i. quando non te l'aspetti

𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ... !
𝖺 𝚆𝙾𝙾𝚂𝙰𝙽 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 ❨ 𝙰𝚄 ❩
ooi. 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑼𝑵𝑶
🔖📌 — 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪 𝘪𝘯𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘵𝘪








𝗈𝗀𝗇𝗂 𝗉𝖾𝗋𝗌𝗈𝗇𝖺 𝖾̀ 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗍𝖺𝖼𝖾.








«Come va?» chiese un ragazzo biondo, quasi urlando, rivolgendosi a Wooyoung che stava finendo il suo drink, seduto al bancone del suo solito locale.

«Beh, apprezzo l'approccio, ma non credo che il tuo intento sia sapere come sto» rise.
«No, infatti, inzio sbagliato»

«Come ti chiami?»
«Axel, tu?»
«Wooyoung» rispose sorridendo e, subito dopo, bevendo a goccia il resto del cocktail.

«Vieni, Axel?» domandò indicando la pista.

I due si gettarono in mezzo ad altre decine di ragazzi seminudi: ballavano e si stuzzicavano. Sotto quelle luci accecanti che cambiavano colore ogni secondo, in mezzo a centaia di profumi diversi e accompagnati dalla musica, talmente alta da risultare assordante, le loro labbra si unirono in un bacio passionale.

Era forse strano passare serate con sconosciuti imcontrati per caso in un locale ma, dopotutto, a Wooyoung piaceva. Sapeva come divertirsi e, la maggior parte delle volte, sapeva anche darsi dei limiti.

Non sempre.

Mentre tutto attorno era così caotico da far venire il mal di testa, la coppia ragazzi si divertiva non poco e, il bacio, diventava sempre più intenso; il sapore dell'alcol si faceva strada tra le loro bocche risultando persino piacevole.

Le mani di Wooyoung si muovevano tra i capelli biondi del ragazzo, accarezzandogli poi il collo che avrebbe baciato pochi istanti dopo, le loro labbra giocavano e sperimentavano e il cavallo dei pantaloni di entrambi si strigeva sempre, sempre di più.

Lo sconosciuto sospirò quando il primo si spostò sulla mandibola e sul collo, gemette leggermente quando prese la sua pelle tra i denti, poi, soffiò delicatamente.

La quantità di eccitazione in quel pub era incontenibile, tanto che anche un solo sguardo poteva provocare. «Ti prendo qualcosa da bere» disse il moro, per prendere una pausa e calmarsi da quella situazione appassionante.

Si diresse verso il bancone e ordinò due shot di tequila, il suo alcolico preferito.
Con i bicchierini nelle mani si faceva strada tra la folla accaldata fino a quando un ragazzo sembrò, letteralmente, sbucare dal nulla. Inutile sottolineare che Wooyoung ci andò dritto dritto a sbattere addosso.

«Cazzo, scusami!» esclamò lo sconosciuto.
«Tranquillo» rispose urlando e pulendosi da qualche goccia che aveva sui vestiti, «Te lo riprendo subito, cosa era?»
«Tequila, ma non ti preoccupare, vado di fretta» concluse Woo alzando lo sguardo.

I loro occhi si incrociarono e, quest'ultimo, non potè fare a meno di notare la bellezza dell'altro.
Deglutì farfugliando qualcosa e pentendosi immediatamente di non essersi fatto offrire quel maledetto drink.

Salutò con una specie di cenno e si allontanò scuotendo il capo per levarselo dalla testa. Mossa inutile, tant'è che, mentre si incamminava per raggiungere Axel che lo stava aspettando, iniziò subito a ripensare a lui: come mai gli sembrava di averlo già visto prima? E Dove?

Si girò più volte ma, ovviamente, invano. Con tutta quella gente sarebbe stato impossibile ritrovarlo. Chissà se l'avrebbe mai incontrato di nuovo. Nel frattempo, tra pensieri e domande, raggiunse il biondo.

«Tu non bevi?»
«No, ho bevuto abbastanza oggi»

Stranamente, questa serata, non finì come le altre, tipo ritrovandosi tra le lenzuola di qualcuno o in un bagno, ma decise di andarsene a casa e riposarsi un po'.

DUE GIORNI DOPO

Con lo stesso fastidioso tono di voce dell'anno precedente, il preside finiva di annunciare il solito inutile augurio per l'inizio della scuola.

«Sono già stanco di stare qua»
«Dio Wooyoung chiudi la bocca»
«Ti sei svegliato male, Yeosang?»
L'amico sbuffò sorridendo e battendo le mani come il resto degli studenti: contenti o meno, la scuola era ricominciata e l'estate appena trascorsa pareva già un ricordo lontano.

Una volta terminata l'assemblea i due ragazzi iniziarono a parlare degli ultimi tre mesi come se non si fossero visti praticamente tutti i giorni. «Ah, sai cosa devo raccontarti?!» esclamò Woo particolarmente entusiasta, «C'è qualcosa della tua vita che non so?» risposte l'altro tirandogli una spallata.

«Parla, su»
«L'altra sera al locale ho visto un tipo»
«Non mi dire! In un locale per gay hai visto un ragazzo? Strano!»
«Fammi almeno finire, Yeosang! - esclamò sbuffando e incrociando le braccia - Dicevo, ho visto..»

La narrazione di Wooyoung venne interrotta dal suono della campanella che costrinse i due a cambiare rotta e indirizzarsi verso la classe.

«E se saltassimo, per oggi?» chiese.
«È il primo giorno, fila in classe e vedi di fingerti contento» rispose ridendo l'altro, spingendo il moro in aula.

«Che sorpresa, pensavo che non ti saresti presentato oggi!» esclamò una ragazza, rivolgendosi scherzosamente a Wooyoung.
«Vedi, Yeosang? Non solo secondo me, ma, anche secondo Emma non dovrei essere qua!» rispose lui roteando gli occhi e lanciando lo zaino a terra, si sedette tra loro nei banchi dell'ultima fila e, svogliatamente, prese carta e penna per l'inzio della lezione.

Per tutta la durata di quell'ora, che gli parve quasi interminabile, non ascoltò nemmeno una parola e si limitò a rimuginare su quel ragazzo incontrato al locale, aveva un viso davvero familiare, eppure, non riusciva a dargli un nome. Si ripeteva che, probabilmente, a causa delle luci particolarmente seccanti, non era riuscito a notare i suoi lineamenti e a guardarlo interamente per riconoscerlo.

«Abbiamo un'ora buca, andiamo a fare colazione?» chiese Emma rivolgendosi ai due.
«Si, dovrei anche dirvi una cosa»
«Okay..?» rispose incerta lei.
«Nulla di preoccupante, è solo uno dei suoi soliti incontri» si intromise Yeosang, beccandosi un colpo dall'amico subito dopo: «Non è vero! Non è questo» replicò l'altro.

Una volta seduti ai tavoli della mensa, fu finalmente il momento di spifferare tutto.

«Credi sia uno della scuola?»
«E che ne so io, se avessi idee non vo avrei chiesto di aiutarmi a trovarlo»
«Ora vi espongo la mia teoria - disse Emma - questo fantomatico ragazzo frequenta sicuramente questo istituto, altrimenti non potresti averlo già visto, ma non eri molto sobrio e, di conseguenza non te lo ricordi.»

«Io appoggio Em» disse Yeosang, addentando un pezzo di cibo. «É un'idea, poi potrebbe essere anche andata in modo diverso» rispose lei, nonostante sapesse già di avere ragione.

Wooyoung stava bevendo il suo succo all'albicocca quando rischiò di strozzarsi, in fretta cercò di ingerire tutto ma il risultato fu la bevanda sparsa sul tavolo, «E che cazzo, Woo».
Iniziò a tossire rumorosamente fino a quando il gruppo di ragazzi che gli aveva procurato questa reazione si girò verso di lui con espressione confusa.

«Ma che c'hai?» chiesero gli amici.
Deglutii incredulo, «L'ho trovato».












༄˚ ༘ ༉ ⋆ ೃ⁀➷ 𝚊𝚞𝚝𝚑𝚘𝚛'𝚜 𝚗𝚘𝚝𝚎 🔖📌

ciao !! scusate se vi ho fatto aspettare per il primo capitolo, avrei dovuto postarlo ieri sera ma mi sono dimenticata :,) comunque, dimenticanze a parte, spero vi piaccia <3

giulia

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