CAPITOLO 18 - Tracce di Voldemort

Albus e Andrew ormai pensavano di aver finito i conti con Voldemort, per Bella era il primo anno a Hogwarts e non sapeva molto sui conti del Signore Oscuro, l'unica cosa che in quel preciso momento tutti erano certi era che Voldemort non era in circolazione, e Andrew chissà perché ma sospettava qualcosa riguardo a Bella, come mai così riservata, così timida, e poi come si spiegava che teneva sempre gli occhi fissi su Albus.
Albus invece in quell'ultimo periodo se ne staca indifferente per i fatti suoi e con il suo amico Andrew parlava meno del solito, Bella se ne stava sempre a testa alta ma in silenzio guardando sempre le circostanze ma tenendosi tutto per se.
Lilian, la sorella maggiore di Andrew, nel frattempo nonostante la sua brutta reputazione e la sua timidezza riesce lentamente a farsi strada e probabilmente anche lei si farà un po' di amici, anche se ha capito da un po' che è giusto farsi degli amici ma senza dar più di tanto la confidenza, dopotutto lei nella sua vita non che no ne abbia avuti di amici, anzi tutt'il contrario, soltanto che proprio come lei per la curiosità della ricerca delle sale e credendo di trovare un tesoro l'hanno presa in inganno con la loro amicizia e quando meno se lo aspettava la lasciavano con le mani in mano, ma loro stessi trasportati dalla curiosità del tesoro delle sale maledette si dice che non siano più tornati indietro.
Ma intanto Lilian vive ancora con la curiosità... Cosa ci sarà mai dietro quelle sale? Qualcosa di talmente fantastico da farti rimanere li o qualcosa di orribile che non ti fa più tornare indietro?
Lilian intanto è una ragazza molto coraggiosa e tenace, tipico di un vero Grifondoro, soltanto che spesso il suo coraggio e la sua tenacia vengono travolti dall'ansia e spesso ha paura di poter restare sola per sempre.
Magari per questo vede le amicizie con buon occhio.
Era un sabato mattina tutti tranquillamente alle 8:00 scesero e andarono nella Sala Grande per fare colazione.
Al tavolo dei Serpeverde c'era silenzio, molto silenzio le prime facce che venivano ben inquadrate dalla prof.ssa McGranitt erano Andrew con a destra Albus con alla sua destra Bella le non faceva altro che osservarlo mentre si versava un po' di thé verde nella sua tazza che accidentalmente stava rovesciando sulla tavola quando Albus le disse -Attenta!- e con la mano sinistra prese la teiera, le loro mani per la prima volta si incontrarono, Bella stava rabbollendo dentro, in quel momento sperava solo che non si vedesse fuori, Albus cominciava a non capirci più niente, cos'era ora quella sensazione di piacere che aveva provato per un momento, poi i loro occhi si incrociarono, il verde intenso di lui con quel semplice azzurrino di lei che andava oltre le parole, la rossa arrossì in volto, quando poi Albus disse a tono basso -sei diventata tutta rossa...- mentre le fece un lieve sorriso, lei si coprì il volto con le mani per un secondo, poi vide la tavola e finse di dover prendere qualcosa, quando lui le prese l'avanbraccio e disse -lascia stare.. Insomma.. Sei carina quando arrossisci- la ragazzina sorrise lievemente e lui senza nemmeno accorgersene stava arrossendo e ricambiando quel sorriso.
Il tavolo Tassofrasso e il tavolo Corvonero ultimamente sembrava spopolato, c'era silenzio ma altrettanto qualche voce che si sentiva; invece al tavolo Grifondoro c'era molto baccano, e i primi volti che venivano messi in risalto erano soprattutto Scorpius e Rose che facevano già smancerie e chiacchieravano continuamente, in secondo piano c'erano i volti di James e Lilian che si scambiavano sguardi incerti ma divertiti e quasi sembrava parlassero con gli occhi.
La Prof.ssa McGranitt, ormai tornata professoressa dopo che Silente, Piton e molti altri resuscitarono senza poter più tornare dov'erano, ma in fondo a lei piaceva così, almeno aveva dinuovo Albus Silente accanto a lei, e ne era convinta, stavolta glielo avrebbe confessato di provare qualcosa per lui, almeno prima che potesse essere un'altra volta troppo tardi.
Ma la preoccupazione di tutti dopo 19 anni era tornata, Voldemort, inutile da nascondere, sui volti di tutti c'era la felicitá come sempre ma altrettanto c'era dinuovo la preoccupazione segnata su quei volti.

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