ricominciarono ad andare via da casa più spesso, dato che dovevano chiudere gli affari prima di Natale, così io ritornai ad avere più tempo per Yoongi.
Uscivo tutti i giorni, soprattutto di sera per poter portare a Yoongi tutto quello che gli serviva e in più decisi di dargli delle lezioni private.
Come ogni sera, arrivai in hotel e salii subito le scale, ma quando mi trovai davanti alla porta della camera 1004, stavo per mettere il codice, ma dall'interno sentii del vetro rompersi, così mi affrettai ed entrai e trovai Yoongi in piedi in un angolo della stanza, senza maglia, a piedi nudi con molte ferite sul corpo, con un pezzo di vetro in mano.
Corsi verso di lui e gli tolsi il vetro dalle mani <ma sei impazzito? Guarda cosa ti sei fatto!> Ero un po' impanicata, presi il kit medico dallo zaino e cercai di fare del mio meglio per pulirgli le ferite e bendarle, poi presi una felpa pulita e gliela feci indossare per coprirlo dal freddo e gli diedi da mangiare <Yoongi.. come stai adesso?> Iniziò a leccarsi le mani <sto bene adesso..> sbuffai, non sopportavo questo suo modo primitivo di fare, così presi dei fazzoletti < Yoongi adesso basta!> Lo aiutai a pulirsi la bocca e le mani, poi presi un quaderno, una penna e un libro di grammatica <ecco qua!> Yoongi confuso, si avvicinò e cominciò ad annusare gli oggetti <cosa sono? Non è cibo..> a quelle parole sorrisi <haha no no.. questi qui sono libri! Da oggi ti aiuterò a studiare matematica, grammatica e tanto altro!> Si sedette accanto a me < a si? E come si fa?>..
..con tutta la calma e la pazienza del mondo, iniziai queste lezioni private, certo non era per niente facile! Lui si distraeva spesso e facilmente, avvolte inziava a dire cose senza senso a mio parere assurde e incomprensibili!
Durante la lezione di grammatica lo vidi che non mi prestava attenzione e mi arrabbiai < Yoongi! Io rischio la vita per venire qui e tu non mi ascolti?> Non mi dava retta era nel suo "mondo" <ahahahha.. certo! Lo sanno..> si alzò e si mise in un angolo della stanza a parlare e ridacchiare tra sé e sé < Yoongi? Cos'hai?> Cercai di avvicinarmi, ma lo sentii parlare e mi fermai <oggi.. è il 6 Dicembre ahaha> ero confusa a causa del suo comportamento < no Yoongi! Oggi è il 18 di Dicembre> avevo paura.. ogni giorno era sempre più strano <vieni, continuiamo la lezione> dissi cercando di farlo calmare.
Aprii il quaderno di Yoongi e mi accorsi che c'era un intera pagina con su scritto il numero sei ripetutamente.. è un caso? È un caso che l'altra volta ho visto un ciondolo a forma di sei sul collo della signora Park e adesso Yoongi l'ha scritto? Mi voltai verso Yoongi < cos'è questo?> Dissi facendogli vedere il quaderno, quando vide quella pagina con il numero sei, iniziò a ridere come un pazzo, con gli occhi sbarrati <Yoongi.. mi fai paura!> Smise di ridere improvvisamente e prese parola <devi avere paura.. >.
Lo vidi accucciarsi di nuovo mettendo le gambe vicino al petto continuando a sussurrare cose senza senso, così decisi di avvicinarmi <Yoongi adesso calmati ok?> Dissi facendogli una carezza sulla guancia. Improvvisamente Yoongi mi prese il polso e guardandomi dritto negli occhi prese parola <.. il sei è il simbolo..> di cosa stava parlando? <In che senso...? Tipo una setta?> Non appena dissi quella parola, Yoongi impazzì.. piangeva e rideva, con le sue stesse unghia cominciò a infliggersi dolore <Yoongi calmati..> lo abbracciai forte a me, facendogli poggiare la testa sul mio petto e per fortuna piano piano fece effetto.
Quando vidi che finalmente si era calmato, presi il kit e delle bende per curargli le ferite. Un triste silenzio avvolgeva quella stanza, quando Yoongi prese parola <.. Anila..i Kim ti hanno adottata solo per un fottuto caso. La signora Kim non può avere figli, perciò adotta.. ma solitamente adotta dei maschi sani e in salute.> Si vedeva che era lucido adesso <Yoongi dimmi.. chi sono loro?> Si alzò da terra e si sedette su un mobile <Anila.. io so quello che sai tu! Sono chiuso qui da tutta la vita, ho subito sperimentazioni genetiche, elettro shock, e poi... Hahaha sangue..> stava ricominciando a delirare <Yoongi calmati.. mi fai paura!> Si girò verso di me con sguardo serio <fai bene ad avere paura.. questa sarà l'unica cosa che ti rimarrà..poi non avrai più paura.. sarai lì ad aspettare che la facciano finita con te>.
Mi avvicinai a lui <Yoongi aiutami..> i nostri sguardi si incrociarono e dopo un momento di silenzio Yoongi mi rispose <voglio aiutarti.. ma non posso garantirti il cento per cento!> Sorrisi <lo faresti davvero?> Mi fece un cenno con il capo <..certo! Posso sentire i suoni e i rumori nel raggio di dieci chilometri! Ti prometto che se sentirò qualcosa, la scriverò nel mio quaderno..> lui era un ragazzo come tutti gli altri, era solo una povera vittima < non so cosa dire..> si avvicinò a me e mi accarezzò i capelli <non dire nulla! Mi fa piacere aiutarti..>.
Durante la strada del ritorno, ripensai a quello che mi aveva detto Yoongi e forse grazie a lui sarei riuscita a sistemare le cose!
Era la vigilia di Natale e mia madre aveva organizzato una cena con i signori Park e i signori Jeon.
Io per quel giorno indossai un abito corto sopra il ginocchio rosso, stivaletti neri come la cinta e lasciai i capelli liberi.
Scendendo le scale, sentii suonare al campanello, così andai ad aprire ad aprire la porta per dare il benvenuto agli ospiti e lì vidi quella collana.. con il numero 6!
Arrivò mio padre intento a sistemarsi la cravatta e salutò gli ospiti, mentre io mi andai a sedere in sala da pranzo aspettando la cena.
Stavamo cenando, il silenzio era imbarazzante e pesante da sopportare, finché mio padre non prese parola <Anila.. il capodanno non lo festeggeremo a casa quest'anno!> Mi voltai verso di lui <perché papà?> Dove andiamo?> Prese un sorso di vino e poi rispose <no! Tu resterai a casa.. io e tua madre abbiamo un importante progetto, non possiamo mancare!> Non potevo crederci, mi volevano lasciare sola a casa <ma papà.. mi volete lasciare sola?> Mia madre mi guardò e prese parola <tesoro, purtroppo ci sono impegni che non possiamo cancellare!> Sbuffai <va bene.. non preoccupatevi!>.
Finito di cenare, andai in camera mia a guardare un film al PC e nel frattempo sentivo i miei genitori ridere tranquillamente con quei tizzi.. mi sentivo sola, esclusa, quasi come se volessero cancellarmi da questa esistenza...
La mattina di Natale,mi svegliai sentendo l'odore dei biscotti di mia madre, così mi alzai dal letto, feci una doccia, indossai un vestitino verde pino, con i stivaletti neri e prima di scendere diedi un occhiata fuori dalla finestra.. tutto era coperto di neve!
Arrivata in salotto, sentii la voce di mia madre chiamarmi dalla cucina, così la raggiunsi <cosa c'è mamma?> La vidi prendere un vassoio stracolmo di biscotti < ecco tesoro! I tuoi biscotti preferiti!> Diedi un occhiata a quei biscotti ricoperti di cioccolato, con ognuno una forma diversa e la guardai <grazie mamma! Buon Natale!>.
Presi un biscotto, andai verso l'ingresso a mettere il cappotto, la sciarpa e uscì di casa. Andai in giro a comprare regalini per tutti, anche se la situazione non era delle migliori, decisi comunque di mantenere un profilo basso e fare finta di nulla. Finito i miei acquisti, andai in hotel da Yoongi <Yoongi ci sei?> C'era molto silenzio ma poi udì la sua voce non molto distante da me <sono qui!> Mi avvicinai lentamente <Yoongi perché sei messo in un angolo? Hai freddo?> Lo vidi guardarsi e poi guardò me <io.. credo di no!>.
Anche se sentiva freddo non me lo avrebbe mai detto, così presi la coperta e lo avvolsi <ecco! Adesso starai meglio!> Dissi facendogli una carezza <cosa mi hai portato oggi?> Disse Yoongi incuriosito dalla busta che avevo posato poco prima suo mobile <tante cose buone, tra cui il cioccolato> rimase a fissarmi come se fossi un alieno <cos'è il cioccolato?> Mi alzai da terra e presi un pezzetto di cioccolato e glielo diedi <tieni.. mangialo e buono> lo prese con velocità e lo mangiò <mm.. è buono!>.
Dopo aver mangiato, presi i libri e gli feci fare un piccolo ripasso di tutto quello che avevamo fatto.. era migliorato molto! Ma qualcosa lo fece distrarre < Yoongi? Perché ti distrai?> Iniziò a dire cose senza logica <la grotta.. la Montagna... Ahahahah.. tanti sei sul collo!> Lo guardai scioccata <Yoongi di che parli?> Si girò verso di me come se non fosse successo nulla <io? Non ho detto nulla...> Era assurdo come cambiasse personalità da un momento all'altro < ma hai appena detto.. vabbè non importa!>.
Avrei voluto fargli tante domande, ma non me la sentivo perché la sua instabilità mi preoccupa tanto e non volevo essere la causa di un attacco di ira, ma improvvisamente Yoongi prese parola <se hai qualche domanda.. non hai che da chiedere..> sembrava lucido <non vorrei essere la causa di un altro attacco di ira ...per questo non ti ho voluto chiedere nulla!> Si sedette accanto a me <l'altra volta..brutti ricordi vennero a galla.. ma adesso sto bene!>.
Si creò uno strano silenzio e mentre stavo sistemando lo zaino, Yoongi mi guardò e disse <perché sei vestita così elegante?> Mi guardai il vestito e poi guardai lui <oh questo! Sta sera abbiamo ospiti a casa perciò devo essere presentabile!> Era impassibile, si sedette per terra <capsico.. quindi è il tuo compleanno?> Chiusi la borsa <no Yoongi! Oggi è Natale..> sapevo che forse non sapeva nemmeno che cavolo era il Natale <cos'è..> disse a bassa voce con lo sguardo che vagava qua e là. Io mi avvicinai e gli presi dolcemente il viso < il Natale è una festa che avviene una volta all'anno.. durante questa festa, le persone si vedono per mangiare tante cose buone e scambiarsi dei doni!> Mi guardava incantato <doni?> Gli sorrisi < si ..doni.. regali..> lì mi venne in mente che avevo un regalo per lui < aspetta..> mi alzai e presi la piccola busta con dentro il regalino per lui <tieni questo è il mio regalo di Natale per te!> Quando Yoongi vide l'anello dentro la bustina, iniziò ad esaminarlo <è bello.. ma cos'è?> Presi l'anello tra le sue mani <questo è un anello.. per te lo preso nero, invece per me l'ho preso bianco!> Glielo misi al dito, era perfetto <è bello.. quindi siamo amici?> Gli presi la mano, i miei occhi si riempirono di lacrime <si Yoongi.. noi siamo amici!> Era un momento così bello, sentivo il cuore battere a mille, finché non vidi Yoongi pietrificarsi <Yoongi cosa c'è?> Mi fece segno di stare zitta e iniziò a scrivere <c'è tuo padre insieme ad un gruppo di persone nella hall..> mi sedetti accanto a lui, mentre scriveva di fretta per non perdere nemmeno una parola, ad un certo punto si fermò <ecco tieni.. credo che siano cattive notizie!>.
Presi il quaderno e cominciai a leggere quello che c'era scritto:
*Signor. Kim: signori! Ci siamo.. la signora Park mi ha mandato via e-mail lo stato di salute del soggetto Anila.. a quanto pare è proprio come il paziente numero 5!
*Sognor. Jeon: quindi i pazienti 1,2 e 3 non serviranno più? Abbiamo investito milioni, per non parlare del paziente numero 4 che è ancora in fase iniziale dove abbiamo investito 26 milioni di dollari!
*Signor. Kim: amici miei non disperate! I primi pazienti lì useremo ancora come cavie, finché avranno ancora modo di sopportare il siero.. ma il paziente numero 5 e numero 6, saranno perfetti per generare due creature uniche e mistiche! Il siero troverà la strada giusta..
*Signor. Park: è vero che hai trovato la cura? Se è così dobbiamo proteggerla.. se qualcuno lo scoprisse tutti i nostri sforzi saranno buttati nel cesso.
*Signor. Kim: si l'ho trovata.. l'aveva lei..!
Adesso andiamo signori e quasi ora di pranzo! Ahahahah
..<non posso crederci!> Mi voltai verso Yoongi < Yoongi.. chi sono i pazienti 1,2 e 3? Cos'è il siero? Tu lo sai?> Abbassò lo sguardo <si lo so! Ma Anila ascoltami.. tuo padre lo sa che io posso ascoltare le conversazioni.. e quando ha smesso di parlare si sarà ricordato di questa mia capacità uditiva.. in questo modo non potrò essere aiutarti molto!> Feci un respiro profondo, Yoongi aveva paura e non gli davo torto ma non ci potevamo arrendere <per il momento qualsiasi cosa tu senti scrivila..ok? Io farò qualche ricerca per vedere cosa posso scoprire!> Mi prese la mano < va bene.. ma stai attenta!> Lo salutai e gli diedi un bacio sulla guancia, ma prima che andassi via prese parola < Anila... Buon Natale!> Mi voltai e gli sorrisi <Buon Natale anche a te Yoongi!>.
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Angolo autrice:
Ecco a voi il quinto capitolo della mia storia! Mi dispiace molto farvi aspettare, ma sto scrivendo anche un altra storia e quindi vado un po' a rilento!
Mi auguro vi piaccia e mi raccomando mettete tante stelline ❤️❤️❤️❤️
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