πππππππ "Accetti di essere il mio amato?" best scene.
Questa Γ¨ un'altra scena che voglio dedicare ai miei amati lettori. L'ho scritto con in sottofondo la canzone di Neffa "Dove sei." e racconta un momento particolare della nostra storia. A voi tutti che siete presenti per me e per i miei scarabocchi di scrittrice. Lucialisa09 story_of_soulmates AnnalisaBlythe1 i_love_fillie Γ¨ dedicato a tutti voi. Non so se questa scena verrΓ inserita, quindi godetevela.
πππππππ:
non leggere,
se non vuoi anticipazioni!
Amybeth e Lucas.
Best special Lucamy.
Quella telefonata mi aveva avvisato di raggiungere un giardino, che avevo trovato addobbato con fiori bianchi, e dei tavolini con tovaglie di un bianco accecante.
Un calore che rappresentava la vita, segnava un nuovo capitolo dopo una brusca frenata che qualche settimana aveva posto in standby la mia vita, ma ero pronto a ricominciare. Aymeric mi stava scortando personalmente e continuava ad ammiccare mentre gli rivolgevo uno sguardo confuso.
Non mi ero accorto di nulla ed ero sorpreso di vedere i volti sorridenti e rilassati dei presenti.
Baciai sulle guance mia madre che mi accolse nelle sue braccia, poi salutai con affetto con Geraldine - c'era anche lei, in realtΓ c'erano tutti.
"PapΓ , che succede? Cos'Γ¨... questo?"
Si limitarono a sorridere, rivolgendo degli sguardi complici alla mora e alla biondina.
Cosa stavano nascondendo?
E chi aveva organizzato quella festa?
"Amybeth sta arrivando." Esordì Dalila contemplando un punto alle mie spalle e a quel punto il mio cuore accelerò di colpo e mi girai leggermente.
Stava attraversando un arco di fiori bianchi sorridente, mentre il tempo scorreva lentamente e la guardavo con espressione seria.
Tutto il rancore nei suoi occhi sembrava svanito, e mossi qualche passo nella sua direzione anticipandola per dispormi di fronte mentre mi prendeva le mani.
Mi fissava con una luce completamente nuova come se quel sentimento fosse riemerso dalle macerie di ciΓ² che nelle ultime settimane avevamo distrutto con parole taglienti e di odio; eravamo stati lacerati, quel mondo perfetto era crollato ed eravamo diventati incompatibili. Ma adesso rivedevo la ragazza di qualche mese prima, ritrovavo la complicitΓ , quell'amore, quella speranza che riaccendeva una luce tra tanta oscuritΓ e apriva un varco per un confronto piΓΉ pacifico.
"Lucas, questa festa Γ¨ dedicata a te. Ancora una volta... Benvenuto alla vita." Scossi la testa con espressione seria. Il suo volto si adombrΓ². "In questo periodo periodo, abbiamo attraversato sentieri molto tortuosi." Poi s'illuminΓ² guardando in direzione dei presenti. "Ma te lo chiedo direttamente. Di fronte ai nostri amici, alle nostre famiglie e a coloro che amiamo. Lucas Zumann, accetti di essere il mio amato?"
Tutti applaudirono di fronte a quella richiesta fatta con dolcezza e molta profonditΓ , tale da scalfire qualsiasi cuore. Ma io... non sapevo se ero pronto, se quel ghiaccio dovesse sciogliersi e cancellare tutto il passato.
La fissai per un istante, in cui pensavo se fosse giusta la mia posizione.
Non volevo stare male, un'altra volta.
Non volevo soffrire o che ci attaccassimo a vicenda.
Ma pensavo anche a tutto ciΓ² che mi aveva regalato, al fatto che mi mancassero i suoi baci, quei piccoli gesti, quella chimica che mi faceva scorrere i brividi sotto la pelle ogni volta. Avevamo fatto troppi sbagli e per colpa di altri stavamo gettando tutto alle ortiche, ma le mie mani non avrebbero potuto sfiorare nessun altro corpo o stringere altre mani.
Nessun altro, se non lei.
"Non vuoi dire nulla?" M'incalzΓ² preda dell'ansia.
Leggermente i bordi delle mie labbra si alzarono per accennare un sorriso e scossi la testa per dire sì.
Sarei stato per sempre
il suo amante inaspettato.
Sorrise e mi gettΓ² le braccia intorno al collo mentre si spingeva sul mio petto. Mi strinse forte mentre le accarezzavo le spalle beandomi del suo calore.
Una nuova pioggia d'applausi si levΓ² tra gli invitati mentre leggermente ci staccammo per guardarci negli occhi, con i nasi ormai attaccati.
"Mi sei mancato" sussurrò a un soffio delle mie labbra. "Sono stata così stupida a dubitare che avrei trovato la felicità stando lontano da te."
"Ora nessuno potrΓ piΓΉ dividerci." Le dissi chiudendo il suo viso a coppa fra le mie, vedendo i suoi occhi riempirsi di lacrime.
"Ho avuto paura. Credevo fosse finita..." singhiozzΓ² chinando la testa mentre gli ultimi eventi che avevano rischiato di separarci le tornavano in mente.
"Non credo che in nessuna parte del cielo, avrei trovato una stella piΓΉ luminosa di te..." Mi fermai, baciandole la fronte, poi scesi verso il naso, continuando verso le guance morbide, imprimendo l'ultimo tocco sulle sue labbra. Quel bisogno si fece vitale come quello di respirare e incamerare ossigeno, mentre lo approfondivo con piΓΉ intensitΓ e le sue dita mi sfioravano il mento e la leggera peluria che lo ricopriva.
Anche se ero quasi rimasto a corto di fiato, non riuscivo ad abbandonarle. Non mi preoccupava che ci stessero guardando tutti, ma la mia anima stava lentamente riattaccando i pezzi persi e stava guarendo, la felicitΓ aveva appena superato ogni tipo d'imbarazzo.
Mentre ero incollato alle sue labbra, allacciai le mani sulla sua schiena mentre la sollevavo da terra, facendola poi girare mentre sembravamo i protagonisti di un film a lieto fine.
"Vuoi vedere che la prossima volta saranno gemelli! Attenti ragazzi!" commentΓ² a quel punto Aymeric beccandosi uno scappellotto dalla moglie.
Amybeth rise, restando comunque fra le mie braccia.
"PerchΓ© no?" Gli feci un occhiolino. "Γ tutto da vedere."
Guardai la donna al mio fianco, decidendo poi aprire le danze al centro di quella pista.
Altre coppie poi si unirono a noi, ma vedevo soltanto lei, mentre chiudevo istintivamente gli occhi, unendo le mani sulla sua schiena e lei le allacciΓ² sulla nuca.
"Non posso crederci. A questo che stiamo vivendo adesso." ConfessΓ² mentre ondeggiavamo sulle note di una musica leggera. "Sei rimasto zitto prima e credevo che avresti rifiutato."
Distolsi il viso, alzando il mento. "In quel momento, non riuscivo a dichiarare a parole i miei sentimenti. Ecco perché ho aspettato prima di stringerti tra le mie braccia. So che ho avuto un atteggiamento vigliacco." Fortificai la presa sul suo corpo mentre i suoi occhi grandi brillavano. "Ma ti ho stretto forte, così forte, ed è stato come ritrovare la strada per tornare a casa." Appoggiai la fronte sulla sua, mentre continuavamo a ballare. "Per un solo minuto, ho pensato che sarebbe stato uno sbaglio tornare con te." Confessai a bassa voce. "Ma non posso vivere senza te. Perché avrei dovuto rifiutarmi?" Continuai inclinando la testa leggermente a un centimetro dalle sue labbra.
"Anche io. Non potrebbe esistere il mio mondo se non ci sei tu."
Continuammo a rimanere in silenzio, poi diedi un'occhiata in giro.
"AB... che ne dici di tornare a casa ora?" Proposi, incrinando leggermente il tono per non farmi sentire da nessuno.
"PerchΓ©? Sei stanco?"
Scossi la testa, indirizzandole un sorriso malizioso.
"Non proprio. Non c'Γ¨ qualcosa che potremmo fare?"
InarcΓ² un sopracciglio dubbiosa.
"Cosa dobbiamo fare Lucas? Non ti..." Mi spostai verso il suo orecchio bisbigliandole quanto avessi bisogno di lei e strabuzzΓ² gli occhi imbarazzata, fingendo di schiarirsi la voce.
"Aymeric Γ¨ il solito stupido." Mi sussurrΓ², roteando gli occhi.
"No, in realtΓ , non sarebbe male come idea sai? Dei gemelli..." Mi fissΓ² con espressione scioccata ancora rossa in volto. "Ma dobbiamo allontanarci senza dare troppo nell'occhio."
"Va bene, andiamo. Ma sui gemelli possiamo trovare un compromesso." AcconsentΓ togliendo le mani dalle mie spalle, poi ci allontanammo mano nella mano come due adolescenti briosi.
Come avete capito. Qui i nostri ragazzi sono già genitori, chissà quale cosa è successa lì ha portati a litigare.
Come vi sembra un tuffo nel futuro?
Spero vi sia piaciuto, ma il prossimo aggiornamento arriverΓ molto presto quindi non lasciatevi scappare la notifica.
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